tizianoitalia
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lunedì 15 settembre 2014
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buffo come tutte le recenti commedie d'oltralpe
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Il tentativo di imitare "Una notte da leoni" e similari riesce in modo superlativo e supera agilmente ogni ostacolo.
Da un punto di vista viene esaltato ancora di più il "disagio" dei quarantenni moderni, che per divertirsi devono ancora fare le cose che facevano da ragazzini ( la Babele di persone alla festa è un immagine eccezionale ) , ma chi ci dice che invece non abbiano ragione loro ? Che "invecchiare", portare lo stesso abito tutti i santi giorni, fare le stesse cose tutti i santi giorni, in questo mondo così pieno di regole e false regole, ti faccia ritrovare un giorno col cruccio di non aver fatto o potuto fare un milione di cose, anche quelle che ti facevano stare bene da bambino?
Portare un abito come Superman e nascondersi tutta la vita non funziona.
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Il tentativo di imitare "Una notte da leoni" e similari riesce in modo superlativo e supera agilmente ogni ostacolo.
Da un punto di vista viene esaltato ancora di più il "disagio" dei quarantenni moderni, che per divertirsi devono ancora fare le cose che facevano da ragazzini ( la Babele di persone alla festa è un immagine eccezionale ) , ma chi ci dice che invece non abbiano ragione loro ? Che "invecchiare", portare lo stesso abito tutti i santi giorni, fare le stesse cose tutti i santi giorni, in questo mondo così pieno di regole e false regole, ti faccia ritrovare un giorno col cruccio di non aver fatto o potuto fare un milione di cose, anche quelle che ti facevano stare bene da bambino?
Portare un abito come Superman e nascondersi tutta la vita non funziona. Ogni tanto esagerare può anche fare bene.
Ricordiamoci sempre che questo è un film, ma in generale tornare sui go-kart,su tagada,divertirsi insomma... beh anche se sei adulto non c'è niente di cui vergognarsi.
Concludo sempre col rimpianto che noi italiani non potremmo mai fare un film come questo,avremmo rovinato tutto con il solito dramma familiare e oltre. Bravi Francesi e grazie
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melvin ii
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mercoledì 9 luglio 2014
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il difficile mestiere del baby sitter
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Il biglietto d’acquistare per “Babysitting” è : 3)Di pomeriggio
“Baby sitting” è un film del 2014 di Nicolas Benamou, Philippe Lacheau, scritto da: S Julien Arruti, Tarek Boudali, Pierre Lacheau, Philippe Lacheau Con Philippe Lacheau, Alice David, Vincent Desagnat, Tarek Boudali, Julien Arruti, Clotilde Courau, Gérard Jugnot.
Fare il baby sitter può essere un lavoro rischioso, complicato oltre che delicato. Nel nostro immaginario i baby sitter sono di solito donne mature ed esperte, ragazzine in cerca di qualche soldo, oppure zii o nonni che per amor del nipote si sottopongono alla “13 fatica di Ercole”.
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Il biglietto d’acquistare per “Babysitting” è : 3)Di pomeriggio
“Baby sitting” è un film del 2014 di Nicolas Benamou, Philippe Lacheau, scritto da: S Julien Arruti, Tarek Boudali, Pierre Lacheau, Philippe Lacheau Con Philippe Lacheau, Alice David, Vincent Desagnat, Tarek Boudali, Julien Arruti, Clotilde Courau, Gérard Jugnot.
Fare il baby sitter può essere un lavoro rischioso, complicato oltre che delicato. Nel nostro immaginario i baby sitter sono di solito donne mature ed esperte, ragazzine in cerca di qualche soldo, oppure zii o nonni che per amor del nipote si sottopongono alla “13 fatica di Ercole”.
“Baby sitting” presenta una variazione sul tema, anche se già vista nel cinema e in tv, ovvero quella dell’impiegato obbligato dal capo a fare da balia al proprio figlio ribellle.
Nello specifico il protagonista della nostra storia è Franck(Laceau), aspirante disegnatore di manga, ma al momento solo receptionista dell’importante Schaudel Edizioni. Così nel giorno del suo trentesimo compleanno invece di festeggiare con gli amici storici, accetta obtorto collo, di fare il baby sitter a Remi (Tomasini), sperando di mostrare i propri disegni al Signor Schaudel(Jugnot).
I coniugi Schaudel, convinti d’aver lasciato il proprio figlio in mano, passano serenamente la notte fuori. La mattina seguente l’imprevista telefonata della polizia, li costringe a ritornare in una casa devastata e con il figlio scomparso.
Preoccupati e increduli insieme con la polizia cominciano a vedere un video girato da Franck e dai suoi amici sulla notte appena trascorsa.
Cosi lo spettatore entra in un film dentro film scoprendo così cosa è successo ai protagonisti e soprattutto sulla loro movimentata e particolare notte.
La sceneggiatura anche se ben scritta e godibile risulta abbastanza scontata e prevedibile, nel tentativo di rielaborare il tema del film “Notte da Leoni” in chiave francese. I dialoghi non sono particolarmente memorabili e degni di menzione
La regia e la struttura narrativa del film appaiono più di carattere televisivo che cinematografico,ma il ritmo è nel complesso adeguato e lo spettatore segue vicende dei protagonisti fino in fondo con interesse e simpatia.
Il cast è nel complesso adeguato al compito assegnato e i personaggi strappano al pubblico più di un sorriso.
“Baby sitting” ,anche se con un finale ampiamente annunciato da libro cuore, per il panorama cinematografico estivo si rivela comunque una piacevole visone pomeridiana.
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valentino giorgi
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mercoledì 13 agosto 2014
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semplicemente esilarante
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Nel giorno del suo trentesimo compleanno, Franck riceve l’incarico da suo capo Marc di fare da babysitter a Remy un bambino molto maleducato e disubbidiente perché arrabbiato col padre. Poco dopo essere arrivato alla villa, i suoi migliori amici lo raggiungono: hanno organizzato per lui una grande festa a sorpresa che si svolgerà proprio nella casa in cui avrebbe dovuto occuparsi del bambino. La mattina dopo, i genitori di Remy si ritrovano casa devastata, macchina a pezzi e figlio scomparso; la polizia sta già indagando per tutta la villa. Viene trovata una telecamera con cui gli amici di Franck avevano filmato tutto, da lì i due insieme alla polizia vedranno cosa è successo quella notte…
La trama e il soggetto del film non sono originali, riprendono, il meccanismo narrativo del found fotage da “Project X” (è costruito come se il cameramen fosse uno dei personaggi) e il racconto a ritroso da “Una notte da leoni”.
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Nel giorno del suo trentesimo compleanno, Franck riceve l’incarico da suo capo Marc di fare da babysitter a Remy un bambino molto maleducato e disubbidiente perché arrabbiato col padre. Poco dopo essere arrivato alla villa, i suoi migliori amici lo raggiungono: hanno organizzato per lui una grande festa a sorpresa che si svolgerà proprio nella casa in cui avrebbe dovuto occuparsi del bambino. La mattina dopo, i genitori di Remy si ritrovano casa devastata, macchina a pezzi e figlio scomparso; la polizia sta già indagando per tutta la villa. Viene trovata una telecamera con cui gli amici di Franck avevano filmato tutto, da lì i due insieme alla polizia vedranno cosa è successo quella notte…
La trama e il soggetto del film non sono originali, riprendono, il meccanismo narrativo del found fotage da “Project X” (è costruito come se il cameramen fosse uno dei personaggi) e il racconto a ritroso da “Una notte da leoni”. La narrazione infatti si svolge parallela su due fronti, il punto di vista dei personaggi che riprendono con la loro telecamerina, e quello del regista che mostra cosa accade quando i protagonisti non sono a “girare”. Il risultato è quello di avere una narrazione molto vivace che non perde mai occasione di strapparti una risata: prima ti mostra cosa fanno e dicono i protagonisti, poi i commenti sconvolti dei genitori o le battute ciniche di un investigatore sopra le righe.
Babysitting è un film senza pretese, che però riesce a farti ridere (e molto!). Scorre benissimo e ti tiene sempre sul pezzo, ogni 3-4 minuti uno sketch, una battuta, una situazione comica. Poche volte ho trovato un film in cui lo svolgimento della storia si è dimostrato così sapientemente fuso con il divertimento.
Se un giorno avete voglia di ridere e basta, vi consiglio caldamente di andare a vedere questo film. La risata è assicurata.
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flyanto
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domenica 17 agosto 2014
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cosa può succedere in tutta una serata
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Film in cui si racconta di un giovane impiegato presso una casa editrice, con aspirazioni di disegnatore di fumetti, il quale accetta dietro un compenso extra di badare per tutta una sera ed una notte al figlio del suo capo che si deve assentare con la moglie per un impegno. Quello che si preannunciava per il protagonista come un incarico facile, in realtà si rivelerà per lui più difficile del previsto e soprattutto ricco di sorprese e per lo più negative. Innanzitutto egli dovrà affrontare l'ostilità iniziale del ragazzino a cui badare il quale, per mancanza di affetto ed atteggiamenti di trascuratezza da parte dei propri genitori, si difende dagli altri con arroganza e con capricciosità, poi dovrà far fronte al festino a sorpresa organizzato dai suoi amici in occasione del suo trentesimo compleanno che cade proprio in quella sera e che comporta la letterale loro invasione nella casa del principale con conseguenti danni alla lussuosa villa.
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Film in cui si racconta di un giovane impiegato presso una casa editrice, con aspirazioni di disegnatore di fumetti, il quale accetta dietro un compenso extra di badare per tutta una sera ed una notte al figlio del suo capo che si deve assentare con la moglie per un impegno. Quello che si preannunciava per il protagonista come un incarico facile, in realtà si rivelerà per lui più difficile del previsto e soprattutto ricco di sorprese e per lo più negative. Innanzitutto egli dovrà affrontare l'ostilità iniziale del ragazzino a cui badare il quale, per mancanza di affetto ed atteggiamenti di trascuratezza da parte dei propri genitori, si difende dagli altri con arroganza e con capricciosità, poi dovrà far fronte al festino a sorpresa organizzato dai suoi amici in occasione del suo trentesimo compleanno che cade proprio in quella sera e che comporta la letterale loro invasione nella casa del principale con conseguenti danni alla lussuosa villa. Insomma, in un crescendo di avventure e contrattempi la particolare serata verrà scoperta dai genitori del ragazzino rientrati apposta prima a casa e nei loro confronti il giovane protagonista dovrà rispondere e giustificare il proprio comportamento. Alla fine tutto si risolverà nel migliore dei modi per tutti quanti, bimbo compreso che riuscirà a conquistarsi finalmente la tanto bramata attenzione dei propri genitori.
Questa commedia francese, assai leggera ma piacevole, ovviamente risulta alquanto improbabile nella realtà per ciò che riguarda il suo contenuto, ma poichè è stata ideata probabilmente al solo fine di un puro e semplice divertissement, riesce appieno nel suo intento donando allo spettatore uno spettacolo senza pretese ma ludico. Insomma, per trascorrere circa 90 minuti senza pensieri. e nulla di più.
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