Film in cui si racconta di un uomo sposato e padre di una ragazza adolescente il quale ormai ha raggiunto in famiglia una condizione di freddezza tale nel rapporto con i propri congiunti per cui egli si trova in un momento di profonda crisi e scoramento. Facendo di mestiere l'attore-pupazzo in un serial TV per bambini ed in seguito ad un incidente capitatogli il protagonista decide di far credere a tutti i propri familiari di essere morto e con l'aiuto di un suo amico indiano, gestore di un ristorante, di travestirsi e di spacciarsi per un elegante uomo indiano.
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Film in cui si racconta di un uomo sposato e padre di una ragazza adolescente il quale ormai ha raggiunto in famiglia una condizione di freddezza tale nel rapporto con i propri congiunti per cui egli si trova in un momento di profonda crisi e scoramento. Facendo di mestiere l'attore-pupazzo in un serial TV per bambini ed in seguito ad un incidente capitatogli il protagonista decide di far credere a tutti i propri familiari di essere morto e con l'aiuto di un suo amico indiano, gestore di un ristorante, di travestirsi e di spacciarsi per un elegante uomo indiano. Così facendo potrà constatare se e quanto realmente manchi ai propri cari.
Questa commedia di Sam Garbarski è nel suo insieme divertente ed anche ben recitata dagli attori Moritz Bleibtreu, il protagonista, e Patricia Arquette, la moglie, ma al di là di ciò risulta assai esile come trama e purtroppo anche nella sua realizzazione non presentando alcun guizzo di originalità nel corso delle svariate situazioni presentate. Pertanto essa rimane ad un livello piuttosto mediocre di riuscita, seppure sia una pellicola garbata e ben racchiusa nell'arco di circa 90 minuti. Se la si confronta al precedente "Irina Palm" di Garbarski, molto meglio ideato, sottilmen te più ironico e per nulla volgare nonostante il tema delle prestazioni sessuali trattato, "Vijay, il mio amico indiano" non ne regge assolutamente il confronto vacillando da tutte le parti.
Insomma, piacevole a guardarsi per un breve periodo di spensieratezza ma purtroppo nulla di più.
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