displeasure
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mercoledì 13 novembre 2013
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fantascienza per i giovani
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The Host non è "2001 Odissea nello spazio" o un film segnato da ottime collaborazioni tra regia e sceneggiatura, ma di certo è lo specchio del pubblico odierno, forse troppo "scondito" per essere qualcosa di serio ma troppo pacato per creare una moda tra le masse di fan della Meyer. L'incipit è quello di un invasione di anime aliene che hanno preso il possesso degli abitanti della terra per renderla un posto migliore. L'umanità ancora una volta screditata dalle razze aliene.
Creare film da ispirazioni stantie è il ripiego del momento e la dilatazione del tempo potrebbe sembrare una necessità per arrivare a una pellicola di due ore, soprattutto agli occhi di chi preferisce film chiassosi e ricchi di accadimenti.
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The Host non è "2001 Odissea nello spazio" o un film segnato da ottime collaborazioni tra regia e sceneggiatura, ma di certo è lo specchio del pubblico odierno, forse troppo "scondito" per essere qualcosa di serio ma troppo pacato per creare una moda tra le masse di fan della Meyer. L'incipit è quello di un invasione di anime aliene che hanno preso il possesso degli abitanti della terra per renderla un posto migliore. L'umanità ancora una volta screditata dalle razze aliene.
Creare film da ispirazioni stantie è il ripiego del momento e la dilatazione del tempo potrebbe sembrare una necessità per arrivare a una pellicola di due ore, soprattutto agli occhi di chi preferisce film chiassosi e ricchi di accadimenti. The Host è contemplativo, le pause interiori e perturbanti rendono il film emotivamente carico, concentrandosi sulla scissione tra due personalità e la possibilità di non sentire quella solitudine interiore caratteristica dell'essere umano. L'amore di due uomini che lottano per due anime ben distinte, non un corpo e la necessità di esprimersi tramite il contatto fisico, sono ben espresse tramite piccoli accorgimenti.
Le musiche arricchiscono gli scenari e i costumi stilizzati e sono in grado di dilatare lo spazio, di riempire i vuoti della macchina da presa, fastidiosamente statica. L'infantilità e la semplicità del soggetto si riflettono anche sulla regia che rende il film di vedute ristrette. Tuttavia, i sentimenti e l'interpretazione della protagonista, lacerata, si fanno sentire. Non è un film epocale, non vuole trattare dell'immensità dell'universo, ma vuole soffermarsi sulla semplicità della vita e delle sue pulsioni, ingabbiate. La morale, non è possibile immolare i propri sentimenti per un universo di bontà e fratellanza. Niente di elaborato, semplice nel linguaggio, come il pubblico a cui è diretto.
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orfeo93
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venerdì 4 ottobre 2013
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più che un film, the host è un'occasione mancata!
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The Host più che un film è un occasione mancata, dove la Meyer ha saputo mettere fino alla fine il suo timbro e scansare di gran lunga il talento di Niccol che ripete quel che di sbagliato aveva già fatto in In Time.
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The Host più che un film è un occasione mancata, dove la Meyer ha saputo mettere fino alla fine il suo timbro e scansare di gran lunga il talento di Niccol che ripete quel che di sbagliato aveva già fatto in In Time. E’ un peccato aver rovinato un qualcosa che poteva riservare grandi sorprese e superare la saga di Twilight a livello contenutistico, ma il destino vuole ancora che questo prodotto resti indirizzato esclusivamente ai fan della scrittrice o del romanzo. La fantascienza qui è ridotta all’osso e scordatevi di assistere ad una pellicola adrenalinica o con un colpo di scena finale ad effetto. Escluse alcune piccole sfumature meglio riuscite tra cui mettiamo una buonafotografia, una grande Saoirse Ronan, ed una discreta colonna sonora il film non riesce mai a convincere appieno, annoiando e deludendo chi in Niccol ci aveva fino a questo momento creduto davvero. Non è dunque possibile promuovere la pellicola o darle una minima sufficienza; quindi non rimane che buttar giù la medicina, dimentichare L’Ospite e vedere un film con gli alieni come si deve, questo The Host, in tutta franchezza, ce lo deve!
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kyotrix
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domenica 15 settembre 2013
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carino
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Abbastanza originale ( anche se la storia dell'invasione aliena occupando i corpi umani e' strausata ). Film lento? Non e' un film d'azione. Pecca pero' nelle troppe scene di bacio e in alcuni lunghi dialoghi, scene troppo forzate. Bella e brava come sempre Soirse.
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cenox
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mercoledì 4 settembre 2013
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romantico sì, ma originale!
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Andrò pure controcorrente, ma amio avviso questo film ha un'ottima idea di fondo, ed il fatto che si sviluppi fondamentalmente attorno alla storia d'amore della protagonista non lo rendono eccessivamente melenso come molti dicono. Il mondo, in un futuro ipotetico, è stato invaso da una razza aliena che si impossessa dei corpi umani, assumendone ogni controllo e segregando l'anima del padrone del corpo in una prigionia infinita. Ma Melanie, quando verrà catturata, dimostrerà la propria forza riuscendo ad interagire con l'ospite alieno e riuscendo a controllarne addirittura il corpo. L'alieno comunque si dimostrerà accondiscendente a cercare di aiutare l'umana, anche perchè prova le sue stesse emozioni.
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Andrò pure controcorrente, ma amio avviso questo film ha un'ottima idea di fondo, ed il fatto che si sviluppi fondamentalmente attorno alla storia d'amore della protagonista non lo rendono eccessivamente melenso come molti dicono. Il mondo, in un futuro ipotetico, è stato invaso da una razza aliena che si impossessa dei corpi umani, assumendone ogni controllo e segregando l'anima del padrone del corpo in una prigionia infinita. Ma Melanie, quando verrà catturata, dimostrerà la propria forza riuscendo ad interagire con l'ospite alieno e riuscendo a controllarne addirittura il corpo. L'alieno comunque si dimostrerà accondiscendente a cercare di aiutare l'umana, anche perchè prova le sue stesse emozioni. Buona trama e privo di momenti noiosi!
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time_traveler
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mercoledì 14 agosto 2013
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sei l'ospite o il padrone?
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Dopo che la razza umana è stata completamente sottomessa ad una razza aliena superiore, la Terra è diventato un pianeta dove tranquillità e sicurezza regnano sovrane. Le poche sacche di resistenza, ovvero umani a cui non è stato impiantato un anime alieno, combattono per sopravvivere. Melanie, da poco catturata e sottomessa, riesce a sopravvivere nel suo corpo, ora appartenente ad un essere alieno di nome Viandante. Sebbene il compito di Viandante sia scrutare nei ricordi di Melanie , esso finisce per instaurare col suo "ospitante" un forte legame empatico, che porterà l'alieno a diventare il più prezioso degli alleati per i pochi umani sopravvissuti.
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Dopo che la razza umana è stata completamente sottomessa ad una razza aliena superiore, la Terra è diventato un pianeta dove tranquillità e sicurezza regnano sovrane. Le poche sacche di resistenza, ovvero umani a cui non è stato impiantato un anime alieno, combattono per sopravvivere. Melanie, da poco catturata e sottomessa, riesce a sopravvivere nel suo corpo, ora appartenente ad un essere alieno di nome Viandante. Sebbene il compito di Viandante sia scrutare nei ricordi di Melanie , esso finisce per instaurare col suo "ospitante" un forte legame empatico, che porterà l'alieno a diventare il più prezioso degli alleati per i pochi umani sopravvissuti. Eccessivamente ricorrente il tema legato all'amore tra Melanie e il giovane fidanzato Jared, il continuo interporsi tra l'alieno ospite e l'umana ospitante è un elemento interessante. Il concetto stesso di possessione di un corpo è stato inteso in lungo e in largo come l'occupazione fisica e mentale di corpo, ma con The Host, questo preconcetto è stato scardinato: il senso di compassione e comprensione per un'esigenza che lascia traspirare il film sono il fulcro della pellicola. Un prodotto notevole e soprattutto piacevole. Da non perdere.
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darkenry
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martedì 16 luglio 2013
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film noioso
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The Host è un film fantascientifico del 2013 diretto da Andrew Niccol, basato sul romanzo di Stephenie Meyer con Saoirse Ronan, William Hurt e Diane Kruger.
In un futuro non troppo lontano il nostro pianeta è stato invaso da una razza aliena chiamata "Anime" che per vivere deve prendere il corpo di un altro essere vivente. La maggior parte delle persone sono state "possedute" dalle "Anime" ma una piccola parte resiste tra cui Melanie (Saoirse Ronan) , una ragazza che è stata catturata e al cui interno del copro hanno immesso un' "Anima" per scoprire dove si trovano gli ultimi sopravvissuti. La ragazza però è forte e l' "Anima", chiamata Viandante, viene pian piano contagiata dalle sue emozioni umane.
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The Host è un film fantascientifico del 2013 diretto da Andrew Niccol, basato sul romanzo di Stephenie Meyer con Saoirse Ronan, William Hurt e Diane Kruger.
In un futuro non troppo lontano il nostro pianeta è stato invaso da una razza aliena chiamata "Anime" che per vivere deve prendere il corpo di un altro essere vivente. La maggior parte delle persone sono state "possedute" dalle "Anime" ma una piccola parte resiste tra cui Melanie (Saoirse Ronan) , una ragazza che è stata catturata e al cui interno del copro hanno immesso un' "Anima" per scoprire dove si trovano gli ultimi sopravvissuti. La ragazza però è forte e l' "Anima", chiamata Viandante, viene pian piano contagiata dalle sue emozioni umane. Dopo essere fuggite dalle grinfie di coloro che le tenevano prigioniero, Melanie, insieme alla Viandante inizierà un viaggio per tornare a casa e per riabbracciare le persone che ama di più.
Il film è un vero fallimento. Non riesce a far entrare lo spettatore nella storia e neanche a far apprezzare certi personaggi. Oltretutto il film si dimostra noioso e non ha nessuna trovata originale (nonostante avesse un'idea di basa niente male). Alcune scene creano senza volerlo ilarità soprattutto in quelle romantiche. Un film che non lascia nulla allo spettatore. La regia è discreta mentre Saoirse Ronan si è dimostrata un'ottima attrice.
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guidopiangatello
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venerdì 26 aprile 2013
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dopo 5 mila anni di attesa, la positività ha vinto
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La terra aspettava da millenni che dentro alle persone la positività prevalesse sulla negatività (in amore perchè sul lavoro succede da sempre che la positività prevalga sulla negatività) e improvvisamente è successo. Quasi a tutti, perché alcuni umani negativi irriducibili preferiscono uccidersi al diventare positivi e fanno la guerra agli alieni, che non la fanno a loro. Mostrare una guerra combattuta da una parte sola, con l'altra parte che non solo non fa la guerra ma offre amore (con una sola eccezione, perché Cercatrice ormai è più umana/negativa che aliena/positiva) è il merito maggiore di questo film.
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La terra aspettava da millenni che dentro alle persone la positività prevalesse sulla negatività (in amore perchè sul lavoro succede da sempre che la positività prevalga sulla negatività) e improvvisamente è successo. Quasi a tutti, perché alcuni umani negativi irriducibili preferiscono uccidersi al diventare positivi e fanno la guerra agli alieni, che non la fanno a loro. Mostrare una guerra combattuta da una parte sola, con l'altra parte che non solo non fa la guerra ma offre amore (con una sola eccezione, perché Cercatrice ormai è più umana/negativa che aliena/positiva) è il merito maggiore di questo film. Non il solo, però, perché ogni parola che viene detta e ogni situazione che viene mostrata è semplicemente perfetta per descrivere una situazione che la terra conoscerà al massimo entro 10/20 anni a partire da oggi (per cui la fantascienza lasciatela stare, perchè la sostanza di questo film tra poco sarà scienza). Prima di proseguire, però, voglio avvertire chi mi legge che a scrivere qui è uno che in questo film sarebbe un alieno, ovvero uno che da ormai 11 anni ha un'impostazione positiva integrale sconosciuta sulla terra attuale. Cosa intendo con impostazione "positiva" o "negativa" non posso dirvelo qui, per motivi di spazio, ne interesserebbe a qualcuno perché per voi io sono il nemico. Purtroppo, perchè il gradimento di questo film e di altri sbilanciati verso la positività in amore (che è l'oggetto oggi ancora del tutto sconosciuto alla ragione, ma non al cuore che lo conosce da sempre) dice che il cuore di molti fa già oggi il tifo per l'amore positivo, anche se la sua ragione non saprebbe cosa è e in cosa differisce dall'amore negativo. Per me è imbarazzante di parlare con voi quanto lo è per Wanda nel film, ma ormai il mio pianeta e il vostro sono così vicini che siamo costretti in qualche modo a parlarci. Se la cosa v'interessa, venite a trovarmi sul mio sito (cercate su Google "una terra dove l'amore è positivo") e ci troverete questo film commentato parola per parola, oltre che informazioni sulle relazioni positive e quelle negative.
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alicecila
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mercoledì 10 aprile 2013
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un film che non farà la storia del cinema (bello)
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125 minuti di film che sono praticamente la versione allungata e riempita di aria fritta dei 2 minuti del trailer...
The host si sviluppa su una storia che poteva risultare interessante, anche se non c'è niente di nuovo sotto il sole: alieni che invadono il pianeta prendendo possesso dei corpi umani. Peccato che nonostante la formula super collaudata il film risulti noioso, prolisso, con dialoghi (quando ci sono) tristemente banali e poco naturali, e silenzi infiniti che non aggiungono niente al pacchetto a parte ulteriore tedio. Paesaggi e ambientazioni ben confezionati come in un bravo lavoretto di sartoria senza fantasia. Su questo background si va ad inserire la vicenda in primo piano: una storia d'amore che definire melensa mi pare troppo poco, con la protagonista contesa da due uomini che sembrano usciti da un provino per "l'uomo perfetto".
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125 minuti di film che sono praticamente la versione allungata e riempita di aria fritta dei 2 minuti del trailer...
The host si sviluppa su una storia che poteva risultare interessante, anche se non c'è niente di nuovo sotto il sole: alieni che invadono il pianeta prendendo possesso dei corpi umani. Peccato che nonostante la formula super collaudata il film risulti noioso, prolisso, con dialoghi (quando ci sono) tristemente banali e poco naturali, e silenzi infiniti che non aggiungono niente al pacchetto a parte ulteriore tedio. Paesaggi e ambientazioni ben confezionati come in un bravo lavoretto di sartoria senza fantasia. Su questo background si va ad inserire la vicenda in primo piano: una storia d'amore che definire melensa mi pare troppo poco, con la protagonista contesa da due uomini che sembrano usciti da un provino per "l'uomo perfetto".
Nel complesso un film totalmente privo di sostanza, se proprio vogliamo salvare qualcosa direi abbastanza buona la recitazione (nonostante i pessimi dialoghi che era obbligata a sostenere) della protagonista Saoirse Ronan, anche se l'espediente narrativo della sua voce interiore è molto poco riuscito e risulta addirittura fastidioso. Un po' di spessore recitativo è inoltre aggiunto da William Hurt, nel ruolo dello zio, ben delineato e convincente.
Dopo Gattaca (capolavoro) sembra che Niccol non riesca più ad azzeccare un film di fantascienza. In time era già poco convincente, con The host continua la parabola discendente. Speriamo si fermi!
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[+] d'accordo ma non al 100
(di paradosso universale)
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tremalnaik
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sabato 6 aprile 2013
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che noia
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La storia, ambientata nel futuro, è sul tipo dell'Invasione degli ultracorpi: alieni che entrano nei corpi umani ... anzi, sono già entrati. Però sono alieni veltroniani: nei corpi umani ora c'è l'anima aliena, ma ci lasciano anche un po' di quella umana. Questa mollezza degli alieni assicurerà alla fine la vittoria degli umani.
Storia mai avvincente (non succede quasi nulla), recitazione sotto il livello caspico, due ore buttate via.
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juri84
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mercoledì 3 aprile 2013
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originale e unico nel suo genere: da vedere!
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Premetto che mi sono recato al cinema con amici senza avere una particolare idea di quale film vedere, e così la nostra scelta è ricaduta su THE HOST. Speravo di assistere ad un film che non cadesse nel banale di un nuovo "Twilight" in versione Aliens Vs Humans, e per fortuna non ve n'è traccia. Contrariamente a critiche ke ho letto in recensioni precedenti, vorrei specificare che questo NON E' un film d'azione, non è V, non è Transformers, non è INVASION!!Continuo a leggere persone che hanno scambiato questo film per qualcosa che non è. E' un film basato esclusivamente su un cortocircuito emotivo tra due anime, umana ed aliena, che si ritrovano inizialmente a lottare una contro l'altra, fino a capire che la loro esistenza è unica in quanto una dipendente dall'altra: la particolarità è ke queste due anime vivono ed albergano nel corpo della stessa persona.
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Premetto che mi sono recato al cinema con amici senza avere una particolare idea di quale film vedere, e così la nostra scelta è ricaduta su THE HOST. Speravo di assistere ad un film che non cadesse nel banale di un nuovo "Twilight" in versione Aliens Vs Humans, e per fortuna non ve n'è traccia. Contrariamente a critiche ke ho letto in recensioni precedenti, vorrei specificare che questo NON E' un film d'azione, non è V, non è Transformers, non è INVASION!!Continuo a leggere persone che hanno scambiato questo film per qualcosa che non è. E' un film basato esclusivamente su un cortocircuito emotivo tra due anime, umana ed aliena, che si ritrovano inizialmente a lottare una contro l'altra, fino a capire che la loro esistenza è unica in quanto una dipendente dall'altra: la particolarità è ke queste due anime vivono ed albergano nel corpo della stessa persona. Il film presenta un'eccezionale unicità: gli alieni non sono propriamente il male come siamo abituati a vedere nel cinema in generale, ma cercano di inserirsi in pianeti diversi senza uccidere gli esseri viventi che lo abitano, ed è per questo che hanno armi, non usano nessun tipo di forza nei confronti degli umani, che invece continuano ad opporsi con forza e con spirito di sopravvivenza. Non a caso la morte delle persone non avviene per mano degli "alieni", ma per suicidio. Secondo me il film è davvero bellissimo, è una storia molto originale e molto particolare, incentrata su una "lotta" (?) tra due anime contrapposte, che però finiscono per diventare complici, e alla fine quasi di fondersi e confondersi l'una con l'altra. Il film è ricco di emozioni, ed anche di colpi di scena che non mancano. Non c'è molta azione proprio perchè la sceneggiatura è incentrata sulle emozioni e più propriamente, sull'emotività dei personaggi. Un altro punto di forza del film è senza dubbio l'originalità della trama: nessun film finora ha mai raccontato in maniera così particolare la contrapposizione tra due mondi opposti, alieno e terrestre, un conflitto che nel film in realtà non cade mai nel banale e nel retorico. Anzi, sarà proprio il contatto con la razza umana a minacciare l'equilibrio interiore dell'anima aliena, mai incline alla violenza. Ripeto, questo non è un film d'azione, non è INVASION! E non merita di essere giudicato come tale! E' un film che vi trasporterà in un mondo che non avete mai immaginato prima, e vi farà vedere con occhi diversi quanto l'umanità possa essere più aggressiva e malvagia di molti altri esseri viventi(non che ce ne siano dubbi!). Un film davvero assolutamente da non perdere!
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[+] mio dio, parole sante!
(di emmy90watsonn)
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