Ralph Spaccatutto

bene.

No dai, non scherziamo: è un capolavoro assoluto!!!
No dai non farete sul serio a dare solo 4 stelle?
Perchè solo 4? Ne merita 10! é un film per tutti, certo che se non siete mai stati amanti dei videogame degli anni 80, beh allora vi perdono, ma solo in quel caso...
é perfetto in ogni sua parte, il GLITCH poi, ahahahha che goduri anche se negli anni 80 non si usava come termine e neanche nei 90 e forse dopo , sarebbe sato solo un BUG
Io l'ho cominciato a sentire in WoW dal 2005 in poi, e comunque tornando al film è proprio per tutti e ha tutto.
La terapia di gruppo dei cattivi una delizia con tanto di fantasmino rosso di PacMan e il mai domo Turbo che entra nel codice di gioco e blocca memoria ( che si riprestinerà al solo riavvio del gioco, ovviamente ) e crea appunto il BUG/GLITCH in una sequenza che sembra prendere spunto da Matrix con tutti i parametri concatenat tra loro e i movimenti degli abitanti del palazzo di Felix. [+]

No dai, non scherziamo: è un capolavoro assoluto!!!
No dai non farete sul serio a dare solo 4 stelle?
Perchè solo 4? Ne merita 10! é un film per tutti, certo che se non siete mai stati amanti dei videogame degli anni 80, beh allora vi perdono, ma solo in quel caso...
é perfetto in ogni sua parte, il GLITCH poi, ahahahha che goduri anche se negli anni 80 non si usava come termine e neanche nei 90 e forse dopo , sarebbe sato solo un BUG
Io l'ho cominciato a sentire in WoW dal 2005 in poi, e comunque tornando al film è proprio per tutti e ha tutto.
La terapia di gruppo dei cattivi una delizia con tanto di fantasmino rosso di PacMan e il mai domo Turbo che entra nel codice di gioco e blocca memoria ( che si riprestinerà al solo riavvio del gioco, ovviamente ) e crea appunto il BUG/GLITCH in una sequenza che sembra prendere spunto da Matrix con tutti i parametri concatenat tra loro e i movimenti degli abitanti del palazzo di Felix....
No dai, rieditate e mettete la 5a stella, fidatevi li vale tutte
Spettacolo assoluto, imperdibile, geniale, nostalgico, finale felice con super matrimonio e testimoni d'eccezione, umile e romantico, coloratissimo e dolcissimo ...

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un film godibilissimo, sia per adulti che per bambini

Dalle voci che mi erano arrivate su questo film sembrava che la Disney avesse sfornato uno dei suoi più grandi capolavori. Devo dire la verità: Ralph non mi ispirava per niente; mentre tutti non stavano più nella pelle e contavano i giorni che mancavano all'uscita, io promettevo solennemente a me stesso che non avrei speso 10 euro per questo film, e così è stato (Dio benedica Nowvideo). Mi sbagliavo? Più si che no. Il film, diciamocelo, non è un capolavoro. Siamo anni luce dai film d'animazione Pixar, che si staccano dall'etichetta di "film per famiglie" per elevarsi a opere d'arte. [+]

Dalle voci che mi erano arrivate su questo film sembrava che la Disney avesse sfornato uno dei suoi più grandi capolavori. Devo dire la verità: Ralph non mi ispirava per niente; mentre tutti non stavano più nella pelle e contavano i giorni che mancavano all'uscita, io promettevo solennemente a me stesso che non avrei speso 10 euro per questo film, e così è stato (Dio benedica Nowvideo). Mi sbagliavo? Più si che no. Il film, diciamocelo, non è un capolavoro. Siamo anni luce dai film d'animazione Pixar, che si staccano dall'etichetta di "film per famiglie" per elevarsi a opere d'arte. Ralph è niente più di un discreto cartone animato che intrattiene i piccoli ma emoziona anche i grandi (una lacrimuccia è scesa anche a me). Il film è pieno di rimandi a videogiochi realmente esitenti (dopotutto lo stesso Ralph è una parodia di Donkey Kong), ma non solo: ci sono delle piccole citazioni, a volte quasi invisibili, che si estendono al cinema e alla musica, oltre che all'univeso videoludico. Possiamo trovare chiari omaggi ad Alien o a vecchi film della Disney come "La bella e la bestia" e addirittura un cameo di Skrillex (si, avete letto bene: Skrillex). Insomma, nel complesso un film che fa il suo compitino, sulla falsa riga dei fratelli maggiori di Toy Story che sapevano emozionare molto di più. Consigliato a tutti. [-]

Il film si apre con una panoramica del mondo video ludico molto divertente, poi si perde nel sentimentalismo di stampo Disney. Un cartone per fanciulli

SULLA SCENEGGIATURA
Siamo al cinquantesimo classico targato Disney, eppure "Ralph Spaccatutto" non manca di originalità.
L'idea vincente è sicuramente il connubio tra cinema e mondo videoludico, in cui i personaggi sono stati divisi nelle due rituali categorie dicotomiche: buoni e cattivi.
Il tutto realizzato - grazie ovviamente alla consueta collaborazione con la Pixar -
Attorno ad una trama di per sè semplice sono inserite doverosamente citazioni per nerd e meno, da Sonic, a Street Fighter, a Pacman, al minuzioso punto esclamativo di Metal Gear.
Ralph interpreta il cattivo del videogioco "Felix aggiustatutto", ed è vittima dell'etichetta che gli è stata affibiata dal creatore del videogioco. [+]

SULLA SCENEGGIATURA
Siamo al cinquantesimo classico targato Disney, eppure "Ralph Spaccatutto" non manca di originalità.
L'idea vincente è sicuramente il connubio tra cinema e mondo videoludico, in cui i personaggi sono stati divisi nelle due rituali categorie dicotomiche: buoni e cattivi.
Il tutto realizzato - grazie ovviamente alla consueta collaborazione con la Pixar -
Attorno ad una trama di per sè semplice sono inserite doverosamente citazioni per nerd e meno, da Sonic, a Street Fighter, a Pacman, al minuzioso punto esclamativo di Metal Gear.
Ralph interpreta il cattivo del videogioco "Felix aggiustatutto", ed è vittima dell'etichetta che gli è stata affibiata dal creatore del videogioco. Così nonostante fondamentalmente il rude aspetto e la "professione" nascondano un animo buono e amichevole, Ralph subisce il pregiudizio degli altri personaggi del suo videogame. Stanco di essere evitato e stanco di essere solo, vorrà ribellarsi alla propria natura e diventare un buono, nonostante lo stupore degli altri cattivi dei videogiochi, che sanno di essere mali necessari al funzionamento dei vari giochi. Per farlo tenterà di conquistare un trofeo, ossia uno dei riconoscimenti che nei vari videogames i buoni possono vincere al completamento dei livelli.
Il viaggio porterà Ralph dapprima nel mondo di "Hero's Duty", dove incontrerà il sergente Calhoun e poi nel mondo di "Sugar Rush" (chiaro riferimento a Mario Kart o Crash Team Racing), dove incontrerà Vanellope Von Schweetz.
La prima ci viene mostrata come un personaggio rigido e autoritario e ci viene spiegato che è stata programmata per ricordare un evento tragico. La seconda è esuberante e pungente, è stata manomessa per sembrare un "glitch", ossia un errore di programmazione, perciò viene sempre evitata e derisa, vivendo in solitudine come Ralph.
Nato un rapporto di amicizia tra Ralph e Vanellope, i due collaboreranno per realizzare entrambi i loro sogni. Le vicissitudini in cui non mancano pubblicità, gag, risate e addirittura un po' di adrenalina nel finale, porteranno però Ralph ad accettare di essere un ingranaggio del sistema e di dover tornare a svolgere il suo compito in "Felix aggiustatutto".
Come si capisce, Rich Moore ha creato un film di forte impatto, che conquista giovani e adulti, che si farà rivedere volentieri quando sarà pubblicato sui supporti ottici.
SUL DOPPIAGGIO
Massimo Rossi, fratello del Riccardo doppiatore di Affleck, doppia Ralph, Cristiana Lionello doppia il sergente Calhoun, entrambi fanno un ottimo lavoro. Ma un encomio andrebbe a Gaia Bolognesi, che doppia Vanellope. Sicuramente questi "doppiattori" ci mostrano come il doppiaggio, anche se spesso non ricordato, contribuisca rendere tali anche in italia, i film che sono successi nel resto del mondo.


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Idea originale e 4 personaggi super rendono il cartone di buon livello.
Nel primo tempo la trama sembra sgangherata ma poi la storia prende corpo e senso. Il finale lascia un buon ricordo, pur essendo prevedibile in tutto.

Per giudicare questo film posso citare un metro di giudizio utilizzato da una famosa rivista specializzata in videogiochi: "Non ci siamo proprio, i casi sono due: o il concetto di base non ha ragione di esistere, oppure è stato sfruttato talmente male da minarne completamente la buone intenzioni iniziali... evitiamolo, staremo meglio". L'idea di una storia che abbia come protagonista il personaggio di un videogame che, stanco di essere bollato come il cattivo, decida di uscire dal gioco e cambiare vita per farsi apprezzare, in sé non è malvagia, ma andava sfruttata diversamente; era meglio che il personaggio in questione, una volta uscito dal gioco, prendesse le sembianze di una persona vera o tutt'al più di un cartone fotorealistico e venisse proiettato in un mondo reale, in cui dovesse affrontare persone reali, situazioni reali, e tagliasse, almeno per un pò, i ponti con l'ambiente virtuale in cui aveva fino a quel momento vissuto (qualcosa di simile a "Come d'incanto", ottimo film della stessa Disney). [+]

Per giudicare questo film posso citare un metro di giudizio utilizzato da una famosa rivista specializzata in videogiochi: "Non ci siamo proprio, i casi sono due: o il concetto di base non ha ragione di esistere, oppure è stato sfruttato talmente male da minarne completamente la buone intenzioni iniziali... evitiamolo, staremo meglio". L'idea di una storia che abbia come protagonista il personaggio di un videogame che, stanco di essere bollato come il cattivo, decida di uscire dal gioco e cambiare vita per farsi apprezzare, in sé non è malvagia, ma andava sfruttata diversamente; era meglio che il personaggio in questione, una volta uscito dal gioco, prendesse le sembianze di una persona vera o tutt'al più di un cartone fotorealistico e venisse proiettato in un mondo reale, in cui dovesse affrontare persone reali, situazioni reali, e tagliasse, almeno per un pò, i ponti con l'ambiente virtuale in cui aveva fino a quel momento vissuto (qualcosa di simile a "Come d'incanto", ottimo film della stessa Disney). E invece il nostro "eroe" si trova sballottato per tutto il film da un ambiente videoludico all'altro, con ambientazioni rozze e abbozzate e "miniavventure" stupide, inconsistenti e noiose che si fa fatica non poco a seguire fino alla fine; dopo appena un terzo dall'inizio (o anche meno) non vedi l'ora che sia finito perché la noia ti opprime.
Insomma, sempre parafrasando un modo di dire della rivista di videogiochi, posso concludere in questo modo: "putroppo il tentativo della Disney di portare sul grande schermo il mondo dei videogiochi si è rivelato un errore madornale; evitiamo di commetterne uno simile: se vogliamo divertirci rivolgiamoci altrove". [-]

Ottimo film per gli amanti dei cartoni animati compiuterizzati! Veramente ben fatto con immagini e effetti stupendi!
Si mantiene l'attenzione fino alla fine dovuta anche all'ottima storia!...
Lo consiglio vivamente per piccoli e adulti!

Davvero una sorpresa quest'ultimo prodotto Disney. Il cambio di rotta meno infantile preso con Rapunzel (Tangled) non è stato disatteso neppure questa volta. Nonostante in Rapunzel fossero rimasti stilemi appartenenti e connotanti il mondo Disney, in questa nuova produzione si respira un'aria diversa. Un condensato di amore per i videogiochi ha dato vita a un film per nulla banale ed esilarante in cui le gags sono ben distribuite e in cui il lato umano è ben delineato sino a commuovere veramente sebbene si stia assistendo a un cartone animato. Vi è poi un'idea che dovrebbe essere fugata dalla nostra testa: l'assioma cartone animato uguale bambino, il quale rischia di depauperare un modo di fare cinema diverso e non per questo inferiore qualitativamente e artisticamente. [+]

Davvero una sorpresa quest'ultimo prodotto Disney. Il cambio di rotta meno infantile preso con Rapunzel (Tangled) non è stato disatteso neppure questa volta. Nonostante in Rapunzel fossero rimasti stilemi appartenenti e connotanti il mondo Disney, in questa nuova produzione si respira un'aria diversa. Un condensato di amore per i videogiochi ha dato vita a un film per nulla banale ed esilarante in cui le gags sono ben distribuite e in cui il lato umano è ben delineato sino a commuovere veramente sebbene si stia assistendo a un cartone animato. Vi è poi un'idea che dovrebbe essere fugata dalla nostra testa: l'assioma cartone animato uguale bambino, il quale rischia di depauperare un modo di fare cinema diverso e non per questo inferiore qualitativamente e artisticamente. Un'idea, quella di puntare su un pubblico di giovani e giovanissimi, che in origine è stata insinuata dalla stessa Disney anche se magari non volutamente. Il cinema d'animazione lo si crede erroneamente per bambini perché la Disney ha avviato questa tendenza; una cosa a mio avviso di cui rammaricarsi. Quest'inversione di rotta da parte del Colosso sembrerebbe avere obiettivi diversi ultimamente. Ben venga allora che un film come Ralph Spaccatutto possa avere un contenuto più adulto e adeguatamente nostalgico. Davvero una delle sorprese più belle degli ultimi anni, un film esilarante e commovente.  [-]