dreamers
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mercoledì 26 dicembre 2012
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animazione senz'anima
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Per chi si affida ai film d'animazione con l'idea che almeno lì, oggi, si possa godere di sceneggiature davvero appaganti, "Ralph Spaccatutto" è la peggiore delusione che un Natale al cinema possa riservare. La triste impressione è che anche in questo territorio storicamente speciale (dove sono recentemente fioriti capolavori come "Up" o "Alla ricerca di Nemo") la creatività occidentale sia arrivata a raschiare il barile (o l'immancabile bottiglietta di Coca Cola). La storia del cattivo, grande, grosso, suo malgrado devastante, desideroso di redimersi al cospetto di una tenera bambina l'avevamo già seguita, con ben altra partecipazione, in "Monsters & Co,".
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Per chi si affida ai film d'animazione con l'idea che almeno lì, oggi, si possa godere di sceneggiature davvero appaganti, "Ralph Spaccatutto" è la peggiore delusione che un Natale al cinema possa riservare. La triste impressione è che anche in questo territorio storicamente speciale (dove sono recentemente fioriti capolavori come "Up" o "Alla ricerca di Nemo") la creatività occidentale sia arrivata a raschiare il barile (o l'immancabile bottiglietta di Coca Cola). La storia del cattivo, grande, grosso, suo malgrado devastante, desideroso di redimersi al cospetto di una tenera bambina l'avevamo già seguita, con ben altra partecipazione, in "Monsters & Co,". Solo che qui, al di là dell'identica stazza e interpolazione-movimento dei protagonisti, è l'horror (involontario) a trionfare sulla commedia a lieto fine. Orrendo (per ogni occhio/stomaco ancora minimamente riattivo) è infatti il contesto scenografico qui direttamente assunto dal packaging delle peggiore industria dolciaria del pianeta più ancora che dai videogame del secolo scorso. Così come il faccino tutto smorfiette della ragazzina yankee (mai abbastanza ricoperta di insulti) o l'insignificante citazionismo iconografico avvitato sul niente. Operazione vintage? racconto malinconicamente retro? no, solo il tristissimo epilogo di un'epopea cinematografica incapace di darsi e trasmettere una qualche forma di vita. La Disney non ha più un'anima ed è imbarazzante vederne i nuovi creativi cercare di raccattarla dentro i pixel di un immaginario già consumato se non saccheggiato da altri. Game over. La macchina è andata in tilt.
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alexcold83
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mercoledì 26 dicembre 2012
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un cartone natalizio per grandi e bambini
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Visto stasera, ottimo film per grandi (che si ritroveranno a sorridere per i tanti riferimenti ai videogiochi classici per console degli anni '90, da pacman ai classici della Sega e del Nintendo) e bambini, che saranno immersi per un'ora e mezza in un'atmosfera decisamente fumettosa. Trama semplice ma ben costruita e che si smarca dall'antagonismo fra "buoni" e "cattivi", con Ralph e Felix che alla fine diventano quasi fratelli e alleati contro il "vero" nemico che si rivela in un finale "a sorpresa" e due-tre porzioni assolutamente commoventi. Consigliatissima la visione per queste vacanze di natale.
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donni romani
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martedì 25 dicembre 2012
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magico ralph per un grande film disney
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Scelta magica e vincente quella della Disney per questo Natale, rendere protagonisti i personaggi di un universo se non parallelo quanto meno obliquo a quello dell'animazione, e cioè quello dei videogiochi. Ma diciamolo subito, si dimentica ben presto l'origine di Ralph & Co, perchè hanno carattere e storie talmente forti da schizzare fuori dal loro angusto spazio e diventare eroi a tutto tondo. Il protagonista è il granitico Ralph, da sempre cattivo a tutto tondo del videogioco Felix Aggiustatutto, abituato a distruggere palazzi e ad essere catapultato dall'ultimo piano per finire nella spazzatura. Stanco di essere l'emarginato del gioco Ralph partecipa a sedute di gruppo insieme ad altri cattivi di videogiochi in cui cerca di accettare la propria natura di antieroe, ma nonostante il mantra "cattivo non è male" non riesce a smettere di desiderare di cambiare ruolo e diventare per una volta l'eroe positivo che conquista medaglie ed è amato da tutti.
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Scelta magica e vincente quella della Disney per questo Natale, rendere protagonisti i personaggi di un universo se non parallelo quanto meno obliquo a quello dell'animazione, e cioè quello dei videogiochi. Ma diciamolo subito, si dimentica ben presto l'origine di Ralph & Co, perchè hanno carattere e storie talmente forti da schizzare fuori dal loro angusto spazio e diventare eroi a tutto tondo. Il protagonista è il granitico Ralph, da sempre cattivo a tutto tondo del videogioco Felix Aggiustatutto, abituato a distruggere palazzi e ad essere catapultato dall'ultimo piano per finire nella spazzatura. Stanco di essere l'emarginato del gioco Ralph partecipa a sedute di gruppo insieme ad altri cattivi di videogiochi in cui cerca di accettare la propria natura di antieroe, ma nonostante il mantra "cattivo non è male" non riesce a smettere di desiderare di cambiare ruolo e diventare per una volta l'eroe positivo che conquista medaglie ed è amato da tutti. E così parte all'avventura uscendo dal proprio gioco e andando a cercar fortuna in altri videogiochi. Affiancherà Tamora di "Hero's Duty" a sconfiggere gli scarafoidi e si conquisterà l'ambita medaglia, ma non avrà fatto i conti con uno fra i personaggi disneyiani più riusciti degli ultimi anni, Vanellope von Schweetz, una bambina pestifera del gioco "Sugar Rush" che gli ruba la medaglia e lo coinvolge in una girandola di avventure e sfide con il malvagio Re Candito. Lieto fine assicurato ma originalissimo, con principesse che si tolgono il vestito regale per indossare la tuta da pilota da corsa (andatelo a dire a generazioni di bambine cresciute nel mito delle principesse Disney che saremmo arrivati ad una rivoluzione dolce come questa!) con glitch - errori digitali, quindi freaks, diversi - che diventano beniamini dei bambini e con un matrimonio "misto" fra personaggi di videogiochi diversi, a dimostrare che uscire dai propri confini, fisici e mentali, fa sempre bene. Chiunque abbia più di quarant'anni potrebbe essere perplesso di fronte ad un mondo di eroi che non conosce e che non appartiene alla tradizione fiabesca letteraria cui ha per decenni attinto la Walt Disney, ma è una perplessità che sparisce col divertimento, con l'emozione, con la presenza scenica di Ralph e dei suoi amici che appassionano e coinvolgono, fanno sorridere ed anche commuovere - vedere Vanellope che si avvolge nella cartina di caramella nella discarica in cui vive sola ed emarginata da tutti per credere - e che portano l'animazione ad un livello ancora superiore a quello che già gli ottimi prodotti delle ultime stagioni ci avevano proposto. Urge seguito!!!
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(di mickey97)
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spike
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lunedì 24 dicembre 2012
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finalmente
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Finalmente a Natale un film d'animazione che lascia il segno. Consigliato.
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mickey97
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domenica 23 dicembre 2012
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esempio di ottima fusione tra cinema e virtuosismo
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Ralph spaccatutto è il nuovo film della Disney diretto dal regista Rich Moore, che tende verso la rappresentazione di un mondo contrapposto alla realtà che si concretizza e prende vita quando le luci della sala giochi si spengono, si tratta del mondo dei videogiochi che si accende e mostra tutta la sua vitalità. In tutto questo dinamismo spicca la figura del cattivo Ralph spaccatutto appartenente al gioco arcade Felix aggiusta tutto, che viene inquadrato malamente da parte dei buoni per la sua natura da distruttore che a lui stesso comincia a pesare per via del mancato apprezzamento ricevuto anche da parte dei condomini che risiedono nel condominio che lui ogni volta distrugge, per poi vederlo aggiustare dal buon Felix che con il suo magico martello rinsana la struttura e poi riceve una medaglia e gli elogi dai residenti.
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Ralph spaccatutto è il nuovo film della Disney diretto dal regista Rich Moore, che tende verso la rappresentazione di un mondo contrapposto alla realtà che si concretizza e prende vita quando le luci della sala giochi si spengono, si tratta del mondo dei videogiochi che si accende e mostra tutta la sua vitalità. In tutto questo dinamismo spicca la figura del cattivo Ralph spaccatutto appartenente al gioco arcade Felix aggiusta tutto, che viene inquadrato malamente da parte dei buoni per la sua natura da distruttore che a lui stesso comincia a pesare per via del mancato apprezzamento ricevuto anche da parte dei condomini che risiedono nel condominio che lui ogni volta distrugge, per poi vederlo aggiustare dal buon Felix che con il suo magico martello rinsana la struttura e poi riceve una medaglia e gli elogi dai residenti. Il povero Ralph stanco di tutto questo disprezzo che suscita nei buoni, durante una seduta con i cattivi ( associazione cattivi anonimi ) ideata al fine di sfogare le proprie insoddisfazioni, Ralph annuncia di non voler essere più un cattivo e confessa che lui ambisce alla concquista di una medaglia d'oro, nonostante i cattivi non prendono la notizia nel migliore dei modi Ralph vuole comunque raggiungere il suo scopo e inizia il suo viaggio all'interno del mondo dei videogiochi, lasciando il suo causando così il fuori servizio dello stesso. Ralph attraversa due mondi all'interno dei quali è stata sfoggiata la grande abilità tecnica che ne ha dipinto la spettacolarità a livello sia visivo che artistico, si tratta dello splendido videogioco di guerra Hero's Duty capitanato dall'attento sergente Calhoun e del delizioso " in termini di gusti " mondo di Sugar Rush, una vera e propria gioia per gli occhi.
Il film targato Disney rappresenta un esempio di ottima fusione tra cinema e virtuosismo, perchè questo è un prodotto realizzato ottimamente che riesce a concederti il piacere e il lusso di entrare in un fantastico e meraviglioso mondo all'interno del quale i personaggi prendono vita e si animano, offrendoti nel contempo come dicevo prima la spettacolarità visiva tramite un'ottima e valida grafica che rende degni di nota sia i luoghi che i personaggi ben caratterizzati. Ho usato il termine virtuosismo perchè significa padronanza assoluta dei mezzi tecnici connessi con l'esercizio di un'arte che non sia necessariamente la musica spesso con una connotazione spregiativa, in quanto intesa come uno sfoggio di abilità di esecuzione fine a se stessa, a tutto discapito delle capacità espressive d'interpretazione ma anche il cinema e definisco virtuose queste persone che hanno realizzato il prodotto e si sono dimostrate padroni assoluti dei mezzi tecnici per il fine di garantire un'opera visivamente ricca d'arte. Ma nonostante l'ottimo lavoro tecnico, il film non riesce a raggiungere la perfezione perchè troppo concentrato sulla tecnica ovvero sulla bella grafica e meno sulla storia tanto che pecca di dinamicità narrativa, poichè non presenta la suspence di Toy Story 3 e Madagascar 3 presentando punti deboli fortunatamente soppianati da quelli interessanti e sopratutto oscurati dalla rivelazione finale ovvero che Turbo il personaggio del videogioco scollegato perchè avido di successo era in realtà il re Cannito. Quindi non si dimostra un capolavoro ma un'ottimo film, che presenta un'idea originale all'interno della quale figura purtroppo una trama che presenta punti deboli e che si rivela con sorpresa nel finale, e intacca anche il ritmo incalzante e decisivo a tratti presentando così una narrazione non perfettamente fluida e scorrevole che incontra i suoi ostacoli. Anche a livello di grafica il film si presenta inferiore agli altri appartenenti alla casa di produzione Disney quale ad esempio Rapunzel e The Brave coraggiosa e ribelle, invece risulta totalmente sconfitto se paragonato a le 5 leggende nettamente superiore a livello di grafica e storia e se alla fine si tirano le somme la Dreamworks frega la Disney che a volte presenta prodotti più seriosi e non ironici e per questo ne partorisce uno che non si dimostra un capolavoro ma un'ottimo prodotto per via dell'eccessiva tecnica ottimamente utilizzata che appunto rende la pellicola visivamente ricca di effetti ma esile di altri apetti che seppur presenti, vengono poco rilevati. Comunque Ralph spaccatutto rimane un film degno di ammirazione, peccato solo per il mancato capolavoro il che rende onore alla Dreamworks che con la sua ultima offerta coglie allegramente un punto a suo vantaggio.
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g_andrini
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domenica 23 dicembre 2012
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divertente ed esilarante.
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I personaggi sono ben caratterizzati. E' una bella animazione, anche se questa non è una novità, visto che non ricordo una animazione moderna mal riuscita.
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gabriele.vertullo
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giovedì 20 dicembre 2012
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quando la disney commuove ed esplode!
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Scende la notte in una delle tante sala giochi ed ecco che si accende un mondo fantastico e meraviglioso, diramato e sviluppato nelle profondità di cavi elettrici e luminescenti console, dove i buoni si riuniscono per festeggiare le sudate e quotidiane vittorie, e i cattivi problematici (dell’associazione cattivi anonimi!) siedono in cerchio narrandosi perplessità e insoddisfazioni. Probabilmente non si può parlare di storia unica e innovativa, ma la freschezza, la vitalità e un costante risveglio dei sensi (fisici ed emotivi) rendono Ralph Spaccatutto un’opera su cui soffermarsi, un’esperienza emozionante, una coloratissima e “zuccherosa” montagna russa.
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Scende la notte in una delle tante sala giochi ed ecco che si accende un mondo fantastico e meraviglioso, diramato e sviluppato nelle profondità di cavi elettrici e luminescenti console, dove i buoni si riuniscono per festeggiare le sudate e quotidiane vittorie, e i cattivi problematici (dell’associazione cattivi anonimi!) siedono in cerchio narrandosi perplessità e insoddisfazioni. Probabilmente non si può parlare di storia unica e innovativa, ma la freschezza, la vitalità e un costante risveglio dei sensi (fisici ed emotivi) rendono Ralph Spaccatutto un’opera su cui soffermarsi, un’esperienza emozionante, una coloratissima e “zuccherosa” montagna russa.Ralph è l’eterno cattivone spaccatutto del videogioco Felix aggiusta tutto, che si conclude regolarmente con Ralph sconfitto che viene gettato giù dal palazzo e Felix vittorioso e sorridente premiato con la medaglia d’oro. Deluso da questa sua perpetua condizione, ma soprattutto dall’esclusione che deriva dal suo aspetto abnorme e spaventoso, il triste Ralph viaggia nell’universo dei videogiochi alla ricerca di una medaglia che gli consentirebbe il riconoscimento e l’apprezzamento da parte dei compagni del suo video game. Dal momento che Ralph Spaccatutto non vuole essere un mero film d’animazione d’azione, e ormai accorti della lunga tradizione del genere animato costruito su uno strato etico e sentimentale di indiscutibile spessore, ecco che Ralph incontra Vanellope, una ragazzina difetto del sistema, che, come il buon omone, sogna il premio (morale più che materiale) di vincere la gara del suo mondo “Sugar Rush”. Tra i due nascerà un’ amicizia speciale, veicolo di collaborazione e riscatto.
I fuochi della storia sono quindi queste due anime sensibili e scalpitanti, creature sole e relegate allo status di reiette, investite dello scomodo incarico di insegnare e commuovere lo spettatore, di come dall’imperfezione e dalla distruzione si celano forze potenziali e positive, in cui ragione e cuore si scontrano e si confondo: due personaggi che oltre ai dati e ai codici sono costituiti da anima e corpo, un film che respira e vive.
Nell’anno in cui la Pixar viaggia controtendenza presentando il film Ribelle e la sua prima “principessa” (in classici schemi e rispondenze disneyani), ecco che la Disney ci regala quello che si potrebbe definire serenamente il suo prodotto più pixariano. Il Panorama della più blasonata casa d’animazione internazionale appare e traspare costantemente e apertamente: si può felicemente ammiccare riconoscendo le analogie con la scatenata troupe dei giocattoli senzienti di Toy Story, o l’insolita e affascinante coppia protagonista di Up, per non parlare dell’atmosfera gustosa di Ratatouille, e la lista sarebbe ancora lunga. E se cercate una giustificazione in tutto ciò ecco che si staglia agli inizi dei titoli di coda il nome del producerJohn Lassester, colonna portante dell’impero Pixar.
Ralph Spaccatutto guarda a quei modelli ma li rinnova e li rielabora con una verve tutta personale ed efficace. Il risultato più grande di questo film è quello di aver inserito personaggi e azioni peculiari di un mondo iterativo e schematico quale si presenta il settore videoludico in dinamiche attive ed emotive proprie del grande cinema d’animazione (e non solo). Un film dunque conciliato e contaminato, dall’approccio grafico ricercato e complesso, dove convivono e coincidono immagini a scarti e in pixel a sequenze esplosive e in alta definizione. Nella medesima progettualità va anche ascoltata la colonna sonora, che si avvale degli effetti sonori caratteristici dei videogiochi, intercalati e assimilati dalle note di uno spartito musicale di notevole fattura.
P.s. Un merito particolare si deve al raffinatissimo e nostalgico corto che precede il film, perché la Disney non smetterà mai di sorprenderci e commuoverci.
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[+] bravissimo! hai scritto una bellissima recensione
(di mickey97)
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no_data
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mercoledì 12 dicembre 2012
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originale e divertente
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Il film è originale e a dir poco...non è mai capitato in un film della Disney che il cattivo si ribellasse al suo lavoro. Divertente e nostalgico per chi ama i videogiochi, sopratutto quelli degli anni 80'
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the pork chop express
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martedì 11 dicembre 2012
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ralph spaccatutto
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Dopo una promettente prima parte, equilibrata e con tocchi di nostalgia ispirata dai videogiochi ad 8 bit degli anni 80, segue una seconda confusionaria e zuccherosa. L'universo dei personaggi della sala gioco che quando questa chiude si animano e prendono coscienza di se sembra presa di peso da Toy Story. Ma gli standard della Pixar in termini di animazione, coinvolgimento della storia e personaggi completamente sviluppati sono lontani. Ma non troppo.
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03ttam
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domenica 9 dicembre 2012
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film fantastico
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E' il TOY STORY degli anni '10 del XXI secolo!!! Film realizzato veramente bene, in ogni suo dettaglio, che farà divertire sopprattutto chi è cresciuto da oltre 20 anni con i videogiochi. E non intendo solo quelli da bar o salagiochi. Come sempre la squadra Disney dimostra l'intramontabile capacità di interpretare i nostri sogni e di traspotarci in un mondo fantastico. Questa volta a metà strada tra TRON e TOY STORY lo spazio alla fantasia è qualsi illimitato e le trovate divertenti prinicipali e secondarie innumerevoli. Sono poche le pecche della sceneggiatura, seppure un paio si potrebbero sollevare. Per ovvi motivi mantengo riserbo sull'argomento.
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E' il TOY STORY degli anni '10 del XXI secolo!!! Film realizzato veramente bene, in ogni suo dettaglio, che farà divertire sopprattutto chi è cresciuto da oltre 20 anni con i videogiochi. E non intendo solo quelli da bar o salagiochi. Come sempre la squadra Disney dimostra l'intramontabile capacità di interpretare i nostri sogni e di traspotarci in un mondo fantastico. Questa volta a metà strada tra TRON e TOY STORY lo spazio alla fantasia è qualsi illimitato e le trovate divertenti prinicipali e secondarie innumerevoli. Sono poche le pecche della sceneggiatura, seppure un paio si potrebbero sollevare. Per ovvi motivi mantengo riserbo sull'argomento. Che dire: solo chi è romanticamente legato ai film Disney più tradizionali può restarne deluso.
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