numerocinque
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martedì 17 luglio 2012
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buona l'idea, pessimo il risultato
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L'idea di riproporre una fiaba non è certo nuova ma incentiva il pubblico ad interessarsi il prodotto. In questo caso, però, si rischia la cocente delusione: la protagonista non fa simpatia, viene voglia di schierarsi dalla parte della Roberts (l'unica attrice che offre una buona interpretazione del suo personaggio), insulso il tentativo di vivacizzare la vicenda con trovate carnevalesche e ritorni strappalacrime, per non parlare poi della chiusura musicale, patetica e fastidiosa. Certo, non ci si aspettava chissà che cosa, ma credo si sia toccato il fondo.
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sheepapple
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lunedì 30 aprile 2012
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un film che "non torna"
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Non mi piace essere troppo severo nel dare una mia opinione, ma in questo caso ci si può trattenere fino a un certo punto. "Biancaneve" è uno di quei pochi film al cui cospetto mi sono sentito imbarazzato per gli interpreti stessi. Una Julia Roberts che ha dato prove attoriali divine e scelte cinematografiche altrettanto azzeccate si è prestata per una sorta di pacchiana recita scolastica che tenta di mascherare goffamente un gran numero di contraddizioni logiche con una scenografia computerizzata vivace, che, mi spiace dirlo, in merito a bellezza estetica e fotografica ha solo da imparare. Una sceneggiatura imbarazzante, dalle battute ironiche che possono far ridere solo un target di pubblico sotto i 10 anni, anacronismi linguistici molto poco studiati, sarcasmo spicciolo molto poco brillante e chi più ne ha più ne metta.
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Non mi piace essere troppo severo nel dare una mia opinione, ma in questo caso ci si può trattenere fino a un certo punto. "Biancaneve" è uno di quei pochi film al cui cospetto mi sono sentito imbarazzato per gli interpreti stessi. Una Julia Roberts che ha dato prove attoriali divine e scelte cinematografiche altrettanto azzeccate si è prestata per una sorta di pacchiana recita scolastica che tenta di mascherare goffamente un gran numero di contraddizioni logiche con una scenografia computerizzata vivace, che, mi spiace dirlo, in merito a bellezza estetica e fotografica ha solo da imparare. Una sceneggiatura imbarazzante, dalle battute ironiche che possono far ridere solo un target di pubblico sotto i 10 anni, anacronismi linguistici molto poco studiati, sarcasmo spicciolo molto poco brillante e chi più ne ha più ne metta. Come si suol dire, non è ne carne ne pesce, a me personalmente non ha dato niente. Non mi ha fatto ridere, non mi ha commosso, non mi ha intenerito, non mi ha intrattenuto e mi sembra che non trasmetta una morale particolarmente acuta. Ho sulle spalle alcuni esami universitari di Analisi del film e di critica cinematografica e non oso pensare cosa potrebbero dire alcuni miei professori su un film del genere. La cosa più gentile che direbbero, probabilmente, è che si tratta di un film che "non torna". Ed effettivamente mi sembra piuttosto evidente come il filo temporale degli accadimenti sia totalmente distorto fino all'inverosimile. Come unico esempio, tra i numerosissimi che potrei citare, riporto il fatto che il principe, a seconda delle necessità della storia impiega una buona mezza giornata a percorrere la strada che porta dal bosco al castello, ma in caso di bisogno eccolo che in 30 secondi è già al fianco della sua amata...che dire, è un po' troppo comoda così!
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mr.duff
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lunedì 4 febbraio 2013
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che costumi spettacolari!
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Film divertente e mai banale. Più che Julia Roberts direi che i veri protagonisti della fiaba sono i costumi, davvero curati e spettacolari. L'attrice protagonista poco calata nel ruolo, sicuramente ha poca esperienza mentre la Roberts poteva osare di più. Trama leggermente diversificata, sembra quasi di assistere a una chiave ironica della storia. Tra questa versione e quella di Biancameve e il cacciatore non saprei quale scegliere. Questa è più fantasy, l'altra più d'azione, se vogliamo essere tradizionalisti questa pellicola batte la seconda..
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claire red
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lunedì 30 settembre 2013
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biancaneve troppo bianca
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Tarsem ci fa volare nella fiaba immediatamente con l'uso della CG, per mostrarci un mondo che a colpo d'occhio è accattivante e non ha assolutamente bisogno di sembrare vero per esserlo,ma ahimè, l'effetto dura poco. I personaggi non sono che imitazioni di realtà. Questa volta Tarsem ha fatto l'opposto rispetto a quello che fa solitamente e ha trasformato personaggi immaginari in persone fisiche, dai caratteri molto realistici, dando un tono molto meno fantastico all'opera (la scena delle frattaglie ne è un esempio significativo). Aspettandomi qualcosa "alla The Fall" sono rimasta quanto mai sorpresa nel trovare i personaggi e le dinamiche così vicine alla realtà.
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Tarsem ci fa volare nella fiaba immediatamente con l'uso della CG, per mostrarci un mondo che a colpo d'occhio è accattivante e non ha assolutamente bisogno di sembrare vero per esserlo,ma ahimè, l'effetto dura poco. I personaggi non sono che imitazioni di realtà. Questa volta Tarsem ha fatto l'opposto rispetto a quello che fa solitamente e ha trasformato personaggi immaginari in persone fisiche, dai caratteri molto realistici, dando un tono molto meno fantastico all'opera (la scena delle frattaglie ne è un esempio significativo). Aspettandomi qualcosa "alla The Fall" sono rimasta quanto mai sorpresa nel trovare i personaggi e le dinamiche così vicine alla realtà. Mi hanno lascita spiazzata le molte analogie con l' Alice In Wonderland di Tim Burton, per quanto riguarda costumi e scenografie. Nel complesso il film è equilibrato e piacevole, ho apprezzato molto il rimando ad Alice nel paese delle meraviglie/attraverso lo specchio, Aladdin, Robin Hood e anche un po' di Cenerentola. Una salsa di fiabe che ti fa perdere la bussola e dimenticare cosa stai guardando.
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eugen
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sabato 30 dicembre 2023
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snow white...
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"Snow White: The Farest of Them All"(Caroline Thompson, ispirato dalla fiaba dei Grimm, ma sceneggiato dalla stessa regista e da Julie Hickson, 20001)e''forse l'archetipo o meglo il prototipo dei film sulla ricostruzione della fiaba in chiave"dark". Realizzato con tecnica in primis televisiva, data che questo e'la sua provenienza, "Snow White..."contrappone la figura della protagonista a quella di Elspeth, la"dark lady", ossia Kristin Kreuk a Miranda Richardon, dove quest'ultima , come bad queen assume, in questa versione, un risalto probabilmente maggiore.... Decisamente manicheo, il film e'comunque realizzato in maniera accattivante, senza trascurare la possibile fruizione da parte di un pubblico non adulto, ma eventualmente anche non acculturato, ossia daa parte di chi abbia magari sentitto raccontare la relativa fiaba senza leggerla e senza in alcun modo aver riflettuto in merito, non diremo sulla base di Propp e della narratologia, ma semplicmente ponendosi auqualche semplice domanda relativa ai personaggi e(magari)alla loro "attualita'".
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"Snow White: The Farest of Them All"(Caroline Thompson, ispirato dalla fiaba dei Grimm, ma sceneggiato dalla stessa regista e da Julie Hickson, 20001)e''forse l'archetipo o meglo il prototipo dei film sulla ricostruzione della fiaba in chiave"dark". Realizzato con tecnica in primis televisiva, data che questo e'la sua provenienza, "Snow White..."contrappone la figura della protagonista a quella di Elspeth, la"dark lady", ossia Kristin Kreuk a Miranda Richardon, dove quest'ultima , come bad queen assume, in questa versione, un risalto probabilmente maggiore.... Decisamente manicheo, il film e'comunque realizzato in maniera accattivante, senza trascurare la possibile fruizione da parte di un pubblico non adulto, ma eventualmente anche non acculturato, ossia daa parte di chi abbia magari sentitto raccontare la relativa fiaba senza leggerla e senza in alcun modo aver riflettuto in merito, non diremo sulla base di Propp e della narratologia, ma semplicmente ponendosi auqualche semplice domanda relativa ai personaggi e(magari)alla loro "attualita'". Le versioni successive, come quella esaminata qui sopra appaiono in qualche modo , se non"figlie"di questa prima versione filmica in chiave"altra", certamente versioni che si sono fatalmente confrontate con questa prima. Eugen
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chaoki21
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lunedì 16 aprile 2012
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parola d'ordine:ridere!
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Che dire,dopo aver letto tante acide critiche?Non mi associo no che non mi associo,direbbe Jovanotti.Con un ritmo bhollywoodiano,dai,non vi sembra?massì,i costumi sgargianti,il ballo finale,come nei miglori matrimoni indiani,Biancaneve con lo sguardo da furbetta e non da rintontonita come appare nella favola tradizionale,dove mangia tutto quello che le si offre!film allegro ,leggero, leggerissimo, tenuto su dalle ali della sempre splendida e accattivante Julia Roberts,strega cattiva ma tanto umoristica da risultare quasi simpatica,tanto che ad un certo punto ti aspetti che ritorni buona.Il tontolone della storia risulta invece il principe,bellissimo nei panni del cucciolo,svegliato dal bacio della dollce ma astuta Neve.
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Che dire,dopo aver letto tante acide critiche?Non mi associo no che non mi associo,direbbe Jovanotti.Con un ritmo bhollywoodiano,dai,non vi sembra?massì,i costumi sgargianti,il ballo finale,come nei miglori matrimoni indiani,Biancaneve con lo sguardo da furbetta e non da rintontonita come appare nella favola tradizionale,dove mangia tutto quello che le si offre!film allegro ,leggero, leggerissimo, tenuto su dalle ali della sempre splendida e accattivante Julia Roberts,strega cattiva ma tanto umoristica da risultare quasi simpatica,tanto che ad un certo punto ti aspetti che ritorni buona.Il tontolone della storia risulta invece il principe,bellissimo nei panni del cucciolo,svegliato dal bacio della dollce ma astuta Neve.Una favola letta a rovescio,dove chi rompe l'incantesimo è lei e chi va per ingannare viene smascherato,dove nessuno si fa male veramente tranne il Male fatto persona nella strega,che non sa ascoltare la propria coscienza(lo specchio),accecata com'è dall'invidia.Mi sono divertita,e tanti altri in sala,almeno mi è sembrato!
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narew
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martedì 1 maggio 2012
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la nuova biancaneve
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dopo il cartone animato e una versione semi-sconosciuta con Kristin Kreuk ecco arrivare un nuovo film di Biancaneve, o Mirror Mirror, dove il titolo della versione americana mette più in risalto il ruolo della regina cattiva. è proprio qui il pregio del film: aver caratterizzato bene le due protagoniste, rispettivamente l'eroina e l'antagonista. Lily Collins e Julia Roberts sono perfettamente complementari: una semplice, candida e giovane, l'altra vanitosa, altera, spendacciona, egoista e ormai sfiorita nella bellezza. Dove, però, la sceneggiatura tratta con i guanti le due protagoniste, sembra che abbia dimenticato la storia: il tutto si concretizza in una crescita del personaggio di Biancaneve che arriva all'età adulta (anche se ciò comprende sposare un sempliciotto principe forse un po' tardo) .
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dopo il cartone animato e una versione semi-sconosciuta con Kristin Kreuk ecco arrivare un nuovo film di Biancaneve, o Mirror Mirror, dove il titolo della versione americana mette più in risalto il ruolo della regina cattiva. è proprio qui il pregio del film: aver caratterizzato bene le due protagoniste, rispettivamente l'eroina e l'antagonista. Lily Collins e Julia Roberts sono perfettamente complementari: una semplice, candida e giovane, l'altra vanitosa, altera, spendacciona, egoista e ormai sfiorita nella bellezza. Dove, però, la sceneggiatura tratta con i guanti le due protagoniste, sembra che abbia dimenticato la storia: il tutto si concretizza in una crescita del personaggio di Biancaneve che arriva all'età adulta (anche se ciò comprende sposare un sempliciotto principe forse un po' tardo) . la storia dei nani è solo abbozzata, le scene di combattimento ridicole e messe volutamente pur di inserire qualche parentesi action(enfatizzata eccessivamente dal trailer) completamente fuori tema. il regista gioca con la nostra memoria, facendo invertire i ruoli principessa da salvare/principe, dove Lily Colins è l'eroina più in gamba della controparte maschile, e la scena finale della mela è capovolta e la protagonista non cade nel tranello. Biancaneve, alla fine, forse cresce davvero troppo, e s'improvvisa anche Robin Hood, ma non è la stessa storia, non è Biancaneve e anche i bambinis se ne accorgeranno
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peppe2994
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domenica 15 aprile 2012
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siete sicuri di conoscere la vera storia?
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Siete sicuri di conoscere la vera storia?Già questa frase preannunciava ancor prima di andarlo a vedere che sarebbe stato un riadattamento e non avremmo assistito alla bella storia di biancaneve.Infatti ne ho avuto la prova con la visione del film, dove ho potuto constatare dopo le prime battute che non si sarebbe trattato della storia reale e anche se già lo sapevo mi sono preparato a quel che io definivo il peggio.Il Regista Tarsem Sigh,ha voluto sfruttare la sua fantasia cercando in tutto queto,di regalare qualche risata che sinceramente non ci sono state.Era pienamente evidente le scene dove voleva colpire e l'insuccesso è stato più che evidente,ma non solo in scene ma persino in dialoghi,a volte un tantino scontati.
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Siete sicuri di conoscere la vera storia?Già questa frase preannunciava ancor prima di andarlo a vedere che sarebbe stato un riadattamento e non avremmo assistito alla bella storia di biancaneve.Infatti ne ho avuto la prova con la visione del film, dove ho potuto constatare dopo le prime battute che non si sarebbe trattato della storia reale e anche se già lo sapevo mi sono preparato a quel che io definivo il peggio.Il Regista Tarsem Sigh,ha voluto sfruttare la sua fantasia cercando in tutto queto,di regalare qualche risata che sinceramente non ci sono state.Era pienamente evidente le scene dove voleva colpire e l'insuccesso è stato più che evidente,ma non solo in scene ma persino in dialoghi,a volte un tantino scontati.Tarsem ha voluto usare la regina come tratto ironico e non crudele,questa sua ricerca dell'ironia non ha fatto altro che far declinare l'immagine del personaggio della Roberts,che seppur brava risultava inadatta nel ruolo per colpa di Tarsem Sigh la cui colpa travolge anche Biancaneve (Lily Collins)il cui personaggio si trova a capo dei sette nani ladri,anche loro profondamente danneggiati dal riadattamento del regista poichè gli si sono stati cambiati i nomi,oltre che le personalità non attinenti alla propria persona.Il principe(Armie Hammer)ridicolo in alcune scene e ambiguo in altre poteva mostrare di più.Il film per tutto questo non ha dato il massimo e lo definisco un prodotto appena corretto,unico elogio alla scenografia,paesaggi e costumi mentre faccio polemica per la trama,nella prima parte debole e nella seconda rafforzata di poco risultava ugualmente poco sfruttata.
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miss golightly
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domenica 15 aprile 2012
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non è la più bella del reame
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Biancaneve di Tarsem Singh ha perso una grande occasione. SnowWhite ci è mancata per 75 anni e sarebbe stato bello rivederla così come l’avevamo lasciata ma migliorata da personaggi in carne ed ossa e dalle tecniche odierne. Eppure a metà film capita di restare spiazzati e non ritrovare nulla della nostra Biancaneve : i nani sono dei banditi e non hanno nemmeno i nomi “giusti”,il principe s’innamora di Grimilde, il re ritorna e Biancaneve (Lily Collins) combatte e… non morde la mela!Lo stesso famosissimo specchio della regina offre le sue risposte in una realtà parallela asettica. L’unica ancora di salvezza è la sempre splendida Julia Roberts nei panni di Grimilde e la scena dei trattamenti di bellezza a cui si sottopone, particolarmente fantasiosa e divertente.
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Biancaneve di Tarsem Singh ha perso una grande occasione. SnowWhite ci è mancata per 75 anni e sarebbe stato bello rivederla così come l’avevamo lasciata ma migliorata da personaggi in carne ed ossa e dalle tecniche odierne. Eppure a metà film capita di restare spiazzati e non ritrovare nulla della nostra Biancaneve : i nani sono dei banditi e non hanno nemmeno i nomi “giusti”,il principe s’innamora di Grimilde, il re ritorna e Biancaneve (Lily Collins) combatte e… non morde la mela!Lo stesso famosissimo specchio della regina offre le sue risposte in una realtà parallela asettica. L’unica ancora di salvezza è la sempre splendida Julia Roberts nei panni di Grimilde e la scena dei trattamenti di bellezza a cui si sottopone, particolarmente fantasiosa e divertente. Il mancato morso alla mela ha spiazzato tutti, probabilmente quest’idea coraggiosa non sarebbe stata del tutto malvagia solo nel caso cui i cambiamenti narrativi avessero riguardato esclusivamente il finale, quasi a dirci che Biancaneve è cresciuta insieme ai tempi e non è più l’ingenua di una volta.
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andrewbrown96
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lunedì 9 aprile 2012
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biancaneve come non l'avete mai vista!
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Ancora inedita è la storia che vede Biancaneve e i sette nani in questo film.
Una storia decisamente rivista con quel pizzico di altruismo rintracciabile anche in Robin Hood.
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Ancora inedita è la storia che vede Biancaneve e i sette nani in questo film.
Una storia decisamente rivista con quel pizzico di altruismo rintracciabile anche in Robin Hood.
Una storia stravagante e divertente, forse anche vicina ai giorni nostri: la regina del reame e il reame stesso, infatti, sono in una forte crisi economica. In cerca dell'amore, o meglio, dell'amore convenzionale che le garantisca sicurezza economica e quindi nuovi vestiti e lussurie, la regina aumenta le tasse dei cittadini, in mode che con quei soldi, possa soddisfare i propri vizi.
Dalla storia originale viene preso ben poco. I sette nani, infatti, non sono più i minatori canterini; essi sono invece dei banditi odiati dall'intero reame ai quali anche i nomi sono stati cambiati, che, grazie all'aiuto di Biancaneve, torneranno ad essere rispettati da tutti i cittadini.
Diversa è anche la conoscenza del principe: trovato per caso da Biancaneve appeso ad un albero a testa in giù reduce da un'aggressione da parte dei nani e ritrovato ad una festa organizzata a palazzo dalla regina, la quale vuole conquistare il principe per il suo denaro.
Dimenticatevi la Biancaneve che conoscevate, dimenticate il personaggio fantastico che mangia la mela, dimenticate la teca di vetro e il bacio magico del cartone, perché questo film di uguale ha solo il nome e qualche riferimento.
Concludendo: il film è fatto estremamente bene, è divertentissimo poiché vanta di battute pulite, trasparenti, limpide e simpatiche, ha una bella storia. Di sicuro piacerà ai vostri bambini, ma ATTENZIONE! Non illudeteli che questa sia la storia della Biancaneve di Walt Disney perché NON lo è! Prende solo spunti e riferimenti per i personaggi.
Esprimo il mio voto secondo il calcolo di una media in base a:
Storia: *****
Realizzazione: *****
Interpretazione: *****
Attinenza con la storia originale (dal titolo poteva illudere): ** 1/2
Bellissimo film, consigliato: assolutamente SI'!
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