Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 135 min.
- USA 2012.
- Universal Pictures
uscita venerdì 7settembre 2012.
MYMONETROThe Bourne Legacy
valutazione media:
3,15
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
partendo dal presupposto che la trilogia con matt demon è spettacolare, questo film se lo potevano risparmiare. i collegamenti al 3 episodio della saga sono buttati qui e la durante il film e il finale del film è cosi scontato e il tutto risulta cosi slacciato e non continuo durante il film che mi sono detto alla fine del film" non dirmi che finisce cosi".
mi dispiace solo che presentino questi film con tanta enfasi e trailer e poi ti sciano l'amaro in bocca
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Di solito cerco di salvare qualcosa nei film, ma questo bourne legacy è di una noia incredibile e soprattutto privo di azione.
Come da titolo grossa delusione
Mr.O
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Partendo dal principio non posso fare a meno di denotare che questo film in realta non ha nulla a che vedere con i precedenti capitoli di Bourne. Io sono stata una grandissima fan della trilogia Bourne e ho amato moltissimo i film, il regista Greengrass, credo abbia dato una delle miglior prove per affermarsi come regista di qualita' e ha saputo come gestire nel migliore dei modi film d'azione come questi.
"L'eredita' di Bourne" si sapeva, o almeno ci si poteva aspettare, che fosse qualcosa di diverso e di nuovo, dato che l'eredita e' qualcosa che ti lasci alle spalle e quindi era prevedibile che non riguardasse piu il protagonista principale dei precedenti capitoli (io non ho letto il libro e non sapevo cosa aspettarmi dal film, dato poi che io non leggo nemmeno le trame, per principio).
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Partendo dal principio non posso fare a meno di denotare che questo film in realta non ha nulla a che vedere con i precedenti capitoli di Bourne. Io sono stata una grandissima fan della trilogia Bourne e ho amato moltissimo i film, il regista Greengrass, credo abbia dato una delle miglior prove per affermarsi come regista di qualita' e ha saputo come gestire nel migliore dei modi film d'azione come questi.
"L'eredita' di Bourne" si sapeva, o almeno ci si poteva aspettare, che fosse qualcosa di diverso e di nuovo, dato che l'eredita e' qualcosa che ti lasci alle spalle e quindi era prevedibile che non riguardasse piu il protagonista principale dei precedenti capitoli (io non ho letto il libro e non sapevo cosa aspettarmi dal film, dato poi che io non leggo nemmeno le trame, per principio).
L'amara realta e' che si tratta di una trama a se', dunque ho trovato superfluo inserire il nome di Bourne adirrittura nel titolo. Lo spettatore sprovvisto-come me- dunque potrebbe aspettarsi di vedere nel film un collegamento tra la storia di Aaron Cross e quella di Jason Bourne, collegamento che in realta non esiste. Si tratta di due storie completamente differenti e forse l'unica cosa che le accomuna sono il fatto che entrambi i protagonisti sono killer geneticamente modificati e preparati al solo scopo di uccidere. Entrambi sono il prodotto di programmi top secret condotti dalla Intelligence del controllo mentale di questi individui. Bourne faceva parte del programma Treadstone e Cross del programma Outcome, entrambi i programmi hanno la finalita' di cambiare e controllare le prestazioni fisiche e psichiche di questi killer ingaggiati dal governo americano. Le somiglianze pero' finiscono qui.
La trama di questo ultimo Bourne Legacy, non e' ben definita ne tracciata, e ci si domanda perche' Cross si ritrova sulle montagne del'Alaska e perche' e come sia riuscito a sfuggire al programma e la chiusura del programma? Eccetto queste particolarita', la trama non e' particolarmente intricata e gli elementi di base sono quelli degli spy-movie : Il protagonista ha contro di lui il governo che deve eliminarlo, facendo attenzione a non rivelare niente del programma top-secret dal quale Cross proviene. Parallelemente Cross deve trovare una alternativa ai farmaci che lo tengono attivo (fisicamente e mentalmente) per evitare un total breakdown. Cosi dovra' chiedere l'aiuto di una dottoressa che lavorava a questo progetto top-secret, la quale e' miracolosamente sopravvisuta allo sterminio di tutti gli altri membri del team e da parte di alcuni sicari del governo. L'unica soluzione per Cross e' farsi iniettare il virus vivo, dal quale venivano ricavati i farmaci che Cross e gli altri membri del programma prendevano per il loro potenziamento.
Il film, resta comunque sulla linea del mediocre, e non si risolleva mai. Si tratta di un film d'azione e spionaggio con veramente poche scene d'azione e pochi colpi di scena. Risulta cosi un film abbastanza piatto e sicuramente non c'e' quella nota di introspezione del protagonista principale che caratterizzava i precedenti Bourne. Nota positiva per la scelta dei dialoghi che ho trovato assolutamente realistici e non scontati. La regia, non posso negare, e' molto buona ma non all'altezza dei precedenti capitoli (nonostante Gilroy abbia sempre lavorato da vicino a tutti i progetti Bourne). Renner da anima e corpo per interpretare Cross, l'ho trovato abbastanza convincente ma credo che volesse strafare e si sia preso troppo sul serio. La Weis e' impeccabile come sempre, una vera professionista. La musica credo fosse pressoche assente, molto diversa dal leit-motive dei precedenti capitoli. Buona la fotografia. Ho trovato invece banale e scontata la nuance di romanticita' che reputo indatta a questo tipo di pelliccole con protagonisti 'spietati e creati per uccidere', purtroppo pero' sono le richieste del marketing cinematografico ad imporre alcuni standards.
Bella la scena d'azione finale, abbastanza adrenalinica anche se dal esito scontato e prevedibile.
Overall, un action movie mediocre, sicuramente ne esistono di migliori, e sicuramente un film prevedibilmente distaccato dalla insuperabile trilogia di Jason Bourne, trilogia che ha segnato la storia del genere action-movie degli ultimi anni. Godibile ma trascurabile. [-]
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Ho letto tutti i romanzi di Ludlum e tra questi, la storia di Bourne, è forse la più bella. Il personaggio Bourne, sui romanzi, era più complesso, di quello che ci è stato presentato nella versione cinematografica. Anche la sceneggiatura, seppure abbia preso spunto dai romanzi, è praticamente un'altra storia. La saga dei primi tre è stata comunque molto bella. La continuazione tra i primi tre film è stata rispettata, tanto da far pensare ad un unico copione diviso in tre. In questo quarto episodio, la narrazione, riesce comunque a mantenere il collegamento con i primi tre episodi. L'ombra di Bourne aleggia su tutto il film e non da fastidio, anzi, aumenta l'attenzione di chi sta seguendo il film, sopratutto di chi come me ha avuto modo di vedere i tre episodi precedenti.
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Ho letto tutti i romanzi di Ludlum e tra questi, la storia di Bourne, è forse la più bella. Il personaggio Bourne, sui romanzi, era più complesso, di quello che ci è stato presentato nella versione cinematografica. Anche la sceneggiatura, seppure abbia preso spunto dai romanzi, è praticamente un'altra storia. La saga dei primi tre è stata comunque molto bella. La continuazione tra i primi tre film è stata rispettata, tanto da far pensare ad un unico copione diviso in tre. In questo quarto episodio, la narrazione, riesce comunque a mantenere il collegamento con i primi tre episodi. L'ombra di Bourne aleggia su tutto il film e non da fastidio, anzi, aumenta l'attenzione di chi sta seguendo il film, sopratutto di chi come me ha avuto modo di vedere i tre episodi precedenti. Ci si aspetta che da un momento all'altro compaia il personaggio che ha dato il titolo alla serie e il fatto che non avvenga, forse è la vera sorpresa del film. Le scene d'azione sono sempre avvincenti, con quella modalità di ripresa ravvicinata e i ritmi assurdi. Il protagonista è convincente. La storia è convincente e avvincente. Ci aspettiamo la continuazione, perché non può finire così. Una continuazione con il ritorno anche di Matt Damon nelle vesti di Bourne. Unico neo del film, forse l'inseguimento finale. Troppo esasperato, con un killer un po' troppo caricato. Nel complesso, comunque, il mio giudizio non può che essere più che positivo. Davvero divertente
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Il film personalmente mi ha entusiasmato. La trama si dipana senza mai lasciare lo spettatore. Chi afferma che non e' un film d'azione non ha ben presente cosa significhi spostarsi a piedi in zone fredde, oppure se vuole sempre colpi ad effetto visivo fine a se stessi invoca un cinema d'azione di categoria un piu' bassa.La sera prima ho visto "Il cavaliere oscuro" e messo al confronto fa veramente tenerezza e compassione, film d'azione con melodramma, un'abbinata soporifera e al limite dello stomachevole.
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Il film personalmente mi ha entusiasmato. La trama si dipana senza mai lasciare lo spettatore. Chi afferma che non e' un film d'azione non ha ben presente cosa significhi spostarsi a piedi in zone fredde, oppure se vuole sempre colpi ad effetto visivo fine a se stessi invoca un cinema d'azione di categoria un piu' bassa.La sera prima ho visto "Il cavaliere oscuro" e messo al confronto fa veramente tenerezza e compassione, film d'azione con melodramma, un'abbinata soporifera e al limite dello stomachevole.Il pregio di Tony G. invece e' quello di non aver creato un banale seguito, ma di aver aperto quel frattale che e' la realta', una serie senza fine di azioni umane e storie da raccontare, tenendo le lancette del tempo ferme e raccontando solo una infinitesima parte della realta' che gli uomini mappano da millenni con date ed orari.
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Se esiste una cosa che gli Americani sanno fare bene è vendere un prodotto scadente, facendolo apparire eccezionale.
TRAMA: ecco quindi il 4 capitolo di "Bourne", che identifica una serie cinematografica di film di spionaggio, diretti da tony gilroy (l'avvocato del diavolo, armageddon, duplicity). Se nei primi 3 episodi della serie si ha a che fare con Jason Bourne (Matt Damon), nei panni di uno "smemorato" ex agente della CIA, alla ricerca della propria identità perduta, nell'ultimo il protagonista è un ex superagente "dopato", alla ricerca dei farmaci che gli permettono di mantenere doti fisiche e mentali insuperabili. Stiamo parlando di Aaron Cross (Jeremy Miller), un superagente coinvolto in un micidiale programma di addestramento denominato OUTCOME, in grado di trasformare semplici uomini in perfette macchine da guerra, con l'aiuto di alcuni farmaci sperimentali in grado di elevare al massimo le loro doti.
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Se esiste una cosa che gli Americani sanno fare bene è vendere un prodotto scadente, facendolo apparire eccezionale.
TRAMA: ecco quindi il 4 capitolo di "Bourne", che identifica una serie cinematografica di film di spionaggio, diretti da tony gilroy (l'avvocato del diavolo, armageddon, duplicity). Se nei primi 3 episodi della serie si ha a che fare con Jason Bourne (Matt Damon), nei panni di uno "smemorato" ex agente della CIA, alla ricerca della propria identità perduta, nell'ultimo il protagonista è un ex superagente "dopato", alla ricerca dei farmaci che gli permettono di mantenere doti fisiche e mentali insuperabili. Stiamo parlando di Aaron Cross (Jeremy Miller), un superagente coinvolto in un micidiale programma di addestramento denominato OUTCOME, in grado di trasformare semplici uomini in perfette macchine da guerra, con l'aiuto di alcuni farmaci sperimentali in grado di elevare al massimo le loro doti. Il soggetto del film ruota e si sviluppa attorno all'eliminazione del suddetto programma (agenti e ricercatori medici compresi), la cui segretezza è minacciata dall'avvistamento di Jason Bourne, apparentemente ancora vivo e vegeto, e deciso a rivelare all'opinione pubblica il contenuto.
COMMENTO: se l'incipit iniziale del film promette le attese dello spettatore, ovvero azione e suspance, il proseguo si palesa in una parabola ascendente fino a colmare in un finale deludente e scontato. Le scene iniziali infatti, con tanto di missili, esplosioni, e lotte coi lupi sullo sfondo di magnifici ghiacciai e scenari mozzafiato, lasciano spazio poi, all'alternarsi di brevi lampi di azione a lunghe sequenze di soporiferi dialoghi e flashback. Le notevoli e ormai note capacità del cast, (edward norton per primo) nei panni del "cattivo" colonnello Byer, di Jeremy Miller (the hurt locker, mission impossible, the town) e di rachel weisz (la mummia, la giuria), non bastano a coprire le evidenti lacune della sceneggiatura, soprattutto dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi, che risulta alquanto impersonale e forzata. I protagonisti sono infatti troppo concentrati sulla loro "missione" (inseguire, scappare, aiutare) per lasciare spazio alla loro dmensione umana e ciò chiude le porte ad ogni tentativo dello spettatore di immedesimarsi nei personaggi e carpirne le emozioni.
Il poco che resta della parte finale è il solito e lungo inseguimento finale in motocicletta, nel tentativo (vano) di acciuffare il superagente e il classico lieto fine fin troppo affrettato ma quasi "voluto" a chiudere in fretta e furia una straziante trama che si trascina senza mai suscitare il minimo interesse.
Anche se tutto sommato regia, scenografia e fotografia sono da salvare, non consiglio la visione di questo film. [-]
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Nuovo filone, nuovo protagonista. Bourne ormai è un franchise e gli amanti del genere non ne saranno delusi. Buone scene d'azione, ottimi protagonisti, buona la regia e la fotografia, ottima la sceneggiatura. Trama che ti aggancia dal primo minuto per non lasciarti, forse un inizio un pò lento ma quando parte va a razzo. Mi sono divertito e questo è quello che chiedevo a questo film.
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Il richiamo al nome di Bourne nel titolo aveva probabilmente una motivazione commerciale ma l'aggancio è riuscito, nonostante la sostituzione del protagonista il film è un ottima spystory con tutti gli ingredienti al posto giusto , unico rimprovero alcune scene dell'inseguimento riusltano confuse e sovrapposte ...la vicenda lascia certamente spazio ad un sicuro seguito ed il parallellismo con i film precedenti potrebbero consentire anche di vedere il duetto Bourne e Aron magari lavorare insieme...e la storia continua...
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Ottimo aggancio alla storia della saga nonostante la sostituzione del protagonista il film è riuscito e lascia spazio ad un seguito che potrà vedere Bourne e Aron (chissà) magari lavorare insieme...e la storia continua....
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