enzo70
|
venerdì 6 settembre 2013
|
film che fa sorridere ma mai ridere.
|
|
|
|
Alcune serie invecchiano male, il successo ai botteghini diventa un dovere per regista e sceneggiatori. E’ successo al Padrino, figuriamoci ad Asterix e Obelix, celeberrimo fumetto francese, che era ben approdato sugli schermi cinematografici. Produzione importante, molti effetti speciali, nessuna ambizione culturale, film pensati per chi al cinema si va a divertire. Attori di primissimo livello, Gerard Depardieu e Catherine Deneuve, il top del top del cinema francese dalla coppia Deloin - Belmondo in poi. Trama semplice, i britanni stanno per essere invasi dai romani e chiamano in soccorso i galli e la loro pozione magica. Il resto va da sé, gag dipendenti, molta ironia sui costumi inglesi, marcando l’accento sulla ricerca eterna dello stile attraverso una parodia degli accenti.
[+]
Alcune serie invecchiano male, il successo ai botteghini diventa un dovere per regista e sceneggiatori. E’ successo al Padrino, figuriamoci ad Asterix e Obelix, celeberrimo fumetto francese, che era ben approdato sugli schermi cinematografici. Produzione importante, molti effetti speciali, nessuna ambizione culturale, film pensati per chi al cinema si va a divertire. Attori di primissimo livello, Gerard Depardieu e Catherine Deneuve, il top del top del cinema francese dalla coppia Deloin - Belmondo in poi. Trama semplice, i britanni stanno per essere invasi dai romani e chiamano in soccorso i galli e la loro pozione magica. Il resto va da sé, gag dipendenti, molta ironia sui costumi inglesi, marcando l’accento sulla ricerca eterna dello stile attraverso una parodia degli accenti. Si sorride, ma non si ride come nei precedenti episodi, diventa tutto scontato, i pirati, chi berrà la pozione magica, i cinghiali di Asterix e gli immancabili romani destinati a prendere botte da orbi. Insomma va bene così ma qui deve finire per non sminuire la magia del capolavoro di Uderzo e Goscinny.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
mercoledì 21 gennaio 2015
|
un film per ridere che fa ridere; va bene così
|
|
|
|
L’ennesima puntata della saga di Asterix e Obelix viene affidata al giovane regista Laurent Tirard che ha gioco facile grazie anche al sempre fenomenale Gerard Depardieu che è perfetto nella non semplice interpretazione di Obelix. E’ un film fatto per far ridere, e fa ridere; basta questo per dire che l’obiettivo è stato raggiunto. L’idioma anglosassone ed i luoghi comuni sugli inglesi sono alla base di questa lunga parodia sull’ennesima invasione di Cesare destinata a fallire per l’intervento dei due Galli. Tante gag che alla fine assumono un carattere di omogeneità per un film cui, comunque, va dato il merito di essere stato concepito per essere semplice e semplice rimane.
[+]
L’ennesima puntata della saga di Asterix e Obelix viene affidata al giovane regista Laurent Tirard che ha gioco facile grazie anche al sempre fenomenale Gerard Depardieu che è perfetto nella non semplice interpretazione di Obelix. E’ un film fatto per far ridere, e fa ridere; basta questo per dire che l’obiettivo è stato raggiunto. L’idioma anglosassone ed i luoghi comuni sugli inglesi sono alla base di questa lunga parodia sull’ennesima invasione di Cesare destinata a fallire per l’intervento dei due Galli. Tante gag che alla fine assumono un carattere di omogeneità per un film cui, comunque, va dato il merito di essere stato concepito per essere semplice e semplice rimane. L’ennesimo omaggio del cinema ai protagonisti delle splendide storie di Uderzo e Goscinny.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
renato volpone
|
lunedì 14 gennaio 2013
|
il tonfo del cinema francese
|
|
|
|
Un cast di tutto rispetto per questo nuovo episodio delle avventure di Asterix e Obelix. Uso questa espressione perché non posso parlare di “grandi attori” dopo aver visto la proiezione del film. Il fatto che si tratti di una riduzione cinematografica di un fumetto non concede al regista la libertà di creare situazioni paradossali senza riuscire a far ridere, né a questi attori di prestarsi ad un simile scempio. Di fatto, non conosco il fumetto originale da cui è derivato, ma viene snaturata la storia di Asterix e Obelix dei requisiti minimi per dei “galli” dell’antica “Gallia”. I nostri eroi, si fa per dire, vengono chiamati dalla regina della Britannia in soccorso per fermare l’avanzata dei romani.
[+]
Un cast di tutto rispetto per questo nuovo episodio delle avventure di Asterix e Obelix. Uso questa espressione perché non posso parlare di “grandi attori” dopo aver visto la proiezione del film. Il fatto che si tratti di una riduzione cinematografica di un fumetto non concede al regista la libertà di creare situazioni paradossali senza riuscire a far ridere, né a questi attori di prestarsi ad un simile scempio. Di fatto, non conosco il fumetto originale da cui è derivato, ma viene snaturata la storia di Asterix e Obelix dei requisiti minimi per dei “galli” dell’antica “Gallia”. I nostri eroi, si fa per dire, vengono chiamati dalla regina della Britannia in soccorso per fermare l’avanzata dei romani. Ci troviamo quindi di fronte a personaggi del tutto inopportuni come un “Cesare” che non ha nulla di romano, o una regina d’Inghilterra (che allora non c’era) che ha il volto di Catherine Deneuve. Non parliamo dei Normanni che vanno alla ricerca della paura, a loro completamente sconosciuta, per provare l’emozione del “volo”. Ritroviamo volti noti come Filippo Timi, Neri Marcorè e Nicola Zingaretti, e ci si domanda: perché? La risposta è facile e non necessita di commento. Alcuni tratti di comicità ci sono, accompagnati dalla bella campagna inglese o da musiche allettanti, ma non sono sufficienti per non annoiarsi e crollare in uno stato di semi-catarsi, risvegliabile solo dalla vecchia sigla di “tribuna politica” che chiude il film con la premiazione degli eroi. Banale, scontato, ridicolo è degno della miglior saga di cinepanettoni. Dov’è la bellezza e la dolcezza di “Amélie”? il cinema d’oltralpe subisce un tonfo clamoroso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
rescart
|
mercoledì 23 gennaio 2013
|
s.p.q.o.
|
|
|
|
Stavolta Pazzerello Questo Obelix è costretto a lasciare a casa il suo fido Ideafix, non senza prima fargli un lungo discorso di commiato che il cagnolino ascolta con aria sconfortata dalla prima all’ultima parola. La separazione creerà in Obelix un vuoto affettivo che egli troverà il modo di colmare infatuandosi della austera “balia” dell’ormai cresciuta promessa sposa del britanno inviato da sua Maestà a impetrare l’aiuto dei due baldanzosi Galli e della loro preziosa pozione magica. Una volta in Britannia il loro problema numero uno sarà quello di mescolarsi agli abitanti locali, cosa facile per un indiano affezionato alla piantina portata dalla sua patria di origina e predestinata a dare sapore all’acqua calda di cui questi sono soliti abbeverarsi, meno facile per un Obelix poco incline ad apprezzare le pietanze tipica della cucina britannica.
[+]
Stavolta Pazzerello Questo Obelix è costretto a lasciare a casa il suo fido Ideafix, non senza prima fargli un lungo discorso di commiato che il cagnolino ascolta con aria sconfortata dalla prima all’ultima parola. La separazione creerà in Obelix un vuoto affettivo che egli troverà il modo di colmare infatuandosi della austera “balia” dell’ormai cresciuta promessa sposa del britanno inviato da sua Maestà a impetrare l’aiuto dei due baldanzosi Galli e della loro preziosa pozione magica. Una volta in Britannia il loro problema numero uno sarà quello di mescolarsi agli abitanti locali, cosa facile per un indiano affezionato alla piantina portata dalla sua patria di origina e predestinata a dare sapore all’acqua calda di cui questi sono soliti abbeverarsi, meno facile per un Obelix poco incline ad apprezzare le pietanze tipica della cucina britannica. Infatti i romani hanno spie da tutte le parti è sono a conoscenza della presenza di tre pericolosi concittadini di Vercingetorix sbarcati sull’isola non ancora solcata dal Vallo di Adriano. Insieme ad Asterix ed Obelix sull’isola è sbarcato anche un giovane parente cascamorto quanto codardo. Per iniziativa della solita spia romana entrano in scena i Normanni, che li ingaggia per fare fuori i dannosi infiltrati, che riescono a fuggire tranne il codardo, dal quale gli spietati uomini del nord apprenderanno quello che vogliono sapere: che cosa significhi avere paura. Ma solo a parole, perché la paura, quella vera, la sperimenteranno per la prima volta incontrando l’arcigna balia asciutta che ha saputo suscitare la devozione di Obelix, con l’effetto di buttarsi tutti da un dirupo nel mare, all’unisono, o meglio al suono della hit “what a wonderful world” cantata dai Ramones. Risolto così anche questo problema, dopo quello di essersi fatti riconoscere per colpa di Obelix dal legionario impersonato da Filippo Timi alla ricerca degli infiltrati, possono occuparsi del loro secondo problema: dove nascondere l’ingombrante botte con la pozione magica. Ingenuamente la nascondono proprio dove i romani si aspettano di trovarla: in una taverna piena di botti. Quello che non si aspettano è di scoprire che uno di loro, appena bevuta la pozione, lasci emergere tutta la rabbia trattenuta contro i suoi commilitoni. Finché non arriva Obelix che lo mette KO. Ma ormai la pozione è esaurita e anche Obelix preferisce rimanere con la sua nuova fiamma, che ricambia e lo invita ad un classico “tea party” inglese ma senza tea, anziché seguire l’amico nella sua generosa fedeltà a sua Maestà. Il finale ovviamente è scontato, anche se non per la modalità con cui Obelix si ravvedrà ritornando appena in tempo in aiuto dell’amico Asterix, che a dire il vero era sul punto di farcela contro i romani assedianti anche senza di lui. Se non fosse stato per un piccolo contrattempo che smaschera la sua millanteria e la cagarella dei romani.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rescart »
[ - ] lascia un commento a rescart »
|
|
d'accordo? |
|
|