renato volpone
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martedì 10 maggio 2011
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doloroso e violento
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Il film racconta la storia di un ragazzo che decide di abbandonare la malavita per entrare nella scuola di boxe di Marcianise con la speranza di avere successo. La realtà è dura e violenta però, lui ha dovuto sacrificarsi ad otto anni di carcere per salvare l'amico che aveva commesso un omicidio. La sincerità di un'amicizia viene ripagata con la truffa che lui non accetterà e che lo costringerà alla fuga. Il ritorno, immancabile, a causa di un lutto vedrà il sacrificio per la vera amicizia, quella che non si dimentica mai. Un film che picchia nello stomaco, ma che racconta di una realtà purtroppo sempre attuale. A volte un po' lento, soprattutto nella parentesi della Germania, ma non poteva essere diverso da così.
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Il film racconta la storia di un ragazzo che decide di abbandonare la malavita per entrare nella scuola di boxe di Marcianise con la speranza di avere successo. La realtà è dura e violenta però, lui ha dovuto sacrificarsi ad otto anni di carcere per salvare l'amico che aveva commesso un omicidio. La sincerità di un'amicizia viene ripagata con la truffa che lui non accetterà e che lo costringerà alla fuga. Il ritorno, immancabile, a causa di un lutto vedrà il sacrificio per la vera amicizia, quella che non si dimentica mai. Un film che picchia nello stomaco, ma che racconta di una realtà purtroppo sempre attuale. A volte un po' lento, soprattutto nella parentesi della Germania, ma non poteva essere diverso da così. Un buon film
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luca scial�
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lunedì 16 giugno 2014
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la favola di clemente russo
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Michele vive in provincia di Caserta, feudo della Camorra spietata e senza scrupoli, pronta ad arruolare ragazzini per praticare il proprio credo criminale. Un giorno, per scappare a un inseguimento della polizia, finisce con un amico per caso in una palestra di boxe e litiga con un ragazzo, sferrandogli un potente destro che attira l'attenzione dell'allenatore. Il quale vorrebbe farlo allenare perché ha stoffa. Ma tra Michele e la boxe si interpongono varie vicissitudini, anche otto anni di carcere e la morte del suo amico di sempre, che preferisce farsi uccidere anziché ucciderlo.
In questo secondo film, Giuseppe Gagliardi si conferma abile narratore di storie di vita.
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Michele vive in provincia di Caserta, feudo della Camorra spietata e senza scrupoli, pronta ad arruolare ragazzini per praticare il proprio credo criminale. Un giorno, per scappare a un inseguimento della polizia, finisce con un amico per caso in una palestra di boxe e litiga con un ragazzo, sferrandogli un potente destro che attira l'attenzione dell'allenatore. Il quale vorrebbe farlo allenare perché ha stoffa. Ma tra Michele e la boxe si interpongono varie vicissitudini, anche otto anni di carcere e la morte del suo amico di sempre, che preferisce farsi uccidere anziché ucciderlo.
In questo secondo film, Giuseppe Gagliardi si conferma abile narratore di storie di vita. Biografie di personaggi dalla vita pittoresca e dalle tinte molto colorite e accese. Il regista cosentino attinge dalla storia raccontata da Roberto Saviano "Tatanka scatenato", inserita nel suo secondo libro "La bellezza e l'inferno", dove viene raccontata la vita di Clemente Russo. Ragazzo di Marcianise sfuggito alle grinfie della Camorra per approdare fino alle Olimpiadi. Il film segue la falsariga di Gomorra di Matteo Garrone, mixando attori professionisti a persone di strada. Con l'aggiunta dello stesso Clemente Russo, che sembra un attore consumato facendo leva sulla sua spontaneità.
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rosmersholm
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domenica 26 marzo 2023
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finalmente
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Finalmente un film italiano con una più che buona regia e recitato come si deve (un po' legnoso Russo, ma inevitabile...). Peccato che la sceneggiatura abbia disseminato delle trappole narrative di assoluta inverosimiglianza (assurda la parte tedesca con Tatanka che si allena con Caroline e in mezzo ai bambini, il finale melodrammatico, ecc.) che contaddicono l'impostazione realista del film. Trappole alle quali il montaggio ha cercato di porre rimedio, ma le ellissi narrative non riescono comunque a coprire i buchi della drammaturgia.Ottima la regia e eccezionale Colangeli. Avercene...
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flyanto
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martedì 10 maggio 2011
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mio commento personale
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Film tratto da un racconto di Roberto Saviano sull'ascesa di un campione di boxe vista come riscatto sociale da un mondo governato dalla criminalità. Solita denuncia da parte di Saviano riguardo i mali che affliggono il nostro paese con un accento ed un' esaltazione particolare del tema dell'amicizia. Abbastanza avvincente.
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