marekiaro85
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martedì 14 agosto 2012
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bad film
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È un film fatto per gente psicopatica e rientra nella lista die film più osceni che ho visto!! Mi viene da pensare che il titolo non é bed time ma...bad film!! Non andate a vederlo!
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luana
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lunedì 13 agosto 2012
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incredibile che mymovies...
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...abbia messo nel pubblico solo recensioni positive su 'sta ciofeca di film. Tralasciando per esempio Doc Steve e Martynella. Cara redazione: il film è lapalissianamente orrendo. Ma lo avete visto??!! E poi sempre questa sperequazione PRO!!
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alexambro
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domenica 12 agosto 2012
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se sto male io...
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Inquietante !
Ecco un buon film diverso da tanti altri. Un thriller non scontato che sa trasmettere la giusta atmosfera e inquietudine.
Un cattivo come pochi.
Non è un film leggero consigliato a tutti, ma con questo non voglio dire che non sia di qualità, azni.
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guardianodellasala
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domenica 12 agosto 2012
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bedtime? quando è meglio restare a letto....
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Probabilmente il concetto di thriller non era tanto chiaro agli addetti ai lavori. un film noioso, scontato e banale per tre quarti di pellicola in cui molti passaggi risultano forzati e ridicoli. In fondo tutti quanti per disinfestare la casa da centinaia di blatte chiediamo aiuto al nostro portiere tuttofare...bhà. E poi gli ultimi venti minuti del film sono terribilemente angosciosi e vomitevoli. l'idea di far prevalare le ragioni del cattivo è di per sè apprezzabile e azzeccata, ma lo si dovrebbe fare con delle trovate sottili e che lascino pensare lo spettatore e non con una sceneggiatura sfacciatamente irreale. assolutamente non consigliato ai non psicolabili.
Guardiano delle chiavi & friends
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mr.duff
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venerdì 10 agosto 2012
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triste storia di un essere malato e perverso
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Se non fosse stato per il finale, questo film sarebbe stato davvero un fiasco. Non considerando il fatto che è qualcosa di gia visto e rivisto (mi viene in mente The Resident con Hilary Swank) il film parte lento, fa rimanere un po confusi sulla dinamica degli evanti (che poi verranno presto spiegati) ma il protagonista non convince. Le caratteristiche spagnole si vedono e si apprezzano, ma il trailer e la locandina illudono. Ci aspetta un film di suspance e da "salti dalla poltrona" e invece si conosce è tutto molto prevedibile. Un uomo triste e solo con un lavoro umile e monotono quale quello di portiere di un condominio che altro non vuole che vedere le persone attorno a lui tristi e sole per sentirsi meglio.
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Se non fosse stato per il finale, questo film sarebbe stato davvero un fiasco. Non considerando il fatto che è qualcosa di gia visto e rivisto (mi viene in mente The Resident con Hilary Swank) il film parte lento, fa rimanere un po confusi sulla dinamica degli evanti (che poi verranno presto spiegati) ma il protagonista non convince. Le caratteristiche spagnole si vedono e si apprezzano, ma il trailer e la locandina illudono. Ci aspetta un film di suspance e da "salti dalla poltrona" e invece si conosce è tutto molto prevedibile. Un uomo triste e solo con un lavoro umile e monotono quale quello di portiere di un condominio che altro non vuole che vedere le persone attorno a lui tristi e sole per sentirsi meglio. Riesce nel suo intento ad eccezione di una donna che esce dall'ascensore ogni mattina col sorriso stampato in faccia, anche dopo i numerosi messaggi di cattivo gusto e le lettere perverse che le arrivano ogni giorno. Il plot è anche interessante ma poteva essere sviluppato meglio. La scena con la signora Veronica è una della più forti e d'impatto dell'intero film, ma nulla a che vedere col genere. Colpo di scena possiamo chiamarlo sicuramente, perchè il classico finale tanto classico non lo è. Film che sfiora a stento a sufficienza ringraziando la seconda parte della pellicola
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visualman
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giovedì 9 agosto 2012
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bello ma gli manca qualcosa
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per essere un film low budget bed time ha dalla sua parte trama, sceneggiatura e personaggio principale ottimamente costruiti, peccato che per tutto il film ci si aspetti che gli eventi precipitino a dismisura, invece tutto procede in modo quasi prevedibile, insomma si rimane con la tipica sensazione che ci lascia una bomba inesplosa. forse l'unico difetto del film è stato il voler mettere a schermo troppa realtà e troppo poca finzione, lasciando stare magari alcune ingenuità (come i poliziotti che sembrano usciti da una barzelletta). senza voler offendere nessuno, ma basandomi solo sulla cronaca, forse un pubblico femminile si sentirà maggiormente coinvolto dalla tematica dello stalking e dell'intrusione
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donni romani
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mercoledì 8 agosto 2012
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la follia inghiotte l'infelicità
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Tensione psicologica, inquietudine a fior di pelle, malessere latente che sfocia nella cattiveria pura, quella senza sensi di colpa o rimorsi, propria dei sociopatici, fatta di vendette covate da sempre che non scalfiscono però la disperazione di fondo. Perchè César, il protagonista di questo originale thriller spagnolo è segnato dall'infelicità, un'infelicità assoluta e senza possibilità di essere scalfita, se non nel perfido proposito di far soffrire chi gli è vicino, tanto più se sorride alla vita.
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Tensione psicologica, inquietudine a fior di pelle, malessere latente che sfocia nella cattiveria pura, quella senza sensi di colpa o rimorsi, propria dei sociopatici, fatta di vendette covate da sempre che non scalfiscono però la disperazione di fondo. Perchè César, il protagonista di questo originale thriller spagnolo è segnato dall'infelicità, un'infelicità assoluta e senza possibilità di essere scalfita, se non nel perfido proposito di far soffrire chi gli è vicino, tanto più se sorride alla vita. E allora ecco che Clara, una giovane gentile, generosa ed ottimista diventa la vittima perfetta. César è in posizione privilegiata per introdursi nella casa e nella vita di Clara, essendo il portiere dello stabile in cui la ragazza vive. Nottetempo si introduce nell'appartamento di lei, si sdraia sotto al suo letto, aspetta che si addormenti, poi la narcotizza e mette in atto il suo piano, fatto di piccole ripicche all'inizio - una sostanza spalmata in bagno le provocherà una brutta allergia, una mela marcia darà il via ad un'invasione di insetti - per poi alzare la posta, arrivando a minare il futuro stesso della ragazza. Lo sguardo di Luis Tosar regala a Cèsar un'inquietudine trattenuta durante il giorno, per lasciar spazio alla follia notturna, a quel gorgo di rabbia e rancore verso l'umanità intera che lo porta talvolta sull'orlo del suicidio ma che si risolve sempre con un atto di violenza verso gli altri, perchè solo nell'infelicità altrui la sua disperazione può trovare una momentanea pace. Le visite alla madre malata, e il rapporto ambiguo con una bambina che ha scoperto il lato oscuro della personalità di Cesar sono gli unici momenti di debolezza di un uomo svuotato, ma che da quel vuoto trae forza, nutrendosi del dolore altrui con una semplicità e una naturalezza che invece di abbassare il volume sull'orrore di una mente malata lo acuiscono e lo rendono più inquietante. La scelta di Balaguerò di non ricorrere a scene madri o a colpi di scena sottolineati da musiche ricche di tensione ma di diluire la suspance in lunghe scene mai rivelate fino in fondo è originale ed elegante e non a caso una fra le più crudeli sequenze è annidata in un apparentemente banale dialogo fra César e un'anziana inquilina del palazzo. Da brivido, senza bisogno di sangue o di sguardi allucinati. E il messaggio del regista - comunicare che talvolta l'infelicità diventa talmente insopportabile da aver bisogno di annientare la felicità altrui - è dolente e attuale, specchio di una disperazione che la cronaca ci riporta ogni giorno come movente per delitti atroci e apparentemente incomprensibili.
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doxenya
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martedì 7 agosto 2012
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un film che non mi ha fatto respirare!
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Un film con un soggetto articolato e senza dubbio un cast notevole. Ho apprezzato soprattutto la storia, la sceneggiatura credo sia stata davvero curata nei dettagli. In alcuni casi scade nell'impossibile, un po'troppo romanzato sulla storia di lei che con tanta ingenuità cade nelle grinfie della cattiveria pura. Ciò che mi ha colpita è stato il finale, lei sarà perseguitata senza via d'uscita. La trama a sfondo psicologico, di un thriller, drammatico e a tratti surreale, mi ha indotta a capire che nella vita non bisogna mai sottovalutare gli "esseri strani". Sembra sia ispirato ad una storia vera... soprattutto per quanto riguarda la pazzia dell'uomo. In alcuni tratti è stato ansiogeno! Mi incuriosiva molto il ruolo della bambina, la sua ingenua malizia, gli rendeva tutto più complicato.
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Un film con un soggetto articolato e senza dubbio un cast notevole. Ho apprezzato soprattutto la storia, la sceneggiatura credo sia stata davvero curata nei dettagli. In alcuni casi scade nell'impossibile, un po'troppo romanzato sulla storia di lei che con tanta ingenuità cade nelle grinfie della cattiveria pura. Ciò che mi ha colpita è stato il finale, lei sarà perseguitata senza via d'uscita. La trama a sfondo psicologico, di un thriller, drammatico e a tratti surreale, mi ha indotta a capire che nella vita non bisogna mai sottovalutare gli "esseri strani". Sembra sia ispirato ad una storia vera... soprattutto per quanto riguarda la pazzia dell'uomo. In alcuni tratti è stato ansiogeno! Mi incuriosiva molto il ruolo della bambina, la sua ingenua malizia, gli rendeva tutto più complicato. E' la metafora del male che non ha voce ed emozione, un male crudo. Non lo consiglierei a persone particolarmente sensibili.
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arminiolorenza
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martedì 7 agosto 2012
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il quotidiano che fa paura
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Tutto sembra così quotidiano: l'alba, la sveglia, la foto sul comodino di una coppia sorridente, una doccia e il recarsi al lavoro. Tutto è così quotidiano, così reale. E diventa piano piano, per lo spettatore, spaventoso che così quotidiano sia: che il male, l'abiezione, abbia strada così facile nell'esecuzione di un piano, di una missione personale del custode di questo condominio che consiste nel rendere infelici le persone che lo circondano in generale e in particolare far sparire il sorriso dal volto di Clara.
E il sorriso si spegne piano anche sulla bocca dello spettatore che assiste alla riuscita del crudele piano di Cesar.
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Tutto sembra così quotidiano: l'alba, la sveglia, la foto sul comodino di una coppia sorridente, una doccia e il recarsi al lavoro. Tutto è così quotidiano, così reale. E diventa piano piano, per lo spettatore, spaventoso che così quotidiano sia: che il male, l'abiezione, abbia strada così facile nell'esecuzione di un piano, di una missione personale del custode di questo condominio che consiste nel rendere infelici le persone che lo circondano in generale e in particolare far sparire il sorriso dal volto di Clara.
E il sorriso si spegne piano anche sulla bocca dello spettatore che assiste alla riuscita del crudele piano di Cesar.
Nessuno è risparmiato, nemmeno sua madre inferma, al cui capezzale si reca ogni giorno e che può rispondere solo gemendo ai racconti del figlio.
La consapevolezza della riuscita della missione risparmia a Cesar il salto nel vuoto, il suicidio a cui sembra spingerlo la sua disperazione, suicidio risparmiato dalla sua scioccante vittoria.
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roga.g
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martedì 7 agosto 2012
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il piacere del male
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Soggettto decisamente fuori dalla norma. Un portiere d'albergo all'apparenza gentile e premuroso , nasconde un animo perverso , fino all'inverosimile . E gode nel vedere tramutarsi la gioia di vivere in disperazione. Nella vita molto spesso l'apparenza inganna. In questa estate , pochissimi sono i film che valgono il costo del biglietto. Questo film, anche se disturba molto per l'eccesso di perfidia , fa riflettere su quanto l'animo umano puo' arrivare a fare .Cesar il portiere d'albergo ottiene il suo scopo non solo contro la bella e felice Claara , ma anche con la vecchietta con il cagnolino quando le rivela cosa pensa veramente la gente di lei , fino a sconvolgerla . Questa secondo me è la scena meglio girata dal bravo Balaguerò , il primo piano della vecchia che si trasforma in una maschera di sorpresa prima e di dolore dopo, mentre il perfido Cesar affonda con gusto sadico le sue spietate verità .
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Soggettto decisamente fuori dalla norma. Un portiere d'albergo all'apparenza gentile e premuroso , nasconde un animo perverso , fino all'inverosimile . E gode nel vedere tramutarsi la gioia di vivere in disperazione. Nella vita molto spesso l'apparenza inganna. In questa estate , pochissimi sono i film che valgono il costo del biglietto. Questo film, anche se disturba molto per l'eccesso di perfidia , fa riflettere su quanto l'animo umano puo' arrivare a fare .Cesar il portiere d'albergo ottiene il suo scopo non solo contro la bella e felice Claara , ma anche con la vecchietta con il cagnolino quando le rivela cosa pensa veramente la gente di lei , fino a sconvolgerla . Questa secondo me è la scena meglio girata dal bravo Balaguerò , il primo piano della vecchia che si trasforma in una maschera di sorpresa prima e di dolore dopo, mentre il perfido Cesar affonda con gusto sadico le sue spietate verità . In questa afosa estate di soliti film di cassetta , se avete stomaco non perdete questo film non banale .Ad maiora
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