hanks87
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lunedì 14 novembre 2011
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semplicemente tom
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E' solo una commedia ma Tom Hanks sa essere geniale in tutto ciò che realizza...una specie di Re Mida del cinema. Il film ha una trama abbastanza scontata e banale ma la cura dei personaggi secondari è quasi maniacale: tutti presentano aspetti molto particolari e curiosi da non destare mai noia. Da guardare per passare un'oretta e mezza di relax e per vedere due star "sempreverdi" come la Roberts e Hanks.
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loredaninatriol
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domenica 13 novembre 2011
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sonnolenza all'improvviso!!
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Assolutamente sconsigliato...molto banale...e a tratti noioso...impostato diversamente con due attori così grandiosi ne sarebbe potuto venire fuori un capolavoro..
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astromelia
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giovedì 10 novembre 2011
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piatto e monocorde
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vedendo questo film si ha l'impressione di non essere sempre attenti allo svolgimento,perchè in effetti scorre monocorde senza effetti speciali ne risate ne drammi,insomma non succede niente di eclatante se non una trama già vista,i due attori hanno fatto di meglio,qui siamo al limite di una commedia per la tv.........
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marylaly
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giovedì 10 novembre 2011
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commedia sentimentale ma con humor
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Giulia Roberts non si smentisce mai: è veramente brava!
E Tom Hanks non è da meno!
Oltretutto ci sono delle scene molto divertenti!
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spike
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giovedì 10 novembre 2011
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l'amore ai tempi delle crisi
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Dopo 'Tra le nuvole' di Jason Reitman fare un film così sull'intreccio tra sentimento e crisi economica è un azzardo. Film trascurabile.
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garyluke
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domenica 6 novembre 2011
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film ben riuscito ma poco capito
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Solo una critica, che ovviamente non è per il film in sè ma come la maggior parte delle volte l'errore sta nella traduzione italiana del titolo, il quale in lingua originale rispecchia maggiormente la trama che non si svolge per lo più sulla storia d'amore tra i due, anzi, sottolinea la difficoltà del protagonista che dopo esser stato licenziato fatica a ritrovare lavoro e quindi costretto a iscriversi all'università.
Ovviamente vi è in sottofondo una critica alla società e al titolo universitario, nel mondo d'oggi o si è laureati o si è disoccupati.
A mio parere è un film ben riuscito e poco capito perchè alla massa piace il film con trame insolite e complicate con colpi di scena e quando escono film come questo che non si sofferma molto sulla trama ma sugli stati d'animo dei personaggi con le loro problematiche il pubblico non apprezza, come non apprezzerà probabilmente questa recensione.
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Solo una critica, che ovviamente non è per il film in sè ma come la maggior parte delle volte l'errore sta nella traduzione italiana del titolo, il quale in lingua originale rispecchia maggiormente la trama che non si svolge per lo più sulla storia d'amore tra i due, anzi, sottolinea la difficoltà del protagonista che dopo esser stato licenziato fatica a ritrovare lavoro e quindi costretto a iscriversi all'università.
Ovviamente vi è in sottofondo una critica alla società e al titolo universitario, nel mondo d'oggi o si è laureati o si è disoccupati.
A mio parere è un film ben riuscito e poco capito perchè alla massa piace il film con trame insolite e complicate con colpi di scena e quando escono film come questo che non si sofferma molto sulla trama ma sugli stati d'animo dei personaggi con le loro problematiche il pubblico non apprezza, come non apprezzerà probabilmente questa recensione.
Inutile dire che i due principali attori, Tom Hanks e Julia Roberts, interpretano strepitosamente la loro parte ma vorrei spezzare una lancia a favore degli altri attori secondari, la maggior parte per chi non lo sapesse provenienti da serie tv, partendo da Gugu Mbatha Raw che ha recitato nella sfortunata serie di J.J Abrams, Undercovers; Bryan Cranston conosciuto per il ruolo di capofamiglia in Malcom, Rami Malek già visto in War at Home e infine Wilmer Valderrama che deve la sua popolarità al telefilm That's 70s Show.
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francesca50
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giovedì 3 novembre 2011
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grazioso e garbato!
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Ecco un film piacevole che senza essere particolare assolve pienamente alla sua funzione: far passare graziosamente e garbatamente due orette. Un film a cui do un punteggio di buono anche per la bravura degki attori. Andate a vederlo giovani e non: vedrete come si fanno cose piacevoli purtroppo fuori d' Italia...
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flyanto
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lunedì 31 ottobre 2011
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come la vita può cambiare totalmente
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Commedia leggera e piacevole sulla storia sentimentale che nasce fra i due protagonisti Hanks-Roberts. Partendo da un tema sociologico contemporaneo (un licenziamento improvviso) il film a poco a poco si allontana da questo intento per trasformarsi in un'occasione al fine di raccontare una storia d'amore. Buone le battute tratte dalla sceneggiatura scritta da Nia Vardalos, autrice del "Mio grosso e grasso matrimonio greco" (di cui, peraltro, Hanks era il produttore).
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intothewild4ever
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lunedì 31 ottobre 2011
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l'amore leggero...
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L'amore all'improvviso è un film così leggero, che a tratti diventa impalpabile. Se non fosse per l'altisonanza dei nomi dei due attori protagonisti, ci saremmo trovati difronte a un film così detto "di serie B", mentre qui solo l'indiscutibile capacità di recitazione dei due attori, salva il film dall'oblio più assoluto. Ed è un vero peccato, perché le premesse per fare un ottimo film c'erano tutte: il tema dell'incertezza economica che affligge il mondo occidentale; la necessità di doversi reinventare, vista dal lato di un uomo di mezza età licenziato e divorziato; i metodi da utilizzare per risollevarsi in questi frangenti.
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L'amore all'improvviso è un film così leggero, che a tratti diventa impalpabile. Se non fosse per l'altisonanza dei nomi dei due attori protagonisti, ci saremmo trovati difronte a un film così detto "di serie B", mentre qui solo l'indiscutibile capacità di recitazione dei due attori, salva il film dall'oblio più assoluto. Ed è un vero peccato, perché le premesse per fare un ottimo film c'erano tutte: il tema dell'incertezza economica che affligge il mondo occidentale; la necessità di doversi reinventare, vista dal lato di un uomo di mezza età licenziato e divorziato; i metodi da utilizzare per risollevarsi in questi frangenti.... si tramutano in una storiella d'amore appena divertente, trita e ritrita, senza troppa verve, di quelle che ti scordi il giorno dopo. Certo, il titolo non mentiva, ed era forse sbagliato aspettarsi qualcosa di diverso...però il film è decisamente un'occasione mancata.
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camillo triolo
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domenica 30 ottobre 2011
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improvvisa sonnolente delusione
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Nell'America di OBAMA in piena crisi, Larry Crowne, licenziato senza preavviso dal suo posto di commesso tuttofare di un supermercato, con la banale scusa di non avere un titolo di studio decente, si ritrova in una situazione disperata di dover trovare un modo per riimmettersi nel mondo del lavoro.
Discreta premessa per una storia (che anche se vista e rivista) potrebbe essere interessante per un'analisi dell'odierna diffusa insicurezza.
Ma il diavolo, Tom Hanks, ci mette la coda e come regista ed autore evita accuratamente di imbroccare, non dico la strada, ma neanche una piccola traversa, un vicoletto per approcciarsi, magari di sfuggita, alle problematiche aperte dall'incipit del film.
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Nell'America di OBAMA in piena crisi, Larry Crowne, licenziato senza preavviso dal suo posto di commesso tuttofare di un supermercato, con la banale scusa di non avere un titolo di studio decente, si ritrova in una situazione disperata di dover trovare un modo per riimmettersi nel mondo del lavoro.
Discreta premessa per una storia (che anche se vista e rivista) potrebbe essere interessante per un'analisi dell'odierna diffusa insicurezza.
Ma il diavolo, Tom Hanks, ci mette la coda e come regista ed autore evita accuratamente di imbroccare, non dico la strada, ma neanche una piccola traversa, un vicoletto per approcciarsi, magari di sfuggita, alle problematiche aperte dall'incipit del film.
Con impareggiabile "genialità" trasforma tutto in una commediola stucchevole e melensa in cui un over 50 ricomincia a studiare per un diploma universitario che gli risolva la vita, frequenta il college ed una serie di corsi (che farebbero impallidire i nostri, quelli, ad es. sulla "Psicologia del cane e del gatto"), ma sopratutto frequenta una serie di ragazzi che lo trasformano in un ancor più ridicolo personaggio, emulo di Forrest Gump, alla ricerca del tempo che fu con un inaspettato rimbalzo testosteronico.
Al nostro eroe di successo in successo nel "cursus studiorum" non restava che incontrare Mercedes Tainot (Julia Roberts) la sua docente strampalata di una ancor più strampalata materia ed in forte "sidrome aviopriva"; così l'ipertesteronemia e la suddetta sindrome, sono pronti ad ammannire il cocktail finale diquest'opera eccelsa per insuperabile banalità!
La crisi, economica ed esistenziale finisce a tarallucci e vino.
Forse la crisi del cinema deve finire allo stesso modo?
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[+] commento pretenzioso
(di sempronio)
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