Io sono Li

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Un film di Andrea Segre. Con Zhao Tao, Rade Serbedzija, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston.
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Drammatico, durata 100 min. - Francia, Italia 2011. - Parthénos uscita venerdì 23 settembre 2011. MYMONETRO Io sono Li * * * - - valutazione media: 3,43 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
francesca meneghetti martedì 13 dicembre 2011
all'ombra dell'ultimo sole... Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

"Io sono Li" così si presta ad una recensione comparativa, con riferimento “Terraferma” di Crialese. Entrambi si svolgono in località di mare, abbastanza chiuse e isolate, in cui si innestano elementi “estranei”. E' la nuda verità del presente, che i due film riprendono con una spiccata vocazione realistica, come già aveva fatto per un contesto montano Giorgio Dirittti (Il Vento fa il suo giro). In entrambi i casi, di fronte agli stranieri (da una parte in odore di clandestinità, dall'altra di mafia), si delinea un conflitto nella comunità originaria: se i refrattari prevalgono, due figure solitarie non rinunciano all'umanità e al buon senso: sono due vecchi(e bellissimi) pescatori dalle “lanose gote”, quasi due incarnazioni del pescatore della canzone di De Andrè. [+]

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marcello desideri giovedì 24 novembre 2011
didascalico Valutazione 1 stelle su cinque
28%
No
72%

Decisamente mediocre. Come scrive la Gandolfi in maniera fin troppo delicata: il film non riesce sempre a scongiurare l'inciampo didascalico. Io direi che mai lo riesce a superare ed appare estremamente noioso, spento. Segre abituato a fare documentari, non riesce ad inventare una struttura completamente inventata e fa recitare i personaggi in maniera finta. Un film ASSOLUTAMENTE DA DIMENTICARE.

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pazzia mercoledì 16 novembre 2011
largo al nuovo regista veneto andrea segre Valutazione 4 stelle su cinque
71%
No
29%

Largo ai giovani registi emergenti! Film che ti fa sorridere e piangere. Diretti in modo magistrale da un bravissimo Andrea Segre, i protagonisti non lasciano niente al caso. Zhao Tao e Rade Sherbedgia sono strepitosi. Non deludono Citran e Paolini - forse andrebbe leggermente curata la cadenza del dialetto Chioggiotto. Il solito camaleontico Battiston mantiene alto l'onore degli attori italiani. Storia attuale che si segue dal primo istante e che ti fa immergere e riflettere sulle dinamiche odierne della diversità e della presenza dell"'invasore". Come si può vivere l'amore, che cos'è l'amore, come si colma una una solitudine, cosa comportano le diversità culturali? Un film assolutamente da vedere, un film per tutti che mette in discussione i luoghi comuni. [+]

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melandri giovedì 10 novembre 2011
china girl in laguna Valutazione 4 stelle su cinque
64%
No
36%

Chioggia,giorni nostri.L'incontro tra il pescatore-poeta slavo, integrato da una vita in Italia ,e la giovane madre cinese catapultata nella chiusa realtà della laguna veneta,è alla base di quest'ottima opera prima del giovane regista padovano Andrea Segre.Segre(specializzato in documentari d'inchiesta sulle problematiche delle migrazioni e integrazioni razziali) "usa" questi due personaggi all'apparenza cosi distanti l'uno dall'altra,per mettere a fuoco sequenza dopo sequenza le difficoltà dei rapporti umani, appena questi lasciano la strada battuta del socialmente utile  e "dell'ognuno al proprio posto" per addentrarsi nella condivisione delle anime delle persone. [+]

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ipazia martedì 1 novembre 2011
bellissimo! capolavoro, assolutamente da vedere Valutazione 5 stelle su cinque
78%
No
22%


Trovo questo film uno dei più belli visti negli ultimi tempi. Sono rimasta davvero impressionata dall'intensità e dagli equilibri tra il piano della sceneggiatura, quello visivo, altamente raffinato e di qualità, così come quello sonoro che va di pari passo con quello poetico. Ottima rappresentazione della reltà partendo da un piano attuale, all'interno di un preciso contesto storico molto vicino a noi, un piccolo scorcio di Italia sulle acque che va da Chioggia a Venezia, visto dagli occhi di una giovane donna cinese, e coraggiosa madre. Tematiche sociali quali il dialogo tra le culture, l'amicia e in generale le relazioni, i problemi attuali relativi alle difficili dinamiche del lavoro, l'immigrazione. [+]

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lukemisonofattotuopadre venerdì 21 ottobre 2011
ma che sorpresa! Valutazione 3 stelle su cinque
40%
No
60%

La prima parte di questo film è quanto di più delizioso abbia visto da un mese a questa parte. La descrizione senza stereotipi del rapporto di alcuni clienti fedeli di un bar e la nuova barista cinese è divertente e originale. Per buona mezz'ora possiamo sentire sproloqui e battute pesanti in veneto senza avvertire ogni sorta di pesantezza leghista. 
Il film non presenta stereotipi, però neppure vuole essere troppo conciliante, ed ecco che conosciamo Davies, un boaro veneto alcolizzato, criminale e violento. E d'altro canto, non appena Lì mostra un rapporto di amicizia particolare con bepi, la maldicenza divampa, e finirà, per un motivo o per l'altro,a separarli per sempre. [+]

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liver domenica 16 ottobre 2011
un film credibile sul problema immigrazione Valutazione 3 stelle su cinque
75%
No
25%

Dopo pellicole banali, oppure forzate, non sincere, poco credibili, ecco finalmente un gioiellino italiano fatto con eleganza e buon gusto.
Questo è l'unico modo per far arrivare il messaggio. L'eleganza e l'equilibrio. Altrimenti gli scettici sentono subito odore di ipocrisia.
Qui invece tutto è garbato, privo di eccessi. Una storia semplice, propositiva, delicata e soprattutto che non si erge a giudicare, ad impartire lezioni dall'alto.
Eppure la lezione c'è, anzi è molto più efficace così

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perla domenica 16 ottobre 2011
l'immigrata cinese in laguna: buona l'idea! Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

La magia della laguna vissuta attraverso gli sguardi intensi, malinconici della giovane cinese.I suoi lunghi silenzi esaltano questa magia. Brevi momenti suggestivi,di vera poesia, accompagnati da note musicali che si fondono con lo sciacquio di piccole onde che in laguna nascono e muoiono dolcemente. Nella brava interpretazione della protagpnista ritrovo il pudore dei sentimenti della mia amica Lee e la sua disciplina orientale davanti alle prove della vita. A tratti didascalico, il film può sembrare un pò lento. Ma la vita in laguna segue i ritmi della natura, e una giovane madre cinese,pur in schiavitù, nella laguna veneta trova un ambiente più congeniale e più umano che nella periferia di Roma o a Prato. [+]

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renato volpone giovedì 13 ottobre 2011
paura della diversità Valutazione 5 stelle su cinque
90%
No
10%

Splendido e commovente film sulla diversità e sul razzismo. Li èuna ragazza cinese costretta a lavorare duro per poter riabbracciare il figlio, Bepi è un vecchio pescatore della laguna veneta "il poeta". Le loro vite si incontrano, ma si scontrano con i preconcetti sia dei cinesi che dei veneti. Sopra tutto aleggia la poesia che come un fiore luminoso sull'acqua illumina di speranza la vita dei cuori sensibili. Bravissimi e affascinanti i due protagonisti.

[+] razzismo? (di maratre)
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pepito1948 martedì 11 ottobre 2011
il mare che resta dentro Valutazione 4 stelle su cinque
86%
No
14%

IO SONO LI
 
“L’acqua del mare entra nella laguna e ne esce, ma non tutta. Una parte resta dentro” dice in sintesi una ragazza cinese alla sua connazionale ed amica; questa la chiave di lettura che dà un senso compiuto al primo film di fiction di Andrea Segre, documentarista affermato e particolarmente sensibile al tema dei migranti. In “Io sono Li” il fenomeno dell’immigrazione non è più direttamente e drammaticamente raccontato dai veri protagonisti -come in “Il sangue verde” sui fatti di Rosarno-, ma fa da presupposto e sfondo della storia, imperniata sul rapporto di due stranieri portatori di diverse culture che si incontrano ed interagiscono in una terra come il nostro Nord Est, che non è proprio il massimo esempio di calorosa accoglienza ed integrazione sociale dei migranti, ampiamente utilizzati ma a stento tollerati. [+]

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