cianoz
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venerdì 9 dicembre 2011
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deludente
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Decisamente deludente questa versione cinematografica di quello che è uno di maggiori supereroi dell'universo Marvel. Il film parte abbastanza bene nella descrizione dei criminali nazisti ma poi si perde velocemente in una rappresentazione sempre più "slavata" sia del supereroe che di tutto ciò che lo riguarda, inclusi i nemici. Combattimenti poco entusiasmanti, caratterizzazione blanda del personaggio, molto eroe ma molto poco "super". Lo scudo di Capitan America, elemento di fondamentale importanza nel mondo del "vero" Capitan America dei fumetti qui non viene minimamente valorizzato, anzi; gli avessero fatto impugnare il coperchio di una pentola avrebbe comunicato allo spettatore la stessa importanza.
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Decisamente deludente questa versione cinematografica di quello che è uno di maggiori supereroi dell'universo Marvel. Il film parte abbastanza bene nella descrizione dei criminali nazisti ma poi si perde velocemente in una rappresentazione sempre più "slavata" sia del supereroe che di tutto ciò che lo riguarda, inclusi i nemici. Combattimenti poco entusiasmanti, caratterizzazione blanda del personaggio, molto eroe ma molto poco "super". Lo scudo di Capitan America, elemento di fondamentale importanza nel mondo del "vero" Capitan America dei fumetti qui non viene minimamente valorizzato, anzi; gli avessero fatto impugnare il coperchio di una pentola avrebbe comunicato allo spettatore la stessa importanza. Insomma un Capitan America appena abbozzato, che non porta allo spettatore quasi nulla di quello che è il personaggio Marvel originale.
Batman e Spiderman (e in parte gli X-Men) rimangono per ora i soli esempi di operazioni riuscita nella lunga serie di tentativi di portare sullo schermo i nostri vari supereroi.
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michelegregorini
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giovedì 17 novembre 2011
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nulla di speciale
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Due ore e mezza di armi immaginarie, personaggi irreali e battaglie improbabili.. sceneggiatura spesso scontata, poco interessante..
Purtroppo non ho colto nessun significato particolare in questo film (la recensione invece sembra andare più a fondo..), che quindi mi sento di sconsigliare.
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vittorio
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venerdì 4 novembre 2011
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poca cosa...
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Poca storia e molto superficiale...
Poteva essere meglio....
Occasione persa!!
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t. ciba s
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lunedì 17 ottobre 2011
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un film troppo "abbozzato"
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Deludente, perché rispetto ai successi di Sipder Man e Iron Man, manca essenzialmente quel realismo che rende questi film di fantascienza godibili e credibili.
Inizia bene, con il focus sui nazisti in versione "Indiana Jones", anche se da subito si percepisce un taglio "più alla Gardaland che alla Steven Spielberg". Molto ben caratterizzato CA in versione "rachitica", ma lascia a desiderare fin dall’inizio la ricostruzione degli SU anni '40 (anche qui troppi elementi "posticci").
Il film decade piano piano successivamente, con un CA che entra nel ruolo senza un periodo di apprendimento e sviluppo dei propri poteri (presente invece nei due film sopra citati), scarsa cura dei dettagli (primo fra tutti lo scudo, il cui uso e potenzialità sono presentati in modo confusionario).
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Deludente, perché rispetto ai successi di Sipder Man e Iron Man, manca essenzialmente quel realismo che rende questi film di fantascienza godibili e credibili.
Inizia bene, con il focus sui nazisti in versione "Indiana Jones", anche se da subito si percepisce un taglio "più alla Gardaland che alla Steven Spielberg". Molto ben caratterizzato CA in versione "rachitica", ma lascia a desiderare fin dall’inizio la ricostruzione degli SU anni '40 (anche qui troppi elementi "posticci").
Il film decade piano piano successivamente, con un CA che entra nel ruolo senza un periodo di apprendimento e sviluppo dei propri poteri (presente invece nei due film sopra citati), scarsa cura dei dettagli (primo fra tutti lo scudo, il cui uso e potenzialità sono presentati in modo confusionario). Mal sviluppato il mondo nazista e l'HIDRA e il conflitto con la nemesi “Teschio Rosso”. Lasciano a desiderare alcune coreografie dei combattimenti, talvolta troppo semplici, talaltra incoerenti rispetto allo “stadio di sviluppo delle potenzialità di CA”. Quasi “cartoonesche” infine le armi e soprattutto le macchine belliche.
Un film che in meno di due ore liquida CA, in effetti, non poteva che deludere.
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leooooo
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giovedì 13 ottobre 2011
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non male
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il film in se non è male. gli attori sono discreti. la prima parte e molto migliore della seconda: la seconda e tutto uno spara spara che si è gia visto in altri 20 film. il finale mi ha deluso!
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(di michele 96)
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dragonia
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lunedì 19 settembre 2011
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captain america: un action movie americano
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Questo Captain America è un film che si fa apprezzare per una trama semplicistica, l'azione sfrenata e i buoni effetti speciali, nonché per la sceneggiatura che offre dialoghi più vispi del solito. Purtroppo, però, è impossibile non notarne l'essenza puramente americana: lo spirito, il tipo di messinscena è fatto apposta per esaltare il popolo americano.
Non è un difetto, ma alle lunghe è un po' irritante.
Comunque, gradevole.
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riccardo76
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venerdì 16 settembre 2011
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la marvel al meglio di sé
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Ultimamente i Marvel Studios stanno lavorando davvero bene; dopo il valido Thor, esce infatti nelle sale un ottimo prodotto: Captain America: Il Primo Vendicatore, che si presenta, oltre che come un film estremamente spettacolare, con eccezionali scene di azione - rese ancora più mozzafiato da un 3D sorprendentemente efficace - anche come una pellicola con una storia ben strutturata e intrisa di messaggi impliciti e spunti per riflessioni, che sfrutta al meglio le potenzialità del fumetto originale, rispettandolo, ma, al contempo, migliorandone gli aspetti più deboli.
Azzeccata risulta la scelta di ambientare la storia durante la seconda guerra mondiale; un’ambientazione resa molto credibile, oltre che dai costumi, dai trucchi e dalle scenografie impeccabili, anche dai manifesti tipici dell’epoca per richiamare alle armi i giovani americani, uno su tutti quello dello Zio Sam, con l’indice puntato, che per la prima volta vediamo in 3D, nei titoli di coda.
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Ultimamente i Marvel Studios stanno lavorando davvero bene; dopo il valido Thor, esce infatti nelle sale un ottimo prodotto: Captain America: Il Primo Vendicatore, che si presenta, oltre che come un film estremamente spettacolare, con eccezionali scene di azione - rese ancora più mozzafiato da un 3D sorprendentemente efficace - anche come una pellicola con una storia ben strutturata e intrisa di messaggi impliciti e spunti per riflessioni, che sfrutta al meglio le potenzialità del fumetto originale, rispettandolo, ma, al contempo, migliorandone gli aspetti più deboli.
Azzeccata risulta la scelta di ambientare la storia durante la seconda guerra mondiale; un’ambientazione resa molto credibile, oltre che dai costumi, dai trucchi e dalle scenografie impeccabili, anche dai manifesti tipici dell’epoca per richiamare alle armi i giovani americani, uno su tutti quello dello Zio Sam, con l’indice puntato, che per la prima volta vediamo in 3D, nei titoli di coda. Molto efficace è senz’altro anche lo stratagemma ideato per sfruttare il costume indossato dall’eroe nei primi fumetti, troppo ridicolo per risultare credibile agli occhi degli spettatori di oggi, ma perfetto per esprimere la condizione di “burattino” del protagonista, il quale all’inizio viene utilizzato dal governo solo per un’imbarazzante campagna di reclutamento. Captain America nasce infatti come personaggio di spettacolo e diventa anche in quella realtà un eroe dei fumetti; ciò ci permette di assistere ad una fugace apparizione dei primi mitici numeri della testata Marvel: se questo non è geniale! Ma ancora più geniale è l’espediente narrativo ideato per ambientare ai giorni nostri un probabile sequel: una trovata che da sola eleva il film al di sopra dei suoi predecessori Marvel, con un finale in ogni caso drammatico, che esprime al meglio il senso del sacrificio che, nell’immaginario collettivo americano, costituisce una caratteristica tipica dei Marines. Perché, ovviamente, il film è anche una celebrazione dell’esercito USA, con i suoi ideali puri, che il piccolo e gracile protagonista incarna. Egli viene ripetutamente scartato dall’esercito a causa della sua costituzione fisica, ma sarà il dott. Erskine – interpretato da un sempre bravissimo Stanley Tucci – a riconoscerne le grandi doti di spirito, perché “solo i deboli conoscono il vero valore della forza”. Steven Rogers è diverso da tutti gli altri soldati spacconi, lui detesta l’esaltazione, e non vuole arruolarsi per uccidere i nazisti, ma per servire la sua patria. Sarà proprio grazie alla sua pacatezza, alla sua umiltà e alla sua bontà d’animo che verrà scelto per l’esperimento del primo super uomo dell’esercito, poiché il siero ideato dal dott. Erskine amplifica le caratteristiche della persona, quindi le buone attitudini, così come quelle malvagie del cattivo di turno, il perfido Teschio Rosso – impersonato da un impassibile Hugo Weaving – capace di superare lo stesso Hitler quanto a crudeltà.
L’America verrà dunque condotta da un grande uomo, con grandi capacità e grande spirito, il capitano ideale, che, in un periodo di crisi come questo per gli USA e dopo la perdita delle speranze riposte in Obama, si ricopre indubbiamente di riferimenti impliciti.
Prima di concludere è doveroso di fare un elogio a tutto il cast, soprattutto a Chris Evans, che con questo ruolo si spera riesca a conquistarsi un posto di tutto rispetto tra i divi di Hollywood, ingiustamente snobbato dopo le sue gradevoli performances come Torcia Umana nei due I Fantastici Quattro. Brava è anche la bella Hayley Atwell, che riesce a trasmettere impassibilità e al contempo dolcezza – fenomenale è la scena dello sparo nello scudo per provarne l’efficacia, colta da gelosia- per non parlare del grande Tommy Lee Jones, il quale, con la sua simpatica brutalità e il suo scetticismo riesce a conquistare il pubblico.
Tutto quindi appare perfetto in questa ultima rivisitazione Marvel – dialoghi, suono e musiche compresi – e non resta che sperare nella stessa qualità per i sequel e per i prossimi eroi.
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[+] concordo in pieno
(di rango f)
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[+] giusto!
(di patrickbateman47)
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the green lantern
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lunedì 5 settembre 2011
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strana sceneggiatura
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Ottima ambientazione anche se strana sceneggiatura per il finale.Discreta l'interpretazione degli attori anche se giusti nel ruolo.Il finale,personalmente,è stato un pò deludente.Il film è più che discreto!!!!!
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nik91
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lunedì 5 settembre 2011
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il classico film di supereroi
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Sono gli anni della Seconda Guerra Mondiale e un giovane di nome Steve Rogers tenta ripetutamente di arruolarsi ma non gli è possibile, data la sua asma e la sua bassa statura , finchè non incontra il dottor Abraham Erskine che gli da il consenso di arruolarsi. Dopo le prime difficoltà il ragazzo si dimostra il piu' scaltro nell'addestramento militare cosi' che il dottor Erskine lo sceglie per un intervento che gli permettera di potenziare le sue doti fisiche e le sue capacità di rigenerazione cellulare; ma dopo l'intervento il dottere viene ucciso e lui cercherà di rendersi utile per questa guerra.
Capitan America è un fumetto seguitissimo made in USA che si è ritagliato nella storia un posto tutto suo, ma il film in se stesso lascia un po a desiderare perchè è stato preso e schiaffato sul grande schermo solo per la sua duttile prestanza al 3D e la sua storia scorrevole.
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Sono gli anni della Seconda Guerra Mondiale e un giovane di nome Steve Rogers tenta ripetutamente di arruolarsi ma non gli è possibile, data la sua asma e la sua bassa statura , finchè non incontra il dottor Abraham Erskine che gli da il consenso di arruolarsi. Dopo le prime difficoltà il ragazzo si dimostra il piu' scaltro nell'addestramento militare cosi' che il dottor Erskine lo sceglie per un intervento che gli permettera di potenziare le sue doti fisiche e le sue capacità di rigenerazione cellulare; ma dopo l'intervento il dottere viene ucciso e lui cercherà di rendersi utile per questa guerra.
Capitan America è un fumetto seguitissimo made in USA che si è ritagliato nella storia un posto tutto suo, ma il film in se stesso lascia un po a desiderare perchè è stato preso e schiaffato sul grande schermo solo per la sua duttile prestanza al 3D e la sua storia scorrevole.
Tutto cio' a reso questo film pieno di effetti speciali e combattimenti con una bella storia d'amore ricamata sopra, infondo è tutto quello che lo spettatore medio voleva vedere, accantonando tutti quegli ideali che i supereroi hanno sempre trasmesso riducendolo a un film che oltre all'aspetto visivo non lascia nulla. Come se non bastasse concluso da un finale che voleva essere una sorpresa ma compresibile dalle prime battute del film. In conclusione il classico film di supereroi.
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anvedicomeballanando
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mercoledì 31 agosto 2011
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inconcludente
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Vedo il trailer e rimango piacevolmente colpito..la storia di un uomo che ha tutti i requisiti morali per assurgere al ruolo di supereroe ma purtroppo ha solo quelli,e viene scelto come "salvatore della patria" proprio in base a questi..concetto interessante...peccato ci sia solo quello..
Tralasciando alcune banalità estremamente grossolane(dotato solo di un super-fisico,praticamente da solo,abbatte una base militare,vabbuò è comunque un film di super-eroi),il film non sviluppa più niente:
1)La tipica love-story con la bella di turno: Lui è timido, bruttino, ma è coraggioso e ,per di più , dopo è anche un figo,c'è l'infatuazione,i due si piacciono poi.
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Vedo il trailer e rimango piacevolmente colpito..la storia di un uomo che ha tutti i requisiti morali per assurgere al ruolo di supereroe ma purtroppo ha solo quelli,e viene scelto come "salvatore della patria" proprio in base a questi..concetto interessante...peccato ci sia solo quello..
Tralasciando alcune banalità estremamente grossolane(dotato solo di un super-fisico,praticamente da solo,abbatte una base militare,vabbuò è comunque un film di super-eroi),il film non sviluppa più niente:
1)La tipica love-story con la bella di turno: Lui è timido, bruttino, ma è coraggioso e ,per di più , dopo è anche un figo,c'è l'infatuazione,i due si piacciono poi...e poi.... che fanno???un bacetto sull'auto con relativo appuntamento.punto.non c'è un concreto sviluppo della storia, ma soprattutto,non c'è un epilogo degno di un hero-movie
2)Il nemico: Naturalmente c'è uno brutto e cattivo,anche lui dotato di super-poteri,che l'amato Captain deve sconfiggere.Ma come?Boh!cioè non è che non ho capito,ma nel film il cattivo reperisce un cubo dotato di energia inesauribile,che, non si capisce come e perchè, nel combattimento con Capitan America lo fa scomparire in una sorta di varco spazio temporale(questo non lo dice nè lo fa intendere ma mi sono informato), e così viene sconfitto!
3)LA FINE: nella lotta lui cade con l'aeroplano,si risveglia in un ospedale,nota molte cose strane,quindi scappa dall'ospedale,lo raggiungono e gli dicono:"Capèitano lei ha dormito 60 anni(o 50 o 40 ma questo non conta) anni".Io e i miei amici ci guardiamo con lo sguardo intontito di chi forse non ha capito il film...
Ma purtroppo l'ho capito il film, un'orrenda,megalomane,stupida e semplicistica preparazione per il sequel
Hai perso l'appuntamento con la tua bella e lo perderai anche con me nel secondo film deludente Capitano
Voto 2: INCONCLUDENTE
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