il film di tognazzi con la bellissima e tanto impegnata bianca guaccero va bene finchè si racconta la nostra storia di emigranti e di un sud sempre in affanno, delle nostre famiglie che con grande coraggio hanno sempre tirato avanti. però la tenacia e la voglia di fare supera tutto. il film non va bene nella parte del trionfo della fabbrica fiat:
nel trionfo dei quadri dirigenti di fiat che spezzarono le gambe alla lotta operaia dura e incessante dei 35 gg. una lotta dove tutta l'italia del lavoro fece il tifo per veder cambiare le sorti di un fabbrica di stato, perchè questa è sempre stata la fiat. sappiamo che maledettamente andò così, però riaprire quella ferita caro tognazzi non mi sembra giusto.
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il film di tognazzi con la bellissima e tanto impegnata bianca guaccero va bene finchè si racconta la nostra storia di emigranti e di un sud sempre in affanno, delle nostre famiglie che con grande coraggio hanno sempre tirato avanti. però la tenacia e la voglia di fare supera tutto. il film non va bene nella parte del trionfo della fabbrica fiat:
nel trionfo dei quadri dirigenti di fiat che spezzarono le gambe alla lotta operaia dura e incessante dei 35 gg. una lotta dove tutta l'italia del lavoro fece il tifo per veder cambiare le sorti di un fabbrica di stato, perchè questa è sempre stata la fiat. sappiamo che maledettamente andò così, però riaprire quella ferita caro tognazzi non mi sembra giusto.
da una parte una madre che lotta per sè per i compagni e per la sua famiglia e dall'altra la soddisfazione velata per un figlio dirigente fiat che sfila dalla parte sbagliata.
ne esce la solita italietta che si consola dietro e sotto il padronato.
un'italietta che non mi piace perchè vanifica gli sforzi della gente che produce, lavora e lotta.
vi ringrazio.
maurizio maccagnano
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