nicola1978
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sabato 31 luglio 2010
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pessimo
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nicola1978
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sabato 31 luglio 2010
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pessimo come pochi
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fa veramente schiffo...non ha senso..le scene sono scollegate fra di loro..pessimo film..molto meglio non guardare nulla......regia pessima....cameron diaz scarsissima..ma ke film è????
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slowfilm.splinder.com
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giovedì 29 luglio 2010
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vulnerabile ma non innocuo.
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Frank Langella, che una didascalia in apertura ci dà come resuscitato di fresco, si presenta a casa di Cameron Diaz & signore con una scatola di legno sormontata da un bottone, una valigetta contenente un milione di dollari, e mezza faccia perché l’altra metà gliel’ha tirata via un fulmine. Se entro ventiquattr’ore uno dei due premerà il bottone una persona che non conoscono morirà e loro potranno tenere il milione di dollari, in caso contrario nulla di fatto e amici come prima.
Non ho amato particolarmente Donnie Darko e gli preferisco entrambi i film successivi. Richard Kelly, ad ogni modo, si sforza di fare film strani e questo è sicuramente un punto a suo favore. Spesso è eccessivo e contorto e neppure troppo raffinato, ma anche questi non sono necessariamente attributi negativi.
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Frank Langella, che una didascalia in apertura ci dà come resuscitato di fresco, si presenta a casa di Cameron Diaz & signore con una scatola di legno sormontata da un bottone, una valigetta contenente un milione di dollari, e mezza faccia perché l’altra metà gliel’ha tirata via un fulmine. Se entro ventiquattr’ore uno dei due premerà il bottone una persona che non conoscono morirà e loro potranno tenere il milione di dollari, in caso contrario nulla di fatto e amici come prima.
Non ho amato particolarmente Donnie Darko e gli preferisco entrambi i film successivi. Richard Kelly, ad ogni modo, si sforza di fare film strani e questo è sicuramente un punto a suo favore. Spesso è eccessivo e contorto e neppure troppo raffinato, ma anche questi non sono necessariamente attributi negativi. Con The Box il regista recupera, rispetto a Southland Tales, una certa intelligibilità dell’intreccio e una più diplomatica temperanza nella scelta dei toni. Da questo sfoggio di autocontrollo e consapevolezza può derivare, specialmente nella prima mezz’ora, un richiamo ad atmosfere lynchiane. Incontri fra personaggi con tanto da nascondere, gli sguardi e le particolarità fisiche, invece, che sono lì a mostrare, a fare da tappezzeria acustica e letterale rispettivamente delle musiche distorte da circo dell’orrore e in parallelo della carta da parati anche meno gradevole. Mentre ricorda anche L’uomo senza Sonno la scelta di mostrare deformità in contesti improbabili, sotto una pressione allucinatoria.
Non ho mai rivisto un film di Kelly, ma ho l’impressione che stia covando e costruendo qualche buona ossessione, raccontando di film in film e senza mai entrare nel dettaglio di essenze ultraterrene fra il liquido e il gelatinoso che ci fanno viaggiare nel tempo e nello spazio, ci guidano, ci osservano e in particolar modo ci giudicano.
Bisogna anche dire che The Box, rispetto a un buon incipit, non sempre riesce a mantenere la tensione, e la scelta di limitare l’accumulazione porta d’altra parte, come in Donnie Darko, a indulgere nella ripetizione. Anche la consolidata presa di posizione del regista/sceneggiatore di continuare a celarci l’identità dei “mandanti”, del principio sovrannaturale che tutto muove, se da un certo punto di vista accresce il mistero ed evita una spiegazione che qualunque Shyamalan sarebbe in grado di (de)scrivere, dall’altra comincia a sembrare un modo comodo per evitare di inventare una soluzione sufficientemente originale.
The Box è comunque un piccolo film certamente vulnerabile, ma che prova a non essere innocuo. Di questi tempi, c’è solo da ringraziare. slowfilm.splinder.com
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leonmail
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mercoledì 28 luglio 2010
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bello oppure no?! godibile e ben diretto.
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The Box è un film ben fatto, esteticamente bello e studiato. Il regista sancisce tempi e momenti in perfetto equilibrio con la narrazione, il tutto sottolineato da un'accurata fotografia in sintonia con l'epoca degli anni '70. Anche la musica gioca un ruolo positivo ai fini dell'atmosfera che avvolge la pellicola. Tuttavia c'è qualcosa che "ottenebra" e preclude la possibilità di affermare la buona riuscita complessiva del film: forse la scelta di utilizzare una star eloquente, seppur capace, come Cameron Diaz? O la presenza di alcuni "imbarazzanti" dialoghi spiccioli da film horror in opposizione ad un contesto filmico in netto contrasto coi clichè di serie B? Non è un fattore che possiamo realmente determinare.
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The Box è un film ben fatto, esteticamente bello e studiato. Il regista sancisce tempi e momenti in perfetto equilibrio con la narrazione, il tutto sottolineato da un'accurata fotografia in sintonia con l'epoca degli anni '70. Anche la musica gioca un ruolo positivo ai fini dell'atmosfera che avvolge la pellicola. Tuttavia c'è qualcosa che "ottenebra" e preclude la possibilità di affermare la buona riuscita complessiva del film: forse la scelta di utilizzare una star eloquente, seppur capace, come Cameron Diaz? O la presenza di alcuni "imbarazzanti" dialoghi spiccioli da film horror in opposizione ad un contesto filmico in netto contrasto coi clichè di serie B? Non è un fattore che possiamo realmente determinare.
The Box resta un bel film, consigliato a chi apprezza la possibilità di assistere ad un susseguirsi di eventi che non richiedono l'implicazione di domande frequenti come "perchè ha fatto questo?" "come mai sta accadendo e perchè così, all'improvviso?!".
Da guardare, senza riflettere troppo.
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fede93
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martedì 27 luglio 2010
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the box - recensione
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Il film "the box" presentato nel cinema italiano a partire dal 21 luglio, tratta di un esperimento effettuato mediante una scatola.
Un emissario porta la suddetta scatola a varie famiglie facenti parte della NASA, suscitando un dilemma: premere il pulsante della scatola e incassare un milione di dollari provocando la morte di una persona o non farlo e continuare la vita di tutti i giorni
L'aver premuto il pulsante da parte della famiglia protagonista porterà a un irreversibile scombulassamento della loro vita.
La storia,ambientata tra la terra e l'aldilà stabilisce in modo avvincente la strada che ogni persona deve percorrere: la salvezza o la dannazione; una strada tortuosa e imprevedibile dalla quale dipende la continuità o l'estinzione del genere umano.
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Il film "the box" presentato nel cinema italiano a partire dal 21 luglio, tratta di un esperimento effettuato mediante una scatola.
Un emissario porta la suddetta scatola a varie famiglie facenti parte della NASA, suscitando un dilemma: premere il pulsante della scatola e incassare un milione di dollari provocando la morte di una persona o non farlo e continuare la vita di tutti i giorni
L'aver premuto il pulsante da parte della famiglia protagonista porterà a un irreversibile scombulassamento della loro vita.
La storia,ambientata tra la terra e l'aldilà stabilisce in modo avvincente la strada che ogni persona deve percorrere: la salvezza o la dannazione; una strada tortuosa e imprevedibile dalla quale dipende la continuità o l'estinzione del genere umano.
il modo per superare il test della scatola è costituito dal non premere il pulsante.
l'azione è la caratterisitnca principale del film,nonostante la creazione di alcune scene incoerenti con la trama, risulta essere un film d'impatto, ben sceneggiato e che invita a una riflessione introspettiva sulla propria persona e sui rapporti interpersonali.
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fiertel91
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martedì 27 luglio 2010
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piacevole connubio tra intrigo e simbolismo...
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...tra mondano e spirituale-religioso. Tutti gli ingredienti di un buon thriller ci sono, commisti con una dose di fantascienza che ben si integra col realismo della prima parte. E gli elementi che innalzano il film ad un'opera di valore simbolico ci sono tutti: è l'allegoria di tutto il messaggio cristiano. Una donna compie il peccato originale con la complicità del compagno sotto l'ingegno malefico del tentatore; da qui un lungo percorso di redenzione ( dopo il pulsante il mondo diviene purgatorio) per arrivare alla salvezza finale in un piacevole Aldilà (il Paradiso?).
Non sono religioso e non condivido la visione cristiana, ma la capacità di unire due sfere così difficilmente compatibili, fa meritare a questo bel film ben 4 stelle.
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(di lykianos)
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martalari
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lunedì 26 luglio 2010
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si può vedere se amate il genere
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Visto "the box"...si può vedere se amate il genere.....un pacco misterioso arriva a casa di una coppia (lei e' cameron diaz. p.s. Ma da chi e' doppiata???!!) .....dentro la scatola c'e' un bottone dal congegno misterioso...suona la porta e un uomo (perfetto frank langella nel ruolo) proporrà' uno scambio...
Di base sembra una puntata di "Ai confini della realtà'" un thriller di fantascienza ambientato negli anni '70.
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Visto "the box"...si può vedere se amate il genere.....un pacco misterioso arriva a casa di una coppia (lei e' cameron diaz. p.s. Ma da chi e' doppiata???!!) .....dentro la scatola c'e' un bottone dal congegno misterioso...suona la porta e un uomo (perfetto frank langella nel ruolo) proporrà' uno scambio...
Di base sembra una puntata di "Ai confini della realtà'" un thriller di fantascienza ambientato negli anni '70. Un po' lungo ma la trama c'e' e anche il messaggio...sembra uno dei racconti minori di Philip K. Dick
Insolito, se non avete altro di urgente vedere o siete appassionati comunque interessante (anche se un pochino scontato in alcuni punti) soprattutto per la storia e il messaggio.
Voto 6
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(di leonmail)
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bandy
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domenica 25 luglio 2010
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delusione
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Mah...che dire,all'inizio sembrava un buon thriller,
ma in seguito si è rivelato un film con una trama
abbastanza strampalata,e anche incomprensibile.
Questo film personalmente non mi è piaciuto
affatto....
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enricacitoni
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domenica 25 luglio 2010
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kelly geniale. the box, una scatola di escher.
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Attraverso un ritmo incalzante, battuto da un attento metronomo opportunamente tarato sulla più morbida cadenza anni settanta che agevola la percezione costante di una trama psicologica di sfondo (felicemente sottolineata da un impeccabile e quanto mai calzante Langella), Kelly apre allo spettatore un palcoscenico su cui attori e colpi di scena si muovono con abilità, incalzando un epilogo per nulla scontato o politicamente corretto e suscitando riflessioni di ampio respiro senza deludere.
E' ovvio che il regista non intende riflettere sul problema etico che il film racconta, infatti non si sofferma a farlo in alcun modo, sembra piuttosto lasciare amaramente allo spettatore questo drammatico compito.
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Attraverso un ritmo incalzante, battuto da un attento metronomo opportunamente tarato sulla più morbida cadenza anni settanta che agevola la percezione costante di una trama psicologica di sfondo (felicemente sottolineata da un impeccabile e quanto mai calzante Langella), Kelly apre allo spettatore un palcoscenico su cui attori e colpi di scena si muovono con abilità, incalzando un epilogo per nulla scontato o politicamente corretto e suscitando riflessioni di ampio respiro senza deludere.
E' ovvio che il regista non intende riflettere sul problema etico che il film racconta, infatti non si sofferma a farlo in alcun modo, sembra piuttosto lasciare amaramente allo spettatore questo drammatico compito.
La semplicità con la quale Kelly scioglie il complicatissimo nodo che ci aiuta a stringere durante la visione della pellicola è disarmante quanto illuminante.
E'proprio la banalità del nostro vissuto ad essere eccezionale, più di molto altro che disperatamente ed inutilmente aneliamo a prescindere (decisamente a prescindere) dalle condizioni in cui ci troviamo a viverlo.
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lisadp
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sabato 24 luglio 2010
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occasione sprecata......
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una trama davvero avvincente, una storia nuova, un thriller chepoteva diventare qualcosa di importante.....ma l'occasione è stata davvero sprecata!!! il film è pieno di buchi!!
insomma, non viene spiegato nulla e restano eterni dubbi, all'inizio pensi che sia uno di quei film da seguire attentamente perchè i più piccoli dettagli ti servono per capire il fnale d'impatto, ma così non succede e ti restano un sacco di domande!!!........con quale criterio scelgono le famiglie??? perchè un criterio c'è dato che sembra che tutti i mariti lavorino alla NASA.......perchè tutte con un figlio solo??........i suoi datori di lavoro chi sono??? ad un certo punto cominci a pensare che possano essere degli alieni, in un altro momento che sia Dio in persona.
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una trama davvero avvincente, una storia nuova, un thriller chepoteva diventare qualcosa di importante.....ma l'occasione è stata davvero sprecata!!! il film è pieno di buchi!!
insomma, non viene spiegato nulla e restano eterni dubbi, all'inizio pensi che sia uno di quei film da seguire attentamente perchè i più piccoli dettagli ti servono per capire il fnale d'impatto, ma così non succede e ti restano un sacco di domande!!!........con quale criterio scelgono le famiglie??? perchè un criterio c'è dato che sembra che tutti i mariti lavorino alla NASA.......perchè tutte con un figlio solo??........i suoi datori di lavoro chi sono??? ad un certo punto cominci a pensare che possano essere degli alieni, in un altro momento che sia Dio in persona...........come fanno le persone a cui sanguina il naso ad essere controllate???.........cosa c'entra la Nasa alla fine in tutto questo???......dove vanno i "dipendenti" quando li spingono verso la luce???? e quando la baby sitter dice al protagonista di guardare lo specchio??? lui non lo fa mai, è forse una frase messa a casaccio????.......ed a cosa servono i portali d'acqua???.......e i fulmini cosa c'entrano in tutto questo??? il sig. Stuard dice che dopo essere stato colpito può parlare con loro.............inoltre mi chiedo, se quando qualcuno preme il bottone e muore colui che l'aveva premuto prima, se la catena si spezza, se qualcuno non preme il bottone, la famiglia vive col figlo mutilato o ancora, se il bottone viene premuto ma la famiglia precedente non uccide chi lo aveva premuto??? allora la catena si spezza comunque.........insomma, a mio parere poteva essere svolto mooolto meglio, peccato, alla fine è comprensibile solo in filo centale della trama, sufficiente a vedere il film fino alla fine........
dubbioso anchee il genere in cui collocarlo....thriller?? fantascienza???fantasy??....
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