darkangel ita
|
venerdì 24 dicembre 2010
|
deluso
|
|
|
|
Graficamente ottimo, mah....la storia e' sempre quella e per 3/4 del film ho accusato sonno! Salvo solo il finale, col solito moralismo, ma almeno e' riuscito un po' a commuovermi.
|
|
[+] lascia un commento a darkangel ita »
[ - ] lascia un commento a darkangel ita »
|
|
d'accordo? |
|
orfeo93
|
domenica 28 novembre 2010
|
disney a christmas carol!
|
|
|
|
Un film fatto totalmente in motion capture in 3D ,con un Jim Carrey a dir poco eccezionale! Queste sono due delle premesse per andare a vedere A Christmas Carol; Potrei evidenziare il fatto che le musiche sono state composte da Alan Silvestri (più volte nominato all'oscar per vari film),che con Andrea Bocelli ha curato la canzone "Dio benedirà tutti noi";che oltre a Carrey,nel cast,sono presenti attori di spessore come Gary Oldman o Colin Firth; potrei raccontare la storia,ma che gusto ci sarebbe allora di vederlo? Bene,partiamo dalla trama del film:
Come tutti sanno questa pellicola è la trasposizione sul grande schermo di un classico della letteratura inglese scritto da Charles Dickens a 31 anni : Un canto di natale.
[+]
Un film fatto totalmente in motion capture in 3D ,con un Jim Carrey a dir poco eccezionale! Queste sono due delle premesse per andare a vedere A Christmas Carol; Potrei evidenziare il fatto che le musiche sono state composte da Alan Silvestri (più volte nominato all'oscar per vari film),che con Andrea Bocelli ha curato la canzone "Dio benedirà tutti noi";che oltre a Carrey,nel cast,sono presenti attori di spessore come Gary Oldman o Colin Firth; potrei raccontare la storia,ma che gusto ci sarebbe allora di vederlo? Bene,partiamo dalla trama del film:
Come tutti sanno questa pellicola è la trasposizione sul grande schermo di un classico della letteratura inglese scritto da Charles Dickens a 31 anni : Un canto di natale. Tutta la storia si svolge in un giorno,o meglio nella notte della vigilia di Natale; Dopo una giornata di lavoro il vecchio e taccagno Scrooge (che darà ispirazione per il personaggio di Zio Paperone) torna a casa ed ha la "piacevolissima" visita dello spirito del suo ex socio (ormai morto ) Marley,che avvertirà il suo amico che in quella stessa notte lui conoscerà tre fantasmi,il cui compito è quello di cambiare l'animo di Scrooge e portarlo sulla retta via. Senza andare troppo nel complesso,è interessante notare i cambiamenti del personaggio durante le visite dei fantasmi del natale (passato,presente e futuro). Non mancano i momenti divertenti,ma tutto il film è avvolto da un'aurea di serietà e non cade mai nel banale,rispettando del tutto l'insegnamenti morali proposti da Dickens nello scrivere questo racconto. I toni passano da cupi,in presenza del natale Futuro a molto allegri,in presenza del Natale Presente. L'utilizzo del 3D è ottimo! In conclusione questo film è di certo uno dei migliori film sul natale,a mio parere,realizzati,con un cast spettacolare,così come le musiche e la regia,e merita di essere visto non solo a natale,ma in ogni periodo dell'anno!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a orfeo93 »
[ - ] lascia un commento a orfeo93 »
|
|
d'accordo? |
|
giacomogabrielli
|
venerdì 22 ottobre 2010
|
magico. ****
|
|
|
|
Il regista di RITORNO AL FUTURO torna scrivendo e dirigendo per il grande schermo un classico di Dickens. Jim Carrey è Scrooge, un vecchio avaro dal cuore freddo, che, grazie alla magia del Natale, scoprirà la bontà e il senso della famiglia. Girato in Motion Capture, il film, pur sorretto da una sceneggiatura semplicissima, è di grande coinvolgimento.
[+]
Il regista di RITORNO AL FUTURO torna scrivendo e dirigendo per il grande schermo un classico di Dickens. Jim Carrey è Scrooge, un vecchio avaro dal cuore freddo, che, grazie alla magia del Natale, scoprirà la bontà e il senso della famiglia. Girato in Motion Capture, il film, pur sorretto da una sceneggiatura semplicissima, è di grande coinvolgimento. Musiche di Alan Silvestri. MAGICO | ****
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giacomogabrielli »
[ - ] lascia un commento a giacomogabrielli »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
martedì 3 agosto 2010
|
un classico che non morirà mai.
|
|
|
|
Ennesima trasposizione cinematografica della novella di Dickens, che tutti più o meno conosciamo, ma stavolta in chiave graficamente fantastica! La storia è quella e il regista ci si è attenuto scrupolosamente, senza grosse divagazioni. Per un risultato finale gradevolissimo.
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
marvelman
|
mercoledì 21 luglio 2010
|
zemeckis toppa di nuovo
|
|
|
|
Senza contare il fatto che il 3D di questo film è veramente scadente, il film in sè non è fatto così bene (può essere apprezzato solo da chi non va al cinema quasi mai) nella grafica a parte i movimenti in motion capture che sono sempre all'altezza, per il resto la storia forse perchè troppo fedele forse perchè poco efficace al cinema non esalta affatto, trasmette ben poco e la recitazione di Jim Carrey di certo non aiuta. A parte questo, il presunto messaggio d'amore e redenzione che doveva trasmettere io non l'ho ricevuto e quando l'ho visto mi ha tolto il poco spirito natalizio che avevo.
|
|
[+] lascia un commento a marvelman »
[ - ] lascia un commento a marvelman »
|
|
d'accordo? |
|
dario carta
|
lunedì 12 aprile 2010
|
una festa per occhi di bambini ed adulti
|
|
|
|
Torna sugli schermi il capolavoro di Dickens,l’affascinante studio sullo spirito del Natale,nella forma di accusa sociale sulle condizioni di vita della fascia povera della popolazione inglese del suo tempo.
Nella mente di Dickens,il ricco e sprezzante Ebenizer Scrooge incarna il dispregio riversato dal ceto dell’alta borghesia nei confronti delle classi più povere,incapaci di disporre del minimo mezzo necessario alla propria sussistenza,per cui ritenute non meritevoli del diritto di esistere.
Contro questa visione sociale e politica del tempo,Dickens riversa l’idea dello spirito natalizio,delle tradizioni,gli usi e la lietezza trovata nell’indispensabile,che lo scrittore effonde nel racconto e con i quali colora la sua storia.
[+]
Torna sugli schermi il capolavoro di Dickens,l’affascinante studio sullo spirito del Natale,nella forma di accusa sociale sulle condizioni di vita della fascia povera della popolazione inglese del suo tempo.
Nella mente di Dickens,il ricco e sprezzante Ebenizer Scrooge incarna il dispregio riversato dal ceto dell’alta borghesia nei confronti delle classi più povere,incapaci di disporre del minimo mezzo necessario alla propria sussistenza,per cui ritenute non meritevoli del diritto di esistere.
Contro questa visione sociale e politica del tempo,Dickens riversa l’idea dello spirito natalizio,delle tradizioni,gli usi e la lietezza trovata nell’indispensabile,che lo scrittore effonde nel racconto e con i quali colora la sua storia.
Dickens lo si riconosce nella sua interezza in questa versione dove le finzioni visive giocano in primo piano in strepitose danze virtuali di grande effetto e suggestive immagini di ampio respiro,innervate da humor e azione.
Si assiste ad uno show di bizzarre fantasie digitali mescolate a disegni e figure animate,in una totale immersione nella scenografia dei pittoreschi ambienti vittoriani della Londra dell’ 800,ispirati all’iconografia della narrativa di Dickens.
Nel suo ricorso alla Performance Capture,Real 3D e IMAX,Zemeckis non ha trascurato l’efficacia delle soluzioni visive derivante dall’uso dei colori desaturati ma caldi e intensi,in una scelta cromatica che riporta alla tradizione popolare natalizia soffusa in giochi di luci ed ombre che si accompagnano all’aspetto gotico che il regista ha tenuto a conservare,visto e vissuto dallo spettatore attraverso efficaci sequenze in soggettiva.
Zemeckis rifugge l’ampollosa teatralità della retorica d’immagine ed offre uno splendido affresco di colori che infonde gioia e commozione,ma anche timori ed inquietudine nello spettatore che non resta indisturbato e distratto di fronte al senso della responsabilità che deriva dalle scelte fatte in vita e che recano con sé eco eterne,elemento centrale attorno al quale si sviluppa l’intera trama e che è essenza del racconto.
Zemeckis colpisce il bersaglio e fa della favola del vecchio Ebenizer che non accetta il tempo gentile e caritatevole del Natale,una narrazione di fascino e spessore,arricchendola delle doti tecnologiche di un cinema attuale che può offrire sul piano visivo ma togliere su quello analitico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dario carta »
[ - ] lascia un commento a dario carta »
|
|
d'accordo? |
|
sognatrice
|
venerdì 9 aprile 2010
|
bello
|
|
|
|
Sicuramente per chi ama il genere e ha letto Dikens almeno una volta il film è apprezzabile. Ovviamente non ci si può aspettare nessuna novità, infatti il regista non ha modificato nulla dellea storia originale. Avendo letto il breve racconto originale non sono rimasta delusa dal film come spesso succede. Zemeckis è stato bravo e il film rende benissimo anche senza l'effetto in 3d. Jim Carrey è sorprendente nella parte di Scrooge e soprattutto in una versione così cinica come questa. Guardando questo personaggio non si può fare a meno di pensare al personaggio di Zio Paperone. Una buona versione cinematografica di unclassico della letteratura. Storia semplice
|
|
[+] lascia un commento a sognatrice »
[ - ] lascia un commento a sognatrice »
|
|
d'accordo? |
|
mr blonde
|
giovedì 11 marzo 2010
|
l'officina dei sogni di zemeckis colpisce ancora
|
|
|
|
L'officina dei sogni di Zemeckis, come al solito, non delude.
Come prevedibile ripone (a ragion veduta) molto della sua sorte nelle mani di un Re Mida chiamato 3D DIGITAL, ma quello che più sorprende è che c'è molto di più dietro.
Il regista rivisita una storia vecchia quanto il Natale, scrostandole un po' della sua banalità moralistiche e ponendolo su un piano di maggior maturità di quanto ci si potesse aspettare.
Il film risulta infatti a tratti molto "dark" e non per bambini, ottimi i continui luce-ombra creati e l'onniscontento Scooge/Carrey.
Poi il 3d ci mette lo zampino e fa spalancare la bocca ai bambini (solo???) dall'inizio dei titoli sino alla fine, facendoti quasi rabbrividire quando i fiocchi di neve sembrano caderti addosso.
[+]
L'officina dei sogni di Zemeckis, come al solito, non delude.
Come prevedibile ripone (a ragion veduta) molto della sua sorte nelle mani di un Re Mida chiamato 3D DIGITAL, ma quello che più sorprende è che c'è molto di più dietro.
Il regista rivisita una storia vecchia quanto il Natale, scrostandole un po' della sua banalità moralistiche e ponendolo su un piano di maggior maturità di quanto ci si potesse aspettare.
Il film risulta infatti a tratti molto "dark" e non per bambini, ottimi i continui luce-ombra creati e l'onniscontento Scooge/Carrey.
Poi il 3d ci mette lo zampino e fa spalancare la bocca ai bambini (solo???) dall'inizio dei titoli sino alla fine, facendoti quasi rabbrividire quando i fiocchi di neve sembrano caderti addosso.
Avvolgente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mr blonde »
[ - ] lascia un commento a mr blonde »
|
|
d'accordo? |
|
thejacket
|
mercoledì 20 gennaio 2010
|
jim carrey-zemeckis-3d che trio!
|
|
|
|
Jim Carrey-Robert Zemeckis un duo che con il supporto del 3D rinnovano,il già vasto, repertorio di Canto di Natale di Charles Dickens, il risultato è dei migliori,la storia con l’ormai risaputa morale non cambia di una virgola,l’impatto visivo logicamente è diverso da quello con cui eravamo stati abituati a vedere la famosa opera,dove troviamo un Jim Carrey 4 in 1,è lui che veste i panni di Scrooge,ed è sempre lui che si cimenta nelle vesti dei fantasmi del passato,presente e futuro che siano,tutto questo grazie alla tecnologia,che gli pemette di trasformasi in quattro personaggi animati,ognuno interpretato come si deve da Carrey.
Il 3D e Zemeckis completano l’opera ben fatta,infatti da una parte il regista mantiene,come già detto,il vero senso della storia,la sua morale senza esagerare,senza stravolgerla,dall’altra il 3D gli da quel tocco di magia,rende l’opera più creativa,per un piacevole Natale al cinema in compagnia di Scrooge e co.
[+]
Jim Carrey-Robert Zemeckis un duo che con il supporto del 3D rinnovano,il già vasto, repertorio di Canto di Natale di Charles Dickens, il risultato è dei migliori,la storia con l’ormai risaputa morale non cambia di una virgola,l’impatto visivo logicamente è diverso da quello con cui eravamo stati abituati a vedere la famosa opera,dove troviamo un Jim Carrey 4 in 1,è lui che veste i panni di Scrooge,ed è sempre lui che si cimenta nelle vesti dei fantasmi del passato,presente e futuro che siano,tutto questo grazie alla tecnologia,che gli pemette di trasformasi in quattro personaggi animati,ognuno interpretato come si deve da Carrey.
Il 3D e Zemeckis completano l’opera ben fatta,infatti da una parte il regista mantiene,come già detto,il vero senso della storia,la sua morale senza esagerare,senza stravolgerla,dall’altra il 3D gli da quel tocco di magia,rende l’opera più creativa,per un piacevole Natale al cinema in compagnia di Scrooge e co.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a thejacket »
[ - ] lascia un commento a thejacket »
|
|
d'accordo? |
|
alessandro f.
|
sabato 16 gennaio 2010
|
attenzione al canto di natale in 3d
|
|
|
|
Incontro davvero interessante tra due mondi, la tradizione letteraria e l’innovazione tecnologica cinematografica che questa volta rilegge il più famoso dei racconti natalizi.
L’ennesimo adattamento del Canto di Natale di Charles Dickens si deve ad un regista modernista quale Robert Zemeckis, già avvezzo ad impiegare romanzi come soggetto dei suoi film. Nella sua lunga carriera si è dimostrato abile innovatore fin dai tempi di Chi ha incastrato Roger Rabbit?, combinando l’animazione con il live action, di cui ritroviamo il bravo Bob Hoskins, l’allora detective Eddie Valiant, qui nel ruolo del Sig. Fezziwig; e confermandosi poi con Forrest Gump, epopea americana scandita dall’avanguardia nel campo degli effetti digitali.
[+]
Incontro davvero interessante tra due mondi, la tradizione letteraria e l’innovazione tecnologica cinematografica che questa volta rilegge il più famoso dei racconti natalizi.
L’ennesimo adattamento del Canto di Natale di Charles Dickens si deve ad un regista modernista quale Robert Zemeckis, già avvezzo ad impiegare romanzi come soggetto dei suoi film. Nella sua lunga carriera si è dimostrato abile innovatore fin dai tempi di Chi ha incastrato Roger Rabbit?, combinando l’animazione con il live action, di cui ritroviamo il bravo Bob Hoskins, l’allora detective Eddie Valiant, qui nel ruolo del Sig. Fezziwig; e confermandosi poi con Forrest Gump, epopea americana scandita dall’avanguardia nel campo degli effetti digitali.
Indubbiamente l’aspetto tecnico prevale su ogni altra considerazione. La tecnologia motion capture CGI con cui è realizzata la pellicola consente ai singoli attori di interpretare più ruoli, indipendentemente da aspetti contingenti quali dimensioni fisiche e età. La terza fatica registica nell’utilizzo di questa tecnica ancora perfettibile, dopo Polar Express e Beowulf, rappresenta il miglior risultato sinora conseguito, anche per la presenza nel cast d’artisti del calibro di Gary Oldman, Colin Firth, Robin Wright Penn e soprattutto Jim Carrey perfettamente a loro agio con il performance capture che ne coglie la notevole espressività e gestualità.
In un’ambientazione un po’ edulcorata, rispetto alla fumosa Londra dickensiana profondamente segnata dalla miseria e dallo sfruttamento del lavoro minorile, si ritrova l’avido Scrooge, pratico uomo d’affari, ma insensibile ai veri valori e agli affetti umani.
Nonostante la produzione della Disney, il film presenta, con tanto d’avviso per i bambini all’ingresso di qualche sala, alcune scene che possono impressionare, coincidenti con la presenza del fantasma del Natale futuro e con la spettrale comparsa del socio in affari Marley che introduce l’arido Scrooge nell’esperienza che lo condurrà al ravvedimento morale.
Pellicola molto piacevole in 3D con un buon ritmo, belle inquadrature e un’apprezzabile pienezza grafica a cui si possono concedere cadute di stile verso il kitsch, come lo spirito del Natale presente, eccessivo sia nella figura sia cromaticamente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alessandro f. »
[ - ] lascia un commento a alessandro f. »
|
|
d'accordo? |
|
|