holden
|
sabato 16 febbraio 2008
|
un po' di obiettività
|
|
|
|
Il film ha avuto anche altre buone recensioni, come quella di D'agostini su Repubblica del 15/2, quelle della Tornabuoni sulla Stampa e su L'Espresso, quella della Mancuso su Il Foglio. Perché non ne date conto nella vostra rassegna critica? Mi sembra che ci sia un pregiudizio negativo, molto evidente anche dalla recensione di P.P. Simone
|
|
[+] lascia un commento a holden »
[ - ] lascia un commento a holden »
|
|
d'accordo? |
|
aldo reina
|
sabato 16 febbraio 2008
|
senza alcun clamore promozionale ed effetti specia
|
|
|
|
Presentato da Federica e Alessandro Cirilli per Teatro Luce, l’8 febbraio è uscito nelle sale di tutta Italia, quasi sottovoce, il film di Emanuele Barresi “Non c’è più niente da fare”.
Il sottotitolo “La vita è una commedia” riassume il paradigma che meglio esprime il centro pulsante del film. Una commedia brillante, con notevole caratterizzazione contestuale del soggetto e resa complessiva estemporanea con rilievi emotivi non di poco conto.
Una storia abbastanza realistica che narra delle vicende quotidiane di un gruppo di attori dilettanti, che trovano conforto e appagamento alle frustrazioni e alla pochezza della loro vita, ritrovandosi la sera nell’unico spazio teatrale della propria città di provincia.
[+]
Presentato da Federica e Alessandro Cirilli per Teatro Luce, l’8 febbraio è uscito nelle sale di tutta Italia, quasi sottovoce, il film di Emanuele Barresi “Non c’è più niente da fare”.
Il sottotitolo “La vita è una commedia” riassume il paradigma che meglio esprime il centro pulsante del film. Una commedia brillante, con notevole caratterizzazione contestuale del soggetto e resa complessiva estemporanea con rilievi emotivi non di poco conto.
Una storia abbastanza realistica che narra delle vicende quotidiane di un gruppo di attori dilettanti, che trovano conforto e appagamento alle frustrazioni e alla pochezza della loro vita, ritrovandosi la sera nell’unico spazio teatrale della propria città di provincia. La compagnia teatrale amatoriale “I perseveranti”, prepara la messa in scena della “Cavalleria Rusticana”. Il proprietario del teatro, senza dare alcun preavviso, avvia lo sfratto per cedere i locali ad una più ben redditizia attività bancaria. La compagnia, alla prospettiva di dover rinunciare all’unica attività che soddisfa le propria esigenze espressive ed esistenziali, rinsalda il gruppo e combatte con tutti i mezzi per scongiurare la realizzazione del progetto.
Fin qui tutto normale, una trama come tante, senonché la novella di Giovanni Verga si trasferisce dai normali canoni della recitazione teatrale alla vita di ogni singolo personaggio, creando sviluppi paralleli ed un intrecciarsi di azioni e reazioni che stimolano le nervature della storia.
Man mano che le scene si alternano e si sviluppano, il film guadagna in interesse, i personaggi acquisiscono personalità e gli attori sostengono i ruoli con disarmante semplicità e coerenza.
L’ottimo Stefano Filippi (nella parte del regista), diventa il punto focale della storia, la sua performance risulta naturale, senza picchi di protagonismo eccessivo e per questo convincente. Cristina Cirilli (Chiara), la donna amata dal regista, si disimpegna con molto carisma, il suo ruolo è accattivante e difficile, l’attrice segue una linea di recitazione consona al personaggio. Rocco Papaleo (l’avvocato), notevole la sua recitazione nel ruolo del marito che tradisce e che viene tradito. Significativa la scena in cui la moglie gli confessa il proprio tradimento, in questa sequenza e in quelle che seguono il Papaleo dà il meglio di sé con risultati sorprendenti. Affascinante ed eterea Alba Rowrwacher nel ruolo di Letizia, ragazza delicata alla ricerca dell’amore, che tenta il suicidio per un eccesso di sensibilità e che alla fine trova il rifugio ai propri slanci sentimentali in Ivan, ben rappresentato da Paolo Ruffini. Una panoramica di personaggi ben contraddistinti: che dire del “cattivo”, della simpatica “costumista” con la mania della superstizione, del “falegname” artista. Ogni attore trova una collocazione importante finalizzata alla storia, ognuno compone una propria nicchia interpretativa. Tutto il cast s’impegna al meglio delle proprie possibilità artistiche, sia individualmente che nell’amalgama di gruppo, il risultato evidenzia la qualità di un film girato con indubbia passione e con simbiosi d’intenti.
Da sottolineare la partecipazione di Raffaele Pisu e Valeria Valeri, grandi protagonisti delle platee teatrali e televisive, che hanno regalato un tocco di classe con la semplicità e l’immediatezza dei grandi attori.
La regia di Emanuele Barresi è sicura, di grande professionalità e di rimarchevole attenzione e sensibilità nelle scelte registiche e nel montaggio Il film risulta ricco colpi di scena, con un’alternanza di situazioni comiche e prominenze emotive, con una conduzione lineare e scevra da ogni qualsivoglia esasperazione commerciale.
Aldo Reina
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aldo reina »
[ - ] lascia un commento a aldo reina »
|
|
d'accordo? |
|
wzm
|
venerdì 15 febbraio 2008
|
non c'è più niente da dire
|
|
|
|
Grande Papaleo, forse anche perchè risalta in una pellicola tarlata sul nascere : insomma, lo leggereste voi un libro che parla della difficoltà nell'essere scrittori? Nella migliore delle ipotesi sarebbe un ottimo esercizio di stile riservato ad un pubblico ristretto, nel peggiore, ( ed alquanto più probabile...) , vi lascio indovinare...una cag paz !
Uhm, mi sà che questi hanno fatto un film su loro stessi...
Non c'è niente di peggio del cattivo poeta che non sà dissimulare l'autoreferenzialità della sua poesia.
Cambiate soggetto!!!
|
|
[+] lascia un commento a wzm »
[ - ] lascia un commento a wzm »
|
|
d'accordo? |
|
whoopy
|
mercoledì 13 febbraio 2008
|
bello bello bello
|
|
|
|
Divertentissimo quadretto della vita livornese
|
|
[+] lascia un commento a whoopy »
[ - ] lascia un commento a whoopy »
|
|
d'accordo? |
|
guenda
|
mercoledì 13 febbraio 2008
|
film tenero e divertente
|
|
|
|
Il film è stato tenero e divertente.
Non posso dire da oscar ma, sicuramente dignitoso e certamente non inferiore ad altri film che stanno ricevendo recensioni fantastiche.
Probabilmente il recensore aveva problemi personali , quando è andato a vedere il film oppure non ama la "toscanità" e non è assolutamente riuscito ad entrare nella realtà provinciale e scanzonata della città di Livorno che il film rappresenta in pieno.
E' stato dato così un giudizio approssimativo, acido e per niente equo di un film che diverte rilassa e quasi commuove
|
|
[+] lascia un commento a guenda »
[ - ] lascia un commento a guenda »
|
|
d'accordo? |
|
ale234@hotmail.it
|
lunedì 11 febbraio 2008
|
una boiata mostruosa
|
|
|
|
sconcertante ed avvilente anche per chi si è divertito nel passato con modelli labronici di indubbio spessore quali il vernacoliere o il nido del cuculo. Un vero spreco di possibili talenti e di pellicola.
|
|
[+] lascia un commento a ale234@hotmail.it »
[ - ] lascia un commento a ale234@hotmail.it »
|
|
d'accordo? |
|
ilden
|
domenica 10 febbraio 2008
|
e' veramente un bel film
|
|
|
|
Film commedia veramente ben riuscito, ben studiato, schietto, piacevole,
un'ora e mezza che passa in un lampo. Ci si imbatte in trovate divertenti e però spontanee. Gli attori non sono tutti notissimi ma c'e sempre una prima volta per tutti e il risultato è stato niente male.
Una commedia nella commedia con un finale indovinato. Un fim italiano
che merita di essere visto.
|
|
[+] lascia un commento a ilden »
[ - ] lascia un commento a ilden »
|
|
d'accordo? |
|
|