cristiano
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lunedì 26 gennaio 2009
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un poliziottesco alla tedesca
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Sono incongrui i paragoni con "Le vite degli altri" o "Buongiorno notte". Quelli sono capolavori, questo è poco più che un poliziottesco in salsa tedesca.
Uno spettacolo più che dignitoso, ma l'arte cinematografica sta da un'altra parte.
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(di mary )
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tommaso
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venerdì 23 gennaio 2009
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sopravvalutato
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Concordo con chi definisce "capolavoro" le vite degli altri ... ma qui si vola molto più basso.
Dozzinale e sopravvalutato.
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the giants
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lunedì 1 dicembre 2008
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l' odisssea degli anni di piombo
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Posso solo avere parole di complimento per questo film a mio avviso uno dei migliori sul panorama europeo (attualmente) dove ho potuto apprezzare un Uli Edel Semplicemente Straordinario Questo film è perfetto in ogni dettaglio suono,fotografia,sceneggiatura davvero molto bello.Poi devo ammettere la bravura di questi attori Martina Gedeck e Moritz Bleibtreu da noi quasi sconosciuti ma secondo me molto bravi. Poi i complimenti vanno anche ai produttori Bernd Eichinger e Stefan Aust che hanno reso possibile questo film per me solo fantastico. E' uno di quei film che non ti stancheresti mai di vedere. Per quanto è perfetto. e soprattutto non vedo l' ora che esca in dvd.Per apprezzarlo davvero però basta guardarlo e io vi consiglio moltissimo di farlo
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(di luca d'ambrosio)
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gudrun
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giovedì 27 novembre 2008
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epica del terrorismo
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film epico perché epica è la narrazione (non di fatti ma di gesta), epici sono i personaggi che sembrano non umani ma mitologici. I tempi sono cambiati, il comunismo si è autoconsumato, ma il pericolo rimane: quello dello sfruttamento delle persone da parte del capitale. Alla mia generazione il compito di riconoscere e di combattere questo pericolo senza armi fa fuoco (non servono a un c....!).
Bellissimo film!!!
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freddy kruger
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giovedì 27 novembre 2008
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fare storia e spettacolo
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come il nostro "Romanzo criminale" questo film riesce a ricostruire un periodo importante della storia recente, in maniera oggettiva, e in modo spettacolare, con un ritmo teso e avvincente. ottimo il cast specie Martina Gedeck, una certezza. miglior film dell'anno dopo Gomorra.
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luc66
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mercoledì 26 novembre 2008
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belli e dannati
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è difficile dare un giudizio su un film del genere. Sicuramente dal punto di vista della riuscita non ho dubbi: la narrazione è avvincente, la sceneggiatura altrettanto. Quello che mi mette in imbarazzo è giudicare i fatti (veri e documentati) che vengono raccontati dall'angolo visuale dei terroristi (tutti bellissimi e dannati, soprattutto l'attrice che interpreta la Esslin di cui mi sono perdutamente innamorato!). Gli anni '70 sono stati un periodo in cui soprattutto in Germania e in Italia si sono fronteggiati due eserciti clandestini: uno comunista e uno-filoamericano che si sono fronteggiati senza esclusione di colpi e di morti. Si è trattato di uno scontro inevitabile e di un passaggio cruciale della storia dell'umanità che ha decretato dei vincitori (quelli presi di mira dalla RAF) che vanno combattuti con altre armi.
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è difficile dare un giudizio su un film del genere. Sicuramente dal punto di vista della riuscita non ho dubbi: la narrazione è avvincente, la sceneggiatura altrettanto. Quello che mi mette in imbarazzo è giudicare i fatti (veri e documentati) che vengono raccontati dall'angolo visuale dei terroristi (tutti bellissimi e dannati, soprattutto l'attrice che interpreta la Esslin di cui mi sono perdutamente innamorato!). Gli anni '70 sono stati un periodo in cui soprattutto in Germania e in Italia si sono fronteggiati due eserciti clandestini: uno comunista e uno-filoamericano che si sono fronteggiati senza esclusione di colpi e di morti. Si è trattato di uno scontro inevitabile e di un passaggio cruciale della storia dell'umanità che ha decretato dei vincitori (quelli presi di mira dalla RAF) che vanno combattuti con altre armi.
Non sono comunista ma non mi metterò mai dalla parte di chi sfrutta e si approfitta della debolezza altrui!
Buona visione!
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gregorio baggiani
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domenica 23 novembre 2008
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la banda baader meinhof
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Il film è indubbiamente un buon action movie, ma non approfondisce sufficientemente la psicologia dei personaggi, nè approfondisce sufficientemente il contesto internazionale dell'epoca.
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patrick bateman
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venerdì 21 novembre 2008
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vita e morte del gruppo terroristico tedesco
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Produzione e cast tedesco per questo film sulle vicende travagliate della RAF la quale faceva capo a Baader & Meinhof: Tristemente famosa e attiva negli anni 70' la B/M era l'equivalente tedesca delle nostrane BR.
Il film è fatto molto bene e dosa in parti adeguate ricostruzione storica e azione. Può ricordare vagamente il film Munich, ma questo risente molto la sua origine europea sopratutto nelle scene,rapide coincise,mirate senza tanti fronzoli insomma.
La recitazione è valida,sopratutto qella delle interpreti femminili e menzione al solito Bruno Ganz attore di vaglia che qui interpreta un inappuntabile funzionario di Polizia. Film importante,sopratutto per non dimenticare quel periodo storico fautore di effimeri ideali e lotte pseudo/rivoluzionarie.
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Produzione e cast tedesco per questo film sulle vicende travagliate della RAF la quale faceva capo a Baader & Meinhof: Tristemente famosa e attiva negli anni 70' la B/M era l'equivalente tedesca delle nostrane BR.
Il film è fatto molto bene e dosa in parti adeguate ricostruzione storica e azione. Può ricordare vagamente il film Munich, ma questo risente molto la sua origine europea sopratutto nelle scene,rapide coincise,mirate senza tanti fronzoli insomma.
La recitazione è valida,sopratutto qella delle interpreti femminili e menzione al solito Bruno Ganz attore di vaglia che qui interpreta un inappuntabile funzionario di Polizia. Film importante,sopratutto per non dimenticare quel periodo storico fautore di effimeri ideali e lotte pseudo/rivoluzionarie...8 pieno!!!
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gilles
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giovedì 20 novembre 2008
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occasione perduta
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Il titolo dice tutto del film: la Banda. Buon ritratto di un gruppo terroristico. Ma il film poteva fermarsi qua? Nonostante salti spaziali in giro per il mondo, nonostante immagini di repertorio, il film non riesce a toccare le corde decisive: non bastano gli sciorinamenti delle teorie rivoluzionarie, non basta appellarsi alla "situazione della Germania"; quello che impreziosisce un film è la visione originale che propone: un film non si può limitare a registrare gli eventi, ma deve gettare un nuovo sguardo sull'evento, deve essere un filtro ottico decisivo, deve restituire una poetica precisa, piena. Altrimenti rimane un film mediocre, da utilizzare come documentario. Ma non si tratta di condannare i film impegnati di stampo realistico: Gomorra ha una sua estetica ben precisa, restituisce una visione d'insieme, racconta la realtà attraverso occhiali diversi, inaspettati.
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Il titolo dice tutto del film: la Banda. Buon ritratto di un gruppo terroristico. Ma il film poteva fermarsi qua? Nonostante salti spaziali in giro per il mondo, nonostante immagini di repertorio, il film non riesce a toccare le corde decisive: non bastano gli sciorinamenti delle teorie rivoluzionarie, non basta appellarsi alla "situazione della Germania"; quello che impreziosisce un film è la visione originale che propone: un film non si può limitare a registrare gli eventi, ma deve gettare un nuovo sguardo sull'evento, deve essere un filtro ottico decisivo, deve restituire una poetica precisa, piena. Altrimenti rimane un film mediocre, da utilizzare come documentario. Ma non si tratta di condannare i film impegnati di stampo realistico: Gomorra ha una sua estetica ben precisa, restituisce una visione d'insieme, racconta la realtà attraverso occhiali diversi, inaspettati. Sì, certo: c'è la condanna dei terroristi, c'è l'esplicita attestazione della falsità del loro martirologio; e poteva essere diversamente? Il film di Edel è un registratore costosissimo (si percepisce, diciamo la verità, la presenza produttiva..), che ha mancato un'importante appuntamento.
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[+] interessante
(di luca d'ambrosio)
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[+] la falsità del loro martirologio?
(di mary )
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bestio
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lunedì 17 novembre 2008
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finale borghese per un buon film
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Nel complesso un ottimo film, ma purtroppo riduttivo sul concetto di lotta di classe. Per non parlare delle frasi finali, che altro non fanno che rimarcare il revisionismo storico borghese. Come diceva Ulrike: La borghesia ci ha riconosciuto come ciò che la minaccia, che unicamente può minacciarla......
Hasta Siempre
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