pietro berti
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sabato 14 marzo 2009
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eagle eyes
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EAGLE EYES (USA/GERMANIA 2008) GENERE THRILLER durata 118 min Paramount Pictures Regia di D. J. Caruso con Shia Labeuf, M. Monaghan, B. Thornton, Rosario Dawson.
J. Shaw , 23 anni, lavora in un negozio di Chicago dopo aver lasciato l’università. Un giorno, scopre utilizzando il bancomat che il saldo corrisponde a 750.000 dollari. Impressionato e stupito corre nel suo mini-appartamento e vi scopre scatoloni stracolmi di armi e di materiale per costruire bombe. Contemporaneamente, il suo cellulare squilla e una donna gli comunica “di essere stato attivato” , dicendogli che ha solo 30 secondi per scappare prima che l’F.B.I. lo arresti. Jerry non si rende conto di quello che sta accadendo e l’F.
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EAGLE EYES (USA/GERMANIA 2008) GENERE THRILLER durata 118 min Paramount Pictures Regia di D. J. Caruso con Shia Labeuf, M. Monaghan, B. Thornton, Rosario Dawson.
J. Shaw , 23 anni, lavora in un negozio di Chicago dopo aver lasciato l’università. Un giorno, scopre utilizzando il bancomat che il saldo corrisponde a 750.000 dollari. Impressionato e stupito corre nel suo mini-appartamento e vi scopre scatoloni stracolmi di armi e di materiale per costruire bombe. Contemporaneamente, il suo cellulare squilla e una donna gli comunica “di essere stato attivato” , dicendogli che ha solo 30 secondi per scappare prima che l’F.B.I. lo arresti. Jerry non si rende conto di quello che sta accadendo e l’F.B.I. con a capo l’agente Morgan lo arresta ed inizia ad interrogarlo. Pochi secondi dopo la fine del primo interrogatorio la donna misteriosa lo richiama, lo avverte che è stata preparata per lui una via di fuga. Il gioco a lui incomprensibile in cui si viene a trovare lo rende l’obiettivo di una gigantesca caccia all’uomo nella quale si trova coinvolta, suo malgrado, con le stesse modalità di reclutamento Rachel. Cercando di fare il possibile per rimanere vivi Jerry e Rachel capiscono di essere divenuti pedine di un terribile nemico senza volto che ha un potere illimitato e riesce a controllare tutto quello che loro fanno. Un film altamente adrenalinico definito un ottimo action-movie. Trattasi di un thriller fantapolitico che è destinato ad inculcare negli spettatori una dose di sospetto nei confronti del proprio cellulare, oggetto di controllo, di localizzazione da parte del più pericoloso computer di cui il cinema parla dai tempi di Al9000.
Per gli amanti del genere è una vera chicca e in modo particolare nei primi 57 minuti che sono un susseguirsi di azioni che tengono lo spettatore con gli occhi incollati allo schermo. Pietro Berti
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[+] ottimo commento, vedremo il film!
(di stefano)
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[+] bel film d'azione
(di stefano)
[ - ] bel film d'azione
[+] questa non e' una recenzione, ma un riassunto.
(di gus da mosca)
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ultimoboyscout
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venerdì 18 febbraio 2011
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rischi, sicurezza, controllo, correre!
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Dopo un doveroso preambolo, il film prende quota e velocità entrando in un vortice di azione, energia, eventi e situazioni fuori controllo, adrenalinici e di cui non si ha tempo di chiedere perchè che subito ne accade uno nuovo ancora più fuori di testa del precedente. Un grande cast, di cui probabilmente non ce ne saremmo nemmeno accorti travolti dalla scena, per un film ben fatto e molto ben riuscito dall'impatto notevole che rappresenta un picco alto della fobia e della paranoia statunitense verso l'Islam ma anche un atto di denuncia con implicazioni sociali e politiche. Folle come folle è la corsa apparentemente senza senso dei due ignari protagonisti, guidati da una voce di donna che poi si scoprirà non essere una normale donna, verso non si sa cosa e non si sa perchè.
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Dopo un doveroso preambolo, il film prende quota e velocità entrando in un vortice di azione, energia, eventi e situazioni fuori controllo, adrenalinici e di cui non si ha tempo di chiedere perchè che subito ne accade uno nuovo ancora più fuori di testa del precedente. Un grande cast, di cui probabilmente non ce ne saremmo nemmeno accorti travolti dalla scena, per un film ben fatto e molto ben riuscito dall'impatto notevole che rappresenta un picco alto della fobia e della paranoia statunitense verso l'Islam ma anche un atto di denuncia con implicazioni sociali e politiche. Folle come folle è la corsa apparentemente senza senso dei due ignari protagonisti, guidati da una voce di donna che poi si scoprirà non essere una normale donna, verso non si sa cosa e non si sa perchè. Alcune scene sono assolutamente spettacolari, su tutte quella del primo inseguimento su Cayenne nera. Da vedere e farsi rapire e correre con loro!
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gus da mosca
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sabato 2 maggio 2009
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essi vivono...ancora
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D.J. Caruso non e' Michael Bay, anche se ingaggia quel La Boeuf attore protagonista di grandi film per entrambi (ma non voglio parlare dei Trasformers, film diversi e diversamente ispirati). A confrontare Eagle Eye con The Island (sempre di Bay), il secondo ne esce vincente di parecchie lunghezze (non solo di botteghino). I 2 film, diversissimi come contesto, si assomigliano per le scelte registiche: privilegiano il disimpegno; l'azione estrema e continua, la spettacolarita' delle scene; il ruolo e la recitazione della coppia di attori potagonisti, alla ricerca continua del perche' di cio' che accade, insieme allo spettatore; le spiegazioni a voce di punti chiave della storia, che altrimenti non starebbe in piedi; la tecnologia rappresentata in modo estremo, totalizzante ed inverosimile; l'ispirazione a classici del cinema di fantascienza (All9000 ricompare in Eagle Eye, mentre i cloni di The Island erano gli stessi di Zardoz e di Logan's Run).
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D.J. Caruso non e' Michael Bay, anche se ingaggia quel La Boeuf attore protagonista di grandi film per entrambi (ma non voglio parlare dei Trasformers, film diversi e diversamente ispirati). A confrontare Eagle Eye con The Island (sempre di Bay), il secondo ne esce vincente di parecchie lunghezze (non solo di botteghino). I 2 film, diversissimi come contesto, si assomigliano per le scelte registiche: privilegiano il disimpegno; l'azione estrema e continua, la spettacolarita' delle scene; il ruolo e la recitazione della coppia di attori potagonisti, alla ricerca continua del perche' di cio' che accade, insieme allo spettatore; le spiegazioni a voce di punti chiave della storia, che altrimenti non starebbe in piedi; la tecnologia rappresentata in modo estremo, totalizzante ed inverosimile; l'ispirazione a classici del cinema di fantascienza (All9000 ricompare in Eagle Eye, mentre i cloni di The Island erano gli stessi di Zardoz e di Logan's Run). Ma The Island ha molto di piu': musiche accattivanti, fotografia corale, colore, luce e location studiatissime. Non cosi' per Eagle Eye che perde molti punti sugli aspetti stilistici, rischiando addirittura di sciupare la dinamicita' di alcune spettacolari scene di azione. Insostenibile il confronto con l'altro grande film di azione orwelliana del nuovo millennio, Deja Vu di Tony Scott, dove il calibro degli attori e la padronanza registica del veterano di Hollywood mescolavano gli stessi ingredienti di Caruso in un film molto piu' convincente e meno puerile. Orwell ispira il cinema periodicamente da sempre, ma forse la piu' efficace traduzione in immagini e' stata fatta da Carpenter nel suo intramontabile (e quasi sconosciuto) Essi Vivono (They lives-1988): musiche, immagini, caratteri, in una miscela che a tutt'oggi resta imbattibile (nonostante il low-budget e l'assenza di spettacolarita' digitale).
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wynorski guiaz '80s
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lunedì 21 settembre 2009
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denuncia alla tecnologia
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Il giovane e sempre al verde Jerry Shaw(Shia LaBeouf) è sconvolto dalla morte del fratello Ethan; valoroso militare e genio informatico. Dopo i funerali, e precisamente durante un prelievo al bancomat, Jerry scopre una enorme cifra sul suo conto ma non è tutto. Giunto a casa trova l'appartamento pieno di armi da guerra e potenti esplosivi. Analogamente la bella Rachel(Michelle Monaghan) viene a conoscienza che suo figlio è in pericolo di vita e come Jerry, riceve questi avvertimente al cellulare tramite una voce sconosciuta. I due entrano in contatto e vengono presto ricercati dall'FBI in una corsa contro il tempo. Un bel colpo al cuore; non c'è che dire. Dopo il thriller Disturbia il regista Spielberghiano D.
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Il giovane e sempre al verde Jerry Shaw(Shia LaBeouf) è sconvolto dalla morte del fratello Ethan; valoroso militare e genio informatico. Dopo i funerali, e precisamente durante un prelievo al bancomat, Jerry scopre una enorme cifra sul suo conto ma non è tutto. Giunto a casa trova l'appartamento pieno di armi da guerra e potenti esplosivi. Analogamente la bella Rachel(Michelle Monaghan) viene a conoscienza che suo figlio è in pericolo di vita e come Jerry, riceve questi avvertimente al cellulare tramite una voce sconosciuta. I due entrano in contatto e vengono presto ricercati dall'FBI in una corsa contro il tempo. Un bel colpo al cuore; non c'è che dire. Dopo il thriller Disturbia il regista Spielberghiano D.J. Caruso e il suo attore pupillo Shia LaBeouf tornano a collaborare insieme per dar vita stavolta, ad un grosso e ritmato film action con messaggio comunicativo incorporato al suo interno. A differenza di quanto recensito dalla critica(soprattutto Italiana), Eagle Eye(il titolo dice tutto) è un ottimo film di denuncia al sistema e alle nuove tecnologie, condito in modo spettacolare da scene d'azione ipermontate al massimo e una trama/storia/sceneggiatura in un certo senso, davvero con i fiocchi. Ed è stata la sottovalutazione la perdita degli incassi(solo in Italia) del film di Caruso perchè la pellicola, tiene sempre con il fiato sospeso, non è mai banale e offre allo spettatore un cattivo d'eccezzione che le major non si aspettano di certo; soprattutto se ha a che fare con l'universo tecnologico più ottimizzato. Dei 118 minuti di durata, al pubblico, rimane molto alla mente, infatti il montaggio alterna lo stile da blockbuster con altri generi a lui annessi: l'action movie, la spy story e il thriller politico come sfondo immaginario ma presente. Cast ottimo in tutti ruoli dal favorito LaBeouf(adatto a questo genere di film), Billy Bob Thornton(con degno 'sotto'ruolo da eroe), Rosario Dawson e Michael Chiklis. Alla fine non ne rimane un blockbuster di routine, ma bensì una pellicola intelligente, ben calibrata e capace di far ragionare lo spettatore davanti ad una minaccia apparentemente cybernetica(???). Da vedere 'per credere'.
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scrigno magico
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venerdì 28 ottobre 2016
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irritante pagliacciata
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Probabilmente è un mio limite: detesto i film d'azione in cui l'eroe di turno pare immortale anche se gli sparano in 200 di cui 50 col bazooka... Ma in questo film si esagera, la voce al telefono sa tutto prima che succeda, ti dà 6 minuti per eseguire, mica 5 o mezzora: 6, quando non 2, quando non 30 secondi... E controlla tutto, sa tutto, vede tutto: strade, metropolitane, porti, gru, pali della luce ecc. ecc.
Io penso che anche chi ama i film adrenalici non possa che restare basito o schifato di fronte a tanta follia, a cui vogliono dare connotazione di azione-serietà. Avrebbero fatto meglio a definirlo film di fantascienza o fantastico e poi allora sì che avrebbero potuto metterci dentro qualsiasi vaccata.
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Probabilmente è un mio limite: detesto i film d'azione in cui l'eroe di turno pare immortale anche se gli sparano in 200 di cui 50 col bazooka... Ma in questo film si esagera, la voce al telefono sa tutto prima che succeda, ti dà 6 minuti per eseguire, mica 5 o mezzora: 6, quando non 2, quando non 30 secondi... E controlla tutto, sa tutto, vede tutto: strade, metropolitane, porti, gru, pali della luce ecc. ecc.
Io penso che anche chi ama i film adrenalici non possa che restare basito o schifato di fronte a tanta follia, a cui vogliono dare connotazione di azione-serietà. Avrebbero fatto meglio a definirlo film di fantascienza o fantastico e poi allora sì che avrebbero potuto metterci dentro qualsiasi vaccata.
Che poi non si capisce come mai gente praticamente onnipotente abbia bisogno per realizzare i suoi criminosi piani di due beoti, di gente comune.
Insomma io questa boiata la sconsiglio a tutti, anche agli amanti del genere. Se poi vi piacerà, che dire, in fondo vi invidio un po': sicuramente avrete una vita migliore della mia! ;) :D
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lupogrigio86
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mercoledì 25 febbraio 2009
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l'occhio d'aquila ci controlla?
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Il film è un thriller d’azione interamente manipolato dalla tecnologia,è quest’ultima a farla da padrone nelle rocambolesche scene veloci che la pellicola ci presenta una dietro l’altra senza darci possibilità di domandarci cosa sta succedendo od il perché questo accade. La trama si svelerà improvvisamente trasportandoci in quell’ambito socio-politico che ultimamente ci è tanto attuale ma rimane comunque nei soliti clichè visti e rivisti dove lo scontato è sempre dietro l’angolo,si pensi anche ai rapporti umani troppo standard e senza sfaccettature.
Sembra essere la velocità ed il correre continuo con il tempo scandito fino nei minimi secondi quello che rende la visione coinvolgente e altamente vivace.
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Il film è un thriller d’azione interamente manipolato dalla tecnologia,è quest’ultima a farla da padrone nelle rocambolesche scene veloci che la pellicola ci presenta una dietro l’altra senza darci possibilità di domandarci cosa sta succedendo od il perché questo accade. La trama si svelerà improvvisamente trasportandoci in quell’ambito socio-politico che ultimamente ci è tanto attuale ma rimane comunque nei soliti clichè visti e rivisti dove lo scontato è sempre dietro l’angolo,si pensi anche ai rapporti umani troppo standard e senza sfaccettature.
Sembra essere la velocità ed il correre continuo con il tempo scandito fino nei minimi secondi quello che rende la visione coinvolgente e altamente vivace. La nuova interpretazione di Shia LaBeouf come protagonista convince con sufficienza cosi come il resto del cast tranne Billy Bob Thornton leggermente sopra gli altri. Un piacevole intrattenimento per un paio d’ore con qualche bella dose di adrenalina,se vi piace vedere auto in frantumi e sentire il rumore metallico degli schianti è il film che fa per voi. Morale di fondo,già sentita e vista, sull’uso ed il futuro della tecnologia. salvezza o dannazione umana ?
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pompiere
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domenica 22 febbraio 2009
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la biblioteca del congressooo
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Un incalzante fanta-tecno-thriller che ha il pregio di indagare, anche se velatamente, sui rapporti tra l'uomo e le macchine (attenzione perchè, quest'ultime, potrebbero individuare e sfruttare facilmente le nostre debolezze...).
Peccato che, alla lunga, la tempestività con la quale si risolvono gli accadimenti e gli snodi narrativi risulti essere tediosa perchè prevedibile (tenere i due protagonisti costantemente "in salvo" è un'acrobazia romanzesca non da poco).
Ed ecco come l'ultima mezz'ora della pellicola, dal momento in cui viene rivelato l' "arcano", si afflosci e si indebolisca; l'inverosimiglianza si impossessa della scena e arrivano, immancabili, le solite esplosioni fracassone e sregolate.
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Un incalzante fanta-tecno-thriller che ha il pregio di indagare, anche se velatamente, sui rapporti tra l'uomo e le macchine (attenzione perchè, quest'ultime, potrebbero individuare e sfruttare facilmente le nostre debolezze...).
Peccato che, alla lunga, la tempestività con la quale si risolvono gli accadimenti e gli snodi narrativi risulti essere tediosa perchè prevedibile (tenere i due protagonisti costantemente "in salvo" è un'acrobazia romanzesca non da poco).
Ed ecco come l'ultima mezz'ora della pellicola, dal momento in cui viene rivelato l' "arcano", si afflosci e si indebolisca; l'inverosimiglianza si impossessa della scena e arrivano, immancabili, le solite esplosioni fracassone e sregolate.
Tra gli attori non si può fare a meno di notare l'espressione incartapecorita di Billy Bob Thornton (in questa occasione truccato peggio di Platinette) e la barbetta sexy di Shia LaBeouf (non basta quella, però, per farne uno stagionato rubacuori!).
Da Apologo della Scemenza la corsa del giovane tra le auto in fila fuori dalla Casa Bianca: quando urla "la biblioteca del Congressooo", è impossibile trattenere una strabuzzata di occhi.
Nel film ci sono due sfacciate "citazioni" di capolavori della settima arte:
se il Computerone (del quale adesso non ricordo il nome) ha la lucina rossa uguale uguale a quella di HAL in "2001" (anche se la voce che ci perseguita per tutto il film è irritante al pari di quella dei navigatori satellitari per auto), lo strumento musicale "complice" in un omicidio riprende (con altri esiti e livelli di tensione) lo sbatter di piatti ne "L'uomo che sapeva troppo" di Hitchcock.
L' "Operazione Ghigliottina" è avviata.
Attento che non capiti proprio a TE... :-)
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[+] mi dispiace ke tu nn capisca la bellezza di 1 film
(di lalla)
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para
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domenica 8 febbraio 2009
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non so perchè non si possa mettere le stelle
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Io l'ho già visto, anche se al cinema deve ancora uscire, perchè l'hanno uppato su Animedb. Se potessi mettere le stelle, ne darei tre, ma ancora non lo consente. Questo action-thriller risulta abbastanza avvincente, con una trama che, apparte il finale che è un po' (molto) scontato, risulta abbastanza originale. Molto simile a Io, Robot per quanto riguarda la figura del computer con la voce femminile in versione cattiva. Gli attori non sono eccezionali, recitano abbastanza bene ma nulla di favoloso. Lo consiglio, ma non per il cinema. Guardatevelo su Animedb come ho fatto io, oppure scaricatevelo, oppure aspettate che esca in dvd e noleggiatelo: è un film da "sabato sera con gli amici". Al cinema meriterebbe di esser visto solo per gli effetti speciali che ci sono, soprattutto nella scena della galleria.
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Io l'ho già visto, anche se al cinema deve ancora uscire, perchè l'hanno uppato su Animedb. Se potessi mettere le stelle, ne darei tre, ma ancora non lo consente. Questo action-thriller risulta abbastanza avvincente, con una trama che, apparte il finale che è un po' (molto) scontato, risulta abbastanza originale. Molto simile a Io, Robot per quanto riguarda la figura del computer con la voce femminile in versione cattiva. Gli attori non sono eccezionali, recitano abbastanza bene ma nulla di favoloso. Lo consiglio, ma non per il cinema. Guardatevelo su Animedb come ho fatto io, oppure scaricatevelo, oppure aspettate che esca in dvd e noleggiatelo: è un film da "sabato sera con gli amici". Al cinema meriterebbe di esser visto solo per gli effetti speciali che ci sono, soprattutto nella scena della galleria. Comunque carino, ho fatto bene a vederlo.
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[+] beata ingenuità!
(di do not dot not to do )
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(di evatr)
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westgate
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lunedì 23 marzo 2009
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i produttori non hanno vergogna.
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Non so che dire, definire thriller Eagle Eye è come classificare Biancaneve come horror: non c'è suspense, ci è concesso un unico debole colpo di scena (che non svelerò qui per chi non avesse ancora visto il film, cosa che non auguro a nessuno) e pure questo cade ingenuamente nella trappola del già visto. Non c'è molto da aggiungere riguardo a un film povero di contenuti, che zoppica verso il lieto fine regalandoci un po' di azione e una valanga di effetti speciali, nonchè un Shia LaBeouf nei panni troppo larghi e poco credibili del'eroico protagonista: siamo lontani anni luce dal buon vecchio Bruce Willis/John McClane (escludendo l'imbarazzante Vivere o Morire) o Harrison Ford/Indiana Jones.
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Non so che dire, definire thriller Eagle Eye è come classificare Biancaneve come horror: non c'è suspense, ci è concesso un unico debole colpo di scena (che non svelerò qui per chi non avesse ancora visto il film, cosa che non auguro a nessuno) e pure questo cade ingenuamente nella trappola del già visto. Non c'è molto da aggiungere riguardo a un film povero di contenuti, che zoppica verso il lieto fine regalandoci un po' di azione e una valanga di effetti speciali, nonchè un Shia LaBeouf nei panni troppo larghi e poco credibili del'eroico protagonista: siamo lontani anni luce dal buon vecchio Bruce Willis/John McClane (escludendo l'imbarazzante Vivere o Morire) o Harrison Ford/Indiana Jones. LaBeouf la faccia da eroe impavido non ce l'ha; forse tra una decina d'anni. Forse.
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