debora
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venerdì 22 febbraio 2008
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il tocco oltre lo schermo
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Mi sono avvicinata a Girard senza aver letto ciò che l'ha ispirato.
Non posso quindi affermare con quale grado di affidabilità sia stato riprodotto il capolavoro di Baricco.
Tuttavia ho guardato semplicemnte un film. Infondo non tutte le opere cinematografiche sono tratte da romanzi.
E questo film per me è un tocco. Un velluto su tutta la pellicola.
Sensuale, affascinante, irreale. Non c'è nulla che riesca a farmi colpevolizzare questa forma delicata e platonica di tradimento che tuttavia lascia un velo di amarezza nello spettatore.
E quando riesco a "toccare" un film, indipendemente dalla trama, lo giudico un buon film.
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razapolansky
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mercoledì 13 febbraio 2008
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d'accordo con la critica
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La poesia di Baricco non è stata resa in alcun modo. Se non in alcune parole della sceneggiatura, fedeli al romanzo. Buona solo la ricostruzione fotografica delle descrizioni presenti nel libro. Peccato mancasse la favolosa voliera...
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mario scafidi
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giovedì 7 febbraio 2008
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du palle!
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Non ci siamo. Poteva essere un bel film, in mani diverse, invece è venuto fuori un polpettone (di quelli farciti con l'uovo sodo, che si mangiano la domenica a pranzo) di inaudita pesantezza. Alessandro Baricco avrà sbattuto ripetutamente la fronte contro il muro per aver visto così sciupate le sue pagine. Sia chiaro: "Seta" non è una boiata. E' un film che racconta male una storia bellissima. Grave. Guardando la pellicola vien da chiedersi: ma davvero i giapponesi fanno tutto con estrema lentezza, seriosità e solennità, o il regista ci ha preso la mano? Propenderei per la seconda soluzione, visto che ancora ricordo le facce urlanti, i corpi veloci e gesticolanti, i discorsi incalzanti dei protagonisti dei film di Akira Kurosawa.
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Non ci siamo. Poteva essere un bel film, in mani diverse, invece è venuto fuori un polpettone (di quelli farciti con l'uovo sodo, che si mangiano la domenica a pranzo) di inaudita pesantezza. Alessandro Baricco avrà sbattuto ripetutamente la fronte contro il muro per aver visto così sciupate le sue pagine. Sia chiaro: "Seta" non è una boiata. E' un film che racconta male una storia bellissima. Grave. Guardando la pellicola vien da chiedersi: ma davvero i giapponesi fanno tutto con estrema lentezza, seriosità e solennità, o il regista ci ha preso la mano? Propenderei per la seconda soluzione, visto che ancora ricordo le facce urlanti, i corpi veloci e gesticolanti, i discorsi incalzanti dei protagonisti dei film di Akira Kurosawa. I veri giapponesi. Michael Pitt mi piace sempre meno (partivamo da zero), Keira Knightley di più, ma la sua parte è davvero marginale. La colonna sonora è davvero orribile, fa venire il mal di testa. Consiglierei "Seta" solo a chi ha davvero voglia di rompersi i coglioni per due ore.
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elisabetta
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giovedì 7 febbraio 2008
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senza parole:uno scempio
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ho appena finito di vedere SETA carica come nn mai di aspettative.una sola parola DELUDENTE.peccato, peccato xla storia, x le atmosfere sospese, peccato per l'erotismo aulico che traspariva dalle pagine..peccato.peccato xke il regista ha stravolto piccoli ma decisivi dettagli..il più clamoroso:l'amante GIAPPONESE???per tutto il romanzo si accenna ad una ragazzina dai tratti occidentali..e il loro incontro?dove sono gli sguardi??per non parlare della lettera conclusiva..perchè censurarla così arbitrariamente?è un vero insulto al romanzo.troppi sconvolgimenti nelle sfumature che danno al breve racconto il suo senso..insomma non è stato rispettato nessuno a partire dagli uccelli in gabbia(dove sono??erano cosi affascinanti nel libro) fino al signore giapponese.
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ho appena finito di vedere SETA carica come nn mai di aspettative.una sola parola DELUDENTE.peccato, peccato xla storia, x le atmosfere sospese, peccato per l'erotismo aulico che traspariva dalle pagine..peccato.peccato xke il regista ha stravolto piccoli ma decisivi dettagli..il più clamoroso:l'amante GIAPPONESE???per tutto il romanzo si accenna ad una ragazzina dai tratti occidentali..e il loro incontro?dove sono gli sguardi??per non parlare della lettera conclusiva..perchè censurarla così arbitrariamente?è un vero insulto al romanzo.troppi sconvolgimenti nelle sfumature che danno al breve racconto il suo senso..insomma non è stato rispettato nessuno a partire dagli uccelli in gabbia(dove sono??erano cosi affascinanti nel libro) fino al signore giapponese..peccato gli spunti c'erano...eccome
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antonio
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martedì 22 gennaio 2008
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dov'è seta?
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E un giorno Dio creò il Cinema.
E da allora posti e immagini e facce e
E
Ciao,mamma,oggi,a scuola,ho visto un elefante
Era gigio.
E emozioni.
Cinema.
Finchè non esagera..
E allora come il guscio di noce che tenta di svotare il mare_L'IMMENSO MARE_comincia la sua rovina.
Tenta di mettere Seta in Immagini.
In Cinema.
Blasfemia per chi ha amato il libro.
Maledizione per chi l'ha scritto?
E così, come trecento saggi che cercano di descrivere un solo quadro, si trascina il film, perdendo la magia dell'emozione quando,tu,quel quadro, lo vedi_DAVVERO_e_FINALMENTE_capisci.
Milioni di parole di noia che si trasformano nell'attimo dell'emozione.
I denari che tornano a Cesare.
E qui si cerca di far vedere cosa?
Dov'è la storia, in Seta?
E' davvero la storia Seta?
Dov'è, nel film, il silenzio delle parole,magica dote di chiunque parli nel libro? E l' incredibile consapevolezza della solitudine e dell'appagatezza data da una vita che SUCCEDE?
Succede,la vita.
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E un giorno Dio creò il Cinema.
E da allora posti e immagini e facce e
E
Ciao,mamma,oggi,a scuola,ho visto un elefante
Era gigio.
E emozioni.
Cinema.
Finchè non esagera..
E allora come il guscio di noce che tenta di svotare il mare_L'IMMENSO MARE_comincia la sua rovina.
Tenta di mettere Seta in Immagini.
In Cinema.
Blasfemia per chi ha amato il libro.
Maledizione per chi l'ha scritto?
E così, come trecento saggi che cercano di descrivere un solo quadro, si trascina il film, perdendo la magia dell'emozione quando,tu,quel quadro, lo vedi_DAVVERO_e_FINALMENTE_capisci.
Milioni di parole di noia che si trasformano nell'attimo dell'emozione.
I denari che tornano a Cesare.
E qui si cerca di far vedere cosa?
Dov'è la storia, in Seta?
E' davvero la storia Seta?
Dov'è, nel film, il silenzio delle parole,magica dote di chiunque parli nel libro? E l' incredibile consapevolezza della solitudine e dell'appagatezza data da una vita che SUCCEDE?
Succede,la vita. Ogni cosa come se GIA' VISSUTA GIA' AVUTA GIA' SAPUTA.
In Seta i personaggi sanno di essere scritti.
Dov'è la bellezza di Hèléne?
Nel viso d'una attrice o nella SUA lentezza infinita e nella SUA voce che è splendida perchè rimane scritta?
Voce scritta perchè lei E' scritta.
La povera Hèlén che mai sembra vivere, ormai rassegnata alla sua felicità dovuta;la viva Hèlén che VIVE_finalmente_solo quando muore
E vive di parole.
Quasi come fosse schiava della sua stessa vita e del suo stesso respiro.
Della sua stessa immagine.
Dov'è l'Hèlén schiava?
E dov'è l'Helene finalmente libera?
Dov'è la bellezza di un' amore e di una vita come disegni_ESATTI_di un giardino?
Dov'è Seta?
Una storia che si ripete identica a se stessa attraversando bei colori e begli scorci.
E' questo Seta?
Dov'è Seta?
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silk
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domenica 16 dicembre 2007
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incongruenze
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E' un bel film per quanto riguarda le scene dei viaggi..peccato che Hervè non pronunci mai una frase fondamentale che chiunque abbia letto il libro si è ritrovato ad amare inevitabilmente : "E' uno strano dolore. Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai."
Sono stati aggiunti i dialoghi sbagliati e poi gli occhi della ragazza misteriosa non dovevano avere un taglio orientale.
Spendida Keira come sempre ma l'unico personaggio che rende giustizia al libro è Baldabiou.
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marilù
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giovedì 29 novembre 2007
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lasciamo perdere..
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Se tra di voi c'è qualcuno che anche solo per un istante nella sua vita ha amato questo stupendo romanzo di Baricco, mi ascolti per favore. Io lo amo dalla prima volta che ho iniziato a leggerlo.
Vi prego, lo dico per voi: non guardate questo film.
Davvero, non lo guardate.
Se in voi c'è ancora voglia di sognare dietro a quelle pagine incredibili e infinite, non guardate questo film.
Non ha senso commentare, io vivo per "Seta".
Fidatevi, non guardatelo.
Lo dico col cuore in mano e la rabbia nell'altra.
Marilù.
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scionscion
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lunedì 26 novembre 2007
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peggio della corazzata pot'mkin
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A costo di scendere nello scurrile, SETA è una C...a pazzesca. L'attore principale è inespressivo per tutto il film, il senso del viaggo con tutti i risvolti psicologici e filosofici del caso è inesistente. I personaggi orientali sono molto stereotipati. Il colpo di scena finale è irritante e la donna cinese che si commuove è mille volte più espressiva ( e quindi suona falsa, stonata) rispetto a quell'attoruccolo buono solo da fare i film nei fastfood o con gli effetti speciali e tanti inseguimenti. Baricco secondo me si sta pentendo amaramente della sua scelta.
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milena
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venerdì 16 novembre 2007
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e' come leggere un libro attraverso lo schermo
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Seta presenta una bella trama narrativa e un'ottima fotografia;questi sono i suoi pregi.tanti limiti però:il film è statico,didascalico,lento,nessun colpo di scena tranne alla fine,ma non basta a riscattarlo.è come se il regista avesse trasferito sullo schermo qualcosa da leggere corredandolo di belle statiche immagini,è come se le sequenze siano le pagine del libro da sfogliare lentamente.....qui e là spuntano tanti momenti di monotonia.
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gerardo
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lunedì 12 novembre 2007
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belle immagini, brutto film
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E' sempre difficile riportare sul grande schermo la storia che si sviluppa nella pagine di un romanzo. Quello di Seta è uno di quei casi in cui chi ha letto il romanzo, non lo riconosce nelle immagini cinematografiche e chi non lo ha letto, esce dalla sala ricordando del film solo i bei panorami orientali. I personaggi sono rappresentati superficialmente e ad un occhio svogliato le loro storie appaiono assurde. L'introspezione che è la vera chiave del romanzo, la sola capace di spiegare la differenza tra l'amore consumato-matrimoniale e l'amore mai consumato-spirituale è del tutto assente o mal rappresentata. La critica ha stroncato il film a ragion veduta.
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