ste
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mercoledì 31 ottobre 2007
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è piaciuto solo a me?
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sono uno dei pochi a cui è piaciuto....forse tutti si aspettavano un film d'avventura in costume? lento,davvero lento in alcune scene ma in altre fin troppo sintetico, tinteggiato di fictioncinema coi costumi sempre perfetti e panorami meravigliosi...non è certo una storia reale ci son pure incongruenze storiche e fatti mai spiegati, ma è una splendida favola sul lato illusorio e irrazionale dell'amore, che tocca sul finale anche significati più allegorici e profondi.
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(di il censore pazzo)
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rosi
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mercoledì 31 ottobre 2007
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ti allontana dal tempo e della spazio!
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film molto piacevole,delicato,orientale nella giusta misura per noi occidetali.
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il censore pazzo
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mercoledì 31 ottobre 2007
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a metà tra malik e l'ultimo samurai...
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Il pubblico si siede in sala: molti sono memori della lettura del libro che rese Baricco autore italiano di punta tra mille critiche nel bene e nel male, altri sono sparuti gruppi di adolescenti che attendono unicamente di vedere il loro idolo femminile Keira Knightley, tutti ignorano chi sia François Girard.
Il film inizia con la voce fuori campo del protagonista ansioso di narrarci la sua storia. Questo francesino mono-tono e monoespressivo, interpretato da quel Michael Pitt reso celebre da Bertolucci in "The Dreamers" o, per la gran parte, per la sua partecipazione nel telefilm adolescienziale "Dawson's creek", affronterà passivamente lo scorrere degli eventi che lo coinvolgeranno. Lo vedremo dunque innamorarsi, andare in Africa, andare in Giappone, tornare, ritornare in Giappone, fare sesso con un'orientale, ritornare al paesino e vedere la moglie morire con stucchevole sofferenza e visibile menefreghismo.
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Il pubblico si siede in sala: molti sono memori della lettura del libro che rese Baricco autore italiano di punta tra mille critiche nel bene e nel male, altri sono sparuti gruppi di adolescenti che attendono unicamente di vedere il loro idolo femminile Keira Knightley, tutti ignorano chi sia François Girard.
Il film inizia con la voce fuori campo del protagonista ansioso di narrarci la sua storia. Questo francesino mono-tono e monoespressivo, interpretato da quel Michael Pitt reso celebre da Bertolucci in "The Dreamers" o, per la gran parte, per la sua partecipazione nel telefilm adolescienziale "Dawson's creek", affronterà passivamente lo scorrere degli eventi che lo coinvolgeranno. Lo vedremo dunque innamorarsi, andare in Africa, andare in Giappone, tornare, ritornare in Giappone, fare sesso con un'orientale, ritornare al paesino e vedere la moglie morire con stucchevole sofferenza e visibile menefreghismo. Il nostro, novello Tom Cruise in Sol Levante, tenterà futilmente di capire la cultura locale, dando vistosamente dell'ignorante ad un feudatario giapponese che a differenza di lui conosce molte più lingue, proverà a dimostrarci il suo amore per la moglie per quanto non abbia passato con lei più di cinque minuti (il tempo di un amplesso sessuale ed illuderla), verrà ridicolizzato da un attore di tuttaltro calibro come Alfred Molina.
La noia soporifera ormai regna sovrana nella sala, la lenta nenia si protrae oltremodo con stucchevoli e manieristiche riprese, un plagio del peggior Malik, un The New World stereotipato.
Finalmente il film finisce, nell'imbarazzo collettivo, con un ultima insopportabilissima scena che libera il pubblico che inaspettatamente maledice l'intero creato e persino il citato Baricco responabile di tutto ciò
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fabrizio
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mercoledì 31 ottobre 2007
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seta. di nome e di fatto.
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Ogni parola è stata pesata e pensata, provata.
La totale assenza di pelle e superficialità fa sì che lo spettatore possa entrare nel cuore della poesia e del significato che Baricco voleva esprimere.
Opera vera, al di sopra delle righe. Così al di sopra che rischia di esser valutata e non ascoltata.
Poesia pura, priva di azione.
Ottimo cast.
Buona colonna sonora.
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sixoclock
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mercoledì 31 ottobre 2007
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quando un film da meno di quanto ci si aspetta
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Il film di Girard risulta pesante e prolisso nei silenzi, la seconda parte si sforza di andare avanti per inerzia in una staticità di eventi di poco rilievo(molto viene omesso ad esempio causa della malattia di Hèléne o la fine della misteriosa donna orientale), lo spettatore è costretto a supporre su eventi che sono vitali per il film. Nonostante tutto, bravissimi Michael Pitt, Alfred Molina e la fugace prostituta giapponese, troppi nei per la Knightney che nella scena dello svenimento sembra una parodia delle cadute di Madonna in Evita. Va bene la ricostruzione storica che sopratutto nella prima parte ci delinea il quadro europeo. Purtroppo troppa storia d'amore e poco rilievo dato alla seta di cui si legge nel titolo e nel libro
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il prof. egizio domenico
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mercoledì 31 ottobre 2007
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il prof.egizio:incontro tra civilta' diverse
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TROPPO FORTE I GIOVANI DOVREBBERO ANDARE AL CINEMA E DIVERTISSI CON UN FILM CHE RENDE L'IDEA SUBITO DI ESSERE DAVANTI AD UN CAPOLAVORO DELLA CINEMATOGRAFIA MODERNA E CHE TUTTI HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI LANCIARE QUESTO FILM MOLTO FATTO BENE LE SCARPE LE CALZE E TUTTO BELLISSIMO COME NEI FILM GIRATI CON AMORE E CON TUTTO CIO' CHE SI RIESCE A CREDERE PER LE REALTA CHE IL FILM E' UN GRADITO RITORNO A FILM ANNI 64' OVE L'ATTORE FINGE E SI DIVERTE PER TUTTO CIO' CHE REALIZZA IN POCHI GIORNI. IO LO CONSIGLIO 10 E LODATO
[+] ottimo!!!
(di lela)
[ - ] ottimo!!!
[+] tutto è corretto
(di il prof. egizio domenico)
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[+] una cagata
(di nortek)
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[+] un sacco bbbello
(di scioscion)
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andrea
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martedì 30 ottobre 2007
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un film sull'irrazionalità dell'amore
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La critica "ufficiale" ha brutalmente stroncato il film senza eccezioni. Io invece l'ho gradito molto. Sono un grande estimatore di Baricco e quindi un critico severo sul lavoro di Francois Girard che temevo avrebbe potuto sciupare o mal rappresentare un romanzo capolavoro come Seta, molto particolare nello stile e nel contenuto e quindi molto difficile da rendere cinematograficamente. Tuttavia il mio giudizio sul film è positivo, si è resa bene l'idea di Baricco sull'irrazionalità dell'amore(Herve si innamora della concubina giapponese senza averle mai parlato, ma ama sempre la moglie), certo nel limite del possibile(infatti sarebbe impossibile pretendere che un film possa aderire perfettamente all'introspezione psicologica dei personaggi di un romanzo, per di più particolare e "sperimentale" come Seta).
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La critica "ufficiale" ha brutalmente stroncato il film senza eccezioni. Io invece l'ho gradito molto. Sono un grande estimatore di Baricco e quindi un critico severo sul lavoro di Francois Girard che temevo avrebbe potuto sciupare o mal rappresentare un romanzo capolavoro come Seta, molto particolare nello stile e nel contenuto e quindi molto difficile da rendere cinematograficamente. Tuttavia il mio giudizio sul film è positivo, si è resa bene l'idea di Baricco sull'irrazionalità dell'amore(Herve si innamora della concubina giapponese senza averle mai parlato, ma ama sempre la moglie), certo nel limite del possibile(infatti sarebbe impossibile pretendere che un film possa aderire perfettamente all'introspezione psicologica dei personaggi di un romanzo, per di più particolare e "sperimentale" come Seta). Le immagini e il fascino per l'oriente e per il viaggio in sè sono pure idee rese molto bene.
Certamente non si può negare che l'interpretazione di Michael Pitt forse non sia esaltante(l'espressività dell'attore è effettivamente un pò monotona), ma non dobbiamo dimenticare che la figura stessa di Herve(nel romanzo) è piatta, quasi troppo "ordinaria". Purtrooppo anche una buona dose di "pathos interiore" dei personaggi viene perso nella trasposizione. Tuttavia il film a mio giudizio è buono, certo Baricco è un'altra cosa, ma non può essere altrimenti.
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andre
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martedì 30 ottobre 2007
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il regista l'avrà letto il libro di baricco?
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nessun contatto nemmeno minimo con le sensazioni che si provano leggendo il libro.
attori inespressivi e stucchevoli.
dialoghi privati delle parti più significative.
UNO SCEMPIO!
[+] sarà...
(di claudio)
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alice
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lunedì 29 ottobre 2007
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il fascino per l'esotico salva parzialmente il fil
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se non fosse per il fascino per l'esotico che da sempre ci coinvolge e per le liriche scenografie naturali del Giappone, il film è decisamente piatto.
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gabriele
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lunedì 29 ottobre 2007
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che fino a fatto il girato buono?
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Ad un certo momento quando in sala è arrivato l'intervallo c'è stato un sospiro di sollievo: FINALMENTE SUCCEDEVA QUALCOSA. Il film è asciutto, secco, senza emotività, senza respiro, senza storia, senza passione, senza nessun sentimento positivo o negativo. Nessuno sfarzo, nè mestizia, nè eleganza, nè arroganza. CANDIDATO ALLA SCENA D'AMORE MENO SENSUALE DEL SECONDO (con la cantantessa giapponese). Pitt in un fermo immagine da 15 minuti durante la lettura della lettera. Il dialoghista si è impazzito sul "discorso degli uccelli". Il montatore ha scambiato il girato buono con i tagli e si è confuso. In sala ci sono i tagli. Scene emblematiche come "torno presto" (detto al cocchiere) o "dove posso trovarla" (alla prostituta del bordello).
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Ad un certo momento quando in sala è arrivato l'intervallo c'è stato un sospiro di sollievo: FINALMENTE SUCCEDEVA QUALCOSA. Il film è asciutto, secco, senza emotività, senza respiro, senza storia, senza passione, senza nessun sentimento positivo o negativo. Nessuno sfarzo, nè mestizia, nè eleganza, nè arroganza. CANDIDATO ALLA SCENA D'AMORE MENO SENSUALE DEL SECONDO (con la cantantessa giapponese). Pitt in un fermo immagine da 15 minuti durante la lettura della lettera. Il dialoghista si è impazzito sul "discorso degli uccelli". Il montatore ha scambiato il girato buono con i tagli e si è confuso. In sala ci sono i tagli. Scene emblematiche come "torno presto" (detto al cocchiere) o "dove posso trovarla" (alla prostituta del bordello)...sono i tratti salienti. Il resto è silenzioso o in japan language no subtitles. Mi chiedo che cosa abbia mosso Procacci e Baricco a produrlo? speravano che con la Keira tutto andava bene? Forse ha saltato a piè pari il "tappetino" rosso della Festa di Roma perchè non voleva sfigurare dopo la sua magistrale interpretazione per Espiazione (ubi maior..).
Costumi, scenografia, fotografia da stage con rimborso spese. Musiche salvabili.
è tutto.
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