bri
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lunedì 3 marzo 2008
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nn andateeeee
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che dire? angosciante e crudo. sicuramente temi reali che vengono nascosti dal governo americano, ma troppe scene violente. In più molto confusionariodue storie che si intrecciano e nn si capisce nulla!
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(di xxx)
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carla
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lunedì 3 marzo 2008
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peccato
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Per me e' solo discreto. il soggetto e' estremamente importante, ma la sceneggiatura e' fiacca, tranne sul quasi finale. i ruoli di reese e meryl sono estremamente stereotipati. jake e' davvero poco credibile.
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ettorem
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sabato 1 marzo 2008
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questo film deve essere visto come........
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Questo film deve essere visto come una spy story per poter apprezzarne il ritmo, che è sapientemente orchestrato, l'ottima prova di Meryl Streep e di tutti gli attori medioorientali, su tutti il torturatore che è veramente inquietante (ricorda quello di "Fuga di mezzanotte"). Devo comunque sottolineare che trattando il film di un argomento tragicamente attuale, la trama è molto molto leggera perchè ad anni luce da una realtà sicuramente più terribile ed umanamente desolante.
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(di claudia)
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antistato
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domenica 24 febbraio 2008
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caos anarchico o caos di stato?
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La recensione di mymovies soffre del solito luogo comune sul caos anarchico. Invece disordine, violenza e arbitrio del potere li ritroviamo proprio nei potenti stati nazionali che gli anarchici avversano.
E' lo stato che provoca caos e gli anarchici (quelli veri, non i teppisti con cui solitamente i mass media identificano gli anarchici), scorgendo l'inutilità e la dannosità dello stato, sono in effetti gli unici che vorrebbero portare un po' di ordine. Certo, non un ordine pianificato dall'alto, ma un ordine spontaneo, nato dalle libere interazioni tra gli individui che caratterizzano il libero mercato. L'ordine più efficiente ed al contempo più equo possibile è infatti quello anarchico.
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pinolando
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domenica 17 febbraio 2008
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da vedere!
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Confermo il giudizio di mymovies: tra finzione e documentario, un film dal ritmo sostenuto, dal giudizio equilibrato, la recitazione solida, la denuncia evidente, eppure nessun estremismo ideologico.
Un thriller per riflettere. Il finale, forse, un poco al di sopra di quella che deve essere un ben più piatta e ingrata realtà...
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kentpark
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lunedì 22 ottobre 2007
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ma la storia tra integralista e la figlia...
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Ho visto il film alla premiere del festival del cinema di Roma, con il cast che, come di consuetudine, sgattaiola via cinque minuti dopo l'inizio del film...a mio parere il film è ben recitato, anche se credo sarebbe stato necessario approfondire sul personaggio della Whiterspoon e sul dramma personale dovuto alla "consegna". Troppo superficiale poi il comportamento del "generale torturatore" sia col prigioniero che nelle ricerche della figlia...resta il messaggio (e il dubbio) sulla "necessità" ed "efficacia" di metodi di indagine che prevedono sequestri di questo tipo, quando sembra che niente possa fermare il terrorismo dovuto all'integralismo che corrompe le menti di giovani "facilmente influenzabili", visto le condizioni di "democrazia" di certi paesi.
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Ho visto il film alla premiere del festival del cinema di Roma, con il cast che, come di consuetudine, sgattaiola via cinque minuti dopo l'inizio del film...a mio parere il film è ben recitato, anche se credo sarebbe stato necessario approfondire sul personaggio della Whiterspoon e sul dramma personale dovuto alla "consegna". Troppo superficiale poi il comportamento del "generale torturatore" sia col prigioniero che nelle ricerche della figlia...resta il messaggio (e il dubbio) sulla "necessità" ed "efficacia" di metodi di indagine che prevedono sequestri di questo tipo, quando sembra che niente possa fermare il terrorismo dovuto all'integralismo che corrompe le menti di giovani "facilmente influenzabili", visto le condizioni di "democrazia" di certi paesi. Sempre brava la Streep.
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