Rendition - Detenzione illegale

Tipico esempio di Ottimo Film poco pubblicizzato e tenuto nelle sale per poche settimane ( complimenti a chi ha scelto questa strada !!) Per quanto riguarda la pellicola: penetrante, vera, cruda, ma di grande spessore. Per me assolutamente la sorpresa dell'anno cinematografico Voto 7 1/2

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film sicuramente molto bello ed interessante, purtroppo non sono riuscito a vederlo, perchè????? perchè in programmazione nelle sale solo alle ore 22.10 (in tutte le sale in italia) e caso ancora più clamoroso, è stato disponibile solo una settimana. Che schifo, è inaccettabile una cosa del genere.

[+] eh già (di xxx) [ - ] eh già [+] lo sanno tutti (di lollo7) [ - ] lo sanno tutti [+] concordo in pieno (di mtch78) [ - ] concordo in pieno

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confessare qualsiasi cosa. La risposta, in realtà, è nelle parole di Corinne Wtihman (Streep) - personaggio, nelle intenzioni, malvagio a tutto tondo - quando ricorda all'idealista (a metà) Alan Smith (Sarsgaard) che migliaia di persone sono vive grazie a questo tipo di procedure. Deboli ed autoreferenziali saranno quindi le riflessioni di Douglas Freeman (Gyllenhall) sull'inutilità di certe pratiche, colpo sleale di un regista lontano anni luce dallo stile e dall'onestà di un Robert Redford, regista pur impegnato sullo stesso fronte, ma con una correttezza assai maggiore (Leoni per Agnelli).

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Tornerei a vederlo anche solo per l'ineffabile Meryl. E' quasi un documentario, un pò di tempo fa si sarebbe forse detto un'espressione di realismo. E il realismo consente comunque all'Occidente di sapere che gli scandali del potere ci sono perchè c'è la libertà. l'Oriente non conosce scandali, non conosce limiti a segregazione e torture, lotta con ignoranza e fanatismo. Il flash back costringe a rileggere gli avvenimenti così come sono stati descritti e si intreccia nel mosaico di scene in cui le storie private si compongono, e fa partire la parte più ansiogena del film. La ragazza scappa verso la morte, il prigioniero verso la sua casa. Si vedono insieme due fatti accaduti in momenti diversi, ma che sono il senso della storia. [+]

Tornerei a vederlo anche solo per l'ineffabile Meryl. E' quasi un documentario, un pò di tempo fa si sarebbe forse detto un'espressione di realismo. E il realismo consente comunque all'Occidente di sapere che gli scandali del potere ci sono perchè c'è la libertà. l'Oriente non conosce scandali, non conosce limiti a segregazione e torture, lotta con ignoranza e fanatismo. Il flash back costringe a rileggere gli avvenimenti così come sono stati descritti e si intreccia nel mosaico di scene in cui le storie private si compongono, e fa partire la parte più ansiogena del film. La ragazza scappa verso la morte, il prigioniero verso la sua casa. Si vedono insieme due fatti accaduti in momenti diversi, ma che sono il senso della storia. Mi è piaciuto. [-]

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ieri sono stato a vederlo, è bellissimo, oltre ad essere recitato in modo ottimi, ha una bbella trama e mostra una realta vera e che spesso non immaginiamo!!! Grandissima Reese Withespoon! ve lo consiglio

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buona ambientazione , dialoghi in lingua forse un pò troppo lunghi ; secondo me è un pò debole il soggetto . Si può vedere , non entusiasma , a tratti freddo . Sempre a mio modesto pare ovviamente.

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Personalmente l'ho trovato bello. Un film che lascia comunque una riflessione allo spettatore, indipendentemente dal soggetto posto all'attenzione. Sia egli islamico, italiano, tedesco, ebreo, francese etc... si percepisce chiaramente che lo scontro tra civiltà altera l'emotività dell'individuo, lasciando sfogo alla rabbia e alla paura.

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Jake Gyllenhaal è troppo bono...

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mi chiedo quante volte da adolescente il regista Gavin Hood avra visto "Fuga di mezzanotte".A giuardare il film sembra che la sua mamma glielo abbia fatto vedere per colazione pranzo e cena almeno tre volte la settimana.Così non potendo fare un remake di uno dei film piu belli della storia del cinema avrà pensato: "Al posto dello spacciatore ci metto l'egiziano, al posto delle carceri turche, un carcere islamico, gli americani sono sempre di mezzo e cosi via.Tutto sommato film sufficiente ma se lo si perde non si perde nulla.

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FILM MOLTO INTERESSANTE, SI VEDE LA MANO DEL REGISTA DI TSOTSI. PONE FORTI RIFLESSIONI DI ORDINE ETICO. L'UNICO VERO NEO E' LA RECITAZIONE DI MERYL STREEP CHE FA IL VERSO A " IL DIAVOLO VESTE PRADA ". FILM ASSOLUTAMENTE DA CONSIGLIARE.

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