renato c.
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sabato 4 ottobre 2014
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simpatico film d'animazione
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Un topo torna ad essere il protagonista di un film Disney, e si può dire che sia un omaggio allo zio Walt. Walt Disney ha fatto di Topolino il suo emblema e nei primi tempi era egli stesso a doppiarlo; solo che Topolino è molto umanizzato ed ha ben poco l'aspetto di un topo. Dei topi, in particolare Gas e Giak, sono coprotagonisti del film "Cenerentola", questi avevano senz'altro di più l'aspetto da topi ma in ogni caso erano sempre bipedi e vestiti. Saranno loro a salvare Cenerentola dalle cattiverie della matrigna. Qui i topi son proprio topi, e quando si muovono in branco hanno proprio le movenze dei topi veri e non nascondo che un po' di ribrezzo lo fanno! Tuttavia quando sono in primo piano sono simpatici, in particolare il protagonista Rémy.
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Un topo torna ad essere il protagonista di un film Disney, e si può dire che sia un omaggio allo zio Walt. Walt Disney ha fatto di Topolino il suo emblema e nei primi tempi era egli stesso a doppiarlo; solo che Topolino è molto umanizzato ed ha ben poco l'aspetto di un topo. Dei topi, in particolare Gas e Giak, sono coprotagonisti del film "Cenerentola", questi avevano senz'altro di più l'aspetto da topi ma in ogni caso erano sempre bipedi e vestiti. Saranno loro a salvare Cenerentola dalle cattiverie della matrigna. Qui i topi son proprio topi, e quando si muovono in branco hanno proprio le movenze dei topi veri e non nascondo che un po' di ribrezzo lo fanno! Tuttavia quando sono in primo piano sono simpatici, in particolare il protagonista Rémy. Il film vuole far vedere che ci può essere del buono anche in questi animali tanto odiati dall'uomo! (Non senza motivo perchè più di una volta hanno causato la peste!)Ma nella classica mentalità disneyana uomini e topi si aiutano reciprocamente e l'unico "cattivo" è un uomo: lo chef!
Certo che vorrei vedere se qualche cliente di un ristorante di lusso mettesse il naso in cucina e vedesse quell'orda di topi, che reazione avrebbe! Invece nel film alla fine la gente fa la coda per cenare in un ristorante sapendo bene che i cuochi sono topi! Rémy fa anche da cupido tra i due protagonisti umani: Linguini e Colette e tutto finisce nel classico happy-end!
Film piacevolissimo per grandi e piccini!
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annalisarco
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domenica 10 aprile 2016
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non si è mai troppo piccoli
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Ciò che rende unici i lavori firmati Pixar e distinguibili da qualunque altro film o cartone animato, è un motto presente in tutti i loro lavori e alla base di ogni storia: un grande artista può celarsi in chiunque. Così dicendo, il talento da scoprire non viene confinato soltanto al campo artistico, bensì all'eccellere in qualcosa, trovare il proprio punto di forza ed essere in grado di sfruttarlo. Che si tratti di un giocattolo che vuole tornare a casa, o di un padre che per quanto piccolo sfida l'oceano per ritrovare suo figlio, poco importa, l'importante è credere in sé stessi. Difficile immaginare origini più umili di Remy,un topino dall'animo sensibile all'arte, che sogna ad occhi aperti guardando la Torre Eiffel illuminata di notte, che non si accontenta di mangiare del cibo non lavorato come fanno i suoi fratelli.
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Ciò che rende unici i lavori firmati Pixar e distinguibili da qualunque altro film o cartone animato, è un motto presente in tutti i loro lavori e alla base di ogni storia: un grande artista può celarsi in chiunque. Così dicendo, il talento da scoprire non viene confinato soltanto al campo artistico, bensì all'eccellere in qualcosa, trovare il proprio punto di forza ed essere in grado di sfruttarlo. Che si tratti di un giocattolo che vuole tornare a casa, o di un padre che per quanto piccolo sfida l'oceano per ritrovare suo figlio, poco importa, l'importante è credere in sé stessi. Difficile immaginare origini più umili di Remy,un topino dall'animo sensibile all'arte, che sogna ad occhi aperti guardando la Torre Eiffel illuminata di notte, che non si accontenta di mangiare del cibo non lavorato come fanno i suoi fratelli. No, Remy sceglie gli ingredienti migliori e li combina tra loro, a volte anche osando e sperimentando, sempre creando piatti unici e speciali degni di uno chef. Se solo non fosse un topo, se solo qualcuno gli desse una possibilità..giusto? Non è forse questo che porta all'abbandono dei propri sogni per la maggior parte di noi? Il non sentirsi adeguati perché non si rientra nei canoni che qualcuno ha stabilito, non vedere riconosciuto il proprio talento, essere visti come dei sognatori perditempo che inseguono qualcosa di impossibile. Perché Remy è un topo, e come tale deve dedicare la sua vita a rubare del cibo per sopravvivere, usando il suo talento per annusare gli scarti trovati e controllare se ci sia del veleno presente. Questo è quello che vuole suo padre, la sopravvivenza, l'accettazione di una realtà che non si può cambiare, almeno secondo lui. Sì, perché la realtà può cambiare eccome, nel momento in cui qualcuno si ribella e trova il coraggio di diventare ciò che è davvero. Il legame tra cibo e ricordi, che con i loro sapori, odori, colori riescono a portarci indietro nel tempo, a quando da ragazzini le nostre mamme ci preparavano quel piatto che noi amavamo tanto. Chi ce lo fa più in quel modo? Magari un piatto semplice, ma dimenticato. E al primo boccone è subito un salto indietro in un ricordo felice. Sensibilità, passione, umiltà, curiosità e fiducia in sé stessi. Questo ci insegna Remy, aggiungendo un ingrediente segreto: non importa quanto più grande di noi siano gli ostacoli, non si è mai troppo piccoli per superarli.
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fabrizio friuli
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giovedì 23 febbraio 2023
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remy- le petit grand chef
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In una zona di campagna francese, vive in una soffitta, una colonia di ratti che deve nascondersi dalla proprietaria della casa, e di questa colonia fa parte un giovane ratto di nome Remy che sogna di essere un cuoco di talento come il suo idolo Auguste Gusteau, il miglior cuoco della Francia, inoltre, Remy ha degli atteggiamenti che lo fanno se,brare un umano e per questo ha un rapporto burrascoso con suo padre ( anche se in realtà, suo padre vuole che sia un vero ratto come gli altri per vivere in armonia con gli altri suoi simili e non avere a che fare con gli umani , nemici mortali dei ratti ). Tuttavia, quando Remy si divide dalla sua colonia, riesc ad insediarsi nel ristorante di Gusteau, essendo stato guidato dal fantasma del cuoco francese ( egli è morto di dolore a causa di una critica elaborata dallo spietato critico gastronomico Anton Ego ), ed ovviamente, per lui , non sarà affatto facile realizzare il suo sogno che appare come una chimera da inseguire, essendo un ratto.
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In una zona di campagna francese, vive in una soffitta, una colonia di ratti che deve nascondersi dalla proprietaria della casa, e di questa colonia fa parte un giovane ratto di nome Remy che sogna di essere un cuoco di talento come il suo idolo Auguste Gusteau, il miglior cuoco della Francia, inoltre, Remy ha degli atteggiamenti che lo fanno se,brare un umano e per questo ha un rapporto burrascoso con suo padre ( anche se in realtà, suo padre vuole che sia un vero ratto come gli altri per vivere in armonia con gli altri suoi simili e non avere a che fare con gli umani , nemici mortali dei ratti ). Tuttavia, quando Remy si divide dalla sua colonia, riesc ad insediarsi nel ristorante di Gusteau, essendo stato guidato dal fantasma del cuoco francese ( egli è morto di dolore a causa di una critica elaborata dallo spietato critico gastronomico Anton Ego ), ed ovviamente, per lui , non sarà affatto facile realizzare il suo sogno che appare come una chimera da inseguire, essendo un ratto.
Il lungometraggio di animazione di Brad Bird è un lungometraggio di alta qualità, specialmente per come hanno realizzato la magnifica capitale francese, infatti, quando Remy sale sul tetto di una casa o di un palazzo, osserva esterrefatto Parigi durante la sera, ed è proprio come vedere Parigi dal vivo, per giunta, i topi, quando si muovono a quattro zampe sembrano dei roditori veri, forse sarebbe stato meglio, anzi, sarebbe stato decisamente meglio, dare all' antagonista principale del film un aspetto meno macchiettistico, data la sua altezza decisamente scarsa che lo fa sembrare ad uno dei sette nani di Biancaneve, mentre gli altri personaggi sembrano delle persone autentiche, partendo da Linguini: egli è un ragazzo molto dolce ma anche molto maldestro che non sembra avere aspirazioni ma sembra essere una persona che ama gli animali, perché lui non ha avuto il coraggio o meglio, la crudeltà di uccidere un piccolo animale indifeso come Remy dopo averlo chiuso in un barattolo, la protagonista femminile del film Colette Tatou invece, ha dimostrato di essere una donna estremamente fiduciosa, sebbene non creda pienamente alle parole di Linguini ( che ha avuto il coraggio di proteggere Remy dagli altri cuochi e di dire a tutti loro di non essere un vero cuoco , facendo allontanare tutti dal ristorante la sera in cui Anton Ego si è presentato per valutare nuovamente il ristorante ) infatti , lei è stata l' unica ad essere tornata indietro per aiutare Linguini e Remy e gli altri topi della colonia ) e l' ultimo personaggio che merita di essere analizzato approfonditamente è lo " spietato " critico gastronomico Anton Ego, perché all' inizio, appare come un uomo ombroso e gelido come un iceberg, ma quando assaggia la Ratatouille, preparata da Remy, gli viene in mente un ricordo dell' infanzia e quella stessa sera scopre il grande artista che ha creato il capolavoro culinario e nel film , la sua recensione viene impostata come un superbo monologo teatrale ( interpretato in italiano da Pietro Biondi ).
Nel corso della scena egli stesso ammette che al " nuovo " servono sostenitori, perché il mondo è spesso avverso verso i nuovi talenti, ed è vero, dato che le possibilità non vengono quasi mai offerte al nuovo , e ciò avviene in qualsiasi ambiente artistico, specialmente nell' ambito dello spettacolo, e in quella stessa scene viene dimostrata la grande complessità del personaggio che comprende il vero significato di ciò che ha detto Auguste Gusteau ( chiunque può cucinare ) egli voleva dire che non tutti possono diventare grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque. Il film termina con la chiusura del ristorante di Auguste Gusteau ( perché i topi hanno imprigionato Skinner , l' antagonista principale del film insieme ad un ispettore sanitario in una dispensa della cucina ed hanno dovuto obbligatoriamente liberarli ) però, il cuoco Remy concretizza il suo sogno , lavorando in piccolo e frequentato Bistrot frequentato da Anton Ego e nel quale lavorano anche Colette e Linguini, ed il nome del bistrot francese è proprio Ratatouille.
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