Storico,
durata 120 min.
- Kazakhistan, Russia, Germania, Mongolia 2007.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 9maggio 2008.
MYMONETROMongol
valutazione media:
3,17
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
La vita di Genghis Khan, mongolo dal grande coraggio capace di riunire ad inizio anno Mille, il suo popolo diviso in tribù, e ha creare il più grande impero della storia. Oggi censurato o molto ridimensionato dalla Cina. Che ha ridotto la Mongolia in un piccolo stato soggiogato. Sergei Bodrov cerca di rendere giustizia a questo grande personaggio della storia, snobbato dai libri di scuola occidentali. Romanzando forse fin troppo la vita di Temugin, con qualche immancabile discrepanza rispetto alla realtà dei fatti. Anche essi comunque non del tutto chiariti, dato che le uniche note biografiche le si possono attingere da una remota biografia scritta da un suo figlio adottivo. Comunque, la speranza è che questa pellicola possa avvicinare la massa verso lo studio di questo personaggio.
[+] lascia un commento a luca scialo »[ - ] lascia un commento a luca scialo »
Il giovane Temujin è figlio del khan della sua tribù, suo padre viene avvelenato da un nemico, e lui si trova a dover combattere per conservare la sua vita, tutto questo a soli nove anni. La sua storia si dipana attraverso gli anni, e in questo lungo frammento ci viene mostrata la sua fuga, la schiavitù, il matrimonio con la sposa scelta a nove anni Borte e, infine la ragione ultima per cui ricordiamo l’intera sua vita: l’unificazione delle tribù mongole sotto un’unica legge ed un unico condottiero, il leggendario Gengis Khan.
La leggenda vuole che Gengis Khan abbia avuto una vita assai avventurosa e che il fine ultimo delle sue traversie fosse quello di unificare le tribù mongole sotto un’unica legge, e cancellare quelle ostili alla sua tribù natale dalla faccia della terra.
[+]
Il giovane Temujin è figlio del khan della sua tribù, suo padre viene avvelenato da un nemico, e lui si trova a dover combattere per conservare la sua vita, tutto questo a soli nove anni. La sua storia si dipana attraverso gli anni, e in questo lungo frammento ci viene mostrata la sua fuga, la schiavitù, il matrimonio con la sposa scelta a nove anni Borte e, infine la ragione ultima per cui ricordiamo l’intera sua vita: l’unificazione delle tribù mongole sotto un’unica legge ed un unico condottiero, il leggendario Gengis Khan.
La leggenda vuole che Gengis Khan abbia avuto una vita assai avventurosa e che il fine ultimo delle sue traversie fosse quello di unificare le tribù mongole sotto un’unica legge, e cancellare quelle ostili alla sua tribù natale dalla faccia della terra. La storia ci dice che ci è riuscito, quello che non sappiamo con precisione è come egli abbia fatto, e questo film si propone di colmare la lacuna. La prospettiva è ovviamente quella filo-mongola, e se in occidente la visione che abbiamo di questo condottiero non è proprio lusinghiera, dal momento che prevalgono i racconti della sua crudeltà e dei massacri operati ai danni delle tribù ostili alla sua, dal versante asiatico ci giunge una storia epica sul valore del guerriero che è riuscito nell’ardua impresa di creare un impero.
Dall’età di soli nove anni Temujin, il futuro Khan, deve combattere per la sua vita, i nemici di suo padre e quelli che aspirano a prenderne il posto lo tengono in prigionia. Dopo che riesce a scappare ed a raggiungere la sposa promessa, questa gli sarà sottratta, e lui stesso sarà ridotto in fin di vita. Ancora dopo aver chiesto l’aiuto del fratello Jamulka, ed essere riuscito a scendere in guerra per salvare la sua sposa, Temujin si trova di nuovo a dover scappare, stavolta dal suo stesso fratello per una faccenda di guerrieri e cavalli sottratti. E via così per tutta la durata della storia, che in maniera assai avvincente ci porta a scoprire le tracce della futura nazione mongola nella volontà di un giovane e forte guerriero.
Con l’intento di raccontare al meglio la storia reale dietro il mito, la sceneggiatura integra le informazioni storiche presenti nel testo La storia segreta dei Mongoli, poema risalente a pochi anni dopo la morte del sovrano, con quelle tratte dal libro La leggenda della freccia nera, scritto dallo storico russo Lev Gumilev. In parte grazie a questo presupposto il film risulta molto avvincente, la storia rapisce per intensità e la rappresentazione si divide tra narrazione cruda e poesia. Le distese immense della steppa ricreate in Cina, Kazakistan e Mongolia, rendono affascinante un racconto che si distingue per i tratti epici che soli evidenziano il forte carattere attribuito al condottiero.
Tutto il racconto viene mostrato con semplicità e la struttura della narrazione è visivamente assai ben congegnata, le scene dei combattimenti hanno un realismo molto crudo che ha una sua ragion d’essere nella realtà dell’epoca storica cui si riferiscono i fatti. Nel XII e nel XIII secolo si combatteva a cavallo con armi da taglio e con archi e frecce, e fortunatamente niente di quello che vediamo ci sembra eccessivo, nè diluito a favore di uno stravolgimento del racconto in senso hollywoodiano. Le scene epiche ed il carattere forte del protagonista, rendono veloci lo scorrere del tempo che, senza neanche un cedimento ci accompagna per due ore di sanguinosi combattimenti, tradimenti pagati amaramente e innovativi schieramenti in battaglia. La figura del protagonista non è mostrata come avventurosa ed invincibile nello stile cui siamo abituati dal cinema americano, ma come da mitologia orientale è caratterizzata dalla capacità di aspettare e colpire al momento giusto, e dalla celebrazione dell’astuzia come tratto vincente contro la forza bruta tanto cara ai racconti di oltreoceano. I due protagonisti Honglei Sun e Tadanobu Asano regalano spessore ai contendenti, che spiccano nel clamore delle spade ed emergono come figure epiche, tanto per il contesto che per l’intensità della recitazione.
La regia magicamente riproduce in maniera convincente la storia ed il mito, fornendo una cornice assai appropriata al racconto misurato di una storia che non conosceremo mai davvero. [-]
[+] lascia un commento a andyflash77 »[ - ] lascia un commento a andyflash77 »
Un vero peccato che certi films, come questo, non vengano sufficentemente publicizzati. Molto coinvolgente, scorre senza che tu ti accorga che sono passate due ore. Bello bello bello
PS: bisognerebbe correggere le frasi celebri, non sono state dette dai personaggi indicati in scheda
[+] lascia un commento a gianbigio »[ - ] lascia un commento a gianbigio »
Il piccolo Temujin è figlio di un potente Khan di una tribù di Mongoli. Quando suo padre muore dopo esser stato avvelenato dal membro di una tribù rivale, Temujin è coinvolto nelle sanguinarie lotte per il potere. Fuggirà, diverrà fratello di un ragazzo destinato a diventare Khan, si sposerà, ma un giorno dovrà affrontare il suo fratello in una violentissima battaglia, per vedere chi diverrà il Grande Khan dei mongoli. Questa battaglia forgerà l’anima di Temujin trasformandolo nel Signore Universale, Gengis Khan…
Aperta parentesi tonda, se credete di avere a che fare con il kolossal che rappresenta un tiranno sanguinario maniaco delle battaglie avete sbagliato film.
[+]
Il piccolo Temujin è figlio di un potente Khan di una tribù di Mongoli. Quando suo padre muore dopo esser stato avvelenato dal membro di una tribù rivale, Temujin è coinvolto nelle sanguinarie lotte per il potere. Fuggirà, diverrà fratello di un ragazzo destinato a diventare Khan, si sposerà, ma un giorno dovrà affrontare il suo fratello in una violentissima battaglia, per vedere chi diverrà il Grande Khan dei mongoli. Questa battaglia forgerà l’anima di Temujin trasformandolo nel Signore Universale, Gengis Khan…
Aperta parentesi tonda, se credete di avere a che fare con il kolossal che rappresenta un tiranno sanguinario maniaco delle battaglie avete sbagliato film. Gengis Khan, è stato, ovviamente uno dei più spietati guerrieri che siano mai stati concepiti, ma diciamolo, probabilmente non era così crudele com’è descritto nei libri di storia. Innanzitutto, MONGOL ( a dispetto del titolo in italiano MONGOL - LA VERA STORIA DÌ GENGIS KHAN ), racconta l’ascesa al potere di questo gran signore, non tutta la sua vita, e si incentra soprattutto sulla figura dell’amore intenso fra Temujin e Borte, la sua bellissima moglie. Inoltre è approfondita la sua sanguinaria lotta per riunire tutti i mongoli nell’impero che sarebbe diventato poi. Condottiero, imperatore e guerriero visionario e crudele, il Gengis Khan nato dalla sceneggiatura di Bodrov, è più umano ( e probabilmente più realistico ). Film dalla scenografia naturale straordinaria, fotografia eccezionale, cupo visto che nel film è stato utilizzato il solo ausilio della luce naturale ottenendo così un’impressionante realismo. Il film si concede a brevi sequenze sulle scenografie naturali, a citazioni alla mitologia pellerossa e a jump cut che attraversano anni e luoghi e ottime scene di battaglie, crude, violente e ben dirette. Dopo una prima parte dedicata ai mongoli guerrieri-pastori, il kolossal si comincia a sentire nella seconda parte, da quando Temujin viene fatto schiavo e tutto culmina nella battaglia conclusiva, degna di capolavori di Ridley Scott oppure di Oliver Stone. MONGOL è una buona lezione di storia, uno dei film più belli mai realizzati. [-]
[+] lascia un commento a tony montana »[ - ] lascia un commento a tony montana »
Avete presente quando state vedendo un film, e non vedete l'ora che arrivi la fine? Questo è Mongol! La prima parte (incredibilmente ripetitiva, con lui che viene catturato e che fugge "a piedi" x ben 3 o 4 volte!!!) è da cancellare dagli annali del cinema, x lentezza, noia, sonnolenza... sconcertato, x un inizio del film che non decolla proprio mai! La seconda parte meno peggio, ma restiamo decisamente sul mediocre. Non ha nulla! Nè una trama credibile, né dialoghi accettabili, scenografie piatte e desolate (sì, daccordo, siamo in Mongolia, ma il regista poteva regalarci qualche angolazione migliore), scene di guerra praticamente nulle, storia clemente... a mio avviso, un flop TOTALE! SCONSIGLIATO!
[+] ???????? (di gianbigio)[ - ] ????????
[+] lascia un commento a lucido71 »[ - ] lascia un commento a lucido71 »
Mi sembra una proiezione con ambizione da film e altrettanto un documentario con ambizione da film. Non èun granchè: violenza, trama scollegata, lento e con dialoghi abbastanza banali.
Bella solo la fotografia.
[+] lascia un commento a max »[ - ] lascia un commento a max »
mongol nn è creato x 1 publico europeo ma x 1 publico americano,si vede pure dalle statistke.devo ammirare xò le ottime scenografie e costumi,attori.
nn si capisce bene il film dato k passa da 1 ocsa all'atra.la parte + interessante è quella quando Khan si batte cn il fratello e quando sn vs e la guerra finale soprattutto le strategie.
Khan ,da parte mia nn gli fregava niente del padre:-)
Comunque è interessante.........
[+] ?? (di gianbigio)[ - ] ??
[+] lascia un commento a -(4l35s4ndr0terribile)- »[ - ] lascia un commento a -(4l35s4ndr0terribile)- »
Veramente un bel film.
Splendida l'interpretazione,eccellente la regia,ottima poi la fotografia con alcuni particolari scenografici appassionanti.Ti tiene,il film,incollato alla poltrona per le due ore di durata come accadeva nell'epoca d'oro del cinema...e poi la grazia di Khulan Chuluun, bellissima, con quel profilo da cammeo e quel taglio d'occhi incantevole.
Film lento, tempi decisamente troppo lunghi...manca di pathos e sentimento e, nei rari momenti in cui queste qualità sono presenti, sono forzate ed eccessivamente artificiali. Effetti speciali pressochè assenti, prova tuttavia discreta degli attori; lascia purtroppo amareggiati gli spettatori che attendevano un film epico-storico di grande effetto, trattando una vicenda così famosa e presente nell'immaginario comune. Un velo di compassione deve essere steso sulle scene di guerra; unica nota positiva le atmosfere da sogno ed i fondali quasi da favola che bene rendono onore alle terre fantastiche ed incontaminate percorse, molti secoli fa, dai cavalieri mongoli. Spiacente ma comunque, in una parola, deludente.
[+] continua a dormire che è melgio :-) (di gianbigio)[ - ] continua a dormire che è melgio :-)
[+] lascia un commento a nik »[ - ] lascia un commento a nik »