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arvin
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venerdì 21 dicembre 2007
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il capolavoro di cronenberg
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Una giovane donna, una prostituta, muore dando alla luce una bambina. Di questa donna non si conosce nulla e l'unica cosa che sembra far luce sulla sua vita è un diario scritto in russo. Anna, ostetrica che ha aiutato la giovane a partorire, comincia così un indagine che la condurrà nell'inquietante e agghiacciante mondo della mafia russa. Ma chi si aspetta di vedere una sorta di Padrino rivisitato o copiato si sbaglia di grosso. Cronenberg ci regala un Thriller intenso, emotivo, cruento e spettacolare. Probabilmente uno dei migliori degli ultimi anni... Lo ambienta in una Londra cupa, quasi spettrale, anonima, umida e fredda, in cui la violenza è dietro l'angolo. Ed è proprio la violenza, assieme al corpo, la protagonista di questo film.
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Una giovane donna, una prostituta, muore dando alla luce una bambina. Di questa donna non si conosce nulla e l'unica cosa che sembra far luce sulla sua vita è un diario scritto in russo. Anna, ostetrica che ha aiutato la giovane a partorire, comincia così un indagine che la condurrà nell'inquietante e agghiacciante mondo della mafia russa. Ma chi si aspetta di vedere una sorta di Padrino rivisitato o copiato si sbaglia di grosso. Cronenberg ci regala un Thriller intenso, emotivo, cruento e spettacolare. Probabilmente uno dei migliori degli ultimi anni... Lo ambienta in una Londra cupa, quasi spettrale, anonima, umida e fredda, in cui la violenza è dietro l'angolo. Ed è proprio la violenza, assieme al corpo, la protagonista di questo film. Una violenza forte, brutale cruenta, ma mai eccessiva o gratuita. E' parte integrante della storia e contribuisce a rendere l'affresco il più realistico possibile. E poi c'è il corpo... Il corpo che cambia, il corpo segnato da cicatrici, non solo fisiche, il corpo tatuato... Il corpo che racconta la sua storia, di violenza anch'essa. Il regista dirige magistralmente il tutto alternando scene intense ed emotive con scene crude, agghiaccianti ma mai esagerate. I personaggi, anche quelli minori sono caratterizzati alla perfezione, traspare il loro animo.. Viggo Mortensen ci ha regalato una prestazione da Oscar con il suo russo, cinico, freddo e imperturbabile che tuttavia ha anche un lato nascosto, un lato più umano che è quello che cerca di mostrare ad un altrettanto brava Naomi Watts, che rappresenta il coraggio di una donna che va contro tutto e tutti pur di scoprire la verità, ma che dovrà confronarsi con la drammatica realtà della vita. Altrettando bravo Vincent Cassel che impersona Kirill, figlio di un mafioso russo. Kirill ovviamente non è tagliato per la mafia, è evidentemente incapace e questa sua consapevolezza di essere incapace gli pesa come gli pesa il disprezzo del padre nei suoi confronti. Vede Mortensen come una sorta di mito, e prova anche verso di lui un'attrazione ( lo mentre fa sesso con una prostituta ) che è molto di più di una semplice amicizia. Tant'è che viene più volte durante il corso del film bollato come "Checca". Che dire di più... Il capolavoro di Cronenberg. E' assolutamente da vedere
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[+] stupendo
(di dm101)
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kaipi
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venerdì 21 dicembre 2007
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che sesso w viggo
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il film è carino ma non certo eccezionale, ma mister VIGGO è una vera potenza ghiaccio e fuoco insieme, che uomo! non ho parole!
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riccardo
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giovedì 20 dicembre 2007
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cronomberg e la violenza
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Anna, un'ostetrica di Londra, fa partorire una ragazza russa, che muore subito dopo aver dato alla luce una bambina. Dopodichè trova nella borsa della giovane un diario in cui è narrata la sua triste storia nelle mani della mafia russa.
Cronenberg firma un eccellente thriller , tra i migliori degli ultimi tempi. Come aveva dimostrato già nella pellicola precendente, A history of violence, la sua attenzione è rivolta soprattutto ai tanti piccoli risvolti cruenti e macabri ricercati minuziosamente nelle storie narrate. Il film è diretto alla perfezione, accurato nella sceneggiatura, chiara, facilmente seguibile senza troppe astrusità. La recitazione di Mortensen, Watts e Cassel è a dir poco lodevole!.
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Anna, un'ostetrica di Londra, fa partorire una ragazza russa, che muore subito dopo aver dato alla luce una bambina. Dopodichè trova nella borsa della giovane un diario in cui è narrata la sua triste storia nelle mani della mafia russa.
Cronenberg firma un eccellente thriller , tra i migliori degli ultimi tempi. Come aveva dimostrato già nella pellicola precendente, A history of violence, la sua attenzione è rivolta soprattutto ai tanti piccoli risvolti cruenti e macabri ricercati minuziosamente nelle storie narrate. Il film è diretto alla perfezione, accurato nella sceneggiatura, chiara, facilmente seguibile senza troppe astrusità. La recitazione di Mortensen, Watts e Cassel è a dir poco lodevole!. Ma ciò che è davvero degno di nota è il ritmo incalzante fino alla fine, supportato da una fotografia magnifica che immortala gli apetti tipici di Londra: la sua freddezza, umidità, in questo caso l'atmosfera gelida di un quasi impercettebile Natale. Sono tante le sequenze che si sporcano di sangue e tante quelle che sbalordiscono. Cronenberg sembra prediligire personaggi ambigui, difficili da classificare negli stereotipi di buoni o cattivi, che prendono vita in Mortensen: in A history of violence era il buon padre di famiglia con il passato da sicario, qui "l'autista" della mafia russa, freddo e impavido, ma che rivela di saper distinguere bene e male, cedendo infine all'affetto.
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[+] cronomberg: l'uomo delle nevi
(di dingo)
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cicciolotto
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giovedì 20 dicembre 2007
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non vedo proposizione di questione morale
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alcune scene di violenza (la prima e l'ultima) mi sono sembrate autocompiacenti.
Scadente la recitzione di molti protagonisti: sotto tutti il capomafia russo e il figlio. Non mi sembra sia il caso di parlare di questione morale
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wesee
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giovedì 20 dicembre 2007
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troppe stelle
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Un film sicuramente ben fatto, con bravi attori, ma anche scontato e troppo breve. La sensazione alla fine, dovuta forse ai commenti molto positivi che avevo letto, è stata in realtà: tutto qui?
In sintesi è un film che si può vedere, ma non da molto, non coinvolge, e a parte un paio di scene, a mio avviso, si dimentica rapidamente.
E come un quadro appeso, di cui non puoi dire che sia fatto male, ma che tantomeno emoziona.
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serielimitata
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giovedì 20 dicembre 2007
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...tradimento...
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...diko solo ke ho sperato fino alla fine in un finale degno delle premesse...ma nn me la sento di promuoverlo...
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soldino
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mercoledì 19 dicembre 2007
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stupendo
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mammamia, andatelo assolutamente a vedere.
ottimo cast
ottima regia
ottima storia
ottima fotografia e montaggio.
cosaltro volete, i soldi del biglietto?
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der etano fan chiappola
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mercoledì 19 dicembre 2007
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almeno sappiamo che mortensen non è gay
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ma su via! l'unica cosa buona che ci ha dato questo film, è sapere che mortensen non è gay! non si è eccitato in quella scena di lotta con altri uomini..... Ma dai, è il solito filmettino noir! di quelli che fanno adesso... che tra qualche mese sarà gia dimenticato. deludente! mi aspettavo molto di più... eppuro dovevo saperlo... dato che il regista è cronenberg.. lo stesso di quello schifo di a history of violent.... ma credete veramente che qusta sia la mafia russa.... con quegli accenti (almeno in italiano) vi eccitate per delle scene di sangue... xke volete fare quelli che non si impressionano.... ed invece un buon film noir dovrebbe proprio fare impressionare.... o almeno pensare... meglio rifugiarsi sui vecchi capolavori.
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ma su via! l'unica cosa buona che ci ha dato questo film, è sapere che mortensen non è gay! non si è eccitato in quella scena di lotta con altri uomini..... Ma dai, è il solito filmettino noir! di quelli che fanno adesso... che tra qualche mese sarà gia dimenticato. deludente! mi aspettavo molto di più... eppuro dovevo saperlo... dato che il regista è cronenberg.. lo stesso di quello schifo di a history of violent.... ma credete veramente che qusta sia la mafia russa.... con quegli accenti (almeno in italiano) vi eccitate per delle scene di sangue... xke volete fare quelli che non si impressionano.... ed invece un buon film noir dovrebbe proprio fare impressionare.... o almeno pensare... meglio rifugiarsi sui vecchi capolavori... perchè se questo è l'andazzo... sarà faticoso vederne di nuovi.... SEMPRE LE SOLITE COSE!!!!!!
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[+] tale nick tale critico
(di anonimo563386)
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mm
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mercoledì 19 dicembre 2007
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grandioso
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SEMPLICEMENTE VERGOGNOSA la figura che il cinema italiano fa davanti a questi film.
Se non vi piace la violenza e il cinema crudo andatevi a vedere de sica...film intensi e impegnati i suoi eh?!
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(di ste)
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andrea
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mercoledì 19 dicembre 2007
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il pippo di viggo
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Spendere soldi per vedere il pippo moscio di Viggo è veramente deprimente!
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