Yesterday

Yesterday vive a Rooihoek, un villaggio del territorio zulu sudafricano. La sua vita di tutti i giorni non è facile ma la donna è solare e felice di stare con Beauty, la sua bambina di sette anni. Il precario equilibrio della vita di Yesterday è improvvisamente messo in pericolo quando le viene diagnosticato l'AIDS: l'unico che può averla contagiata è suo marito che fa il minatore a Johannesburg. L'uomo si rifiuta di accettare la realtà finché il male non esplode in tutta la sua virulenza e lo uccide, nonostante le cure della moglie, anche lei ormai condannata. Yesterday però non si perde d'animo: la forza che la sostiene è Beauty, l'obbiettivo è arrivare viva al primo giorno di scuola della figlia.
Non ci sono molte parole per un film che lascia letteralmente senza. Un dramma come quello rappresentato dall'HIV, di cui si parla come una piaga ormai debellata mentre in Africa a milioni muoiono ogni anno, è qualcosa che riguarda l'umanità intera e non può essere liquidato con quattro chiacchiere da bar. Grande merito a questo film onesto e lontano da facile retorica - proprio il contrario di ciò che accadeva anni fa con Philadelphia - per riuscire a stringere il cuore con una carezza. 