Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Due donne. Che possono definirsi "cuori in inverno", pur essendo, paradossalmente, capaci di amore molto più di altre. Una, Valeria, lavora a Torino e si è a tal segno innamorata a distanza di un suo dirimpettaio, Massimo, che lo segue anche quando si trasferisce a Roma. Dove però scopre che ha una compagna, Flavia, con la quale comunque non convive perché l’altra è dedita solo alla memoria di un marito perduto anni prima, cui sta dedicando un libro. Per un seguito di coincidenze, Valeria diventa amica di Flavia e finisce per collaborare con lei alla stesura del libro, felice di far da "spettatrice" al suo rapporto con Massimo. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2041 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 10 maggio 2004