Michele Anselmi
Il Giornale
Ha ragione a lamentarsi un po’: essendo slovacca di nazionalità, Barbora Bobulova non viene mai presa in considerazione per i premi di cinema, siano essi i David di Donatello, i Nastri d’argento o i Ciak d’oro. Eppure questa ventinovenne dal fisico minuto e dagli occhi splendenti vive a Roma dal 1996, esordì clamorosamente nel Principe di Homburg di Marco Bellocchio, imparando a Memoriale battute in italiano, e da allora ha girato altri sette film, con cineasti del calibro di Gabriele Muccino, Alex Infascelli e Michele Placido. [...]
di Michele Anselmi, articolo completo (3371 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 30 aprile 2004