nura
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sabato 21 gennaio 2006
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commovente
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E' uno dei film piu' belli che io abbia mai visto. L'amore struggente del fantasma per la sua musa (come la chiama lui) ti coinvolge fino quasi a voler essere li al posto di cristin ed essere amata come lei.
un amore per sempre, limpido, eterno, vero. Le musiche che ti arrivano dentro, fino al cuore, che hai voglia di risentirle fino alla nausea per quanto ti piacciono., e la bellezza di lui, anche se coperto da una maschera per la sua deformita', cosi' forte e pentrante da ignorare il suo difetto e vedere solo il suo animo ed il suo amore.
E' cio' che ha suscitato in me, e credo in tantissime altre amine come la mia.
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(di diletta89)
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(di idrossibenzoato)
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evie
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sabato 14 gennaio 2006
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commento al film
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Ho girato molti siti, letto molti commenti.. appare sempre la stessa cosa: uno o più critici o presunti tali, che smantellano il film pezzo per pezzo, e spettatori in lacrime per la commozione che il film gli ha lasciato dentro!
Ora mi chiedo: PERCHE' E' SEMPRE LA STESSA STORIA?
Perchè per fare il critico un film lo si deve per forza "criticare". Paradossalmente al nome un critico può anche elogiare...
Ed è quello che voglio fare, perchè dopotutto, stiamo parlando di un film che quanto meno ha avuto 3 candidature all'Oscar!
L'adattamento fatto al musical originale è perfetto per le esigenze cinematografiche e Webber ha fatto un buon remixaggio dei suoi brani. Le scelte scenografiche sontuose e barocche sono perfette anche considerando il periodo storico e la realtà teatrale.
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Ho girato molti siti, letto molti commenti.. appare sempre la stessa cosa: uno o più critici o presunti tali, che smantellano il film pezzo per pezzo, e spettatori in lacrime per la commozione che il film gli ha lasciato dentro!
Ora mi chiedo: PERCHE' E' SEMPRE LA STESSA STORIA?
Perchè per fare il critico un film lo si deve per forza "criticare". Paradossalmente al nome un critico può anche elogiare...
Ed è quello che voglio fare, perchè dopotutto, stiamo parlando di un film che quanto meno ha avuto 3 candidature all'Oscar!
L'adattamento fatto al musical originale è perfetto per le esigenze cinematografiche e Webber ha fatto un buon remixaggio dei suoi brani. Le scelte scenografiche sontuose e barocche sono perfette anche considerando il periodo storico e la realtà teatrale.
Sulle musiche è superfluo ogni commento, e il doppiaggio è ben fatto, considerando che NON POTEVA ESSERE FATTO MEGLIO DI COSI'. I momenti in cui perde sincronia col labiale sono pochi e i doppiatori sono talmente bravi da farli dimenticare. Se poi si preferisce c'è sempre la versione inglese, in cui Gerard Butler è talmente bravo e graffiante da far dimenticare Crowford, (anche se da lui ha preso molto per la sua interpretazione)...
Gli attori sono molto bravi, la scelta dei volti è azzeccata, anche per le doti canore, è l'idea di utilizzare interpreti giovani è stata importante per rimanere attinenti al romanzo.
Solo il Fantasma, per seguire la trama originale, avrebbe dovuto avere molti anni in più e molto fascino in meno, ma Gerard Butler è così appassionato, folle, sensuale, fascinoso, disperato, nel suo morboso amore da far dimenticare che è troppo bello per essere il fantasma, è ne da un'interpretazione reale, nuova e struggente, tanto da voler riscrivere la storia per un finale diverso..
Emmy Rossum al di là delle critiche è stata come il suo ruolo imponeva: ingenua, smarrita, confusa..e una buona cantante, anche se nel libro è bionda e presumibilmente più bella. Wilson si è defilato quanto bastava per mantenere il ruolo di "terzo" che ha anche nel musical, con qualche picco da coprotagonista in più.
Per quanto riguarda i paragoni con Moulin Rouge! sono trutti infelici e inappropriati. Questo musical è nato in teatro e si avvicina molto ad un'opera lirica, con musiche originali e non pezzi pop anni 90!
La regia è ideale per la storia e le scelte stilistiche "patinate" e surreali contribuiscono a portare lo spettatore in un mondo da sogno da cui è un peccato svegliarsi
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pikkolahippy
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lunedì 9 gennaio 2006
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un autentico capolavoro
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E' il film + emozionante, eccitante e dolce ke abbia visto negli ultimi tempi, se non in tutta la vita. Gerard Butler è stupendo, affascinante e con una voce da rock star (ovviamente l'ho visto anche in inglese). La prima volta ke ho visto questo film sono rimasta senza parole. E ogni volta ke lo vedo mi fa "perdere memoria del mondo". Le musiche sono fantastiche. Non riesco a togliermele dalla testa. Sono così coinvolgenti, così melodiose... non saprei come definirle!! Sono divine!!
I costumi e le scenografie sono fenomenali, di uno sfarzo incredibile. Non saprei dire qual è la mia scena preferita. Il film è permeato da una tensione narrativa che ti costringe letteralmente a rimanere sulla sedia, col cuore in gola,
completamente assorbito dalla vicenda.
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E' il film + emozionante, eccitante e dolce ke abbia visto negli ultimi tempi, se non in tutta la vita. Gerard Butler è stupendo, affascinante e con una voce da rock star (ovviamente l'ho visto anche in inglese). La prima volta ke ho visto questo film sono rimasta senza parole. E ogni volta ke lo vedo mi fa "perdere memoria del mondo". Le musiche sono fantastiche. Non riesco a togliermele dalla testa. Sono così coinvolgenti, così melodiose... non saprei come definirle!! Sono divine!!
I costumi e le scenografie sono fenomenali, di uno sfarzo incredibile. Non saprei dire qual è la mia scena preferita. Il film è permeato da una tensione narrativa che ti costringe letteralmente a rimanere sulla sedia, col cuore in gola,
completamente assorbito dalla vicenda. In certi punti mi manca quasi il respiro e mi viene quasi da piangere, per quanto mi coinvolge la vicenda.
Emmy Russom e Patrick Wilson hanno delle voci meravigliose. Non c'è un personaggio del film che non sia perfetto. Sono rimasta affascinata da Gerand Butler (non si era capito ^__^). Ha dato al Fantasma un'eleganza, un fascino, un carisma e una triste dolcezza irresistibili. Quasi quasi al posto di Christine Daae sarei rimasta con lui ^__^!!
Io personalmente il film originale non l'ho visto. Però mi sembra poco gentile fare dei paragoni. L'altro film potrà essere 100 volte meglio di questo, o viceversa, ma penso ke vada valutato il risultato finale del film in se stesso e non "in confronto a".
E io diko ke il risultato finale è uno dei film più belli ke abbia visto in vita mia.
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(di giorgia)
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ronah
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lunedì 24 gennaio 2005
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dal fantasma a un'amica
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Per molto tempo mi sono occupata di critica cinematografica, ma non darò nessun giudizio su questo film di Schumacher che se ha molti difetti (purtroppo), ha comunque alcuni pregi! ma non voglio parlare nemmeno di questi...scrivo per lasciare un messaggio che tutto sommato vorrebbe rassicurare i cuori di coloro che hanno sofferto per il fantasma. ho letto lo sconforto di molti nel dover "accettare" un finale straziante e che apparentemente segna una sconfitta senza appello per il fantasma. ho parlato con molte persone, si può dire che abbiamo improvvisato più volte forum sui bus, a cene tra amici, o per strada, ed è stato divertente scoprire le varie interpretazioni del finale, le cose notate da alcuni e quelle notate da altri! sono davvero troppe e credo che ognuno abbia vissuto questa esperienza.
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Per molto tempo mi sono occupata di critica cinematografica, ma non darò nessun giudizio su questo film di Schumacher che se ha molti difetti (purtroppo), ha comunque alcuni pregi! ma non voglio parlare nemmeno di questi...scrivo per lasciare un messaggio che tutto sommato vorrebbe rassicurare i cuori di coloro che hanno sofferto per il fantasma. ho letto lo sconforto di molti nel dover "accettare" un finale straziante e che apparentemente segna una sconfitta senza appello per il fantasma. ho parlato con molte persone, si può dire che abbiamo improvvisato più volte forum sui bus, a cene tra amici, o per strada, ed è stato divertente scoprire le varie interpretazioni del finale, le cose notate da alcuni e quelle notate da altri! sono davvero troppe e credo che ognuno abbia vissuto questa esperienza. tutti però concordiamo nel capire che il fantasma resta il vero amore (tolte le dichiarazioni eloquenti di schumacher,molti indizi laciano capire questo, dall'anello che, ricevuto da raoul, christine lascerà come pegno d'amore al fantasma, allo sguardo d'addio che è anche un inquietante ultimo duetto mentre raoul crede che stia cantando con lui, ecc ecc ecc), che paradossaslmente il lieto fino è per lui che trova la forza di un grandissimo e disperatissimo gesto d'amore, nonchè di liberarsi dalla maschera e da un destino, e che la vita senza l'arte che eterna, ma anche senza l'amore vero, è una lunga teoria di convenzioni e di grigiore...la rosa rossa con l'anello è eloquentissima...ma quello che voglio dire è una cosa che ha detto un'amica, molto cara e per ora molto triste.ha visto più di molti che si affannavano a cercare la chiave di lettura per non soffrire troppo del finale: la tristezza non può essere ingannata, loro due saranno divisi, lei sposerà un altro, ma sprofonderà nel grigiore, e lui forse è sceso ancora più giù, negli abissi dell'Opera.Però...questa mia amica ci ha detto una cosa che ci ha rinfrancato e spero che venga in questo forum a leggerlo, così ricorderà e potrà trovare anche lei la forza per superare questo momento:quest'amore non è finito, ma in grazia della libertà concessa è diventato eterno.avranno per sempre una loro oasi segreta, tutta loro, dove la fantasia e l'amore, oltre il grigiore dellA VITA che muore, continuerà. è questo quello che raoul ha capito e che omaggia portando il carillion sulla tomba della moglie. con la morte si torna dove il cuore è rimasto, dove aspettava di tornare, laggiù o lontano,dove resta l'essenziale!
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claudia
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venerdì 27 gennaio 2006
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un film che appaga tutti i sensi!
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Sono un'appassionata di film di tutti i generi, quindi anche i musical. Appena ho sentito che erano state doppiate tutte le canzoni, meravigliose in lingue originale, mi era venuta la pelle d'oca. Ho sempre preferito vedere musical in lingua originale, perchè così erano stati scritti.
Ma vedendo questo film, mi sono dovuta ricredere per l'ottimo lavoro che ha fatto la Izzo con tutti i cantanti italiani che lo hanno interpretato.
Inoltre, non amo i film molto lunghi, perchè spesso ci sono scene inutili e lente, ma questo film l'ho già visto tre volte, e non mi annoia mai.
Per quanto riguarda la regia l'ho trovata splendida, perchè, personalmente, mi ha suscitato tutte quelle sensazioni che provava il protagonista.
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Sono un'appassionata di film di tutti i generi, quindi anche i musical. Appena ho sentito che erano state doppiate tutte le canzoni, meravigliose in lingue originale, mi era venuta la pelle d'oca. Ho sempre preferito vedere musical in lingua originale, perchè così erano stati scritti.
Ma vedendo questo film, mi sono dovuta ricredere per l'ottimo lavoro che ha fatto la Izzo con tutti i cantanti italiani che lo hanno interpretato.
Inoltre, non amo i film molto lunghi, perchè spesso ci sono scene inutili e lente, ma questo film l'ho già visto tre volte, e non mi annoia mai.
Per quanto riguarda la regia l'ho trovata splendida, perchè, personalmente, mi ha suscitato tutte quelle sensazioni che provava il protagonista. Ho sentito tutta la tristezza, la solitudine, la rabbia del povero fantasma, destinato a vivere tutta la sua vita senza la compagnia di nessuno.
Quindi in definitiva consiglio di vederlo a tutti, perchè è un film che appaga tutti i sensi, e in quest'epoca è raro!
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(di diletta89)
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purplehaze
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domenica 24 febbraio 2008
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un amore taciuto
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L'amore impossibile, irraggiungibile, devastante tra Christine Daaè ed il Fantasma Dell'Opera mi appare come un amore frenetico, intenso, un giusto mix tra romanticismo ed erotismo puro, diviso soltanto da una sottile linea immaginaria, dettata dalle leggi sfavorevoli dell'epoca e delle circostanze, che ne hanno imprigionato la passione al punto da renderla pazzia.
Lui, la bellezza nascosta dal mistero della vergogna, l'istinto primitivo racchiuso in una eleganza prelibata, lei, la candida innocenza che scopre i suoi peccati più segreti nei sotterranei dell'Opera, un luogo troppo inebriante da poter essere descritto.
Il tutto cullato dalle dolci note che ci riportano nella meravigliosa epoca della Parigi di fine 800, lìddove il Decadentismo animava le anime dei ribelli.
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L'amore impossibile, irraggiungibile, devastante tra Christine Daaè ed il Fantasma Dell'Opera mi appare come un amore frenetico, intenso, un giusto mix tra romanticismo ed erotismo puro, diviso soltanto da una sottile linea immaginaria, dettata dalle leggi sfavorevoli dell'epoca e delle circostanze, che ne hanno imprigionato la passione al punto da renderla pazzia.
Lui, la bellezza nascosta dal mistero della vergogna, l'istinto primitivo racchiuso in una eleganza prelibata, lei, la candida innocenza che scopre i suoi peccati più segreti nei sotterranei dell'Opera, un luogo troppo inebriante da poter essere descritto.
Il tutto cullato dalle dolci note che ci riportano nella meravigliosa epoca della Parigi di fine 800, lìddove il Decadentismo animava le anime dei ribelli.
Una storia drammatica che sà risvegliare i nostri sogni più segreti, quelli che abbiamo dimenticato e lasciato da parte, una storia che non può non commuovere se abbiamo un cuore che batte.
Indimenticabile il pezzo finale, che ci mostra come l'amore tra i due protagonisti non sia mai cessato per tutti gli anni che lo hanno separato, ma anzi, sia stato desiderato ed io credo anche terribilmente rimpianto.
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annagiuditta
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lunedì 31 maggio 2010
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the phantom of the opera is there, inside my mind
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Non ci sono parole per descrivere un film che, sebbene possa apparire noioso ed espasperante per le troppe canzoni e le poche parti parlate, risulta comunque la vera e propria Opera d'arte di Joel Schumacher.
A differenza del romanzo di Leroux e del musical teatrale di Broadway, il film racchiude in sé atmosfere horror, romantiche, misteriose e fiabesche, narrando la struggente storia di un uomo costretto dalle convenzioni e dai costumi dell'epoca a vivere rintanato nei sotterranei del teatro parigino non a causa di un qualche scandalo o crimine, ma solo per una deformazione facciale congenita che ha sempre dato modo alla gente di usarlo e umiliarlo come fenomeno da baraccone. Ma se il Fantasma risulta un mostro solo per via di uno sfregio al volto, egli riesce ad apparire ugualmente il più fascinoso e virile degli uomini, anche con metà viso nascosta dietro una maschera dalle forme inquietanti.
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Non ci sono parole per descrivere un film che, sebbene possa apparire noioso ed espasperante per le troppe canzoni e le poche parti parlate, risulta comunque la vera e propria Opera d'arte di Joel Schumacher.
A differenza del romanzo di Leroux e del musical teatrale di Broadway, il film racchiude in sé atmosfere horror, romantiche, misteriose e fiabesche, narrando la struggente storia di un uomo costretto dalle convenzioni e dai costumi dell'epoca a vivere rintanato nei sotterranei del teatro parigino non a causa di un qualche scandalo o crimine, ma solo per una deformazione facciale congenita che ha sempre dato modo alla gente di usarlo e umiliarlo come fenomeno da baraccone. Ma se il Fantasma risulta un mostro solo per via di uno sfregio al volto, egli riesce ad apparire ugualmente il più fascinoso e virile degli uomini, anche con metà viso nascosta dietro una maschera dalle forme inquietanti. Gerard Butler è magnifico nelle vesti eleganti e oscure del Fantasma. Si muove con disinvoltura lungo ogni gradinata, corridoio, galleria, quinta o palco, lasciando dietro di sé un'ombra incombente di terrore e ambiguità in grado di irretire tutti i sensi. Con i suoi calamitanti occhi verdi, quel fisico muscoloso e statuario e la voce baritonale e vibrante, può incantare chiunque lo veda o lo ascolti. Egli è ciò che potrebbe essere definito la Sublimità, quell'"orrore" gotico che riesce a diventare una bellezza che si valorizza proprio grazie a quei difetti che l'han reso oggetto di scherno della crudeltà del prossimo. Una fanciulla matura e razionale cadrebbe di fronte al suo fascino, ai suoi modi cortesi e naturali, e lo amerebbe anche a costo di rinunciare alla luce del giorno, per vivere un'esistenza non solo di tenebra, ma anche di amore, pace e serenità della notte. Non si può quindi evitare di avanzare delle critiche a Christine Daae, quando ella sceglie invece alla sensibilità e all'attrazione del Fantasma, la bellezza efebica e sdolcinata di Raoul De Chagny, denunciando quindi ancora troppa ingenuità, superficialità e sottomissione al bello estetico, alla mera apparenza fisica. Un altro punto a favore di questo film è l'ottimo doppiaggio delle canzoni in italiano. Al Fantasma di Gerard Butler calza a pennello la voce suadente di Luca Velletri, così come Emmy Rossum- Christine riesce a trasmettere allo spettatore italiano la magia della storia grazie alla voce dolce e delicata di Renata Fusco, un duo perfetto, specie nel viaggio del Fantasma e di Christine nei sotterranaei dell'Opera, dove i protagonisti cantano la canzone del titolo.
In conclusione, bisogna aggiungere che, probabilmente, il musical avrebbe riscosso maggior successo se avesse mantenuto di più l'atmosfera stregonesca dell'originale del 1925, con Lon Chaney e Mary Philbin, nonché una maggiore fedeltà al libro.
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thewolfmanlover
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sabato 29 maggio 2010
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il fantasma dell'opera: amore, mistero e leggenda
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The Phantom of The Opera è l'autentico capolavoro di Joel Schumacher!
Ispirato al musical di Broadway con le musiche di Andrew Lloyd Webber, a sua volta tratto dall'omonimo romanzo di Gaston Leroux, narra la storia gotico-romantico di un geniale musicista sfigurato e costretto a nascondere il proprio volto dietro un'inquietante maschera color cera, che nelle sue mani inguantate di nero diviene un feticcio, un viso finto ma calamitante, da cui si viene inevitabilmente attratti. Innamorato della ballerina soprano Christine Daae, la istruisce e incanta grazie allo strumento di seduzione più inpalpabile e magico, la Voce, una voce dai toni misteriosi, caldi, profondi capace di suggestionare qualsiasi donna innocente e pura, tanto da non poter evitare il suo richiamo attraverso le tenebre e gli specchi.
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The Phantom of The Opera è l'autentico capolavoro di Joel Schumacher!
Ispirato al musical di Broadway con le musiche di Andrew Lloyd Webber, a sua volta tratto dall'omonimo romanzo di Gaston Leroux, narra la storia gotico-romantico di un geniale musicista sfigurato e costretto a nascondere il proprio volto dietro un'inquietante maschera color cera, che nelle sue mani inguantate di nero diviene un feticcio, un viso finto ma calamitante, da cui si viene inevitabilmente attratti. Innamorato della ballerina soprano Christine Daae, la istruisce e incanta grazie allo strumento di seduzione più inpalpabile e magico, la Voce, una voce dai toni misteriosi, caldi, profondi capace di suggestionare qualsiasi donna innocente e pura, tanto da non poter evitare il suo richiamo attraverso le tenebre e gli specchi.
Gerard Butler è l'attore spaventosamente sensuale e graffiante che incarna l'attrazione dell'Orrido, la sensibilità e l'amore puro, il fascino oscuro dell'Uomo dei Sogni, della Fantasia e dei Segreti. E' l'uomo relegato dalla società solo per il suo aspetto di "diverso", che vive la sua drammatica storia d'amore tra le virtuosistiche danze mascherate nei saloni barocchi e sfolgoranti di luci e colori dell'Opera, i sussurri di antiche superstizioni e dicerie taciute, il buio dei labirintici corridoi e cunicoli sotterranei che conducono alle sue grotte nascoste, le bianche nebbie e i silenzi lontani dei cimiteri perduti nelle invernali campagne parigine. E' l'uomo in grado di far sospirare e pensare, aggirandosi inquieto e minaccioso, come un'ombra nera, tra palchi e platee, botole e passaggi segreti; è colui che riesce a scatenare il terrore e la compassione, e non si può far a meno di pensare alla sua sofferenza di fronte al tradimento di una troppo ingenua e superficiale Emmy Rossum, bravissima nel canto e nell'intensità, ma troppo diversa rispetto alla Christine Daae del romanzo ( nell'opera di Leroux viene presentata come quasi totalmente sottomessa al Fantasma, e quindi sempre innocente e semplice, ma molto più misteriosa, tormentata, evanescente e forse di gran lunga più attraente).
Il Fantasma dell'Opera è magnifico anche nel doppiaggio italiano della canzoni, e nonostante possa sembrare esasperante e noioso, è un film degno d'essere ricordato, tenendo conto, inoltre, che ha ricevuto diversi premi e nomination, prima fra tutti quella ai Golden Globe, rendendo famosi sia Butler che la Rossum. Avrebbe avuto un successo ancora maggiore se fosse stato più cupo e avesse sperimentato le stesse atmosfere stregonesche ed agghiaccianti della versione in bianco e nero del 1925 con Lon Chaney sr, forse la più fedele, la più bella e suggestiva nonostante l'assenza dell'elemento musicale.
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lady libro
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giovedì 25 novembre 2010
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una meraviglia unica!
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La storia di Christine Daaè, cantante dell'Opera, innamorata (e ricambiata) del visconte Raoul de Chagny (suo amico d'infanzia) e amata dal misterioso Fantasma dell'Opera, che è insieme uno spietato assassino, un artista dalla voce sublime, compositore dal volto sfigurato nascosto da una maschera, un "Angelo della musica" così chiamato da Christine, alla quale egli insegnò a cantare e a far sgorgare da essa la voce che l'ha resa una cantante acclamata e di successo.
Un film bellissimo, romantico, dolce e commovente, molto ricco anche di suspense e mistero.
La trasposizione assai ben riuscita del musical di Andrew Lloyd Webber e alquanto fedele al romanzo di Gaston Leroux con piccolissime e insignificanti differenze, con attori bravissimi sia nel canto che nella recitazione.
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La storia di Christine Daaè, cantante dell'Opera, innamorata (e ricambiata) del visconte Raoul de Chagny (suo amico d'infanzia) e amata dal misterioso Fantasma dell'Opera, che è insieme uno spietato assassino, un artista dalla voce sublime, compositore dal volto sfigurato nascosto da una maschera, un "Angelo della musica" così chiamato da Christine, alla quale egli insegnò a cantare e a far sgorgare da essa la voce che l'ha resa una cantante acclamata e di successo.
Un film bellissimo, romantico, dolce e commovente, molto ricco anche di suspense e mistero.
La trasposizione assai ben riuscita del musical di Andrew Lloyd Webber e alquanto fedele al romanzo di Gaston Leroux con piccolissime e insignificanti differenze, con attori bravissimi sia nel canto che nella recitazione.
Il migliore di tutti è sicuramente Gerard Butler (il Fantasma dell'Opera) la cui voce è stupenda.
Notevole anche Minnie Driver (Carlotta Giudicelli) e non male anche Emmy Rossum (Christine Daaè) e Patrick Wilson (Raoul de Chagny).
Bravissimi inoltre i personaggi secondari (Madame Giry, i direttori dell'Opera, le comparse....).
Tutto il film risulta perfetto e completo nel suo insieme, restando perennemente nel cuore dello spettatore.
Un film assolutamente da vedere e da non perdere.
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giassi
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mercoledì 31 gennaio 2018
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pessima trasposizione elevata al quadrato
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Non comprendo le valutazioni positive. A meno che non siano una forma di controdipendenza nei confronti di un critico cinematografico come Davide Morena, la cui valutazione condivido appieno. Avviene infatti spesso che le recensioni del pubblico siano positive quasi - sembra - per "partito preso" contro i critici d'arte, considerando certe motivazioni poco consistenti ed entusiaste in modo sospetto. Attribuisco al film due stelle solo per la fotografia impeccabile di John Mathieson. Né comprendo come Andrew L. Webber abbia accettato di impantanarsi in una avventura come questa. Appare evidente che non si può trasporre un musical, un genere nato e sviluppatosi negli USa tra l'800 e il 900 (vedi Wikipedia alla voce "musical"), in un film di taglio inevitabilmente contemporaneo senza avere quella dose di capacità creativa che notoriamente manca a Schumacher.
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Non comprendo le valutazioni positive. A meno che non siano una forma di controdipendenza nei confronti di un critico cinematografico come Davide Morena, la cui valutazione condivido appieno. Avviene infatti spesso che le recensioni del pubblico siano positive quasi - sembra - per "partito preso" contro i critici d'arte, considerando certe motivazioni poco consistenti ed entusiaste in modo sospetto. Attribuisco al film due stelle solo per la fotografia impeccabile di John Mathieson. Né comprendo come Andrew L. Webber abbia accettato di impantanarsi in una avventura come questa. Appare evidente che non si può trasporre un musical, un genere nato e sviluppatosi negli USa tra l'800 e il 900 (vedi Wikipedia alla voce "musical"), in un film di taglio inevitabilmente contemporaneo senza avere quella dose di capacità creativa che notoriamente manca a Schumacher. Il risultato è una Mary Poppins senza la genialità di Julie Andrews, e probabilmente la Disney avrebbe ottenuto risultati migliori.
Ma non basta solo questo per distruggere un meraviglioso musical live. In Italia il film è stato anche doppiato! Il doppiaggio dei film è uno scandalo tutto italiano, ma non si riesce a comprendere come sia possibile trasporre in lingua italiana una sceneggiatura che si realizza anche musicalmente su una fraseggiatura rigorosamente anglosassone. Il risultato, ascoltare in italiano attori che cantano in inglese, con voci italiane francamente adatte a SanRemo, è penoso e imbarazzante specialmente per chi conosce e apprezza la lingua originale. Perché mai non lasciare tutto invariato e usare i classici sottotitoli? E mi piacerebbe in fondo sapere come è stato fatta la terribile sincronizzazione del fraseggio cantato in italiano conle melodie suonate in originale. Ma forse non apprezzo fino in fondo il messaggio del geniale Morena, quando afferma "Nell'aria un pungente odore di bieca operazione commerciale..."
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