maggiordomo
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venerdì 7 giugno 2013
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critica ottusa ad un film fuori standard
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Credo che a volte sia necessario analizzare le cose con calma e con occhio razionale.
Ci troviamo davanti ad un acclamato regista di film di contenuto alle prese con un soggetto bifronte, come qualsiasi prodotto della Marvel. L'incredibile Hulk. Come per ogni produzione letteraria (mi ritengo un appassionato di fumetto, che considero, nei suoi migliori esemplari, letteratura) l'adattamento cinematografico può essere confezionato in due modi: un effervescente miscuglio di esplosioni di colore ed effetti speciali all'avanguardia o una riproduzione onesta e tridimensionale del prodotto originale.
Nel caso dei fumetti della Marvel, grazie a dio, di rado vediamo riprodotte su grande schermo le storie originali con i loro contenuti primigenei.
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Credo che a volte sia necessario analizzare le cose con calma e con occhio razionale.
Ci troviamo davanti ad un acclamato regista di film di contenuto alle prese con un soggetto bifronte, come qualsiasi prodotto della Marvel. L'incredibile Hulk. Come per ogni produzione letteraria (mi ritengo un appassionato di fumetto, che considero, nei suoi migliori esemplari, letteratura) l'adattamento cinematografico può essere confezionato in due modi: un effervescente miscuglio di esplosioni di colore ed effetti speciali all'avanguardia o una riproduzione onesta e tridimensionale del prodotto originale.
Nel caso dei fumetti della Marvel, grazie a dio, di rado vediamo riprodotte su grande schermo le storie originali con i loro contenuti primigenei. Pensate ad esempio ai Fantastici 4. Se qualcuno ha letto le primissime storie firmate Lee e Kirby degli anni '60 concorderà con me nell'affermare che erano un ignobile accozzaglia di nevrosi anticomuste da guerra fredda e poco più. Per non parlare del nomen omen Capitan America. Di sicuro nessuno vuole vedere quei prodotti riportati al grande schermo com'erano in principio. Senza nulla togliere al fatto che entrambi i film tratti dai sopraccitati titoli sono appena degni di essere visti. Il bello dei supereroi è che nascono da archetipi antichi quanto l'uomo, e anche se a volte sono incrostati dalla sporcizia culturale della loro epoca, portano con se quei paradigmi che ci permettono di reinterpretarli e adattarli ai nostri tempi (con relativa immondizia culturale annessa).
Da questo partirei per giudicare il film di Ang Lee. Non voglio cadere in trucchi accademici come la comparazione del gigante verde con il ben più blasonato e osannato trikster frazeriano. Non ce n'è bisogno. Lee riesce a partire dall'intreccio fumettistico per costruire un analisi senza giudizi di una parte della personalità umana. L'istinto furioso e animalesco di sfogare i propri istinti senza preoccuparsi delle sovrastrutture (chi vuole ci veda Nietszche) che la società civile ci impone. L'Hulk di Lee è confuso, disordinato, come nella scena della distruzione del laboratorio distrugge tutto senza criterio, spesso solo perché quegli oggetti sono sulla sua traiettoria. La traiettoria tra lui e la cima dell'edificio, il vento, il freddo della notte, gridare a squarciagola solo per farlo. Come dice Bruce stesso Hulk è un neonato, e trasformarsi in lui è come venire al mondo di nuovo. Nuovamente vivo. E come un neonato il colosso verde non ha bisogno di alibi, di giustificazioni, di una morale. Semplicemente esprime se stesso. Facendo a pezzi l'ambiente circostante invece di piangere. E forse è in questa analisi del puro istinto, di quella voglia di fuggire dalle imposizioni che è cosìcondivisibile, che sta il cuore del film di Lee. La ritroviamo nelle parole del padre di Bruce, verso il finale. Del suo monologo contro l'essere umano oberato da vincoli e pressioni che lo mutilano della selvaggia libertà di cui il gigante verde è l'incarnazione.
Le numerose critiche sullo stereotipo la bella e la bestia, riguardo il rapporto di Hulk con la bellissima Jennifer Connelly, possono essere liquidate senza nemmeno sforzarsi troppo. Perché il selvaggio angry man (nome in codice utilizzato nel parlato inglese che dovrebbe far riflettere i critici più schizzinosi) che esprime la sua umanissima necessità di gridare e spaccare tutto, non fa che esprimere un altra necessità umana nel trovare rifugio nella splendida Betty. L'attaccamento verso la sua figura, estremo in quanto freno a quell'espressione di furia non mediata, non è che l'esasperazione degli impulsi umani, tutti esasperati in Hulk.
Sono numerose le critiche che ho letto e che mi hanno lasciato insoddisfatto, ma ognuna ha un sostenitore ed un oppositore che dice il contrario. Se dunque più e meno si annullano a vicenda, traete da voi le conclusioni.
In definitiva ritengo che Lee abbia prodotto un film intelligente, riflessivo e approfondito e movimentato quando è necessario. Se i successivi film della Marvel avessero avuto la stessa qualità avrebbero probabilmente avuto incassi minori, ma nel mio piccolo mi sarei disturbato ad andarli a vedere al cinema. La critica che si può leggere dietro le moltiplici rivolte a questo Hulk di Ang Lee è di non essere aderente agli standard che il mercato si aspettava. la qual cosa, a mio avviso, è solo un pregio.
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tiamaster
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mercoledì 2 novembre 2011
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il peggior ang lee.
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Io e ang lee non siamo mai andati d'accordo,men che meno quì.Il prottagonista,bruce banner,e caratterizzato in maniera confusionaria,la trama è del tutto assente,come le emozioni.Nonostante il gran cast e gli effetti speciali incredibili il film non ha mai vette emotive,un filmettino d'azione banale e fallito,il peggior film di ang lee e della marvel tutto ciò con una colonna sonora strazziante è una sceneggiatura ben poco convinciente.Continuo e continuerò a detestare ang lee,un film che fortunatamente si scorda facilmente.
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tintin98
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mercoledì 19 ottobre 2011
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un "kolossal" senza tempo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Un film magistrale. Ang Lee, pur distaccandosi dal fumetto, riesce a realizzare un opera strepitosa. Ci fa viaggiare nella mente di Hulk, nei suoi pensieri più oscuri, una cosa essenziale che dovrebbe essere presente in qualsiasi cinecomic. Un cast stella re per un film stellare: cioè, Eric Bana è nato per interpretrare il dott.Bruce Banner, a.k.a Hulk, Nick Nolte è perfetto nel ruolo che interpreta, idem Jennifer Connelly, Sam Elliot e Josh Lucas. L'unica cosa che in questo film forse hanno un po' toppato, sono gli effetti speciali, ma neanche tanto, perchè in alcune scene Hulk sembra abbastanza realistico. Alcuni dicono poca azione e tanto dramma, secondo azione queanto basta, dramma quanto basta.
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Un film magistrale. Ang Lee, pur distaccandosi dal fumetto, riesce a realizzare un opera strepitosa. Ci fa viaggiare nella mente di Hulk, nei suoi pensieri più oscuri, una cosa essenziale che dovrebbe essere presente in qualsiasi cinecomic. Un cast stella re per un film stellare: cioè, Eric Bana è nato per interpretrare il dott.Bruce Banner, a.k.a Hulk, Nick Nolte è perfetto nel ruolo che interpreta, idem Jennifer Connelly, Sam Elliot e Josh Lucas. L'unica cosa che in questo film forse hanno un po' toppato, sono gli effetti speciali, ma neanche tanto, perchè in alcune scene Hulk sembra abbastanza realistico. Alcuni dicono poca azione e tanto dramma, secondo azione queanto basta, dramma quanto basta. Ripeto L-E-T-T-E-R-A-L-M-E-N-T-E U-N K-O-L-O-S-S-A-L. Un film che non mi stancherò mai di vedere. Un film teatrale. Lo posso ripete più di 10000000000000000000 volte, un Kolossal in tutto e per tutto. Un Kolossal. Un K-O-L-O-S-S-A-L!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! BY TINTIN98
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tintin98
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mercoledì 19 ottobre 2011
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un "kolossal" senza tempo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Un film magistrale. Ang Lee, pur distaccandosi dal fumetto, riesce a realizzare un opera strepitosa. Ci fa viaggiare nella mente di Hulk, nei suoi pensieri più oscuri, una cosa essenziale che dovrebbe essere presente in qualsiasi cinecomic. Un cast stella re per un film stellare: cioè, Eric Bana è nato per interpretrare il dott.Bruce Banner, a.k.a Hulk, Nick Nolte è perfetto nel ruolo che interpreta, idem Jennifer Connelly, Sam Elliot e Josh Lucas. L'unica cosa che in questo film forse hanno un po' toppato, sono gli effetti speciali, ma neanche tanto, perchè in alcune scene Hulk sembra abbastanza realistico. Alcuni dicono poca azione e tanto dramma, secondo azione queanto basta, dramma quanto basta.
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Un film magistrale. Ang Lee, pur distaccandosi dal fumetto, riesce a realizzare un opera strepitosa. Ci fa viaggiare nella mente di Hulk, nei suoi pensieri più oscuri, una cosa essenziale che dovrebbe essere presente in qualsiasi cinecomic. Un cast stella re per un film stellare: cioè, Eric Bana è nato per interpretrare il dott.Bruce Banner, a.k.a Hulk, Nick Nolte è perfetto nel ruolo che interpreta, idem Jennifer Connelly, Sam Elliot e Josh Lucas. L'unica cosa che in questo film forse hanno un po' toppato, sono gli effetti speciali, ma neanche tanto, perchè in alcune scene Hulk sembra abbastanza realistico. Alcuni dicono poca azione e tanto dramma, secondo azione queanto basta, dramma quanto basta. Ripeto L-E-T-T-E-R-A-L-M-E-N-T-E U-N K-O-L-O-S-S-A-L. Un film che non mi stancherò mai di vedere. Un film teatrale. Lo posso ripete più di 10000000000000000000 volte, un Kolossal in tutto e per tutto. Un Kolossal. Un K-O-L-O-S-S-A-L!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! BY TINTIN98
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dragonia
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martedì 4 ottobre 2011
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cretinata con manie di grandezza
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Reduce da quel pasticcio insipido che è La tigre e il dragone, il regista Ang Lee, pensando che le premere il pedale al massimo su effetti speciali che sono una vera e propria schifezza gli basti a sbancare ad Hollywood, decide di realizzare la sua personale versione di Hulk. Il risultato è un film inguardabile, uno di quei film che si vedono fino alla fine spinti dalla speranza che un colpo di coda riesca a sollevare le sorti di un videogame frammentario, discontinuo, fatto male e che ha le manie di gigantismo scritte addosso. Non esiste attore più inadeguato al ruolo di Eric Bana, Nolte invece si vede costretto a fare il barbone dall'inizio alla fine, con tanto di barboncini geneticamente modificati (quando ho visto la scena ho dovuto sforzarmi per non ridere).
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Reduce da quel pasticcio insipido che è La tigre e il dragone, il regista Ang Lee, pensando che le premere il pedale al massimo su effetti speciali che sono una vera e propria schifezza gli basti a sbancare ad Hollywood, decide di realizzare la sua personale versione di Hulk. Il risultato è un film inguardabile, uno di quei film che si vedono fino alla fine spinti dalla speranza che un colpo di coda riesca a sollevare le sorti di un videogame frammentario, discontinuo, fatto male e che ha le manie di gigantismo scritte addosso. Non esiste attore più inadeguato al ruolo di Eric Bana, Nolte invece si vede costretto a fare il barbone dall'inizio alla fine, con tanto di barboncini geneticamente modificati (quando ho visto la scena ho dovuto sforzarmi per non ridere). Un film senza trama e senza fascino, reso ancora più fastidioso da un montaggio che spezza lo schermo come le immagini di un fumetto. E il padre che alla fine si trasforma nel Sig. Quattro Elementi è una cosa veramente ridicola. Fra questo e l'Hulk di Leterrier c'è un abisso. Come minimo.
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darkenry
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lunedì 16 maggio 2011
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psicologico
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La prima volta che lo vidi mi sorpresi veramente tanto. Non avrei pesato che potesse venir fuori anche un film così psicologico e con delle belle tematiche. Quando andai a vederlo pensai "Io sui cartoni sono sempre abituato a vederlo che distrugge tutto e che massacra i suoi nemicie quindi ci sarà veramente tanta, ma tanta azione" e invece era anche psicologico. E non è che fosse un male. Anzi i film psicologici (o dove almeno c'è un pò di psicologia) li adoro. Quindi non posso far altro che criticare Hulk più che positivamente. E inoltre il film è stato girato benissimo e gli atori sono stati molto bravi. Molto belli anche gli effetti speciali e complimente al regista.
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La prima volta che lo vidi mi sorpresi veramente tanto. Non avrei pesato che potesse venir fuori anche un film così psicologico e con delle belle tematiche. Quando andai a vederlo pensai "Io sui cartoni sono sempre abituato a vederlo che distrugge tutto e che massacra i suoi nemicie quindi ci sarà veramente tanta, ma tanta azione" e invece era anche psicologico. E non è che fosse un male. Anzi i film psicologici (o dove almeno c'è un pò di psicologia) li adoro. Quindi non posso far altro che criticare Hulk più che positivamente. E inoltre il film è stato girato benissimo e gli atori sono stati molto bravi. Molto belli anche gli effetti speciali e complimente al regista.
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trouffaldpotemkez
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sabato 30 aprile 2011
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impegnativo però gran spettacolo
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La pellicola di Ang Lee è bellissima..., l'Hulk è
terrificante, comunicazone visiva della possenza
espressa tramite lo spettacolo, in tutte le scene
nella fase terminale prende il soppravvento e s'alimenta
esclusivamente della sua forza e fantasia
visiva, e questa è una cosa che va appuntata, perchè
certe pellicole vanno morendo lentamente... e ce lo
fanno sapere oltre a non dire nulla naturalmente
se non sciatterie di terza classe e qualche informazione
didattica che posso sempre trovare con un motore di
ricerca.
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La pellicola di Ang Lee è bellissima..., l'Hulk è
terrificante, comunicazone visiva della possenza
espressa tramite lo spettacolo, in tutte le scene
nella fase terminale prende il soppravvento e s'alimenta
esclusivamente della sua forza e fantasia
visiva, e questa è una cosa che va appuntata, perchè
certe pellicole vanno morendo lentamente... e ce lo
fanno sapere oltre a non dire nulla naturalmente
se non sciatterie di terza classe e qualche informazione
didattica che posso sempre trovare con un motore di
ricerca... , grazie, preferisco divertirmi, dispiace?
comunque, è nella ripresa che il film decolla
saltando qua e là l'Hulk attraversa l'America come
un free spirit... e certa gente magari comincia a
domandarsi se quello sia veramente verde..., mentre
i due elicotteri e un minidrappello d'agenti
segue la sua corsa, la cui forza sovrannaturale è solo mostrata
perchè per la verità la trama è povera..., però
calcolate gli effetti, se qualcuno dice a
tarantino, fai due effetti vecchio..., quello è
capace di scoltellare sua madre, mi spiego?( da
piccolo gli avranno nascosto la marmellata chenneso...) e
rende il seguito addirittura inadeguato e nessuna pellicola
di fumetti ne prima ne dopo in questo caso però prima, sin'ora è
riuscito a dare una trasposizione fumettistica che va oltre
gli effetti speciali, con gli stessi..., allora? Fantastico...
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lady libro
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martedì 29 marzo 2011
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il vero mostro verde...
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Questo non è assolutamente un bel film, nè tantomeno un film che parla di Hulk, eroe Marvel di cui sono grandissima fan: questo film è un'accozzaglia di eventi che non c'entrano un bel niente con la sua storia. Si poteva fare molto di meglio. Preferisco di gran lunga il film diretto del 2008.
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ultimoboyscout
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domenica 6 marzo 2011
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il fallimento di ang lee.
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Buca clamorosa! A cominciare dal monoespressivo Eric Bana che interpreta un Bruce Banner confuso, poco incisivo, e per nulla convincente, malinconico e nostalgico e una Jennifer Connelly moscia come e anzi peggio del suo solito. E soprattutto molte colpe vanno alla regia, e stupisce come un regista capace sforni un'opera tanto scarna e vuota che non dice nulla e che non piace nemmeno per gli effetti speciali, che potevano essere almeno un'ancora di salvataggio invece l'omone verde appare goffo e poco fluido nei movimenti, sembra un vecchio pupazzone da cartone animato di tanti anni fa. Ad essere interessante è il personaggio e l'interpretazione di Nick Nolte, indecifrabile e inquietante al punto giusto ed i passaggi in cui lo schermo si divide in due tre o quattro scene che mostrano attimi e angoli diversi di una stessa scena.
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Buca clamorosa! A cominciare dal monoespressivo Eric Bana che interpreta un Bruce Banner confuso, poco incisivo, e per nulla convincente, malinconico e nostalgico e una Jennifer Connelly moscia come e anzi peggio del suo solito. E soprattutto molte colpe vanno alla regia, e stupisce come un regista capace sforni un'opera tanto scarna e vuota che non dice nulla e che non piace nemmeno per gli effetti speciali, che potevano essere almeno un'ancora di salvataggio invece l'omone verde appare goffo e poco fluido nei movimenti, sembra un vecchio pupazzone da cartone animato di tanti anni fa. Ad essere interessante è il personaggio e l'interpretazione di Nick Nolte, indecifrabile e inquietante al punto giusto ed i passaggi in cui lo schermo si divide in due tre o quattro scene che mostrano attimi e angoli diversi di una stessa scena. La via psicologica scelta da Lee non paga, enorme delusione. Visto Ferrigno?
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stani
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mercoledì 5 gennaio 2011
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hulk
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poteva venire meglio il film di questo bel supereroe appartenente all'industria fumettistica Marvel Comics creato da Stan Lee nel 1962,le storie originali sono belle .
Di lui mi piace soprattutto perchè è legato ai problemi politici come ad es le forze dell'ordine dello Stato l'esercito,quando si arrabbia però le interpretazioni di Edward Norton ed Eric Bana sono state buone peccato che Norton non ci sia nel film in uscita nel 2012 sempre appartenente al mondo dei fumetti Marvel I Vendicatori
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