Hulk

Mario Sesti

Una pupilla bluastra che è l'oblò su un oceano di angoscia ma anche di rabbia e paura. Un concentrato di ansia e dolore che palleggia senza tregua su un pianeta che sembra inventato da una fantasia esagerata e malefica. Se le 2 ore e 18 conferiscono all'intera pellicola una stazza smisurata come quella del protagonista, non per questo Ang Lee non è riuscito a stilizzare questo popcorn-movie dotandolo di un grumo di sentimenti a tratti palpitante. È la formula Spider-Man. La digitalizzazione delle immagini è importante quanto la curvatura melò, la perfezione della sintesi di immagini dal vero e di oggetti e corpi creati al computer è importante quanto la capacità di sintesi di miti popolari come quello della Bella e la Bestia e del Dr. [...]

di Mario Sesti, articolo completo (2063 caratteri spazi inclusi) su Duel Settembre 2003