francis metal
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sabato 26 novembre 2016
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si poteva fare meglio
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Il film è bello, ma ci sono delle cose che non mi hanno convinto. Non è credibile un Johnny Depp tossicomane così giovane che dirige il corpo di polizia... soprattutto perché non sembra un poliziotto ma un fotomodello. E poi il finale è almeno in parte preso da "C'era una volta in America".
Ci sono delle imprecisioni sulla massoneria, ma questo è perdonabile visto che non si sa moltissimo su di essa.
Comunque, il film mi è piaciuto, godibile nonostante la durata, buona fotografia, la recitazione adatta, anche le scene oniriche, che non si capisce se derivano da poteri paranormali, dall'oppio o dall'intelligenza del protagonista.
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Il film è bello, ma ci sono delle cose che non mi hanno convinto. Non è credibile un Johnny Depp tossicomane così giovane che dirige il corpo di polizia... soprattutto perché non sembra un poliziotto ma un fotomodello. E poi il finale è almeno in parte preso da "C'era una volta in America".
Ci sono delle imprecisioni sulla massoneria, ma questo è perdonabile visto che non si sa moltissimo su di essa.
Comunque, il film mi è piaciuto, godibile nonostante la durata, buona fotografia, la recitazione adatta, anche le scene oniriche, che non si capisce se derivano da poteri paranormali, dall'oppio o dall'intelligenza del protagonista.
Ovviamente questa non è la vera storia di Jack lo Squartatore per la semplice ragione che non si sa chi fosse realmente.
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jacopo b98
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lunedì 11 novembre 2013
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bel film in cui l'atmosfera conta più della storia
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1888, Londra, quartiere di Whitechapell. Una prostituta è brutalmente uccisa, le vengono asportati gli organi sessuali ed è lasciata in mezzo alla strada. L’ispettore Abberline (Depp) si mette al lavoro per cercare di arrestare il più iconico serial killer della storia: Jack lo squartatore. Ma le sue indagini lo porteranno a sfidare persone potenti e morirà in una fumeria d’oppio cercando di dimenticare la verità scoperta. È uno riuscito thriller avventuroso quello che i fratelli Hughes hanno realizzato ad alto budget, scritto da Terry Hayes e Rafael Yglesias, tratto dalla graphic novel di Alan Moore e Eddie Campbell, si avvale dell’ottimo lavoro scenografico di Martin Childs, che ricostruisce una perfetta Londra di fine Ottocento.
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1888, Londra, quartiere di Whitechapell. Una prostituta è brutalmente uccisa, le vengono asportati gli organi sessuali ed è lasciata in mezzo alla strada. L’ispettore Abberline (Depp) si mette al lavoro per cercare di arrestare il più iconico serial killer della storia: Jack lo squartatore. Ma le sue indagini lo porteranno a sfidare persone potenti e morirà in una fumeria d’oppio cercando di dimenticare la verità scoperta. È uno riuscito thriller avventuroso quello che i fratelli Hughes hanno realizzato ad alto budget, scritto da Terry Hayes e Rafael Yglesias, tratto dalla graphic novel di Alan Moore e Eddie Campbell, si avvale dell’ottimo lavoro scenografico di Martin Childs, che ricostruisce una perfetta Londra di fine Ottocento. La storia, vera, la conosciamo tutti, delle cinque prostitute massacrate brutalmente da un mai arrestato serial killer. Tutto funziona in questo bel film: gli interpreti, la storia, la sceneggiatura e ci sono parecchi aspetti pregevoli: oltre alle parecchie citazioni colte, la mancanza assoluta di un lieto fine, la morte infatti di tutti i protagonisti. Quello che funziona meno è l’aspetto fumettistico dell’opera: Moore e Campbell hanno infatti cucito sotto la storia vera una serie, piuttosto complessa, di intrighi di corte e massoneria. E perciò quando è svelata la vera identità di Jack lo squartatore il film perde un po’ del suo fascino. Violento e inquietante, altra cosa inusuale per un prodotto hollywoodiano, resta perciò un buonissimo film, pur con qualche difetto, che forse si sarebbe potuto evitare facilmente.
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renato c.
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mercoledì 28 settembre 2011
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una bella trasposizione
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Jack lo squartatore ha avuto un sacco di trasposizioni cinematografiche, compresa una in cui viaggiava nel tempo. Sta di fatto che è stato il più famoso mostro di Londra e che è, se non sbaglio, rimasto un mistero. Questa trasposizione, se pur presa da un fumetto, è ben fatta! All'inizio fa addirittura pensare che il serial-killer sia lo stesso ispettore Abberline, poi i sospetti cadono sul principe Albert, ed alla fine, colpo di scena, si scopre che era nientemeno che il medico personale della regina Vittoria Sir William Gull! Certo che erano brutti tempi per delle donne costrette a prostituirsi per sopravvivere, con la criminalità organizzata che arrivava subito a papparsi i loro guadagni,ecc.
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Jack lo squartatore ha avuto un sacco di trasposizioni cinematografiche, compresa una in cui viaggiava nel tempo. Sta di fatto che è stato il più famoso mostro di Londra e che è, se non sbaglio, rimasto un mistero. Questa trasposizione, se pur presa da un fumetto, è ben fatta! All'inizio fa addirittura pensare che il serial-killer sia lo stesso ispettore Abberline, poi i sospetti cadono sul principe Albert, ed alla fine, colpo di scena, si scopre che era nientemeno che il medico personale della regina Vittoria Sir William Gull! Certo che erano brutti tempi per delle donne costrette a prostituirsi per sopravvivere, con la criminalità organizzata che arrivava subito a papparsi i loro guadagni,ecc. Heather Graham ha un viso così angelico che tutto sembra tranne una prostituta! Johnny Depp fa la solita interpretazione magistrale cambiando aspetto in ogni film in cui recita. Ciò che non mi troppo chiaro è il suo suicidio finale! Forse temeva che i malavitosi, torturandolo, gli avrebbero fatto confessare dove si era rifugiata la bella Mary Kelly, ed ha preferito morire piuttosto che mettere in pericolo la donna amata!
Bella l'atmosfera "noir" della Londra vittoriana e, nonostante il soggetto, si sono evitate scene troppo raccapriccianti!
Un film piacevole da vedere!
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toty bottalla
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sabato 7 maggio 2011
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lungo e impegnativo!
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Ignoravo che avessero scoperto il serial killer più famoso della storia criminale, questa versione però è plausibile, certo più di quella secondo cui un assasino operava le sue vittime nelle strade di londra senza mai essere notato. Del film mi è piaciuta la fotografia e la buona prova di DEPP, rimane tuttavia il mistero. Saluti.
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il cinefilo
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sabato 4 settembre 2010
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l'inferno nella società londinese
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TRAMA:La storia è ambientata a Londra nel 19°secolo nel famoso quartiere di Witchappel dove un misterioso serial killer uccide alcune prostitute e l'ispettore Abberline(Johnny Depp)indaga ma sotto la vicenda c'è assai di più di quanto si possa immaginare...COMMENTO:I fratelli Hughes propongono,con il loro stile visionario e fumettistico(a tratti fin troppo eccessivo)la storia del leggendario assassino di Londra nonchè il serial killer più famoso di tutti i tempi.
L'inferno a cui si riferisce il titolo originale in inglese in apparenza si riferisce ai noti violenti omicidi ma in realtà esso si estende,prevalentemente,alla società che circonda le prostitute e il protagonista denso di corruzione,meschinità e alcuni misteriosi complotti di un organizzazione massonica che arriva a estendersi fino al palazzo reale e a tutti i centri del potere(il vero inferno).
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TRAMA:La storia è ambientata a Londra nel 19°secolo nel famoso quartiere di Witchappel dove un misterioso serial killer uccide alcune prostitute e l'ispettore Abberline(Johnny Depp)indaga ma sotto la vicenda c'è assai di più di quanto si possa immaginare...COMMENTO:I fratelli Hughes propongono,con il loro stile visionario e fumettistico(a tratti fin troppo eccessivo)la storia del leggendario assassino di Londra nonchè il serial killer più famoso di tutti i tempi.
L'inferno a cui si riferisce il titolo originale in inglese in apparenza si riferisce ai noti violenti omicidi ma in realtà esso si estende,prevalentemente,alla società che circonda le prostitute e il protagonista denso di corruzione,meschinità e alcuni misteriosi complotti di un organizzazione massonica che arriva a estendersi fino al palazzo reale e a tutti i centri del potere(il vero inferno).
Il film in questione è stupefacente proprio perchè è un operazione Hollywoodiana ed e è insolito vedere un opera talmente pervasa di un pessimismo pressochè universale in una simile corrente di cinema solitamente attaccata a una certa"leggerezza stilistica"e al lieto fine come ha giustamente notato Il Morandini.
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joker 91
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domenica 25 luglio 2010
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grandissimo film
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4 stelle più che meritate al film degli hughes dove troviamo forse la miglior trasposizione a questo personaggio.
Eventi ed scenografie veramente grandiose ed gli interpreti non sono da meno,depp fantastico ed bravo a rifiutare il ruolo di neo in matrix per questo film che gli è superiore ed in cui vivono personaggi recitati senza la rovina degli effetti speciali che li fa passare in secondo piano.
Citazioni al dracula di coppola in diverse scene ed le musiche in alcuni punti li somigliano molto.
Per chi adora il cinema ma quello vero questo film va assolutamente visto
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nick castle
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martedì 20 aprile 2010
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un quasi capolavoro...
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Ennesimo adattamento al cinema della storia di Jack Lo Squartatore, ma con qualcosa di nuovo stavolta. Tratto dal romanzo a fumetti firmato Alan Moore e intitolato "From hell", il film procede a ritmo abbastanza calmo, ma mai soporifero. Fortunatamente la pellicola è esente da elementi tipici dei fumetti, il che è appunto un centro di forza. Sicuramente perfetta la scelta di Johnny Depp come protagonista, come del resto quella degli attori comprimari. Ottima fotografia di Peter Deming e contributi tecnici di alto livello e resa. Cos'è che toglie la quinta stellina a questa pellicola? 1) Le sequenze allucinate virate in verde, girate nello stile di Darren Lynn Bousman, altamente dissonanti da tutto il resto del film.
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Ennesimo adattamento al cinema della storia di Jack Lo Squartatore, ma con qualcosa di nuovo stavolta. Tratto dal romanzo a fumetti firmato Alan Moore e intitolato "From hell", il film procede a ritmo abbastanza calmo, ma mai soporifero. Fortunatamente la pellicola è esente da elementi tipici dei fumetti, il che è appunto un centro di forza. Sicuramente perfetta la scelta di Johnny Depp come protagonista, come del resto quella degli attori comprimari. Ottima fotografia di Peter Deming e contributi tecnici di alto livello e resa. Cos'è che toglie la quinta stellina a questa pellicola? 1) Le sequenze allucinate virate in verde, girate nello stile di Darren Lynn Bousman, altamente dissonanti da tutto il resto del film. 2) La canzone di Marilyn Manson durante i titoli di coda, che dona un mediocre finale al più che discreto commento musicale di Trevor Jones. La spiegazione alle sequenze allucinate, può essere trovata nel fatto che i fratelli Hughes avendo solo 29 anni, hanno cercato di approcciarsi a un pubblico giovane, ma i film in costume non sono e probabilmente non saranno mai amati dai giovani tranne qualche lauda eccezzione. Ciò non toglie che sia un ottimo film.
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albydrummer
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venerdì 9 aprile 2010
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pieno di atmosfere....sublime
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Un grande bel film,che ti accompagna minuto per minuto,nel viaggio di questa storia cupa e dark!!!
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danilodac
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martedì 23 marzo 2010
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from hell- l'inferno a londra
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Nell’autunno del 1888, a Londra si susseguono cinque violenti omicidi ai danni delle prostitute del malfamato quartiere di Whitechapel; le indagini della polizia, condotte dall’intelligente ispettore Abberline, puntano su un uomo che ha profonde conoscenze di anatomia, dato il modo in cui uccide le sue vittime. L’aiuto di una delle prostitute del posto risulta indispensabile ad Abberline per cercare di scoprire l’identità dell’assassino.
All’insegna del colore rosso e quindi del sangue, è un cupo e inquietante thriller dai terrificanti risvolti horror, tratto dai fumetti di Alan Moore e Alan Campbell (Melodramma in 16 parti) e sceneggiato da Rafael Yglesias e Terry Hayes.
Sorretto da un tono lugubre e vampiresco, descrive nel corso dei suoi 137 minuti la perversità della psiche umana, dai tratti angosciosi e claustrofobici, sempre più in balìa della necessità e del caso.
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Nell’autunno del 1888, a Londra si susseguono cinque violenti omicidi ai danni delle prostitute del malfamato quartiere di Whitechapel; le indagini della polizia, condotte dall’intelligente ispettore Abberline, puntano su un uomo che ha profonde conoscenze di anatomia, dato il modo in cui uccide le sue vittime. L’aiuto di una delle prostitute del posto risulta indispensabile ad Abberline per cercare di scoprire l’identità dell’assassino.
All’insegna del colore rosso e quindi del sangue, è un cupo e inquietante thriller dai terrificanti risvolti horror, tratto dai fumetti di Alan Moore e Alan Campbell (Melodramma in 16 parti) e sceneggiato da Rafael Yglesias e Terry Hayes.
Sorretto da un tono lugubre e vampiresco, descrive nel corso dei suoi 137 minuti la perversità della psiche umana, dai tratti angosciosi e claustrofobici, sempre più in balìa della necessità e del caso. Efferato nella rappresentazione scenica e affilato come la lama di un rasoio, ha come tela di fondo una Londra gotica e purpurea che mette spavento. Nonostante qualche breve passaggio manieristico, la fotografia di Peter Deming, la scenografia di Martin Childs e i costumi di Kym Barrett contribuiscono alla riuscita creazione di un’atmosfera sinuosamente mostruosa, delirante e lucida al tempo stesso, capace di far sussultare lo spettatore ad ogni rumore.
L’interpretazione di Depp, nei panni di un investigatore perspicace e dal fiuto infallibile, offre un conciso ritratto di un perdente che ha avuto la sua vittoria, almeno una volta; il mondo che lo circonda è spietato, così come l’ideologia che lo permea, dettagliatamente descritta con le sue sconfortanti differenze di classi sociali e i suoi contraddittori sistemi di gerarchia.
Ai fratelli Hughes il merito di aver superbamente creato un microcosmo scenico incredibilmente attuale e moderno, con una rievocazione d’epoca d’antologia.
E’ il raro caso di un film fantastico a forte valenza critica e sociale.
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chriss
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venerdì 22 gennaio 2010
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un dark movie...
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Jack lo squartatore: " Ti dirò io dove siamo: siamo nella regione più estrema ed assoluta dell' animo umano...Un luminoso abisso dove l' uomo trova se stesso...L' inferno, siamo all' inferno! Queste sono le parole che Jack the Ripper, (secondo i fratelli Hughes), avrebbe pronunciato al suo assistente cocchiere...Parole infernali, direi. Forse non sapremo mai la vera identità del primo serial killer nella storia dell' umanità; forse il suo volto rimarrà per sempre celato dietro cumuli e cumuli di terra; forse non sapremmo mai per quale motivo egli abbia commesso quegli efferati delitti con asportazione di organi...Solo una cosa è certa: questo è un gran bel film! Un film fatto di supposizioni e teorie, questo è indubbio, ma non privo di grande, grandissimo fascino.
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Jack lo squartatore: " Ti dirò io dove siamo: siamo nella regione più estrema ed assoluta dell' animo umano...Un luminoso abisso dove l' uomo trova se stesso...L' inferno, siamo all' inferno! Queste sono le parole che Jack the Ripper, (secondo i fratelli Hughes), avrebbe pronunciato al suo assistente cocchiere...Parole infernali, direi. Forse non sapremo mai la vera identità del primo serial killer nella storia dell' umanità; forse il suo volto rimarrà per sempre celato dietro cumuli e cumuli di terra; forse non sapremmo mai per quale motivo egli abbia commesso quegli efferati delitti con asportazione di organi...Solo una cosa è certa: questo è un gran bel film! Un film fatto di supposizioni e teorie, questo è indubbio, ma non privo di grande, grandissimo fascino. La bellezza di questo film, dicevo, sta nella ricostruzione di quella Londra putrida e dannata, dove le vie erano infestate di prostitute e malviventi; la bellezza di questo film sta negli occhi neri e spiritati di Ian Olm quando confessa di essere lo squartatore; la bellezza di questo film sta nei tramonti infuocati di Londra! Un film non va giudicato soltanto per la trama o per le sue teorie. C' è ben altro in questo film. C' è, ad esempio, un visionario ispettore chiamato Johnny Deep. O un tenebroso Ian Olm. O una scenografia spettrale che, guarda caso, ricorda proprio l' inferno. Era questo quel che volevano fortemente i fratelli Hughes: creare l' inferno in un film! Per me, ci sono riusciti! Checché se ne dica, ci hanno saputo fare. Gran merito a loro, quindi. E gran merito al più inafferrabile serial killer che sia mai esistito sulla faccia della terra: Jack the Ripper.
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[+] bellissimo commento!!!
(di albydrummer)
[ - ] bellissimo commento!!!
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