snake6689
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sabato 18 settembre 2010
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magnifica atmosfera e ottima trama
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Film davvero ben fatto..gli attori sono bravissimi,in special modo la Zhang che nella sua parte si sa destreggiare in maniera superba.La trama poi è stupenda.. 4 stelle x questo bel richiamo all'oriente medievale
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trick'r treat
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domenica 14 marzo 2010
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spettacolare
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Un film stupendo, combattimenti sensazionali, attori impeccabili.. bravo Ang Lee! Uno dei miei preferiti!
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shining
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mercoledì 26 agosto 2009
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:d
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damned soul
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lunedì 27 aprile 2009
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:)
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alessandra verdino
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venerdì 24 ottobre 2008
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la spada del potere
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"La Tigre e il Dragone" di Ang Lee é uno dei film più stupefacenti che io abbia mai visto.
In esso sono mescolati fantasia, immaginazione, fiaba e, allo stesso tempo, valori orientali come l'onore, l'amicizia e il valore personale portato alle più estreme conseguenze.
Ang Lee ritorna alle radici.
Ma sono radici mescolate ad un suo modo, magico, di vedere la sua terra.
Ognuno di noi ha un ricordo mitizzato del passato. Si ricorda quello che si vuole ricordare.
Qui la magia si compie: Taiwan diventa il luogo delle meraviglie, dell'onore e, soprattutto, dell'amore.
La storia é complicata e, allo stesso modo, semplice: un uomo vuole ricominciare una nuova vita e liberarsi del suo passato.
Per farlo, lascia la sua cosa più preziosa: una spada che rappresenta tutto quello che é riuscito a costruire nella vita.
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"La Tigre e il Dragone" di Ang Lee é uno dei film più stupefacenti che io abbia mai visto.
In esso sono mescolati fantasia, immaginazione, fiaba e, allo stesso tempo, valori orientali come l'onore, l'amicizia e il valore personale portato alle più estreme conseguenze.
Ang Lee ritorna alle radici.
Ma sono radici mescolate ad un suo modo, magico, di vedere la sua terra.
Ognuno di noi ha un ricordo mitizzato del passato. Si ricorda quello che si vuole ricordare.
Qui la magia si compie: Taiwan diventa il luogo delle meraviglie, dell'onore e, soprattutto, dell'amore.
La storia é complicata e, allo stesso modo, semplice: un uomo vuole ricominciare una nuova vita e liberarsi del suo passato.
Per farlo, lascia la sua cosa più preziosa: una spada che rappresenta tutto quello che é riuscito a costruire nella vita.
Una spada che é, soprattutto, potere.
Allora, ecco la guerra per impossessarsene: nessuno é risparmiato.
Combattono uomini potenti, uomini semplici e donne.
L'universo femminile é osservato con estremo tatto e grande amore.
La donna non é assolutamente una vittima: al contrario, sa gestire bene la sua vita, combattendo per un domani migliore.
Quindi, combattendo anche per il potere: la spada.
Ma ecco, inaspettato, il colpo di scena: il vero amore.
La donna, la vera donna, in questo campo non si risparmia: dona tutta se stessa, al punto di arrivare alle conseguenze più estreme.
Com'é questo film? Una parola: MAGICO.
Per il paesaggio, i combattimenti, la fotografia, la pittura dei sentimenti.
Dipinge la vita come un sogno.
Ang Lee ci ha fatto entrare nel suo sogno personale, colorato di eroi, di donne bellissime, di valorosi guerrieri, di valori nobilissimi come il coraggio e l'onore.
Non é poco, dipingere un sogno.
Questo regista l'ha fatto.
Ha dipinto il quadro del suo modo di essere.
Bravo? Molto di più.
Il pittore della sua anima.
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para
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giovedì 19 giugno 2008
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uno dei film più brutti del cinema
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Bah. Ang Lee è strano. Fa film insulsi come questi, e poi se ne esce con film belli come Brockeback Mountain. Come regista lo stimo, ma questo film sinceramente è un insulto al cinema. Maledico il giorno in cui sono andato a vederlo al cinema. Uno dei film più brutti che io abbia mai visto.
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lucido71
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giovedì 13 marzo 2008
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passa e non resta
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Volevo vedere questo film da tanto tempo e solo oggi ho potuto.. sono rimasto deluso, nonostante sia un fan di arti marziali e della cultura orientale. Storiella spicciola e prevedibile.. non lo consiglio, si salvano solo certi scenari all'aperto molto belli, e i duelli fra maestri-stregoni.. forse xché il film ha già 8 inverni sulle spalle.. se vi piace il genere, vi consiglio Kiss of the Dragon di Jet Le.
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rem
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giovedì 3 gennaio 2008
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il dragone woo ping.
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Dimenticano gli egregi "commentatori", ed in particolare "jacques", che il coreografo de "la tigre e il dragone" è lo stesso di "Matrix", ossia Wen Woo Ping.
Era inevitabile, quindi, una certa affinità marziale tra le due pellicole.
In entrambe, comunque, pur di venire incontro alla grossolana "sensibilità" degli occidentali il maestro Woo Ping si è dovuto contenere; vedetelo all'opera nel capolavoro "Once Upon a time in china" e capirete di cos'è realmente capace!
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jonny.goo
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domenica 30 dicembre 2007
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se ti lasci andare ti porta lontano... splendido!
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Quelli dell'antica Cina sono valori ormai dimenticati ed esoterati dalla nostra materialistica società. Valori dove la stabilità emotiva e mentale sono l'arte che regna in piccoli uomini dai grandi animi. Film utopistico e noioso per i più razionali... coinvolgente e memorabile per sognatori.
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priscoma
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mercoledì 17 ottobre 2007
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godibile, leggero ma non immortale
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Un wuxiapian che nel 2001 ha vinto ben 4 Oscar ("miglior film straniero", "miglior fotografia", "miglior scenografia", "miglior colonna sonora") e 2 Golden Globe ("miglior film straniero", "miglior regia"). Al centro di tutto è una stupenda spada dotata di poteri magici, il "Destino verde", che il grande maestro Li Mu Bai dona al signor Tè e che viene trafugata. Si tratta di una storia di combattimenti, di maestri, di eroi erranti e della loro ricerca. La ricerca è soprattutto quella incompiuta di Li Mu Bai che muore dopo aver ucciso in duello la nemica Volpe di Giada, ma che non riesce a coronare il suo amore contraccambiato e non consumato per Shu Lien. La ricerca è quella di Jen Yu, figlia del governatore, guerriera dalle abilità impareggiabile e allieva della malvagia Volpe di Giada prima dell'incontro con il maestro che prova a far vincere la parte buona di lei: alle sue spalle una bellissima storia d'amore e davanti il futuro verso il quale si lancia in volo nell'ultima scena del film.
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Un wuxiapian che nel 2001 ha vinto ben 4 Oscar ("miglior film straniero", "miglior fotografia", "miglior scenografia", "miglior colonna sonora") e 2 Golden Globe ("miglior film straniero", "miglior regia"). Al centro di tutto è una stupenda spada dotata di poteri magici, il "Destino verde", che il grande maestro Li Mu Bai dona al signor Tè e che viene trafugata. Si tratta di una storia di combattimenti, di maestri, di eroi erranti e della loro ricerca. La ricerca è soprattutto quella incompiuta di Li Mu Bai che muore dopo aver ucciso in duello la nemica Volpe di Giada, ma che non riesce a coronare il suo amore contraccambiato e non consumato per Shu Lien. La ricerca è quella di Jen Yu, figlia del governatore, guerriera dalle abilità impareggiabile e allieva della malvagia Volpe di Giada prima dell'incontro con il maestro che prova a far vincere la parte buona di lei: alle sue spalle una bellissima storia d'amore e davanti il futuro verso il quale si lancia in volo nell'ultima scena del film. A mio parere un film godibile, con spunti di saggezza, ma di un genere che all'Occidente non appartiene e che forse in Occidente non può essere compreso a fondo.
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