cristinel
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domenica 12 giugno 2011
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capolavoro
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non mi stanco mai di rivederlo... stupendo!
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renato c.
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domenica 5 giugno 2011
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un bel film storico
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Una volta tanto non sono d'accordo con Farinotti! "Ben Hur", "Spartacus", "Quo Vadis", "La Tunica", aggiugendo anche "I Dieci Comandamenti" erano si un'altra cosa e fanno parte dei più bei films che ho visto in vita mia! Ma erano altri tempi! Con "Il gladiatore", il ritorno al film storico non è poi male! La storia è triste! Un guerriero valoroso che un'imperatore assassino del proprio padre vorrebbe mettere a morte e viene fatto prima schiavo e poi gladiatore fa vedere che mala gente è sempre esistita! E purtroppo, tra gli imperatori romani Commodo non è stato l'unico pazzo delinquente!(vedi Caligola, Nerone, ecc!!)Il modo in cui Commodo fa sterminare la famiglia di Massimo: figlio crocifisso e moglie violentata prima di essere uccisa, fa pensare a come l'eroe abbia ancora voglia di sopravvivere, se non per compiere la vendetta! E, se alla fine si vendica, ma muore anche lui, questo è forse il finale che lo stesso Massimo voleva: l'amore per lui della sorella di Commodo non era sufficiente per fargli venire voglia di sopravvivere sulla terra invece di andare a reincontrare la moglie ed il figlio nei campi elisi.
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Una volta tanto non sono d'accordo con Farinotti! "Ben Hur", "Spartacus", "Quo Vadis", "La Tunica", aggiugendo anche "I Dieci Comandamenti" erano si un'altra cosa e fanno parte dei più bei films che ho visto in vita mia! Ma erano altri tempi! Con "Il gladiatore", il ritorno al film storico non è poi male! La storia è triste! Un guerriero valoroso che un'imperatore assassino del proprio padre vorrebbe mettere a morte e viene fatto prima schiavo e poi gladiatore fa vedere che mala gente è sempre esistita! E purtroppo, tra gli imperatori romani Commodo non è stato l'unico pazzo delinquente!(vedi Caligola, Nerone, ecc!!)Il modo in cui Commodo fa sterminare la famiglia di Massimo: figlio crocifisso e moglie violentata prima di essere uccisa, fa pensare a come l'eroe abbia ancora voglia di sopravvivere, se non per compiere la vendetta! E, se alla fine si vendica, ma muore anche lui, questo è forse il finale che lo stesso Massimo voleva: l'amore per lui della sorella di Commodo non era sufficiente per fargli venire voglia di sopravvivere sulla terra invece di andare a reincontrare la moglie ed il figlio nei campi elisi. Approvo tantissimo il fatto del credere nell'al di là, che è alla base di ogni religione! O uno è ateo e materialista, allora è normale che non ci creda! Ma se uno crede in una divinità, qualunque sia la sua religione, è più che logico che creda in un'altra vita! Quelli che dicono: "Credere in Dio è una cosa, ma credere nell'al di là poi!" dicono una cosa pazzesca! Salvo a non credere in un dio crudele ed ingiusto! Con tante ingiustizie che accadono sulla terra: bambini innocenti che soffrono e muoiono, malvagi a cui va tutto bene ecc. se uno crede in una divinità è logico che creda anche in un Dio che poi faccia giustizia in un'altra vita! Che premi e consoli i buoni e punisca i malvagi! Altrimenti avrebbero veramente ragione gli atei! Il desiderio e la speanza di reincontrare un giorno le persone care è la speranza più grande e più recondita che ognuno serba nel cuore! E il termine del film dove Massimo corre incontro ai suoi cari è veramente la cosa che, oltre a tutto il resto, da valore a questo film!
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william wallce
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sabato 28 maggio 2011
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in questa vita o nell'altra...
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senza dubbio il più bel film che abbia visto....un capolavoro di azione,storia,commozione e gloria...film epico che nn si scorderà mai...con un russel crowe da oscar accompagnato da una colonna sonora da oscar....si potrebbe dire tanto,ma racchiuderei il tutto in una parola: stupendo
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goal!
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giovedì 19 maggio 2011
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non c'è che dire: un capolavoro!
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La trama può sembrare un po' strana, ma io credo sia commovente e coinvolgente. Si tratta di una pellicola dove gli errori storici sono presenti, è vero, però non si tratta di uno di quelle ricostruzioni storiche in costume degli anni sessanta/settanta, ma si un film basato su una storia di pura immaginazione, dove l'esattezza storica non è essenziale, poiché era semplicemente necessario ricostruire un'atmosfera che ricordasse quell'epoca.
scene d'azione perfettamente dirette, crudezza e violenza tipica delle arene romane e una recitazione da oscar caratterizzeranno tutto il film. Degno di nota è il famoso e breve monologo pronunciato da Massimo a Commodo quando rivela la sua identità. La colonna sonora, eccezionale ed esaltante, si amalgama e adatta perfettamente a tutte le scene, sia che si tratti di un aspro combattimento, di un incontro clandestino tra ricchi potenti o di un inquietante discorso dell'imperatore.
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La trama può sembrare un po' strana, ma io credo sia commovente e coinvolgente. Si tratta di una pellicola dove gli errori storici sono presenti, è vero, però non si tratta di uno di quelle ricostruzioni storiche in costume degli anni sessanta/settanta, ma si un film basato su una storia di pura immaginazione, dove l'esattezza storica non è essenziale, poiché era semplicemente necessario ricostruire un'atmosfera che ricordasse quell'epoca.
scene d'azione perfettamente dirette, crudezza e violenza tipica delle arene romane e una recitazione da oscar caratterizzeranno tutto il film. Degno di nota è il famoso e breve monologo pronunciato da Massimo a Commodo quando rivela la sua identità. La colonna sonora, eccezionale ed esaltante, si amalgama e adatta perfettamente a tutte le scene, sia che si tratti di un aspro combattimento, di un incontro clandestino tra ricchi potenti o di un inquietante discorso dell'imperatore.
Tutto questo ci accompagna verso il commovente finale che dimostra quanto sia un capolavoro l'intero film.
5 stelle ben meritate!!!
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vero2
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domenica 8 maggio 2011
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ragazzi che colossal!
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Questo film è troppo bello! A casa ho la videocassetta! Alcuni però dicono che è meglio 300.
Voi che cosa ne dite? Io dico che dato che "Il gladiatore" è un capolavoro colossal è ovviamente meglio di 300!
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bella earl!
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domenica 24 aprile 2011
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il gladiatore che sfidò l'impero.
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Grande Scott, grande Crowe e ottimo Phoenix. Questo film non ha bisogno di presentazioni, né di commenti perché si commenta da solo. Un capolavoro del cinema moderno. Russel Crowe è formidabile nella parte di Massimo X Meridio e sembra davvero un Gladiatore. Uno che ha la forza di combattere da solo tutto l'impero. Immenso.
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chiara c.
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mercoledì 20 aprile 2011
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falso storico ma vero colossal.
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Sicuramente "Il Gladiatore" è un falso storico, che fa di Commodo l'assassino di Marco Aurelio e di Massimo l'assassino di Commodo, oltre ai particolari falsi nella sceneggiatura come gli "striscioni" fuori dal Colosseo o la scritta sul Colosseo che risale a ben 5 secoli dopo.
Ma ritengo che guardare ogni film ambientato nel passato con l'occhio critico nei confronti della veridicità storica, cercando ogni falsità riferita al passato e condannando le scelte del regista che vanno contro di essa sia un modo per rovinarsi la visione e lo spettacolo maestoso di un Colossal incredibile: questo film è superbo, trascina lo spettatore in un vertice di emozioni fino all'ultimo minuto, ma solo se è lo spettatore stesso che sceglie di farsene travolgere.
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Sicuramente "Il Gladiatore" è un falso storico, che fa di Commodo l'assassino di Marco Aurelio e di Massimo l'assassino di Commodo, oltre ai particolari falsi nella sceneggiatura come gli "striscioni" fuori dal Colosseo o la scritta sul Colosseo che risale a ben 5 secoli dopo.
Ma ritengo che guardare ogni film ambientato nel passato con l'occhio critico nei confronti della veridicità storica, cercando ogni falsità riferita al passato e condannando le scelte del regista che vanno contro di essa sia un modo per rovinarsi la visione e lo spettacolo maestoso di un Colossal incredibile: questo film è superbo, trascina lo spettatore in un vertice di emozioni fino all'ultimo minuto, ma solo se è lo spettatore stesso che sceglie di farsene travolgere.
La colonna sonora di Hans Zimmer, le scene dei combattimenti e le recitazioni di Russel Crowe e Joaquin Phoenix rievocano una realtà mitica ed epica, fanno sentire lo spettatore lì, vicino a loro, e non in una sala cinematografica.
Questo è il mio pensiero: che certi film devono essere visti andando oltre alla coerenza storica, sennò non li si gusta.
Ovvio, non fate vedere "Il Gladiatore" a scuola, perchè non è un film che ricostruisce nè i fatti nè la realtà storica in cui è ambientato (come del resto molti altri film americani, ad esempio Troy).
Però guardatevelo assolutamente, possibilmente in uno schermo gigante e con l'audio al massimo volume: il risultato sarà di aver vissuto un'avventura epica incredibile ambientata in un passato leggendario.
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davudo
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domenica 17 aprile 2011
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un film da riguardare sempre
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un colossal meraviglioso, aspro e commovente
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rodeus99
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sabato 16 aprile 2011
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forza e onore
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Questa volta Ridley Scott fa il passo più lungo della gamba, sì, quella degli altri: nessun film eguaglierà con così accuratezza un colossal ambientato a Roma. E chi se ne importa in fondo se ai tempi dell'immortale impero le tigri non uscivano a quel modo nel Colosseo con meccanismi così avanzati o se le guerre barbariche non erano tali. La trama rimarrà impressa a lungo nella mente degli amanti del cinema; Massimo Decimo Meridio (Russel Crowe) è un condottiero generale romano, protagonista di cruenti battaglie in Britannia, spedizioni punitive per i barbari. Al suo ritorno viene ben presto dimenticato, complice la mano del corrotto imperatore Commodo interpretato da un Joaquin Phoenix in stato di grazia.
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Questa volta Ridley Scott fa il passo più lungo della gamba, sì, quella degli altri: nessun film eguaglierà con così accuratezza un colossal ambientato a Roma. E chi se ne importa in fondo se ai tempi dell'immortale impero le tigri non uscivano a quel modo nel Colosseo con meccanismi così avanzati o se le guerre barbariche non erano tali. La trama rimarrà impressa a lungo nella mente degli amanti del cinema; Massimo Decimo Meridio (Russel Crowe) è un condottiero generale romano, protagonista di cruenti battaglie in Britannia, spedizioni punitive per i barbari. Al suo ritorno viene ben presto dimenticato, complice la mano del corrotto imperatore Commodo interpretato da un Joaquin Phoenix in stato di grazia. Così diventa il gladiatore schiavo che ha fatto pieno il Colosseo e ogni cinema mondiale. Scott ci mette del suo, ma Crowe sembra aver trovato nel gladiatore il suo personaggio chiave. Così, dopo aver sbancato i botteghini di tutto il mondo e aver ricevuto meritate onoreficenze (prime fra tutte gli Oscar), sembra essere partita la caccia all'errore nel film: troppo tardi...la storia è già stata scritta!
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luca scialò
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venerdì 11 febbraio 2011
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colossal moderno
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Il Generale Massimo guida l'esercito dell'Impero romano alla vittoria anche nella fitta foresta di Germania contro i barbari, facendo allargare geograficamente ancor di più l'Impero. Le sue gesta, il suo coraggio, i suoi sani ideali lo fanno preferire agli occhi dell'Imperatore Marco Aurelio perfino al figlio Commodo, più codardo e incapace. Quest'ultimo non accetta questa preferenza, e saputo che il padre vuole lasciare a Massimo addirittura la guida dell'Impero, decide di soffocarlo. Massimo però sa bene che il suo Imperatore non è morto per cause naturali e dunque non riconosce Commodo come suo erede, al punto che quest'ultimo gli distrugge la famiglia e vorrebbe ucciderlo.
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Il Generale Massimo guida l'esercito dell'Impero romano alla vittoria anche nella fitta foresta di Germania contro i barbari, facendo allargare geograficamente ancor di più l'Impero. Le sue gesta, il suo coraggio, i suoi sani ideali lo fanno preferire agli occhi dell'Imperatore Marco Aurelio perfino al figlio Commodo, più codardo e incapace. Quest'ultimo non accetta questa preferenza, e saputo che il padre vuole lasciare a Massimo addirittura la guida dell'Impero, decide di soffocarlo. Massimo però sa bene che il suo Imperatore non è morto per cause naturali e dunque non riconosce Commodo come suo erede, al punto che quest'ultimo gli distrugge la famiglia e vorrebbe ucciderlo. Massimo però riesce a scappare, diventando un gladiatore clandestino. Ma i destini dei due finiranno per incrociarsi di nuovo...
Ridley Scott propone un Colossal in chiave moderna, con diversi effetti speciali offerto dalla tecnica digitale. Non siamo certo ai livelli dei classici prodotti tra gli anni '50-'60, ma il film è comunque avvincente ed epico. Il montaggio moderno forse lo rende un pò freddo e distaccato, e solo la bravura degli interpreti principali ovvia quasi del tutto a questa pecca.
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