francesco86
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martedì 12 febbraio 2008
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grande winona ryder:una attrice poliedrica
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Davvero interessante.Ho trovato la storia interessante,complessa e sfaccettata.Spicca l'interpretazione della Ryder davvero superlativa nel rendere le oscillazioni della protagonista tra pazzia e normalità,profonda misurata e intensa allo stesso tempo;brava la Jolie ma sicuramente non da Oscar(che forse sarebbe stato più consono per la notevole interpretazione della Ryder).
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emy
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lunedì 20 agosto 2007
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girl_interrupted
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bellissimo e toccantissimo...qualcuno l'ha tacciato di superficialità o di stereotipo..ma x quale motivo 1 film per essere bello deve anke avere chissà quale eccentricità? i personaggi vanno benissimo come sono..sono dei tipi classici: la ribelle, la viziata, ma destano sempre grande interesse..anke la regia nn resiste al loro fascino magnetico...le protagoniste hanno un mondo interiore troppo bello x essere classificato come "già visto"...e poi a mio parere la recitazione è perfetta...quella di angelina jolie me la ricordo a distanza di 4 anni ke nn vedo il film..mi ricordo le scene, le espressioni, tutto..quando si parla di follia umana, solo 1 folle può restare indifferente al tema.....
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dany e memy
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giovedì 9 agosto 2007
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ragazze interrotte
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OTTIMO FILM E BRAVE ATTRICI!!!!
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ivana84
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martedì 26 giugno 2007
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la normalità è relativa
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credo che questo film mostri come sias difficile capire il limite tra pazzia e normalità .. e credo che in fondo le persone ritenute "pazze" siano tutte molto tristi
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septima
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martedì 6 marzo 2007
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borderline: qual'è la linea di confine?
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Per la prima volta (o quasi) nella storia del cinema, un film ne dice più del libro corrispondente: "La ragazza interrotta" è stato scritto da Susanna Kaysen, tradotto e pubblicato dalla casa editrice Tea (che la dice lunga sul contenuto del libro!), ma la storia raccontata da una ragazza sconvolta e confusa, non vale la brillante crisi di coscienza della protagonista del film (eccellentemente interpretata da Winona Ryder che non smette mai di stupirci con la sua faccetta angelica e immacolata!); la relazione contorta con Liza (l'oscar come migliore attrice non protagonista conferito ad Angelina Jolie per questa interpretazione, parla più di ogni commento!), a cui l'autrice del libro non dedica molto spazio, è dettagliatamente sviluppata nel film, e la è morale estrapolata con forza dal monologo finale di Susanna, sulla strada verso casa.
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Per la prima volta (o quasi) nella storia del cinema, un film ne dice più del libro corrispondente: "La ragazza interrotta" è stato scritto da Susanna Kaysen, tradotto e pubblicato dalla casa editrice Tea (che la dice lunga sul contenuto del libro!), ma la storia raccontata da una ragazza sconvolta e confusa, non vale la brillante crisi di coscienza della protagonista del film (eccellentemente interpretata da Winona Ryder che non smette mai di stupirci con la sua faccetta angelica e immacolata!); la relazione contorta con Liza (l'oscar come migliore attrice non protagonista conferito ad Angelina Jolie per questa interpretazione, parla più di ogni commento!), a cui l'autrice del libro non dedica molto spazio, è dettagliatamente sviluppata nel film, e la è morale estrapolata con forza dal monologo finale di Susanna, sulla strada verso casa. Chi ama gli altri non può far loro del male, ma chi non ama se stesso diventa un vero pericolo. Le leggi del mondo "civile e sano" vengono abilmente rovesciate: c'è una spiegazione al suicidio, alla malattia mentale, all'odio tra genitori e figli, all'abbandono, alla rinuncia di qualsiasi cosa, anche della prorpia vita e della propria digintà. Certo, il film fa molto riflettere; allora ci chiediamo, acconpagnati dalla voce della protagonista: dov'è la linea di confine (borderline)? Come facciamo a vederla? Forse, l'abbiamo già oltrepassata.
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rimbi
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mercoledì 21 febbraio 2007
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che palle
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missis angelina labbrona e missis winona la ladrona fanno un film palloso per ip erdigiorno qui dovevano ankora imparare a recitare e si vede
[+] l'idiozia
(di verandi)
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mary88
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domenica 21 gennaio 2007
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raga inter....
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un bel film toccante ke fa intravedere cm in quel periode le ragazze nn erano capite propio secondo me le pazze nn erano loro ma le persone ke avevano intorno
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martin
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sabato 18 novembre 2006
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ma quante inutili sviolinate
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Il film non è pessimo, lontano mille miglia dal capolavoro. Del resto con un precedente come il Nido del cuculo era difficile stupire. Colpisce più che altro come la capacità di Mangold nel riciclarsi al meglio come copiatore di registi ben più innovativi in diversi suoi film. L'ultimo, Walk the line, nel solco delle biografie musicali precedenti, con evidente imbarazzo simile Ray, per altro non eccelso. Poi Identità, commistione tra Hitchcock e svariiati gialli psicologici e psichiatrici precedenti e poi questo. Solo che Forman ha avuto il coraggio di descrivere una storia al contrario, che sfocia nel dramma e punge nella critica. Mangold fa il contrario confezionando un film valido per la prima ora e un quarto, poi precipita in un vortice crescente di sentimentalismo e moralismo trascinando con sè il bello che aveva costruito.
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Il film non è pessimo, lontano mille miglia dal capolavoro. Del resto con un precedente come il Nido del cuculo era difficile stupire. Colpisce più che altro come la capacità di Mangold nel riciclarsi al meglio come copiatore di registi ben più innovativi in diversi suoi film. L'ultimo, Walk the line, nel solco delle biografie musicali precedenti, con evidente imbarazzo simile Ray, per altro non eccelso. Poi Identità, commistione tra Hitchcock e svariiati gialli psicologici e psichiatrici precedenti e poi questo. Solo che Forman ha avuto il coraggio di descrivere una storia al contrario, che sfocia nel dramma e punge nella critica. Mangold fa il contrario confezionando un film valido per la prima ora e un quarto, poi precipita in un vortice crescente di sentimentalismo e moralismo trascinando con sè il bello che aveva costruito. E' vero, grande Jolie, ma davvero a lei è stata scritta una sceneggiatura ottima, molto brava anche la Ryder, più che altro davvero credibile specie nelle parti stronze del personaggio. Ma inaccettabile è la fine, con la redenzione della Jolie, la Ryder che ritrova personalità e carisma e tutto che si offusca nel buonismo e culmina nell'happy ending. Terribili le ultime battute fuori campo narrate dalla voce della Ryder. Molti anche i punti irrisolti, promiscuità sessuale tirata in ballo e poi scomparsa quasi nella magia, litigi con le ragazze appianati da un abbraccio....
No sapore troppo dolce, stucchevole alla fine. Sono contrario alla necessità di questi monumenti al buono ed alla felicità. Le persone che soffrono, come ha scritto qualcuno, non sono nel film e se lo vedono magari peggiorano. Malattia e guarigione in due ore è troppo poco per chi con certi mali lotta da anni, e non tutti hanno la fortuna di trovare una ragazzina che d'improvviso è illuminata dalla grazia e chiarisce ogni turba ppsicologica vomitando in faccia la realtà. Forse perchè non è così facile. E santo cielo Jolie, perchè ti hanno fatto fare quell'urlo patetico ripiegata su di sè. Davvero ogni rivelazione deve necessariamente stracciare l'anima? O forse si può reagire anche con la testa invece che con le sole corde vocali?
No Mangold, Forman era un altra cosa.
Da vedere comunque.
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alberto
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giovedì 23 giugno 2005
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bellissimo
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Un film profondo
Angelina Jolie è favolosa
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okkiblu
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martedì 21 giugno 2005
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la normalità non esiste
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Chi può dire vedendo questo film chi è normale e chi no, i veri pazzi sono i dottori della clinica psichiatrica, sono i genitori della protagonista, sono le persone che giudicano le "ragazze interrotte"
Film emozionante e coinvolgente con due fantastiche interpretazioni della jolie (che le ha fruttato anche l'oscar) e ryder, da non sottovalutare anche le altre "non protagoniste" come la "raccapricciante" brittany murphy. Un film che lascia il segno che ti catapulta in un mondo parallelo "diverso" ma tanto "uguale" al nostro, dove non mancano i sentimenti anche se esasperati delle protagoniste dove la loro unica PAZZIA è scaturita essenzialmente dalla voglia di essere AMATE!!!
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