martina badamon
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venerdì 21 aprile 2006
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una perla lucente
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La ricercatezza di questo "film ad impianto fiabesco" è straordinaria,la ricostruzione degli ambienti sensazionale,l'accurata miniaturizzazione dei personaggi una prodezza della regia,ottima anche dal punto di vista fotografico.
Bravissimi i registi nel confezionare un prodotto originale,forse di nicchia,destinato ad un pubblico in realtà più grande di quanto non ci si attenda da un genere,quello fantastico,erroneamente valutato puerile:i bambini non potrebbero mai apprezzare certi dettagli,come l'anima infantile racchiusa in un corpo già sviluppato e adulto(quello del protagonista,il mozzo One),a dispetto del maturo cinismo della piccola Miette,temprata da un'infanzia dura e senza prospettive,e della inumanità bieca e senz'anima,nè adulta,nè bambina,del cattivissimo Krank,che intrappola i sogni dei bambini rapiti per studiare il fenomeno,a lui sconosciuto.
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La ricercatezza di questo "film ad impianto fiabesco" è straordinaria,la ricostruzione degli ambienti sensazionale,l'accurata miniaturizzazione dei personaggi una prodezza della regia,ottima anche dal punto di vista fotografico.
Bravissimi i registi nel confezionare un prodotto originale,forse di nicchia,destinato ad un pubblico in realtà più grande di quanto non ci si attenda da un genere,quello fantastico,erroneamente valutato puerile:i bambini non potrebbero mai apprezzare certi dettagli,come l'anima infantile racchiusa in un corpo già sviluppato e adulto(quello del protagonista,il mozzo One),a dispetto del maturo cinismo della piccola Miette,temprata da un'infanzia dura e senza prospettive,e della inumanità bieca e senz'anima,nè adulta,nè bambina,del cattivissimo Krank,che intrappola i sogni dei bambini rapiti per studiare il fenomeno,a lui sconosciuto.
Altro che Tim Burton:il genio del fantasy autorale è migrato in Francia,alla corte di Jean Pierre Jeunet e Marc Caro.......
Una perla lucente in un mare di insolenti proposte commerciali........
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carlovfx
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mercoledì 21 febbraio 2007
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un film che non riuscivo a dimenticare
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Sono passati molti anni da quando uscì questo film, avevo il videogioco per playstation e le ambientazioni mi attirarono così tanto da voler vedere il film. A dirla tutta non ci riuscii, al cinema ci fu per poco e mi rimase sul gargarozzo come cosa. Per anni ho pensato a quel videogioco, a quella bambina, alle crudeli gemelle siamesi e a quelle ambientazioni favolosamente oscure e rugginose. Non ho mai trovato il DVD nemmeno a ordinarlo, pure perchè nella mia mente non focalizzavo il titolo dopo tanti anni, quindi ho fatto qualcosa di davvero poco ortodosso: l'altro giorno mi sono messo a cercare e l'ho scaricato! Inutile dire quante poche fonti per un film che, diciamocelo, non ha fatto la storia di un bel niente e che nessuno conosce nemmeno quelli che li vendono per professione.
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Sono passati molti anni da quando uscì questo film, avevo il videogioco per playstation e le ambientazioni mi attirarono così tanto da voler vedere il film. A dirla tutta non ci riuscii, al cinema ci fu per poco e mi rimase sul gargarozzo come cosa. Per anni ho pensato a quel videogioco, a quella bambina, alle crudeli gemelle siamesi e a quelle ambientazioni favolosamente oscure e rugginose. Non ho mai trovato il DVD nemmeno a ordinarlo, pure perchè nella mia mente non focalizzavo il titolo dopo tanti anni, quindi ho fatto qualcosa di davvero poco ortodosso: l'altro giorno mi sono messo a cercare e l'ho scaricato! Inutile dire quante poche fonti per un film che, diciamocelo, non ha fatto la storia di un bel niente e che nessuno conosce nemmeno quelli che li vendono per professione. Ho appena finito di vederlo con una soddisfazione che solo una ricerca di 10 anni può dare, in francese coi sottotitoli in inglese perchè già era difficile così, in italiano era proprio impossibile trovarlo. Un film molto particolare, fiabesco e inquietante, una favola di bambini che a tratti è tragedia e a tratti è meraviglia. Sinceramente non saprei proprio come descrivere questo film, so solo che sono stato molto soddisfatto nel vederlo anche se il finale mi ha lasciato un pò con l'amaro in bocca. Non si capisce se sia stato pensato come un film per bambini o per adulti... Ad essere sinceri quel che più mi ha colpito è stata di certo l'interpretazione di Judith Vittet, meravigliosa, encomiabile, strabiliante, forte e debole, piccola e adulta, geniale. Stiamo parlando di una bambina, questo è l'incredibile, e ancor più incredibile è che abbia fatto solo 3 films nella sua carriera e che nessuno li conosca. La fortuna reale di questa produzione è stata avere lei come attrice protagonista e non qualcun'altra. Per farla breve ritengo questo film un must da vedere per chiunque, anche se magari potrà non piacervi non è questo l'importante, l'importante è vederlo.
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(di andrea)
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dandy
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sabato 9 maggio 2015
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il desiderio di sognare.
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Al suo secondo film,Jeunet(per l'ultima volta in coppia con Marc Caro,che interpreta uno dei "ciclopi"),anticipa per certi versi le idee che ne faranno la fortuna con "Il favoloso mondo di Amèlie".Ma in questo caso ambientazione e tono fiabesco sono tutt'altro che gioiosi e allegri.Ambientata in una squallida e degradata città portuale senza nome,una bellissima storia fantastica di stampo gotico,ricca di riferimenti letterari(Lewis Carrol,Hans Christian Andersen,Charles Dickens) dove al gusto per il grottesco stralunato di "Delicatessen" si uniscono riflessioni non banali sulla necessità di sognare e la maturazione dolorosa dell'inzanzia.
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Al suo secondo film,Jeunet(per l'ultima volta in coppia con Marc Caro,che interpreta uno dei "ciclopi"),anticipa per certi versi le idee che ne faranno la fortuna con "Il favoloso mondo di Amèlie".Ma in questo caso ambientazione e tono fiabesco sono tutt'altro che gioiosi e allegri.Ambientata in una squallida e degradata città portuale senza nome,una bellissima storia fantastica di stampo gotico,ricca di riferimenti letterari(Lewis Carrol,Hans Christian Andersen,Charles Dickens) dove al gusto per il grottesco stralunato di "Delicatessen" si uniscono riflessioni non banali sulla necessità di sognare e la maturazione dolorosa dell'inzanzia.E' stato paragonato a Tim Burton,ma stiamo parlando di uno stile totalmente differente,personale e originalissimo nella rappresentazione dei vari freaks(come le gemelle siamesi malvage)e delle innumerevoli invenzioni narrative(l'inizio con i Babbi Natale).Indimenticabili le pulci assassine dell'artista fallito Marcello,e i cloni(interpretati da Dominique Pinon,attore feticcio del regista).Il voracissimo fratellino di One ruba la scena,sebbene si veda poco e non dica una parola.Inquietante il rapporto vagamente amoroso tra il gigante e Mimiette.Musiche di Angelo Badalamenti e fotografia dai rimandi pittorici di Darius Khondji.Forse il recensore non ha tutti i torti:è diverso da qualunque altro film di genere e può deludere certe aspettative da parte di grandi e piccini,ma questo non significa che non sia un film vero.Ovviamente qui da noi devono aver dato per scontato il contrario.Circolato poco e male,e con quasi un quarto d'ora in meno.Da recuperare.
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bobomerendone
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mercoledì 2 novembre 2011
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Ho cercato e guardato questo film per gli stessi identici motivi di Carlo.
Non so se il vederlo in italiano con sottotitoli (perchè le parti coi cloni erano tutte in francese) ne abbia alterato l'atmosfera, ma mi sembra che, come riportato nell'altra recensione , a volte questa venga un po' "forzata".
Certi passaggi della trama risultano poco fluidi, con dialoghi che non stan nè in cielo nè in terra, pur in un'ambientazione immaginaria come questa.
Nonostante ciò, l'idea originale è decisamente carina e, con una visione attenta, per me si riesce a cogliere questo intrigo di anime adulte&bambine.
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Ho cercato e guardato questo film per gli stessi identici motivi di Carlo.
Non so se il vederlo in italiano con sottotitoli (perchè le parti coi cloni erano tutte in francese) ne abbia alterato l'atmosfera, ma mi sembra che, come riportato nell'altra recensione , a volte questa venga un po' "forzata".
Certi passaggi della trama risultano poco fluidi, con dialoghi che non stan nè in cielo nè in terra, pur in un'ambientazione immaginaria come questa.
Nonostante ciò, l'idea originale è decisamente carina e, con una visione attenta, per me si riesce a cogliere questo intrigo di anime adulte&bambine.
Ma se non fossi rimasto entusiasta del videogioco, non so se l'avrei apprezzato di più o di meno.
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