dandy
|
sabato 9 maggio 2015
|
il desiderio di sognare.
|
|
|
|
Al suo secondo film,Jeunet(per l'ultima volta in coppia con Marc Caro,che interpreta uno dei "ciclopi"),anticipa per certi versi le idee che ne faranno la fortuna con "Il favoloso mondo di Amèlie".Ma in questo caso ambientazione e tono fiabesco sono tutt'altro che gioiosi e allegri.Ambientata in una squallida e degradata città portuale senza nome,una bellissima storia fantastica di stampo gotico,ricca di riferimenti letterari(Lewis Carrol,Hans Christian Andersen,Charles Dickens) dove al gusto per il grottesco stralunato di "Delicatessen" si uniscono riflessioni non banali sulla necessità di sognare e la maturazione dolorosa dell'inzanzia.
[+]
Al suo secondo film,Jeunet(per l'ultima volta in coppia con Marc Caro,che interpreta uno dei "ciclopi"),anticipa per certi versi le idee che ne faranno la fortuna con "Il favoloso mondo di Amèlie".Ma in questo caso ambientazione e tono fiabesco sono tutt'altro che gioiosi e allegri.Ambientata in una squallida e degradata città portuale senza nome,una bellissima storia fantastica di stampo gotico,ricca di riferimenti letterari(Lewis Carrol,Hans Christian Andersen,Charles Dickens) dove al gusto per il grottesco stralunato di "Delicatessen" si uniscono riflessioni non banali sulla necessità di sognare e la maturazione dolorosa dell'inzanzia.E' stato paragonato a Tim Burton,ma stiamo parlando di uno stile totalmente differente,personale e originalissimo nella rappresentazione dei vari freaks(come le gemelle siamesi malvage)e delle innumerevoli invenzioni narrative(l'inizio con i Babbi Natale).Indimenticabili le pulci assassine dell'artista fallito Marcello,e i cloni(interpretati da Dominique Pinon,attore feticcio del regista).Il voracissimo fratellino di One ruba la scena,sebbene si veda poco e non dica una parola.Inquietante il rapporto vagamente amoroso tra il gigante e Mimiette.Musiche di Angelo Badalamenti e fotografia dai rimandi pittorici di Darius Khondji.Forse il recensore non ha tutti i torti:è diverso da qualunque altro film di genere e può deludere certe aspettative da parte di grandi e piccini,ma questo non significa che non sia un film vero.Ovviamente qui da noi devono aver dato per scontato il contrario.Circolato poco e male,e con quasi un quarto d'ora in meno.Da recuperare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
bobomerendone
|
mercoledì 2 novembre 2011
|
condivido tutto!!!
|
|
|
|
Ho cercato e guardato questo film per gli stessi identici motivi di Carlo.
Non so se il vederlo in italiano con sottotitoli (perchè le parti coi cloni erano tutte in francese) ne abbia alterato l'atmosfera, ma mi sembra che, come riportato nell'altra recensione , a volte questa venga un po' "forzata".
Certi passaggi della trama risultano poco fluidi, con dialoghi che non stan nè in cielo nè in terra, pur in un'ambientazione immaginaria come questa.
Nonostante ciò, l'idea originale è decisamente carina e, con una visione attenta, per me si riesce a cogliere questo intrigo di anime adulte&bambine.
[+]
Ho cercato e guardato questo film per gli stessi identici motivi di Carlo.
Non so se il vederlo in italiano con sottotitoli (perchè le parti coi cloni erano tutte in francese) ne abbia alterato l'atmosfera, ma mi sembra che, come riportato nell'altra recensione , a volte questa venga un po' "forzata".
Certi passaggi della trama risultano poco fluidi, con dialoghi che non stan nè in cielo nè in terra, pur in un'ambientazione immaginaria come questa.
Nonostante ciò, l'idea originale è decisamente carina e, con una visione attenta, per me si riesce a cogliere questo intrigo di anime adulte&bambine.
Ma se non fossi rimasto entusiasta del videogioco, non so se l'avrei apprezzato di più o di meno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a bobomerendone »
[ - ] lascia un commento a bobomerendone »
|
|
d'accordo? |
|
nick castle
|
giovedì 1 aprile 2010
|
la francia è davvero la patria del cinema!
|
|
|
|
Diretto con estreo e virtuosismo da Jean Pierre Jeunet e Marc Caro, "La città perduta" è una pellicola raffinata e originale, basata su una storia dai tipici elementi fiabeschi, ma con l'apporto di una buona dose di fantascienza. Sicuramente ottimi i contributi dello staff tecnico, tra cui spiccano il fotografo Darius Khondji, gli effetti visivi di Pitof, gli animatronics di Pascal Molina, gli occhi elettronici Philippe Boulenouar e le musiche barocche di Angelo Badalamenti. E' il miglior film francese di fantascienza di sempre. E' unod i quei film che mi ricorda che, la Francia è ancora la patria del cinema. E pensare che è stato pubblicato in dvd solo nel 2009, prima esisteva solo un edizione pregievole ma pur empre in vhs, con rapporto d'aspetto fortunatamente originale.
[+]
Diretto con estreo e virtuosismo da Jean Pierre Jeunet e Marc Caro, "La città perduta" è una pellicola raffinata e originale, basata su una storia dai tipici elementi fiabeschi, ma con l'apporto di una buona dose di fantascienza. Sicuramente ottimi i contributi dello staff tecnico, tra cui spiccano il fotografo Darius Khondji, gli effetti visivi di Pitof, gli animatronics di Pascal Molina, gli occhi elettronici Philippe Boulenouar e le musiche barocche di Angelo Badalamenti. E' il miglior film francese di fantascienza di sempre. E' unod i quei film che mi ricorda che, la Francia è ancora la patria del cinema. E pensare che è stato pubblicato in dvd solo nel 2009, prima esisteva solo un edizione pregievole ma pur empre in vhs, con rapporto d'aspetto fortunatamente originale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nick castle »
[ - ] lascia un commento a nick castle »
|
|
d'accordo? |
|
lauretta
|
mercoledì 19 dicembre 2007
|
è un film meraviglioso
|
|
|
|
un capolavoro della coppia Jeunet&Caro, delicato e magico.
Ancora meglio di Delicatessen, se vi capita non ve lo perdete.
|
|
[+] lascia un commento a lauretta »
[ - ] lascia un commento a lauretta »
|
|
d'accordo? |
|
carlovfx
|
mercoledì 21 febbraio 2007
|
un film che non riuscivo a dimenticare
|
|
|
|
Sono passati molti anni da quando uscì questo film, avevo il videogioco per playstation e le ambientazioni mi attirarono così tanto da voler vedere il film. A dirla tutta non ci riuscii, al cinema ci fu per poco e mi rimase sul gargarozzo come cosa. Per anni ho pensato a quel videogioco, a quella bambina, alle crudeli gemelle siamesi e a quelle ambientazioni favolosamente oscure e rugginose. Non ho mai trovato il DVD nemmeno a ordinarlo, pure perchè nella mia mente non focalizzavo il titolo dopo tanti anni, quindi ho fatto qualcosa di davvero poco ortodosso: l'altro giorno mi sono messo a cercare e l'ho scaricato! Inutile dire quante poche fonti per un film che, diciamocelo, non ha fatto la storia di un bel niente e che nessuno conosce nemmeno quelli che li vendono per professione.
[+]
Sono passati molti anni da quando uscì questo film, avevo il videogioco per playstation e le ambientazioni mi attirarono così tanto da voler vedere il film. A dirla tutta non ci riuscii, al cinema ci fu per poco e mi rimase sul gargarozzo come cosa. Per anni ho pensato a quel videogioco, a quella bambina, alle crudeli gemelle siamesi e a quelle ambientazioni favolosamente oscure e rugginose. Non ho mai trovato il DVD nemmeno a ordinarlo, pure perchè nella mia mente non focalizzavo il titolo dopo tanti anni, quindi ho fatto qualcosa di davvero poco ortodosso: l'altro giorno mi sono messo a cercare e l'ho scaricato! Inutile dire quante poche fonti per un film che, diciamocelo, non ha fatto la storia di un bel niente e che nessuno conosce nemmeno quelli che li vendono per professione. Ho appena finito di vederlo con una soddisfazione che solo una ricerca di 10 anni può dare, in francese coi sottotitoli in inglese perchè già era difficile così, in italiano era proprio impossibile trovarlo. Un film molto particolare, fiabesco e inquietante, una favola di bambini che a tratti è tragedia e a tratti è meraviglia. Sinceramente non saprei proprio come descrivere questo film, so solo che sono stato molto soddisfatto nel vederlo anche se il finale mi ha lasciato un pò con l'amaro in bocca. Non si capisce se sia stato pensato come un film per bambini o per adulti... Ad essere sinceri quel che più mi ha colpito è stata di certo l'interpretazione di Judith Vittet, meravigliosa, encomiabile, strabiliante, forte e debole, piccola e adulta, geniale. Stiamo parlando di una bambina, questo è l'incredibile, e ancor più incredibile è che abbia fatto solo 3 films nella sua carriera e che nessuno li conosca. La fortuna reale di questa produzione è stata avere lei come attrice protagonista e non qualcun'altra. Per farla breve ritengo questo film un must da vedere per chiunque, anche se magari potrà non piacervi non è questo l'importante, l'importante è vederlo.
[-]
[+] passaggio in tv
(di andrea)
[ - ] passaggio in tv
|
|
[+] lascia un commento a carlovfx »
[ - ] lascia un commento a carlovfx »
|
|
d'accordo? |
|
martina badamon
|
venerdì 21 aprile 2006
|
una perla lucente
|
|
|
|
La ricercatezza di questo "film ad impianto fiabesco" è straordinaria,la ricostruzione degli ambienti sensazionale,l'accurata miniaturizzazione dei personaggi una prodezza della regia,ottima anche dal punto di vista fotografico.
Bravissimi i registi nel confezionare un prodotto originale,forse di nicchia,destinato ad un pubblico in realtà più grande di quanto non ci si attenda da un genere,quello fantastico,erroneamente valutato puerile:i bambini non potrebbero mai apprezzare certi dettagli,come l'anima infantile racchiusa in un corpo già sviluppato e adulto(quello del protagonista,il mozzo One),a dispetto del maturo cinismo della piccola Miette,temprata da un'infanzia dura e senza prospettive,e della inumanità bieca e senz'anima,nè adulta,nè bambina,del cattivissimo Krank,che intrappola i sogni dei bambini rapiti per studiare il fenomeno,a lui sconosciuto.
[+]
La ricercatezza di questo "film ad impianto fiabesco" è straordinaria,la ricostruzione degli ambienti sensazionale,l'accurata miniaturizzazione dei personaggi una prodezza della regia,ottima anche dal punto di vista fotografico.
Bravissimi i registi nel confezionare un prodotto originale,forse di nicchia,destinato ad un pubblico in realtà più grande di quanto non ci si attenda da un genere,quello fantastico,erroneamente valutato puerile:i bambini non potrebbero mai apprezzare certi dettagli,come l'anima infantile racchiusa in un corpo già sviluppato e adulto(quello del protagonista,il mozzo One),a dispetto del maturo cinismo della piccola Miette,temprata da un'infanzia dura e senza prospettive,e della inumanità bieca e senz'anima,nè adulta,nè bambina,del cattivissimo Krank,che intrappola i sogni dei bambini rapiti per studiare il fenomeno,a lui sconosciuto.
Altro che Tim Burton:il genio del fantasy autorale è migrato in Francia,alla corte di Jean Pierre Jeunet e Marc Caro.......
Una perla lucente in un mare di insolenti proposte commerciali........
[-]
|
|
[+] lascia un commento a martina badamon »
[ - ] lascia un commento a martina badamon »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
lunedì 11 luglio 2005
|
una splendida fiaba surreale
|
|
|
|
Uno tra i più bei film di sempre, degno e forse superiore al Signore degli Anelli (mi viene automatico il paragone con quest'ultimo).
Certo, i gusti sono gusti, ma mi domando perché il film non abbia avuto successo in Italia, al contrario di altri paesi. Poco importa. E' il secondo film di Jeunet che vedo (dopo Amelie). Anche se questo è stato fatto in collaborazione con Marc Caro, conferma uno dei grandi pregi di questo regista: sa riempire di fascino i personaggi femminili dei suoi film. Qui Miette, interpretata da Judith Vittet quando questa aveva solo nove anni (!), colpisce e, come ha scritto un grande critico italiano, "turba". Si può restare affascinati da una ragazzina di nove anni? Se il regista ha il talento di Jeunet, è possibile.
[+]
Uno tra i più bei film di sempre, degno e forse superiore al Signore degli Anelli (mi viene automatico il paragone con quest'ultimo).
Certo, i gusti sono gusti, ma mi domando perché il film non abbia avuto successo in Italia, al contrario di altri paesi. Poco importa. E' il secondo film di Jeunet che vedo (dopo Amelie). Anche se questo è stato fatto in collaborazione con Marc Caro, conferma uno dei grandi pregi di questo regista: sa riempire di fascino i personaggi femminili dei suoi film. Qui Miette, interpretata da Judith Vittet quando questa aveva solo nove anni (!), colpisce e, come ha scritto un grande critico italiano, "turba". Si può restare affascinati da una ragazzina di nove anni? Se il regista ha il talento di Jeunet, è possibile. Oltretutto è proprio lei che alla fine sembra comandare tutti, che sembra la persona più matura e intelligente. Oggi ha più di vent'anni, sembra inseguire una carriera forse cinematografica, ma molto seria, ma indubbiamente ha lasciato dietro a sè un ricordo bellissimo. E tutto grazie a questi registi! (Jeunet in primis)
Assolutamente da vedere!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
windragon
|
|
la città perduta di jean-pierre jeunet
|
|
|
|
Forse nno sono un esperto di film o quant'altro ma ritengo che un autore come JeanPierre Jeunet sia un incredibile fortuna per tutti gli appassionati di cinema, qualunque sia la loro età. Il film "The city of lost children" in italia "La città Perduta" ne è un esempio lampante. Appena inizia il fil ci si ritrova catapultati in un sogno, un sogno grottesco forse ma tanto irreale quanto reale nelle emozioni che porta allo spettatore, la storia semplice ma pregna di significati permette allo spettatore di comprendere a pieno il significato della parola "affetto" senza però cadere in una serie di smielate frasi fatte. Sono passati molti anni da che lo vidi al cinema ma ancora cerco di trovare questo film dall'incommensurabile valore educativo nella formazione di un bambino o di un adulto.
[+]
Forse nno sono un esperto di film o quant'altro ma ritengo che un autore come JeanPierre Jeunet sia un incredibile fortuna per tutti gli appassionati di cinema, qualunque sia la loro età. Il film "The city of lost children" in italia "La città Perduta" ne è un esempio lampante. Appena inizia il fil ci si ritrova catapultati in un sogno, un sogno grottesco forse ma tanto irreale quanto reale nelle emozioni che porta allo spettatore, la storia semplice ma pregna di significati permette allo spettatore di comprendere a pieno il significato della parola "affetto" senza però cadere in una serie di smielate frasi fatte. Sono passati molti anni da che lo vidi al cinema ma ancora cerco di trovare questo film dall'incommensurabile valore educativo nella formazione di un bambino o di un adulto. Imparare a vivere la realtà senza dimenticare la meraviglia che si prova da bambini per ogni piccola cosa o sogno stralunato che ci capita di vivere, questo credo sia la vera arte di Jeunet.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a windragon »
[ - ] lascia un commento a windragon »
|
|
d'accordo? |
|
tpozzer
|
mercoledì 29 gennaio 2003
|
bellissimo
|
|
|
|
Il film è un capolavoro di poesia e immaginifche visioni. bellissime le ambientazioni e magnifica la regia. Al confronto delicatessen è da cestinare
[+] bravo
(di anonimo)
[ - ] bravo
|
|
[+] lascia un commento a tpozzer »
[ - ] lascia un commento a tpozzer »
|
|
d'accordo? |
|
|