anna24
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mercoledì 29 dicembre 2010
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le cose migliori
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le canzoni eil film favolosi
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oscar
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venerdì 23 ottobre 2009
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la bestia nel cuore
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Tratto dall'omonimo romanzo di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, il film presenta la storia di una bella ragazza, Belle, tenuta "prigioniera" nel castello di un'orrenda bestia. In verità la bestia era un principe, ma la sua tirannia e il suo egoismo l'hanno portato ad essere punito, insieme alla sua magione e chi vi si era trovato dentro, e alla trasformazione in oggetti bizzarri. Sarebbe tornato tutto normale se qualcuno sarebbe riuscito ad amare una bestia. Un giorno il padre di Belle, Maurice, si perde nel bosco e per non farsi uccidere dai lupi è costretto a rifugiarsi nel castello della bestia. Quest'ultima fa di lui un prigioniero. Alla scomparsa del padre, Belle non esita cercarlo, e finirà col farlo liberare, ma in cambio lei resterà prigioniera per sempre.
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Tratto dall'omonimo romanzo di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, il film presenta la storia di una bella ragazza, Belle, tenuta "prigioniera" nel castello di un'orrenda bestia. In verità la bestia era un principe, ma la sua tirannia e il suo egoismo l'hanno portato ad essere punito, insieme alla sua magione e chi vi si era trovato dentro, e alla trasformazione in oggetti bizzarri. Sarebbe tornato tutto normale se qualcuno sarebbe riuscito ad amare una bestia. Un giorno il padre di Belle, Maurice, si perde nel bosco e per non farsi uccidere dai lupi è costretto a rifugiarsi nel castello della bestia. Quest'ultima fa di lui un prigioniero. Alla scomparsa del padre, Belle non esita cercarlo, e finirà col farlo liberare, ma in cambio lei resterà prigioniera per sempre. Durante il "soggiorno" al castello, Belle si accorge che l'apparenza inganna: difatti la bestia è il personaggio che muta di più nella storia. In particolare, dopo uno scontro che vede come protagonisti i lupi e la bestia, quest'ultima si dimostra buona e innocua. Intanto Maurice cerca in tutti i modi di salvare Belle, chiedendo aiuto anche ai paesani, ma questi lo ritengono pazzo. Di questo fatto si approfitta Gastone, perfido uomo che si è invadito di Belle, e che vuole farla sua. Alla fine rinchiuderà Belle e Maurice nel loro scantinato, mentre lui andrà coi paesani a scontrarsi con la bestia e il castello. Il castello e i vari oggetti vinceranno la prima battaglia, ma Gastone sembra avere la meglio sulla bestia, che non ha più voglia di vivere senza Belle. Questa riesce a liberarsi e ad arrivare in tempo al castello per risvegliare dal sonno d'amore la bestia, che vincerà lo scontro contro Gastone. Subito dopo verrà ferito mortalmente alle spalle da Gastone stessom ma precipiterà subito dal castello. Belle in lacrime finalmente pronuncia la frase che avrebbe spezzato l'incantesimo, "Ti amo", percui tutto finalmente torna alla normalità. Belle si sposa con la bestia, tornata principe, e vissero per sempre felice e contenti. E' proprio vero, "Ti riporta via, come la marea, la felicità", perchè questo film ha sulle spalle un carico di felicità alla fine dopo varie disavventure, e d'altra parte senza di esse, che film sarebbe? Anche se si basa su un romanzo, i registi possono eliminare o aggiungere particolari, l'hanno fatto e l'hanno fatto in modo impeccabile. Le morali sono due, una più evidente, ovvero che le apparenze ingannano. L'altra è più difficile da scovare, ma la Disney ha dichiarato che il film tratta anche la cultura della moglie trofeo, solo un gioiello da esibire per vanità. La scena più famosa è senza dubbio quella del ballo nella grande sala, dove ci sono voluti 6 disegnatori per Belle e 6 per la bestia, e anche l'utilizzo del computer. Ma comunque il budget è modesto: con circa 20 milioni di dollari spesi, la Disney ne ha incassato 400. Per questo capolavoro Disney, il 30° se consideriamo il canone ufficiale, Alan Menken e Howard Ashman hanno composto le musiche, come avvenuto per la sirenetta, e si sono aggiudicati l'oscar come miglior colonna sonora e miglior canzone originale (Beauty and the Beast). Merita di essere visto, ma davvero.
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alice1992
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mercoledì 13 giugno 2012
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una fiaba da non dimenticare
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"La bella e la bestia" è un'indimenticabile film della Disney che ha fatto sorridere e sognare grande e piccini.
Il film vuole valorizzare l'importanza della bellezza interiore che va ben oltre gli stereotipi e le congetture in cui la società tende ad imprigionarci.
La bestia si innamora della bellezza e sincerità di Belle e lei, nonostante lo spaventoso aspetto e i modi bruschi del suo pretendente, riesce con la semplicità ed ingenuità tipica dei bambini a conoscere il suo lato tenero ed altruista fino ad innamorarsene perdutamente.
Nonostante la volontà dei "cattivi" di ostacolare l'amore di Belle, i protagonisti animati dalla fiamma del loro amore e dalla consapevolezza di agire in nome della giustizia riusciranno ad avere la meglio e a coronare il sogno di vivere x sempre felici e contenti.
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"La bella e la bestia" è un'indimenticabile film della Disney che ha fatto sorridere e sognare grande e piccini.
Il film vuole valorizzare l'importanza della bellezza interiore che va ben oltre gli stereotipi e le congetture in cui la società tende ad imprigionarci.
La bestia si innamora della bellezza e sincerità di Belle e lei, nonostante lo spaventoso aspetto e i modi bruschi del suo pretendente, riesce con la semplicità ed ingenuità tipica dei bambini a conoscere il suo lato tenero ed altruista fino ad innamorarsene perdutamente.
Nonostante la volontà dei "cattivi" di ostacolare l'amore di Belle, i protagonisti animati dalla fiamma del loro amore e dalla consapevolezza di agire in nome della giustizia riusciranno ad avere la meglio e a coronare il sogno di vivere x sempre felici e contenti.
L'amore che trionfa, tema tipico delle fiabe, è riassunto efficacemente in questo capolavoro d'animazione, che con una buona dose d'ironia e buffi personaggi è riuscito a far sorridere i bambini e a far commuovere chi,anche se bambino più non è, non ha ancora smesso di sognare ad occhi aperti.
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fedson
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venerdì 15 marzo 2013
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la vera bellezza di trova nel cuore!
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Insuperabile film della Disney, cofanetto di perle di emozioni, suggestivamente musicale con le sue canzoni (una più bella dell'altra). Così la favola de "La Bella e la Bestia" diventa una delle colonne portanti della carriera e splendore dell'immenso Walt Disney, il cui nome ancora oggi è leggenda. Ciò è del tutto naturale, se vengono prese in considerazione le sottili tematiche attinenti al bene che gli stessi classici Disney tendono a conservare ed evidenziare. Tematiche, portate avanti e rispecchiate da personaggi, del tutto attinenti alle favole trasportate nella loro forma cinematografica, e dotati di quella amabilità così zuccherina da tenerli per sempre nei nostri cuori.
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Insuperabile film della Disney, cofanetto di perle di emozioni, suggestivamente musicale con le sue canzoni (una più bella dell'altra). Così la favola de "La Bella e la Bestia" diventa una delle colonne portanti della carriera e splendore dell'immenso Walt Disney, il cui nome ancora oggi è leggenda. Ciò è del tutto naturale, se vengono prese in considerazione le sottili tematiche attinenti al bene che gli stessi classici Disney tendono a conservare ed evidenziare. Tematiche, portate avanti e rispecchiate da personaggi, del tutto attinenti alle favole trasportate nella loro forma cinematografica, e dotati di quella amabilità così zuccherina da tenerli per sempre nei nostri cuori. E questo è proprio il caso dei nostri (qui) protagonisti: Belle e la Bestia: due personaggi composti da valori inizialmente opposti, ma che poi tenderanno ad appacificarsi e completarsi, fino a giungere al significato e al valore del vero amore. Non un amore fisico o morale (spesso esempio dei nostri giorni), ma un amore totale, indistruttibile, magico ed infinito nel suo tempo: per sempre. Di fatto, il vero significato del film, come quello della favola, è quello di amare una persona non per quello che è all'apparenza, ma per quello che è in realtà. Quest'ultima, viene portata in vita da un grandissimo uso dei colori, veri elementi base ed essenziali del film, e da amorevoli canzoni (composte nientemeno che dal pluri-premiato all'Oscar, Alan Menken, e scritte dall'immenso Howard Ashman) contornate da testi così personali ed intensi da far sembrare il tutto un capolavoro di "favola-film". L'uso cromatico viene inserito nei bellissimi disegni sia degli ambienti, studiati nel dettaglio fino a riportare un'animata Francia del '700, sia dei personaggi, alcuni dei quali tramutati in oggetti (varianti dall'orologio alla tazzina), che fanno completamente propria la scena, diventando figure che si incastoneranno nel cuore di chiunque si sia meravigliato (o si meraviglierà) di questa storia. Il film porta con se anche quella magia disneyana mai di troppo, anzi, ben equilibrata e per niente eccessiva, perfettamente adeguata alle situazioni e ai personaggi. Inutile scrivere una breve trama della storia, in quanto la sapranno già tutti, visto che pochissime persone si sono fatti scappare una perla dell'animazione di questo genere. Meravigliosamente disegnato, musicalmente accattivante, divertente e leggerissimo: una delle favole più grandi e belle di tutti i tempi portata nelle sale cinematografiche da una vera potenza commerciale, quale è Disney, che è riuscita a tramutarla in uno dei film più emozionanti, drammatici e belli della storia dell'animazione di ogni tempo. Impossibile non amarlo nella sua semplicità ed innocenza. Vincitore di due premi Oscar e tre Golden Globe (incluso miglior film commedia/musicale). Primo film d'animazione ad essere all'altezza della candidatura "miglior film" ai premi Oscar e grande trionfatore di intere generazioni! Per chi ama le grandi storie e i grandi classici!
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great steven
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domenica 16 agosto 2015
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musiche romantiche e personaggi accattivanti.
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LA BELLA E LA BESTIA (USA, 1991) diretto da GARY TROUSDALE & KIRK WISE
Per non aver dato ospitalità ad una fata tramutata in vecchietta, un giovane principe arrogante ed egoista viene trasformato in un’orrenda e ripugnante creatura bestiale, insieme a tutti i suoi servitori che divengono oggetti domestici animati sotto l’effetto di un incantesimo che potrà spezzarsi soltanto il giorno in cui il principe verrà amato da una donna. E la cosa deve avvenire entro il suo ventunesimo compleanno, altrimenti la rosa custodita in una teca di vetro che simboleggia la prosecuzione della magia perderà tutti i petali e l’artefatto diventerà permanente.
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LA BELLA E LA BESTIA (USA, 1991) diretto da GARY TROUSDALE & KIRK WISE
Per non aver dato ospitalità ad una fata tramutata in vecchietta, un giovane principe arrogante ed egoista viene trasformato in un’orrenda e ripugnante creatura bestiale, insieme a tutti i suoi servitori che divengono oggetti domestici animati sotto l’effetto di un incantesimo che potrà spezzarsi soltanto il giorno in cui il principe verrà amato da una donna. E la cosa deve avvenire entro il suo ventunesimo compleanno, altrimenti la rosa custodita in una teca di vetro che simboleggia la prosecuzione della magia perderà tutti i petali e l’artefatto diventerà permanente. L’unica ragazza che arriverà ad amare la bestia sarà l’affascinante e intraprendente Belle, il cui vecchio padre verrà intrappolato e poi liberato dalla bestia e sarà lei stessa a prenderne il posto come prigioniera all’interno del vecchio castello. Durante la sua permanenza forzata, Belle fa amicizia con gli strambi ma simpatici servitori del principe (il candelabro Lumière, l’orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric col figlioletto-tazzina Chicco) e soprattutto scoverà, nel cuore del tormentato principe, un sentimento amoroso e nobile, capace di annullare la sua insita brutalità e cambiarlo in meglio. Ma Belle, che finirà per essere ricambiata dalla bestia, ha anche un altro pretendente, il superbo e presuntuoso Gaston, il quale si intrometterà di prepotenza nella sua vita arrivando a minacciare la stabilità della sua relazione col principe. Ma alla fine l’incantesimo sarà fortunatamente spezzato, il perfido Gaston riceverà la punizione che merita e Belle potrà finalmente vivere con allegria e passione la sua storia d’amore col principe, ridivenuto umano assieme a tutti i suoi inservienti. La fiaba cui si ispira questa pellicola d’animazione è arcinota: in Europa ogni singolo bambino la conosce per bocca dei genitori, e ne esiste addirittura una versione cinese che poco cambia l’intreccio delle vicende che vedono dipanarsi l’improbabile ma fortissimo amore fra un essere umano di sesso femminile e un regnante orrendamente mutato che riscopre, dopo tanto tempo trascorso a sguazzare nella ferocia e nell’intolleranza, il lato più dolce e sensibile del proprio carattere. Vale soprattutto per le parti cantate e la gradevolezza del disegno animato, il cui tratto grafico amplia notevolmente l’impianto narrativo rendendolo un prodotto appetibile non solo per un pubblico infantile. I personaggi più riusciti sono ovviamente gli oggetti moventi e parlanti, che formano un gruppo di comprimari e caratteristi che sa divertire senza scurrilità e ricorrendo anche all’accumulo di gag insieme ad una buffoneria totalmente spontanea. Non a caso il film ha ricevuto due meritatissimi Oscar per la colonna sonora e la canzone originale, ed effettivamente le musiche di questo classico Disney (un po’ leccato e lezioso ma tutto sommato anche educativo e formativo) ne costituiscono il punto forte, ossia un elemento che si rivela in grado di emozionare e di far sognare intere generazioni di spettatori. Gaston è senza dubbio un antagonista fuori dal comune, a tratti convenzionale ma dotato anche di un’altezzosità che ne accentua il comportamento sbruffone ed estremamente narcisistico, affiancato dalla stupidaggine enfatizzata e dall’entusiastico ottimismo del grassoccio Le Tont. Significativo successo nelle sale cinematografiche fin dall’anno di uscita, e successivamente replicato con la diffusione tramite videocassetta e DVD. È stato anche riproposto in 3D nel 2012, sia negli USA che nel nostro paese.
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