Il silenzio degli innocenti

Siceramente leggendo le vostre opinioni entusiastichecredevo di avere per le mani un film che mi avrebbe fatto diventare i capelli bianchi dalla paura......sinceramente sono rimasta delusa........non credevo fosse così "normale"...mi aspettavo qualcosa di estremo ma se devo dire la verità in confronyo a questo mi ha fatto più "paura" Hannibal con le sue scene da conato....niente di personale la penso così anche se mi giocherò la simpatia della maggior parte di voi sono perfettamente convinta che non è e non sarà mai all'altezza delle lodi in proposito....ciauzz a tutti!!!

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Mi capita assai raramente di dire che un film è un capolavoro...ma con IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI non potevo resistere. Il film è uno dei più bei thriller della storia del cinema(supera anche molti film di Hitchcock, perfetto nella narrazzione e nell'analisi dei personaggi. La storia è avvincente,la fotografia,il montaggio e la colonna sonora sono da manuale. A tutto ciò si aggiungo delle interpretazioni PERFETTE di Hopkins,Foster e tutti gli altri. Insomma,questo è un capolavoro,un film che non si può dimenticare e che NON si può non vedere. Il punto più alto di Jonathan Demme (ma Philadelphia è un ottimo film)e la miglior interpretazione di Anthony Hopkins. Ebbe 5 OSCAR meritatissimi: Film-Regia-Sceneggiatura-Attore Protagonista(Hopkins)-Attrice Protagonista (Foster)

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MOLTO BELLO, FORMIDABILE!

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ottimo film credo che comunque Hopkins venga seriamente ostacolato ed adombrato dal vero motore del film, il tremendo e freddo Buffalo Gumb: Levine si è davvero lanciato con questo controverso grottesco e intrigante ruolo seppur fa capolino per sole 7 pose nell'intero film e domina unicamente nello scontro finale. Credo che l'orrido deviante mostro creato dal bravo come non mai Ted Levine batta di gran lunga il famelico ma troppo alienato-alienante Lecter, so che in tanti la pensano come me ho visto molti commenti nella rete. Credo siano anche le poche battute, le situazioni e gli oggetti stessi a creare un contorno di mistero e di intrigo intorno allo spietato assassino: dalla metafora della farfalla che rinasce a nuova vita e forma, alla tremenda cantina della morte strana e davvero labirintica, dagli oggetti come la lampada cinese all'idea dei cadaveri disseminati per la casa ed occupanti ancora le buie stanze abbandonate, alla famosissima scena della pupa crisalide e la bellezza dalla sottrazione del membro, il sogno di un momento in un momento. [+]

ottimo film credo che comunque Hopkins venga seriamente ostacolato ed adombrato dal vero motore del film, il tremendo e freddo Buffalo Gumb: Levine si è davvero lanciato con questo controverso grottesco e intrigante ruolo seppur fa capolino per sole 7 pose nell'intero film e domina unicamente nello scontro finale. Credo che l'orrido deviante mostro creato dal bravo come non mai Ted Levine batta di gran lunga il famelico ma troppo alienato-alienante Lecter, so che in tanti la pensano come me ho visto molti commenti nella rete. Credo siano anche le poche battute, le situazioni e gli oggetti stessi a creare un contorno di mistero e di intrigo intorno allo spietato assassino: dalla metafora della farfalla che rinasce a nuova vita e forma, alla tremenda cantina della morte strana e davvero labirintica, dagli oggetti come la lampada cinese all'idea dei cadaveri disseminati per la casa ed occupanti ancora le buie stanze abbandonate, alla famosissima scena della pupa crisalide e la bellezza dalla sottrazione del membro, il sogno di un momento in un momento. Levine l'ho seguito anche in altri film purtroppo di serie B dove era protagonista: temo e mi spiace doverlo dire che rimarrà troppo e sempre legato alla sua migliore giovanile interpretazione dello splendido comunque film. Non è sicuramente una bella cosa da dire, come il fatto che mai altri ruoli potranno scalzare Gumb e mai potrà essere stato diretto in maniera migliore. Ma resta un grande attore di un interssante e pazzesco ruolo che sicuramente resta il migliore tra i cattivi della saga di Lecter (gli è secondo il bravissimo Oldman-Verger e a mio parere assolutamente ultimo il Fiennes Drago Rosso, inutile quanto vano) [-]

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Uno dei migliori 5 film degli ultimi anni. Come è stato detto nella recensione, manca un personaggio carismatico, ma il film si regge comunque bene su Jodie Foster e su un satanico Hopkins. Buona storia e regia davvero impeccabile.

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Uno dei thriller più inquietanti che abbia mai visto,un film perfetto per tensione,recitazione,atmosfera.Funziona la descrizione dei personaggi,tutti con profonde turbe(a partire da Clarice,ossessionata da un trauma infantile)e le scene di violenza,crude ma mai gratuite.Hopkins è insuperabile(ma va citato anche il doppiatore italiano Dario Penne),ma anche il Buffalo BIll di Ted Levine è perfetto(bellissimo lo scontro frontale al buio tra lui e Clarice).Nulla da obiettare.

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Quando devi cercare un pazzo la cosa migliore è prevedere le sue mosse, magari facendosi aiutare da un altro pazzo, un cannibale, l'importante è prevedere anche le sue mosse. é solo una delle tante morali del primo film di Hannibal Lecter (che guarda a caso fa rima con cannibale), un thriller psicologico che sprofonda nei più bui meandri della mente, ricco di angosca e suspence, poco adatto ai deboli di cuore e a chi non ama i colpi di scena, con due attori formidalibili vincitori entrambi dell'Oscar, Jodie Foster e Anthonhy Hopkins, che ricalcano alla perfezione sia psicologicamente che fisicamente i personaggi a loro assegnati, a servizio di una trama soffocante e sconvolgente. Attenzione: non è uno splatter, non fatevi ingannare dai cadaveri scuoiati delle vittime di Buffalo Bill o quando Hannibal soddisfa i suoi bisogni di antropofago con due ignari poliziotti. [+]

Quando devi cercare un pazzo la cosa migliore è prevedere le sue mosse, magari facendosi aiutare da un altro pazzo, un cannibale, l'importante è prevedere anche le sue mosse. é solo una delle tante morali del primo film di Hannibal Lecter (che guarda a caso fa rima con cannibale), un thriller psicologico che sprofonda nei più bui meandri della mente, ricco di angosca e suspence, poco adatto ai deboli di cuore e a chi non ama i colpi di scena, con due attori formidalibili vincitori entrambi dell'Oscar, Jodie Foster e Anthonhy Hopkins, che ricalcano alla perfezione sia psicologicamente che fisicamente i personaggi a loro assegnati, a servizio di una trama soffocante e sconvolgente. Attenzione: non è uno splatter, non fatevi ingannare dai cadaveri scuoiati delle vittime di Buffalo Bill o quando Hannibal soddisfa i suoi bisogni di antropofago con due ignari poliziotti. Il silenzio degli innocenti: un film che mostra come la suspence possa venire costantemente rimodellata e ovviamente migliorata. [-]

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Ho apprezzato in modo particolare la fine del film, che, mostra un lecter sicuro di se, un lecter maestro, un lecter genio. E riuscito a far superare il trauma della recluta, a ottenere cio che lui voleva, cioe fuggire dal carcere, e a lasciare un segno che deve essere riconosciuto: LA SUA GENIALITA. Fra lecter e la recluta si instaura un rapporto alquanto intimo, dovuto alla confessione del trauma da parte di clarisse e al continuo interagire di essa con lecter. ricordiamo una frase: LA SCORTESIA E UNA DEFORMITA INCONCEPIBILE. OTTIMO

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x me è un film abbastanza incuietante,al quanto disgustoso x alcune scene,in compenso e un film ke va molto sulla tensione, ottimo complimenti al regista

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Quando ho visto questo film è l'ho trovato discreto, ma non quel capolavoro tanto osannato, dopo qualche tempo vedo Manhunter, che era uscito prima e non aveva ottenuto quasi niente, nonostante sia molto più bello, allora mi domando, i premi vengono decisi indipendentemente dal film? Che volete, secondo me è sopravvalutato, la testimonianza che molti film hanno più o meno successo a seconda della pubblicità che li spinge, potrà anche piacere (perchè non è brutto) ma Manhunter è di ben altro livello.

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