great steven
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lunedì 2 giugno 2014
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comico abbastanza scatenato col bravo l. nielsen.
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UNA PALLOTTOLA SPUNTATA (USA, 1988) diretto da DAVID ZUCKER. Interpretato da LESLIE NIELSEN – GEORGE KENNEDY – PRISCILLA PRESLEY – RICARDO MONTALBAN – O.J. SIMPSON – NANCY MARCHAND § Al tenente Frank Drebin – il poliziotto più imbecille del pianeta dopo l’ispettore Clouseau – viene affidato l’incarico di organizzare il servizio di ricevimento e sicurezza della regina d’Inghilterra Elisabetta II durante il suo soggiorno negli Stati Uniti. Guai e complicazioni a non finire, contando anche che c’è di mezzo il losco Vincent Ludwig, intenzionato ad uccidere la governatrice britannica servendosi di un sistema di ipnosi a distanza.
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UNA PALLOTTOLA SPUNTATA (USA, 1988) diretto da DAVID ZUCKER. Interpretato da LESLIE NIELSEN – GEORGE KENNEDY – PRISCILLA PRESLEY – RICARDO MONTALBAN – O.J. SIMPSON – NANCY MARCHAND § Al tenente Frank Drebin – il poliziotto più imbecille del pianeta dopo l’ispettore Clouseau – viene affidato l’incarico di organizzare il servizio di ricevimento e sicurezza della regina d’Inghilterra Elisabetta II durante il suo soggiorno negli Stati Uniti. Guai e complicazioni a non finire, contando anche che c’è di mezzo il losco Vincent Ludwig, intenzionato ad uccidere la governatrice britannica servendosi di un sistema di ipnosi a distanza. Spalleggiato dal saggio e tranquillo superiore in lista e coadiuvato dalla bella e fedele Jane Spencer, riuscirà a impedire che il malvagio di turno riesca nel suo diabolico piano. La squadra di L’aereo più pazzo del mondo (il regista D. Zucker col fratello Jerry, Jim Abrahams più Pat Proft) torna in scena con un fuoco pirotecnico di gag visive incentrate sull’iperbole schizofrenica di una buffoneria che non disdegna di seminare a tratti qualche graffio satirico. Nel complesso, abbiamo a che fare con una raffica di trovate, alcune molto divertenti, che si trasforma elementarmente in una satira demenziale che spesso colpisce il bersaglio. La formula vincente si avvale di una comicità irrealistica e frenetica costruita sull’accumulo delle gag, della parodia dei generi e delle citazioni filmiche. C’è posto perfino per una fastidiosa dimensione di erotismo demenziale all’insegna di una gagliarda volgarità. Divertente, ben riuscito e completo il poliziotto scapestrato e fuori dagli schemi del canadese L. Nielsen, attore di lungo corso con alle spalle una carriera comica piuttosto ricca e invidiabile, mentre sono accettabili e credibili la segretaria di P. Presley (una delle mogli dell’indimenticato Elvis), il commissario del premio Oscar G. Kennedy e il plutocrate viscido e infame di R. Montalban. Scene migliori: l’esordio con la parodia dei cinque capi di Stato esteri (Amin, Arafat, Gheddafi, Gorbaciov e Khomeini) che mirano a compiere attentati terroristici verso gli USA; la conferenza stampa con la trovata spassosa del microfono nel cesso; la corsa pazza verso l’arresto del dottore pazzo ipnotizzato; la partita conclusiva di baseball. Il campione olimpico O.J. Simpson nella parte di Nordberg, l’amico poliziotto di Drebin crivellato di colpi nel traghetto che trasporta stupefacenti. Non male la regia di Zucker, che concede il giusto spazio all’improvvisazione e ha l’idea piuttosto geniale e azzeccata di fornire al termine delle sequenze una falsa morale sentimentalista che si traduce immediatamente in un numero comico ad effetto positivo assicurato. Seguito da Una pallottola spuntata 21/2 – L'odore della paura (1991).
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paolp78
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giovedì 6 aprile 2023
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comicità demenziale un po’ terra terra
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Pellicola ispirata ad una serie TV di qualche anno prima, ideata dallo stesso regista David Zucker, che propone un concentrato di battute e gag comiche somministrate allo spettatore una dietro l’altra, senza soluzione di continuità.
La comicità è del tipo demenziale, un filone comico che storicamente riscuote molto successo negli Stati Uniti e che vede proprio in David Zucker uno dei maggiori autori (si ricordano tra gli altri alcuni film di grosso successo come “L'aereo più pazzo del mondo” e “Top secret”).
Come spesso avviene in questo particolare filone comico, l’umorismo non è particolarmente acuto e illuminante, bensì spesso scontato, con alcune freddure e scenette trite e ritrite e certo non tutte proprio irresistibili; tra quelle che si salvano si segnala l’inseguimento a bordo dell’auto della scuola guida, che personalmente ho trovato esilarante.
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Pellicola ispirata ad una serie TV di qualche anno prima, ideata dallo stesso regista David Zucker, che propone un concentrato di battute e gag comiche somministrate allo spettatore una dietro l’altra, senza soluzione di continuità.
La comicità è del tipo demenziale, un filone comico che storicamente riscuote molto successo negli Stati Uniti e che vede proprio in David Zucker uno dei maggiori autori (si ricordano tra gli altri alcuni film di grosso successo come “L'aereo più pazzo del mondo” e “Top secret”).
Come spesso avviene in questo particolare filone comico, l’umorismo non è particolarmente acuto e illuminante, bensì spesso scontato, con alcune freddure e scenette trite e ritrite e certo non tutte proprio irresistibili; tra quelle che si salvano si segnala l’inseguimento a bordo dell’auto della scuola guida, che personalmente ho trovato esilarante.
La pellicola contiene anche parodie varie di grandi classici della cinematografia, quali i film ispirati ai romanzi di Raymond Chandler (la voce fuori campo del protagonista, come le musiche e le atmosfere sono un evidente richiamo) o quelli del ciclo di 007.
La parte del protagonista è affidata a Leslie Nielsen che aveva già ricoperto lo stesso ruolo nella serie TV sopra citata che ispirò il film, e che aveva già collaborato con Zucker ai tempi de “L’aereo più pazzo del mondo”, film d’esordio del regista. Nielsen sebbene avesse una importante carriera alle spalle deve la sua celebrità principalmente a questo personaggio, che ne fece una delle maggiori maschere comiche di quegli anni.
Intorno a Nielsen venne reclutato un cast con nomi di richiamo soprattutto per il pubblico americano: nel ruolo della protagonista femminile c’è Priscilla Presley, celebre per essere stata la moglie di Elvis; in quello del cattivo abbiamo il famoso attore messicano Ricardo Montalbán; infine si ricordano nelle parti degli agenti di polizia amici del protagonista il bravo George Kennedy e O. J. Simpson che come la Presley deve la maggior parte della sua fama a vicende extra-cinematografiche.
Il film ebbe un discreto successo al botteghino, tanto che venne realizzato un sequel, sempre diretto da Zucker, e persino un terzo capitolo per il quale Zucker non curò direttamente la regia (andata a Peter Segal) rimanendo comunque produttore e sceneggiatore.
L’eccessiva concentrazione di battute e sketch comici rischia di creare un effetto quasi soffocante che va ad opprimere e stancare lo spettatore, pertanto la scelta di contenere notevolmente la durata della pellicola pare quantomai opportuna.
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renatoc.
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mercoledì 22 marzo 2017
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piacevole!
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Come tipo di film le tre stelle vanno benissimo, ma ero tentato a ridurle per alcune cose che lo rovinano un po': 1^ Le deflautazioni a causa del microfono aperto durante la conferenza! 2^ Il fare il sesso "sicuro" con la bellissima Priscilla Presley totalmente dentro dei giganteschi preservativi! 3^Il finire sopra la Regina d'Inghilterra scivolando sul tavolo, con lei che accavalla le gambe! (Non è arrivato nessun reclamo dalla Corte d'Inghilterra?! Se non è arrivato si vede proprio che la Regina Elisabetta II^ è veramente democratica!!) 3^ la gente che vomita allo stadio! Per il resto il film è piacevole! Leslie Nielsen è simpatico ed è una specie di Clouseau un po' più agitato ma egualmente pasticcione! Una scena
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Come tipo di film le tre stelle vanno benissimo, ma ero tentato a ridurle per alcune cose che lo rovinano un po': 1^ Le deflautazioni a causa del microfono aperto durante la conferenza! 2^ Il fare il sesso "sicuro" con la bellissima Priscilla Presley totalmente dentro dei giganteschi preservativi! 3^Il finire sopra la Regina d'Inghilterra scivolando sul tavolo, con lei che accavalla le gambe! (Non è arrivato nessun reclamo dalla Corte d'Inghilterra?! Se non è arrivato si vede proprio che la Regina Elisabetta II^ è veramente democratica!!) 3^ la gente che vomita allo stadio! Per il resto il film è piacevole! Leslie Nielsen è simpatico ed è una specie di Clouseau un po' più agitato ma egualmente pasticcione! Una scena che mi ha divertito moltissimo è stat quella in è sul cornicione, avanza tenendosi ai seni delle statue, e senza accorgersi finisce con le mani sui seni favolosi di una donna vera! Comunque un film per rilassarsi passando un paio d'ore in serenità! Ai prossimi!
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