trouffldpotemkez
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domenica 2 febbraio 2020
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poi anche l'americano comprende i film.
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quello sembra la solita favoletta dove non sono un
problema 600 sardine, è il solito squalo,
l'animale di turno, col suo sorrisetto, eh? quello
dell'uomo solo al comando, guardacaso,
e spiegarlo a quelle sardine, non è forse
inutile, cioè come facciano a pranzare
poi con lo squalo? neanche
einsten sarebbe capace a spiegarglielo,
così riciclato, e all'apparenza inoffensivo col suo
mondo, eh? che fa un baffo a
quello di mezzo... lo votano lo ergono a
capo rappresentanza senza sapere forse che
quando attoniti dovranno dirgli;
ti sei mangiato quelle sardine, per quale motivo? lo squalo,
nonostante di plastica tutte le volte danno quello spettacolo di film.
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quello sembra la solita favoletta dove non sono un
problema 600 sardine, è il solito squalo,
l'animale di turno, col suo sorrisetto, eh? quello
dell'uomo solo al comando, guardacaso,
e spiegarlo a quelle sardine, non è forse
inutile, cioè come facciano a pranzare
poi con lo squalo? neanche
einsten sarebbe capace a spiegarglielo,
così riciclato, e all'apparenza inoffensivo col suo
mondo, eh? che fa un baffo a
quello di mezzo... lo votano lo ergono a
capo rappresentanza senza sapere forse che
quando attoniti dovranno dirgli;
ti sei mangiato quelle sardine, per quale motivo? lo squalo,
nonostante di plastica tutte le volte danno quello spettacolo di film.
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raysugark
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giovedì 3 settembre 2015
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punto più debole della franchise di jaws
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Dopo i fallimenti di Jaws 2 e Jaws 3 non ci sarebbe stato neanche una speranza per tentare di visionare un altro sequel. Invece la Universal Studios ha deciso per marketing, di visionare Jaws 4. Non essendoci molte parole per esprimere su questa mediocre pellicola dopo Jaws 3 e Jaws 2. Lo script non ha benché un minimo senso logico, hanno voluto prendere inutilmente la moglie di Brody come protagonista. Il cast compreso Michael Caine non sono riusciti ad arrivare ai livelli massimi di performance, peggiorando completamente tutta la durata della pellicola[+]
Dopo i fallimenti di Jaws 2 e Jaws 3 non ci sarebbe stato neanche una speranza per tentare di visionare un altro sequel. Invece la Universal Studios ha deciso per marketing, di visionare Jaws 4. Non essendoci molte parole per esprimere su questa mediocre pellicola dopo Jaws 3 e Jaws 2. Lo script non ha benché un minimo senso logico, hanno voluto prendere inutilmente la moglie di Brody come protagonista. Il cast compreso Michael Caine non sono riusciti ad arrivare ai livelli massimi di performance, peggiorando completamente tutta la durata della pellicola. Il Soundtrack è dimenticabile per il quale hanno impiastricciato con le note originali di John Williams. Un altro punto fortemente debole di cui si segue tutta la durata della pellicola, è banalmente prevedibile a quello che deve accadere sia ai protagonisti e sia allo squalo. La regia non ha per niente dato una visione migliore in confronto al primo Jaws di Spielberg e nel titolo del quarto capitolo di Jaws hanno usato la parola Vendetta per il quale non ha nulla a che vedere con lo script, di cui lo squalo non si vendica contro la famiglia Brody. Per qualcuno può aver trovato Deep Blue Sea una pessima pellicola ma a differenza di Jaws 4, gli squali hanno un motivo molto valido per uccidere i protagonisti. Questo è propriamente il punto più debole della franchise di Jaws.
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mattbaker
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mercoledì 29 agosto 2012
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e' un fantasy malriuscito
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Una delle frasi più celebri del film la dice lunga su di esso: "Non è il cibo che cerca. Vuole noi!"
In questa frase è racchiusa l'essenza dello squalo 4: la demonizzazione di un animale, unita ad una umanizzazione banalissima e che fa ridere. Lo squalo (l'originale, quello di Spielberg) incuteva terrore per la naturalezza degli attacchi dello squalo, si introduceva nella mente di un tranquillo bagnante e gli poneva davanti un pericolo reale, non stereotipato, non surreale. Lo squalo era quello che è, un predatore spietato e gelido, silenzioso e veloce, ma non CATTIVO, non vendicativo.
Tutto il potenziale dello squalo 4 viene meno quando lo squalo si comporta come il mostro di un fantasy, quando tira fuori la testa dall'acqua e RUGGISCE come un nazgul del signore degli anelli (muto come un pesce, bah).
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Una delle frasi più celebri del film la dice lunga su di esso: "Non è il cibo che cerca. Vuole noi!"
In questa frase è racchiusa l'essenza dello squalo 4: la demonizzazione di un animale, unita ad una umanizzazione banalissima e che fa ridere. Lo squalo (l'originale, quello di Spielberg) incuteva terrore per la naturalezza degli attacchi dello squalo, si introduceva nella mente di un tranquillo bagnante e gli poneva davanti un pericolo reale, non stereotipato, non surreale. Lo squalo era quello che è, un predatore spietato e gelido, silenzioso e veloce, ma non CATTIVO, non vendicativo.
Tutto il potenziale dello squalo 4 viene meno quando lo squalo si comporta come il mostro di un fantasy, quando tira fuori la testa dall'acqua e RUGGISCE come un nazgul del signore degli anelli (muto come un pesce, bah). La colonna sonora è usata senza criterio e, laddove nel primo film incuteva ansia, qui si limita a riempire i silenzi anche quando i personaggi sono in spiaggia, disabituando lo spettatore ad "avere paura" ed associarla allo squalo.
Il film è un tripudio di scene pessime, frasi inutili e di repertorio. snervanti scene isteriche di Ellen e stravolgimento delle leggi fisiche e naturali.
Pessimo, pessimo, pessimo.
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daniele nucci
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giovedì 29 marzo 2012
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in bocca ...allo squalo!
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LA COSA PIU' ASSURDA DI QUESTO INUTILE SEQUEL E' IL FATTO CHE,VERSO LA FINE ,L'ATTORE DI COLORE.MARIO VAN PEEBLES,FINISCE TRA LE FAUCI DELLO SQUALO E TIRATO SOTT'ACQUA; OVVIAMENTE LO SI DAVA PER SPACCIATO MA... HAPPY END! DOPO CHE LA BESTIA E' STATA ELIMINATA...ECCOLO RIEMERGERE CON SI E NO QUALCHE GRAFFIO! L'ASSURDO DEGLI ASSURDI!!!
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ilmago99
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martedì 5 ottobre 2010
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sa di gia visto quindi brutto
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il 4 non si puo che un capolavoro il regista e fiacca l ambientazione sie di gia visto gli attori niente mali ma il film sa di gia visto
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nino pell.
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domenica 29 marzo 2009
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a questo punto...
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A questo punto, la formula della saga si fa ripetitiva.
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andrea
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lunedì 8 settembre 2008
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shark vs. ellen brody
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Dopo la morte del secondogenito dei Brody a causa dell'attacco notturno di uno squalo, la vedova Ellen si trasferisce dal figlio più grande alle Bahamas dove spera di ritrovare la tranquillità persa anche dopo la morte del marito Martin, che con gli squali, aveva avuto a che fare già diverse volte. Ma giunta sul posto, si ritroverà protagonista di altri svariati attacchi di uno squalo bianco che sembra la stia pedinando. Al quarto capitolo della saga, gli sceneggiatori e il regista Joseph Sargent non sanno più dove mettere le mani; e decidono così di inserire l'elemento psichico di Ellen per capire dove e quando attaccherà lo squalo. Risultato? Un imbarazzante film di serie C, passato fugacemente anche il cinema, dove tutto è una sagra del già visto e sentito, condito da scene, che definire attacchi di squalo sarebbe prendere in giro gli altri capitoli della serie.
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Dopo la morte del secondogenito dei Brody a causa dell'attacco notturno di uno squalo, la vedova Ellen si trasferisce dal figlio più grande alle Bahamas dove spera di ritrovare la tranquillità persa anche dopo la morte del marito Martin, che con gli squali, aveva avuto a che fare già diverse volte. Ma giunta sul posto, si ritroverà protagonista di altri svariati attacchi di uno squalo bianco che sembra la stia pedinando. Al quarto capitolo della saga, gli sceneggiatori e il regista Joseph Sargent non sanno più dove mettere le mani; e decidono così di inserire l'elemento psichico di Ellen per capire dove e quando attaccherà lo squalo. Risultato? Un imbarazzante film di serie C, passato fugacemente anche il cinema, dove tutto è una sagra del già visto e sentito, condito da scene, che definire attacchi di squalo sarebbe prendere in giro gli altri capitoli della serie. Stupisce anche il fatto che in una tale pellicola di dubbia qualità spicchi un cast di grandi bei nomi, dalla Lorraine Gary protagonista, fino a Michael Caine, la piccola Judith Barsi e Mario Van Peebles. Di una assurda prevedibilità mal condita, recitata, sceneggiata e diretta. Consigliato: Assolutissimamente No.
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mason filippo
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giovedì 4 settembre 2008
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idiota
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ieri lo rivisto per la seconda volta...idiota è poco. pensare che solo tredici anni prima spielberg aveva firmato un capolavoro, ora davvero si raggiunge la castroneria più totale (anche se ho un ricordo di quando avevo circa cinque anni, forse era il 94-95, di quando vidi questo film quindi sono un po' "affezionato"). certo, è brutto, ma almeno a volte scappa le risata (la madre che sgrana gli occhi quando sente lo squalo per non parlare a che cosa spinge questo essere a cercare vendetta: sarà mica parente del primo? o del secondo?!!!). mi chiedo cosa abbia pensato spielberg dove aver visto questo film!
[+] fa rivoltare nella tomba
(di lorenzomnt)
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axel 92
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giovedì 4 settembre 2008
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tavanata galattica
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UNA STELLA.
(MA E' PIU' CORRETTO NON METTERNE NESSUNA).
RIPETO: TAVANATA GALATTICA.
IO POI, PARTEGGIO SEMPRE PER GLI ANIMALI.
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spencer
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domenica 24 febbraio 2008
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!???!!!??!!***
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Incredibile,ma in confronto a questo il terzo è un capolavoro.Ormai lo squalo(lesso e arrancante anche lui)è diventato il nemico numero 1 della famiglia Brody,e la vedova di Martin assume poteri sensoriali(ogni volta che attacca lei sgrana gli occhi).Indefinibile il finale,he ricicla addirittura pezzi del film di Spielberg.Come abbia fatto poi un attore del calibro di MIchael Caine ad accettare di parteciparvi,resta un mistero.
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