Dopo la morte del secondogenito dei Brody a causa dell'attacco notturno di uno squalo, la vedova Ellen si trasferisce dal figlio più grande alle Bahamas dove spera di ritrovare la tranquillità persa anche dopo la morte del marito Martin, che con gli squali, aveva avuto a che fare già diverse volte. Ma giunta sul posto, si ritroverà protagonista di altri svariati attacchi di uno squalo bianco che sembra la stia pedinando. Al quarto capitolo della saga, gli sceneggiatori e il regista Joseph Sargent non sanno più dove mettere le mani; e decidono così di inserire l'elemento psichico di Ellen per capire dove e quando attaccherà lo squalo. Risultato? Un imbarazzante film di serie C, passato fugacemente anche il cinema, dove tutto è una sagra del già visto e sentito, condito da scene, che definire attacchi di squalo sarebbe prendere in giro gli altri capitoli della serie. Stupisce anche il fatto che in una tale pellicola di dubbia qualità spicchi un cast di grandi bei nomi, dalla Lorraine Gary protagonista, fino a Michael Caine, la piccola Judith Barsi e Mario Van Peebles. Di una assurda prevedibilità mal condita, recitata, sceneggiata e diretta. Consigliato: Assolutissimamente No.
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