sires
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giovedì 4 settembre 2008
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non mi ha convinto
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Cosciente del fatto che sia un capolavoro, ammetto che il film non mi ha del tutto convinto in quanto alterna momenti eccelsi ad altri che ho fatto fatica ad apprezzare.
E' pesante, ma di certo sapevo che mi accingevo alla visione di un film impegnativo, e molto molto lento.
L'idea di per sè è meravigliosa, la fotografia anche (questo continuo alternarsi tra colori e bianco e nero mi ha colpito positivamente), la regia è megistrale e gli attori perfetti.
Allora cosa non mi ha convinto?
Semplice, la sceneggiatura.
Il linguaggio è troppo ampolloso, troppo complesso per arrivare in maniera diretta al pubblico, è eccessivo, surreale, poco credibile. Mi rendo conto che forse era proprio questo l'intento, ma benché possa accettarlo nel mondo degli angeli, nel mondo della spiritualità, dell'interiorità, mi viene più difficile da accettare nel nostro mondo.
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Cosciente del fatto che sia un capolavoro, ammetto che il film non mi ha del tutto convinto in quanto alterna momenti eccelsi ad altri che ho fatto fatica ad apprezzare.
E' pesante, ma di certo sapevo che mi accingevo alla visione di un film impegnativo, e molto molto lento.
L'idea di per sè è meravigliosa, la fotografia anche (questo continuo alternarsi tra colori e bianco e nero mi ha colpito positivamente), la regia è megistrale e gli attori perfetti.
Allora cosa non mi ha convinto?
Semplice, la sceneggiatura.
Il linguaggio è troppo ampolloso, troppo complesso per arrivare in maniera diretta al pubblico, è eccessivo, surreale, poco credibile. Mi rendo conto che forse era proprio questo l'intento, ma benché possa accettarlo nel mondo degli angeli, nel mondo della spiritualità, dell'interiorità, mi viene più difficile da accettare nel nostro mondo. Mi riferisco al monologo finale della trapezista (quello prima del bacio), sinceramente quelle parole mi sembravano troppo artefatte.
Inoltre alcuni personaggi mi sono sembrati inutili, come del resto parecchie scene del film che secondo me andrebbero tagliate per rendere il ritmo un po' più incalzante.
Infine i personaggi non mi pare interagiscano molto tra di loro.
Ma questa forse è solo una mia impressione.
Quindi?
Film ben fatto, spesso spettacolare e perchè no? in un certo senso anche geniale, ma non mi ha fatto andare a letto con la voglia di rivederlo e le immaginidi Berlino che mi scorrevano nella testa...ecco tutto.
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dario adamo
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lunedì 1 settembre 2008
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la bella favola di wenders
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Nel cinema gli angeli sono stati di tutti i tipi: angeli dell'inferno(1930), ribelli(2003) o perfino con la pistola (1961). Ma mai sono stati dei cronisti dei pensieri altrui, reporter dell'attività intellettuale degli sconosciuti, silenziosi testimoni dei logorii interni di ognuno. Sempre un po' invidiosi della condizione umana, pesante e presente, ma unica perchè vera. Loro, i custodi di un anima immortale, a volte troppo grave da portare appresso, perchè eterna.
In questo film di Wim Wenders del 1987 gli angeli sono due, uno biondo e uno castano, entrambi con impermeabile, cappello e giovanile codino. Sorvolano il cielo di Berlino, si fermano ad ascoltare i variegati pensieri dei passanti e annotano tutto, come fossero inviati speciali al festival della vita.
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Nel cinema gli angeli sono stati di tutti i tipi: angeli dell'inferno(1930), ribelli(2003) o perfino con la pistola (1961). Ma mai sono stati dei cronisti dei pensieri altrui, reporter dell'attività intellettuale degli sconosciuti, silenziosi testimoni dei logorii interni di ognuno. Sempre un po' invidiosi della condizione umana, pesante e presente, ma unica perchè vera. Loro, i custodi di un anima immortale, a volte troppo grave da portare appresso, perchè eterna.
In questo film di Wim Wenders del 1987 gli angeli sono due, uno biondo e uno castano, entrambi con impermeabile, cappello e giovanile codino. Sorvolano il cielo di Berlino, si fermano ad ascoltare i variegati pensieri dei passanti e annotano tutto, come fossero inviati speciali al festival della vita. Accompagnano anziani intellettuali nelle loro passeggiate pomeridiane, scrutano la mente di promettenti suicidi, osservano i giochi infantili dei bimbi per strada. Ma ad uno di loro, capita anche di entrare in un circo e, in vena di peccati umani, innamorarsi di una bella trapezista.
A questo punto Damiel( Bruno Ganz) avverte con più forza quello che già sentiva da tempo: il peso di una vita eterna e invisibile, sorda alle esperienze tangibili. Vuole diventare umano e ci riesce, beccandosi al risveglio un colpo in testa infertogli dalla sua stessa armatura, unico souvenir della vita passata. Durante le prime "ore di vita" si rende perfino conto che come lui in giro ce ne sono molti di ex-angeli passati a nuova esistenza, anche tra la gente famosa, come il riflessivo e profondo Tenente Colombo (Peter Falk), che si trova a Berlino per girare un film sulla Germania nazista. Damiel cerca la donna e la trova in un ancestrale epilogo d'amore.
Un film in versi, se consideriamo i dialoghi profondi a cura di Peter Handke, ma che non sono lontani dalle considerazioni tutte terrestri di Wenders. Riflessioni sull'Amore e sui rapporti individuali, l'afannosa ricerca della platonica metà della mela che ci sforziamo di immaginare continuamente e che a volte può materializzarsi. Quei gesti umani di spontanea tenerezza, l'attenzione verso l'altro, ma anche l'introspezione profonda.
Un bianco e nero che non disturba e che prende colore quando la vista da angelica diventa umana, una Berlino a tratti moderna e viva (fine anni ottanta) nelle passeggiate delle due anime croniste e devastata dalla guerra quando i passanti si buttano nei ricordi. Per molti potrà risultare di disturbo il registro alto e i toni poetanti che si stendono tra l'altro per più di due ore, ma molti altri apprezzeranno invece la dolcezza di una favola moderna che punta il dito contro la solitudine e la superficialità nei sentimenti.
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il ligure
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venerdì 6 giugno 2008
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piace solo ai finti intellettuali
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ripeto la frase di lancio, ieri ecceziunale veramente era da 4 stelle, ste scemate con gli angeli che calano sulla terra solo voi intellettuali la chiamate poesia, invece che boiata pazzesca.
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il ligure
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sabato 15 marzo 2008
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una boiata pazzesca
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Basta con gli elogi, i bei film sono altri (blade Runner, Pulp fiction, l'attimo sfuggente). Comunque il film ha un pregio: ho fatto una delle migliori dormite
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nicole
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martedì 4 marzo 2008
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l' invincibile peter falk
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peter certo che un film senza di tè non è un film tu sei un mito sei il mio mito il mio idolo e senza di te mi ucciderei.
non ti ho mai visto è vero ma non è questo l'importante, ma è che tu stia bene che tu ti senta soddisfatto del successone che hai ottenuto in questi tuoi anni di cariera soppratutto quando interpreti il tenente colombo è vero esistono altri investigatori altri tenenti ma tu sei molto più speciale degli altri.
Gli altri investigatori non hanno il tuo stile di diventare amici degli assasini o di tornare in dietro o di scroccare cibo sempre dagli altri o di parlare sempre di tua moglie che non si è mai vista lo so hai 80 anni e il 16 settembre ne farai 81 ma puoi essere anche vecchio ma per me sarai sempre il mio idolo il più grande attore del mondo e spero tanto che re
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peter certo che un film senza di tè non è un film tu sei un mito sei il mio mito il mio idolo e senza di te mi ucciderei.
non ti ho mai visto è vero ma non è questo l'importante, ma è che tu stia bene che tu ti senta soddisfatto del successone che hai ottenuto in questi tuoi anni di cariera soppratutto quando interpreti il tenente colombo è vero esistono altri investigatori altri tenenti ma tu sei molto più speciale degli altri.
Gli altri investigatori non hanno il tuo stile di diventare amici degli assasini o di tornare in dietro o di scroccare cibo sempre dagli altri o di parlare sempre di tua moglie che non si è mai vista lo so hai 80 anni e il 16 settembre ne farai 81 ma puoi essere anche vecchio ma per me sarai sempre il mio idolo il più grande attore del mondo e spero tanto che resterai persempre vivo che il tuo cuore non smetterà mai di battere perchè se no smette anche il mio ti amo peter sei sempre il migliore ti adoro persempre by nicole manghi 92 ti saluta anche mio pare e la mia famiglia ciao tato
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(di claire)
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fabio rossano dario
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venerdì 15 febbraio 2008
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wim wenders assolutamente straordinario
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Un film assolutamente magnifico, davvero da non perdere, per far rifletere e per far sognare. Un capolavoro che mi è piaciuto molto.
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sandman
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martedì 12 febbraio 2008
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i colori dell'umanità
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riassumendo il tutto in un solo periodo, potremmo dire questo: Gli angeli hanno una visione a 360° del reale, dell'esistenza intera, ma solo agli uomini spetta quella in technicolor.
Wim Wenders ci regala uno struggente omaggio alla carnale, viscerale, necessaria e disperata volontà di vivere che contraddistingue la nostra bizarra specie, contrapponendola ai Celestiali sorveglianti, i quali annotano impotenti, ardendo nel desiderare il desiderio stesso, rivelando un'ammirazione nei nostri confronti che non ci saremmo mai aspettati. Un film che scorre placido come le acque di un grande fiume, trascinandoci lentamente a valle, fino a sfociare nel mare delle idealità e dell'empatia. la storia continua, trasportata dalle ali del desiderio.
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riassumendo il tutto in un solo periodo, potremmo dire questo: Gli angeli hanno una visione a 360° del reale, dell'esistenza intera, ma solo agli uomini spetta quella in technicolor.
Wim Wenders ci regala uno struggente omaggio alla carnale, viscerale, necessaria e disperata volontà di vivere che contraddistingue la nostra bizarra specie, contrapponendola ai Celestiali sorveglianti, i quali annotano impotenti, ardendo nel desiderare il desiderio stesso, rivelando un'ammirazione nei nostri confronti che non ci saremmo mai aspettati. Un film che scorre placido come le acque di un grande fiume, trascinandoci lentamente a valle, fino a sfociare nel mare delle idealità e dell'empatia. la storia continua, trasportata dalle ali del desiderio...
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il ligure
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domenica 20 gennaio 2008
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schifezza assoluta
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[+] avrai le tue buone ragioni...
(di sandman)
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sulfureo
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domenica 13 gennaio 2008
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capolavoro
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Stupendo, filosofico, lirico, un capolavoro tutto da vedere e da assimilare lentamente assaporando il suo alto contenuto intellettuale.
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