Sacrificio

Un film di Andrei Tarkovsky. Con Erland Josephson, Susan Fleetwood, Guðrún Gísladóttir, Allan Edwall, Sven Wollter.
continua»
Titolo originale Offret/Sacrificatio. Drammatico, durata 147 min. - Svezia 1986. MYMONETRO Sacrificio * * * * - valutazione media: 4,43 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
carloalberto mercoledì 9 marzo 2022
la follia rigenerante Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

 Il film testamento di Tarkovskij, dedicato emblematicamente ad uno dei suoi figli, è una lettera aperta alle future generazioni, che apre il cuore, con la poesia dell’opera d’arte ispirata da un sincretismo religioso in cui si mescolano elementi cristiani e buddisti, alla fiduciosa speranza nella possibilità di sfuggire all’ineluttabile destino nucleare.
Il tempo stringe per il protagonista, interpretato da uno degli attori preferiti di Bergman, Erland Josephson,  che, presentendo la sua fine, intende trasmettere al figlio più piccolo un solo essenziale insegnamento.  Malato, come la società in cui vive,  rappresenta simbolicamente l’inanità del sapere e della ragione rispetto alla conflittualità delle relazioni umane, anche di quelle più intime con i suoi stessi familiari, in balia di nascoste passioni represse, e degli eventi epocali che si profilano all’orizzonte, governati da potenze sovrastanti ed imperscrutabili. [+]

[+] lascia un commento a carloalberto »
d'accordo?
stefano capasso venerdì 26 febbraio 2021
inquietudini umane Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Aleksandr è un uomo di mezza età, ex attore ritiratosi dalle scene perché il mestiere poteva confliggere con la sua identità. È un intellettuale ritiratosi in una casa sulle rive del mare assieme alla moglie e ai figli, soprattutto il piccolo maschio con cui passa le giornate. Il giorno del suo compleanno accoglie in casa pochi amici per festeggiare, ma la tv annuncia lo scoppio di una guerra nucleare. Aleksandr, che aveva detto di non aver rapporti con Dio, in preda al terrore comincia a pregare e ad offrire a Dio tutto quello che ha, in cambio della salvezza. Il suo amico postino gli suggerisce di “giacere” con una delle due domestiche, strega dai poteri soprannaturali. [+]

[+] lascia un commento a stefano capasso »
d'accordo?
sabato 24 settembre 2016
tarkovskij: un genio sottovalutato Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Definire "Sacrificio" un "film" è riduttivo; diciamo meglio: opera d'arte.
Tarkovskij è un genio ancora troppo sottovalutato, soprattutto dalle nostre parti.
Un professore di filosofia ed ex attore sulla sessantina  vive su una sperduta isola con la sua famiglia, la moglie e il figlioletto reduce da una delicata operazione in gola che gli impedisce di parlare. Per festeggiare il compleanno si radunano nella sua casa anche il medico di famiglia e un suo vecchio amico, anch'egli ex professore e ora postino a tempo perso. E' evidente che la trama (come in tutte le opere come questa) è un contorno per ritrarre sullo schermo ben più di un sempice intreccio a fini d'intrattenimento. [+]

[+] lascia un commento a »
d'accordo?
tarantinofan96 domenica 5 luglio 2015
offret Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Una metafora sull'esistenza, sul male che contamina il mondo, sulla cecità dell'uomo, sulla religione, sull'importanza di ciascun essere umano nel corso della storia.
Un connubio di immagini sublimi che fanno da allegorie e dialoghi che rendono perfettamente il dolore, la sofferenza e i dubbi che affliggono i protagonisti, ma in generale tutta l'umanità. [+]

[+] lascia un commento a tarantinofan96 »
d'accordo?
luca scial� venerdì 11 gennaio 2013
raffinato, mistico, intellettuale Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
100%

Alexander è un filosofo, ex attore, ormai in età senile che giunge con la famiglia e il suo amico postino nella sua casa in riva al mare per festeggiare il compleanno. Ama molto il suo figlioletto avuto in età avanzata. Spesso si perde in monologhi che sembrano non arrivare da nessuna parte. Tutto sembra scorrere come al solito, quando il Presidente annuncia una catastrofe imminente. Chi più, chi meno, tutti sono presi dal panico. Soprattutto Alexander che si da' alla follia per scampare la triste realtà.
Film impegnativo di Tarkosky, da seguire con attenzione e coinvolgimento. In esso la religione e la filosofia, e forse l'orrore della guerra, si mescolano nella mente del protagonista: Alexander, scrittore e filosofo tormentato da una realtà fosca e confusa. [+]

[+] lascia un commento a luca scial� »
d'accordo?
rongiu lunedì 27 agosto 2012
“une journée d’andrei arsenevich” 8 parte Valutazione 5 stelle su cinque
56%
No
44%

Inizia la proiezione. Era la prima volta che Andreij vedeva veramente il film; Sven prendeva appunti.
Tarkovskij – “Forse è meglio aggiungere un po’ di colore...”
In “The Sacrifice”, la protagonista era la casa. Ma se pensiamo agli altri film, si può credere che anche nel momento in cui Andreij stava costruendo una casa vera, magari con le sue stesse mani, per lui era una casa immaginaria; una casa unica, con le finestre che si aprono una sull’altra e danno sullo stesso corridoio. Aprendo una porta a caso, gli attori di “Lo specchio” potevano incrociare il cammino di quelli di “Nostalghia”. [+]

[+] lascia un commento a rongiu »
d'accordo?
rongiu lunedì 27 agosto 2012
“une journée d’andrei arsenevich” 7 parte Valutazione 5 stelle su cinque
60%
No
40%

Andreij non era un dissidente, a quanti lo invitarono a partecipare ad un film sui dissidenti rispose – E perché non sul colcos?– I suoi eroi non erano ribelli, erano stranieri sulla terra, come “l’idiota” di Dostoevskij che sognava di riuscire ad adattarvisi. Idioti, pazzi e alieni popolano tutti i suoi film il cui archetipo e Iurodivj che per mancanza d’altro traduciamo come “L’innocente” in Boris Gorinov.
Per spiegare che cos’è un Iurodivj, ha inserito nel programma la storia della leggendaria pianista Maria Yudina e Stalin. Una sera, Stalin sentì il 23esimo concerto di Mozart eseguito dalla Yudina e ordinò che gliene fosse portato il disco il giorno dopo, in modo da poterlo riascoltare. [+]

[+] lascia un commento a rongiu »
d'accordo?
rongiu lunedì 27 agosto 2012
“une journée d’andrei arsenevich” 6 parte Valutazione 5 stelle su cinque
67%
No
33%

Anche l’Oceano di “Solaris” era in comunicazione con la coscienza dei protagonisti. Mandava loro delle visite, una specie di clone  di una donna amata e perduta.   Il tutto avveniva nell’ambito della fantascienza, con una serie di cause ed effetti. Una stazione spaziale, uno strano pianeta di cui si dovevano studiare i fenomeni. La scena di levitazione veniva spiegata e annunciata, da un movimento a gravità zero. In “Lo specchio”, in “The sacrifice”,  la levitazione avviene per proprio conto, senza bisogno di alibi. Con il procedere dell’opera, ci si libera definitivamente di ogni scusa o pretesto, persino il regista si libera dei propri pretesti. [+]

[+] lascia un commento a rongiu »
d'accordo?
rongiu lunedì 27 agosto 2012
“une journée d’andrei arsenevich” 5 parte Valutazione 5 stelle su cinque
67%
No
33%

E mentre i lavori procedono, la macchina da presa non riprende soltanto la scena, ma spazia nell’aria e finisce con una inquadratura a immersione che tutti i cristiani ortodossi conoscono bene. Il modo di guardare del Cristo Creatore di tutto l’Universo, che ci osserva e ci giudica dall’alto della sua Dimora. La stessa visione e immersione, si ripete nei momenti chiave di altri film. Nella scena apocalittica di “The Sacrifice”; al termine di “Solaris”. Dopo la stazione spaziale sull’oceano misterioso che emetteva onde allucinanti, modellate sui ricordi dei cosmonauti, il protagonista viene riportato sulla terra, nella casa della sua infanzia. [+]

[+] lascia un commento a rongiu »
d'accordo?
rongiu lunedì 27 agosto 2012
“une journée d’andrei arsenevich” 4 parte Valutazione 5 stelle su cinque
60%
No
40%

Alla fine della giornata, eravamo tutti di buon umore. Ma, quando la mattina dopo Andreij disse – Azione! Doveva sentirsi come il giovane campanaro di Rublevquando dice – Dvai!
La scena era venuta bene. Ciò che colpiva il visitatore, era il fatto che Andreij riservasse la stessa intensità e concentrazione alla preparazione di una carrellata e alla ripresa di un dipinto. Un genere di cose che molti dei registi lasciano ai responsabili dell’animazione. Leonardo da Vinci, viene spesso nominato durante il film, con un significato preciso. L’uomo che vediamo qui, teso come una corda di violino per una delle riprese minori, ha dichiarato un centinaio di volte - Il mio obiettivo è quello di elevare il Cinema a livello delle altre forme artistiche. [+]

[+] lascia un commento a rongiu »
d'accordo?
pagina: 1 2 »
Sacrificio | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | rongiu
  2° |
  3° | rongiu
  4° | rongiu
  5° | rongiu
  6° | rongiu
  7° | tarantinofan96
  8° | rongiu
  9° | rongiu
10° | rongiu
11° | rongiu
12° | stefano capasso
13° | carloalberto
14° | luca scial�
Festival di Cannes (1)


Articoli & News
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità