alex41
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lunedì 5 luglio 2010
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callaghan è (ri)tornato.
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Siamo arrivati al quarto episodio della straordinaria serie cult dell'ispettore della polizia più scorretto, violento, "cattivo" e pacchiano della storia del cinema: la miglior interpretazione di Clint Eastwood insieme allo straniero della triologia leoniana. Il primo episodio è il classico poliziesco thriller, il secondo invece diventa più un action movie e si distacca un po' dal primo film, il terzo é il più divertente, mentre questo è il più dark in assoluto. Callaghan ora è invecchiato, ma la sua Magnum no. Clint Eastwood si auto dirige con successo, creando il capitolo più sconvolgente della saga, dove per quasi tutto il film assistiamo alla violenta vendetta di una donna che da giovane è stata stuprata, e sarà alla ricerca degli stupratori per eliminarli.
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Siamo arrivati al quarto episodio della straordinaria serie cult dell'ispettore della polizia più scorretto, violento, "cattivo" e pacchiano della storia del cinema: la miglior interpretazione di Clint Eastwood insieme allo straniero della triologia leoniana. Il primo episodio è il classico poliziesco thriller, il secondo invece diventa più un action movie e si distacca un po' dal primo film, il terzo é il più divertente, mentre questo è il più dark in assoluto. Callaghan ora è invecchiato, ma la sua Magnum no. Clint Eastwood si auto dirige con successo, creando il capitolo più sconvolgente della saga, dove per quasi tutto il film assistiamo alla violenta vendetta di una donna che da giovane è stata stuprata, e sarà alla ricerca degli stupratori per eliminarli. Certo, non ha nulla a che vedere col primo capitolo, ma non è certo da buttare via: la sceneggiatura è grandiosa, Eastwood fa ancora più paura, la protagonista è affascinante e spietata, e molte delle scene sono ben girate e indimenticabili (l'apparizione di Callaghan al luna park sa molto di Leone). Con questo film, Callaghan è diventato un mito. Consigliato a chi non ha problemi di salute. Buon divertimento!
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ultimoboyscout
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lunedì 4 febbraio 2013
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io, smith e wesson.
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E' la pellicola che ha risollevato le sorti della saga di "Dirty" Harry. In questo quarto episodio, il poliziotto cerca di risolvere un caso scomodo, come è sua consuetudine. C'è una donna che uccide, che ha fatto numerose vittime, tutti quelli che anni prima hanno stuprato lei e sua sorella. Callaghan, più giustiziere che poliziotto, ci metterà lo zampino...a modo suo, salvando di fatto la combattiva ragazza. Don Siegel era un'altra cosa, non c'è più religione se anche Callaghan mostra un cuore tenero, la violenza non manca e l'ideologia di fondo è più o meno sempre la stessa. E' un film attento e brillante con buone scene d'azione, una discreta ambientazione e insoliti risvolti e sviluppi sentimentali e un finale visionario, cupo e insanguinato in un nebbioso e spettrale luna park, che è senza dubbio la cosa migliore del film.
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E' la pellicola che ha risollevato le sorti della saga di "Dirty" Harry. In questo quarto episodio, il poliziotto cerca di risolvere un caso scomodo, come è sua consuetudine. C'è una donna che uccide, che ha fatto numerose vittime, tutti quelli che anni prima hanno stuprato lei e sua sorella. Callaghan, più giustiziere che poliziotto, ci metterà lo zampino...a modo suo, salvando di fatto la combattiva ragazza. Don Siegel era un'altra cosa, non c'è più religione se anche Callaghan mostra un cuore tenero, la violenza non manca e l'ideologia di fondo è più o meno sempre la stessa. E' un film attento e brillante con buone scene d'azione, una discreta ambientazione e insoliti risvolti e sviluppi sentimentali e un finale visionario, cupo e insanguinato in un nebbioso e spettrale luna park, che è senza dubbio la cosa migliore del film. La pellicola, come le precedenti tre, è robusta, solida e indubbiamente problematica, che sottolinea per l'ennesima volta la natura contraddittoria del personaggio. Niente di trascendentale, è un poliziesco godibile ma non memorabile che ha nella violenza spinta il suo punto di forza e che il buon Clint, tra un "sublime" e l'altro, tiene sulle sue larghe spalle. La storia di vendetta è piuttosto convenzionale e la costruzione è lineare, somiglia ad un western metropolitano con l'Eastwood regista che attinge dallo stile di Leone, suo mentore in passato. Forse è il più reazionario di tutta la saga su Harry la carogna e non a caso è l'unico diretto da Eastwood, è impossibile annoiarsi per via del gran ritmo e di svariate buone trovate piazzate al posto e al momento giusto.
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elgatoloco
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venerdì 12 ottobre 2018
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un film di eastwood è una garanzia
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Diretto e interpretato da Clint Eastwood, "Sudden Impact"(1983, quarto film dela"saga"dell'ispettore Callaghan, intitolato in italiano"Coraggio...fatti ammazzare, con la frase detta dall'ispettore Callaghan quando è alle prese con i"vilains")è una garanzia, in quanto Eastwood alterna con efficacia durezza"implacabile"del personaggio, suspense del thriller, dove il film lo è per davvero e in pieno, psicologia(la vicenda dell'affermata principe traumatizzata, un decennio prima, dalla violenza carnale subita), fino a un finale che non è né voleva essere"romantico", ma evoca molte cose, compresa una riflessione seria sul rapporto, quasi sempre assolutamente dialettico tra legge e giustizia.
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Diretto e interpretato da Clint Eastwood, "Sudden Impact"(1983, quarto film dela"saga"dell'ispettore Callaghan, intitolato in italiano"Coraggio...fatti ammazzare, con la frase detta dall'ispettore Callaghan quando è alle prese con i"vilains")è una garanzia, in quanto Eastwood alterna con efficacia durezza"implacabile"del personaggio, suspense del thriller, dove il film lo è per davvero e in pieno, psicologia(la vicenda dell'affermata principe traumatizzata, un decennio prima, dalla violenza carnale subita), fino a un finale che non è né voleva essere"romantico", ma evoca molte cose, compresa una riflessione seria sul rapporto, quasi sempre assolutamente dialettico tra legge e giustizia. UN film in cui il mitico ispettore non si smentisce(certo)ma anzi indurisce i toni, senza chiudersi di fronte a istanze comunque superiori... Un film "efficace"da vari punti di vista, certamente molto in linea con una scelta che è, da sempre, un felice connubio tra "spettacolo"(intendendo anche"spettacolarità", erano scelte tecniche anche audaci per l'epoca, quelle presenti in"Sudden Impiact"come negli altri film della serie)e testimonianza contro la delinquenza. Rivisto oggi, il film non è per nulla quanto gli veniva rimporverato, scioccamente, già all'epoca, cioè di essere"filo-fascista", elemento, questo, toralmente assente da questo come dagli altri film della serie. Eastwood interprete è efficace, rendendo pienamente il ruolo, ma anche Sandra Locke, la co-protagonista(non dirò di più, per non"indrizzare"troppo lo spettatore potenziale)è efficacissima, quale personificatrice di ciò che tecnicamente viene definito"distrubo post-traumatico da stress". El Gato
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