aristoteles
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sabato 1 agosto 2015
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il film piu' tamarro di sempre
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In questo film Flash Gordon e' senza dubbio L'eroe piu' tamarro di sempre e la cosa bella e' che "funziona". I colori predominanti sono il giallo e il rosso ,l'abuso e' cosi' eccessivo che sembra di stare nella curva della Roma.I dialoghi sono spiazzanti.
L'ironia infatti si spreca anche nei momenti piu' delicati. Lo spettatore e' confuso perche' non sa se ridere o piangere.Flash poi e' proprio un "bacchettone americano" tanto da sfoggiare una vergognosa magliettina aderente con il proprio nome scritto sopra. Insomma il top dell'autostima e dell'arroganza. I costumi sono sgargianti e nello stesso tempo aberranti.
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In questo film Flash Gordon e' senza dubbio L'eroe piu' tamarro di sempre e la cosa bella e' che "funziona". I colori predominanti sono il giallo e il rosso ,l'abuso e' cosi' eccessivo che sembra di stare nella curva della Roma.I dialoghi sono spiazzanti.
L'ironia infatti si spreca anche nei momenti piu' delicati. Lo spettatore e' confuso perche' non sa se ridere o piangere.Flash poi e' proprio un "bacchettone americano" tanto da sfoggiare una vergognosa magliettina aderente con il proprio nome scritto sopra. Insomma il top dell'autostima e dell'arroganza. I costumi sono sgargianti e nello stesso tempo aberranti.Ornella Muti e' al massimo della forma e furbacchiona come non mai. Complessivamente la gestualita' ,sia dei buoni che dei cattivi,ricorda le migliori puntate di Happy Days. Insomma ce n'e' per tutti i gusti e sarebbe doveroso guardarlo almeno una volta.
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fabian t.
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sabato 7 maggio 2011
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fantascienza fumettistica tipicamente vintage
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Ancora un altro colpo di genio dell'immaginifica produzione De Laurentiis. Scenografie e costumi fumettistici, dialoghi esilaranti, attori empatici, effetti speciali artigianali ma efficaci. Insomma, un fascino tipicamente vintage. Per non parlare dell'inconfondibile e micidiale colonna sonora dei Queen. Difficile non essere rapiti dal divertente e irruento "Flash Gordon" di Hodges, tanto famoso e apprezzato quand'ero ancora giovanissimo. Davvero incredibile e carismatica l'interpretazione di Ming da parte di Max von Sydow (che di lì a poco avrebbe vestito i panni di re Osric nel capolavoro "Conan il barbaro" di John Milius). Naturalmente è un prodotto che non è invecchiato troppo bene, probabilmente a causa di una realizzazione sicuramente d'effetto ma un po' frettolosa e giocherellona, non troppo curata nei dettagli.
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Ancora un altro colpo di genio dell'immaginifica produzione De Laurentiis. Scenografie e costumi fumettistici, dialoghi esilaranti, attori empatici, effetti speciali artigianali ma efficaci. Insomma, un fascino tipicamente vintage. Per non parlare dell'inconfondibile e micidiale colonna sonora dei Queen. Difficile non essere rapiti dal divertente e irruento "Flash Gordon" di Hodges, tanto famoso e apprezzato quand'ero ancora giovanissimo. Davvero incredibile e carismatica l'interpretazione di Ming da parte di Max von Sydow (che di lì a poco avrebbe vestito i panni di re Osric nel capolavoro "Conan il barbaro" di John Milius). Naturalmente è un prodotto che non è invecchiato troppo bene, probabilmente a causa di una realizzazione sicuramente d'effetto ma un po' frettolosa e giocherellona, non troppo curata nei dettagli. Destinato a un pubblico molto giovane (a cui comunque sarebbe andato più che bene) , nonché ai conoscitori del fumetto originale, il film pecca certamente di una sceneggiatura zoppicante e di situazioni un po' troppo sbilanciate verso il comico e il farsesco. Non ci si pone alcun problema scientifico o fisico pur di realizzare una scena che si avvicini più a un fumetto che non a una situazione verosimile, e l'unico intento è quello di sorprendere e meravigliare. Intento, a mio parere, abbastanza ben riuscito. In conclusione, per affetto e simpatia nei suoi confronti, si perdona anche una diffusa ingenuità nella caratterizzazione di alcuni personaggi, a partire dal protagonista, considerandolo un vero cult movie ai tempi in cui il "sense of wonder" era ancora il motore pulsante di gran parte del cinema di quegli anni.
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mondolariano
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venerdì 13 maggio 2011
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un "kitsch" che funziona
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Fratello povero di “Superman”, se la cava bene nonostante l’eccesso di humor che annacqua l’avventura. Divertente, come si addice a un eroe dell’ottimismo la cui vittoria è scontata fin da subito, affratellando tutti in nome della libertà universale. Una trama di pura evasione arricchita da un’orgia di colori e costumi che a prima vista sembrerebbe una patacca kitsch. Il fatto è che questa patacca funziona proprio bene, e ha il merito di presentare un eroe che è come un antieroe: semplice, spontaneo, senza alcuna pretesa. Ancora più simpatiche le parti di fianco, dove il ridicolo non è un fattore negativo ma è l’elemento essenziale di una storia evidentemente autoironica (il trucco grossolano degli uomini-falco, per esempio).
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Fratello povero di “Superman”, se la cava bene nonostante l’eccesso di humor che annacqua l’avventura. Divertente, come si addice a un eroe dell’ottimismo la cui vittoria è scontata fin da subito, affratellando tutti in nome della libertà universale. Una trama di pura evasione arricchita da un’orgia di colori e costumi che a prima vista sembrerebbe una patacca kitsch. Il fatto è che questa patacca funziona proprio bene, e ha il merito di presentare un eroe che è come un antieroe: semplice, spontaneo, senza alcuna pretesa. Ancora più simpatiche le parti di fianco, dove il ridicolo non è un fattore negativo ma è l’elemento essenziale di una storia evidentemente autoironica (il trucco grossolano degli uomini-falco, per esempio). Particolarmente efficace la scena nella palude oscura, con lo scorpione nascosto nelle tane.
Ming è un indimenticabile Max von Sydow sommerso di cerone. Bellissima la Muti. Musiche originali dei Queen.
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dandy
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martedì 20 aprile 2021
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ming perfidissimo ming.
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Quinta versione cinematografica del personaggio inventato da Alex Raymond,sulla scia dei successoni di "Guerre stellari" e "Superman"(e con rimandi al peplum e citazioni dai vecchi film hollywoodiani come "Il mago di Oz").Determinante l'influenza del produttore Dino De Laurentiis,che amplia le invenzioni del fumetto e aggiunge nuovi personaggi tra cui Klytus e Kala.Tecnicamente raffinato e parecchio tirato via per quanto riguarda svolgimento e personaggi,tanto da sembrare una parodia involontaria,con la regia di Hodges a tratti sbrigativa.Anche il cast deficita:il semiesordiente Jones(che pare l'abbia spuntata su Schwarzenegger e Kurt Russell) è uno stoccafisso e nemmeo tanto prestante fisicamente;la Anderson è anonima;Sidow fa il minimo indispensabile ma si salva grazie al carisma;Dalton ci prova abbastanza.
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Quinta versione cinematografica del personaggio inventato da Alex Raymond,sulla scia dei successoni di "Guerre stellari" e "Superman"(e con rimandi al peplum e citazioni dai vecchi film hollywoodiani come "Il mago di Oz").Determinante l'influenza del produttore Dino De Laurentiis,che amplia le invenzioni del fumetto e aggiunge nuovi personaggi tra cui Klytus e Kala.Tecnicamente raffinato e parecchio tirato via per quanto riguarda svolgimento e personaggi,tanto da sembrare una parodia involontaria,con la regia di Hodges a tratti sbrigativa.Anche il cast deficita:il semiesordiente Jones(che pare l'abbia spuntata su Schwarzenegger e Kurt Russell) è uno stoccafisso e nemmeo tanto prestante fisicamente;la Anderson è anonima;Sidow fa il minimo indispensabile ma si salva grazie al carisma;Dalton ci prova abbastanza.La migliore è Ornella Muti,al top della sensualità(oggi fa sorridere l'easperata misoginia con cui è scritto il suo personaggio,inpensabile per il buonismo odierno).Non male anche la perfida Melato,peccato si veda poco.Doveva essere un blockbuster facente parte di una trilogia ma lo scarso successo bloccò il progetto,rendendolo di fatto un costoso trash involontario(35 milioni di dollari)ovviamente recuperato nel corso degli anni ed oggi apprezzabile soprattutto per l'idiozia a bella posta,accentuata dal dopiaggio italiano che mette battute spesso ridicole in bocca ai personaggi ed addirittura cita gli scioperi e Mike Bongiorno!Belle musiche scritte per l'occasione dai Queen.
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il caimano
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lunedì 28 gennaio 2008
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immaginifico e frenetico
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Flash Gordon in questa versione del fumetto, è un giocatore di baseball (!!!) che arriva per caso sul pianeta Mongo, dove Ming, un mefistofelico Max Von Sidow, è intenzionato a distruggere la Terra dopo essercisi trastullato. Naturalmente Flash riuscirà ad impedirlo. Lo aiuteranno in questa impresa una giornalista, Dale Arden (Melody Anderson), uno scenziato instabile (Topol), il principe Barin (Timothy Dalton), Vultan (Brian Blessed) e naturalmente la magnifica Principessa Aura (Ornella Muti). Si tratta di un film che pur risultando complessivamente divertente, ha tanti aspetti positivi quanti negativi. Il primo sono i costumi e le scenografie di Danilo Donati: immaginifiche e di colori pop, anche se non è difficile intuire dei chiari richiami all'iconografia comunista e naturalmente nazista (i sudditi salutano con "Heil Ming").
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Flash Gordon in questa versione del fumetto, è un giocatore di baseball (!!!) che arriva per caso sul pianeta Mongo, dove Ming, un mefistofelico Max Von Sidow, è intenzionato a distruggere la Terra dopo essercisi trastullato. Naturalmente Flash riuscirà ad impedirlo. Lo aiuteranno in questa impresa una giornalista, Dale Arden (Melody Anderson), uno scenziato instabile (Topol), il principe Barin (Timothy Dalton), Vultan (Brian Blessed) e naturalmente la magnifica Principessa Aura (Ornella Muti). Si tratta di un film che pur risultando complessivamente divertente, ha tanti aspetti positivi quanti negativi. Il primo sono i costumi e le scenografie di Danilo Donati: immaginifiche e di colori pop, anche se non è difficile intuire dei chiari richiami all'iconografia comunista e naturalmente nazista (i sudditi salutano con "Heil Ming"). Questa grande creatività ed inventiva si tramuta però in difetto nelle scene di massa e di combattimento, quando i costumi così riccamente decorati, rivelano tutta la loro inadeguatezza, come le maschere sesse. Positivi sono anche alcuni personaggi, più fedeli all'originale.In primo luogo la Principessa Aura, Ming e il principe Barin, mentre gli altri sono stati incomprensibilmente "adatati" e quindi storpiati per farli aderire alla realtà dell'epoca. Gli attori sono diseguali. Un punto di merito per Ornella Muti, la cui bellezza felina fa un sol boccone della timida Melody Anderson. Naturalmente notevole Max Von Sidow, Brian Blessed e Timothy Dalton ed alcuni personaggi sullo sfondo, come il Generale Kala di Mariangela Melato. Poco significativi invece Topol e soprattutto il bisteccone Sam J. Jones, un Flash Gordon di una inespressività inaudita. La cosa peggiore è però la sceneggiatura, che lascia davvero a desiderare, con uno sviluppo narrativo quantomeno discutibile, caratterizzato da un'eccessiva presenza del caso, e da vuoti inspiegabili. Dovevano farne una trilogia (come si evince dal finale aperto), ma il suo esito quasi fallimentare al botteghino ne ha impedito la realizzazione. Alcuni hanno parlato di una antagonia con Star Wars, ma a Flash Gordon manca quel substrato filosofico che caratterizza la saga di George Lucas, guadagnando però in agilità, ritmo, ironia e divertimento. Peccato, chissà che i seguiti non fossero meglio!
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[+] un piccolo appunto!
(di lamas)
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