All that Jazz - Lo spettacolo continua |
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Un film di Bob Fosse.
Con Roy Scheider, Jessica Lange, Leland Palmer, Ann Reinking, Cliff Gorman, Ben Vereen.
continua»
Titolo originale All that Jazz.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 126 min.
- USA 1979.
MYMONETRO
All that Jazz - Lo spettacolo continua
valutazione media:
3,78
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Stare sulla corda è vita. Il resto, è attesa.di exitplanetdustFeedback: 0 |
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domenica 11 novembre 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Intrigante l'uso del sonoro - e ci mancherebbe, dacché si tratta di un film musicale. In particolare la soggettivazione della percezione acustica, interiorizzata nei personaggi, "psicologizzata", "focalizzata" nella mente attraverso l'uso di filtri e riverberi. Ciò è patente in talune scene, come quella della prima lettura di un copione, in cui il protagonista principia ad accusare seriamente i sintomi di un grave malessere fisico. Assieme agli inserti di montaggio, le scene in cui Joe discute con la fata-sposa - ma in fondo, con se stesso -, tali soluzioni audio-visive contribuiscono a conferire al film un'inquietante atmosfera allucinata, che ben esprime il disagio di una esistenza costantemente condotta sul filo, priva di valori, caracollante ed eccessiva, viziosa e nichilista, com'è quella che l'ambiente dello spettacolo richiede. Grazie ad un montaggio sapiente, che non risparmia overlapping editing ed intenzionalità concettuali, il limite fra reale e fittizio, vita e rappresentazione, universo diegetico e immaginazione dei personaggi, si assottiglia fino a scomparire, e i piani si compenetrano tanto da risultare indistinguibili. Così anche un evento personale e drammatico, come un intervento chirurgico a cuore aperto, in cui la stessa vita del protagonista è assai a rischio, ottiene la sua trasposizione artistica - ma immaginaria - sulle assi del palcoscenico. Se si riesce a scendere a patti con l'onanismo imperante, il lezioso autocompiacimento autobiografico, ci si ritrova di fronte ad un opera visionaria ed onirica, in cui ogni balletto e rappresentazione ha un preciso valore espressivo e serve a delineare il profilo psicologico ed emotivo di una grande personalità, oltre ad offrire un incisivo spaccato sul mondo frenetico e durissimo, regolato da leggi spietate e disumane, dello show business.
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