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samanta
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martedì 21 gennaio 2025
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quel tragico lancio ...
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Il film uscito nel 1977 si basa su un episodio reale di guerra avvenuto nel settembre 1944 tra gli Alleati e la Germania nazista: l'operazione (fallimentare) Market Garden. Il regista è l'inglese Richard Attenbourough noto attore (Miracolo 34^ strada, Jurassic Park, La grande fuga, Il volo della fenice) e bravo regista (Gandhi per cui ricevette l'Oscar, Viaggio in Inghilterra.)
L'operazione Market Garden fu progettata dal Maresciallo Montgomery, pessimo generale (Hemingway diceva che vinceva le battaglie quando era in 10 conro 1) ed approvata con qualche dubbbio dal generale Eisenhower comandante supremo, in quel momento i tedeschi erano in ritirata e prendevano batoste una dopo l'altra, gli Alleati ritenvano possibile infliggere subito un colpo mortale all'esercito nazista.
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Il film uscito nel 1977 si basa su un episodio reale di guerra avvenuto nel settembre 1944 tra gli Alleati e la Germania nazista: l'operazione (fallimentare) Market Garden. Il regista è l'inglese Richard Attenbourough noto attore (Miracolo 34^ strada, Jurassic Park, La grande fuga, Il volo della fenice) e bravo regista (Gandhi per cui ricevette l'Oscar, Viaggio in Inghilterra.)
L'operazione Market Garden fu progettata dal Maresciallo Montgomery, pessimo generale (Hemingway diceva che vinceva le battaglie quando era in 10 conro 1) ed approvata con qualche dubbbio dal generale Eisenhower comandante supremo, in quel momento i tedeschi erano in ritirata e prendevano batoste una dopo l'altra, gli Alleati ritenvano possibile infliggere subito un colpo mortale all'esercito nazista. L'operazione consisteva nel lancio in Olanda di 3 divisioni di paracadutisti: due americane (82^ e 101 avotrasportate) una inglese appoggiata da una brigata polacca per complessivamente 35.000 uomini, lo scopo era di conquistare nella valle del Reno una serie di ponti uno dopo l'altro gli americani quelli fino a Nijmegen gli inglesi quello di Arnhem sul Reno, quest'ultimo avrebbe permesso l'invasione della Ruhr e la distruzione dell'industria bellica germanica, i paracadutisti sarebbero stati seguiti dal corpo corazzato inglese del generale Horrocks (nel film Edward Foks), la previsione era che entro Natale la guerra sarebbe terminata.
Nel film vediamo i preparativi frettosi e durati una settimana coordinati dal generale inglese Browning (Dirk Bogarde) che intende eseguire tassativamente gli ordini malgrado i dubbi esternati dai generali americani e inglesi e sopratttutto dal generale polacco Sosabowski (Gene Hackman), anche perché il lancio degli inglesi comandati dal generale Urquhart (Sean Connery) era previsto lontano dal ponte di Arnhem. Purtroppo tutto va storto gli americani riescono con difficoltà a conquistare i ponti grazie alla 82^ divisione comandata da James Gavin (Ryan O'Neal), nell'attraversamento di un fiume e la conquista di un ponte si mette in luce il colonnello Cook (Robert Redford), ma agli inglesi va peggio, paracadutati lontano dal ponte vicino a una foresta in cui erano acquartierati 2 divisioni corazzate di D.S. comandate dal generale Bittrich Maximilian Schell) che ha come valido aiutante il Maggiore Ludwig (Hardy Kruger), gli inglesi vengono pesantamente attaccati. Solo un gruppo di inglesi riesce a entrare in Arnhem conquistando la città (dove tra l'altro viveva la quindicenne Audrey Hepburn), ma i tedeschi attaccano, conquistano il ponte e riprendono la citttà che radono al suolo, la brigata polacca lanciata tardivamente viene massacrata.
E' un film di guerra che ha diversi pregi: la fedeltà storica, l'obiettività e nello stesso tempo essendo un film d'azione è avvincente. Fedeltà storica: la vicenda è tratta dal pregevole libro dello storico Cornelius Ryan (autore de Il giorno più lungo da cui fu tratto un film di successo) non deformando la realtà storica. Obiettività vengono messi in risalto non solo l'eroismo dei soldati, ma anche i gravi errori commessi dagli alleati e l'improvvisazione complessiva, così i tedeschi non sono visti come allocchi che cadono come birilli ma combatttenti duri, capaci anche di momenti umanitari, come quando Bittrich consente una tregua per sfollare i civili. Il film è anche avvincente, ci sono vari momenti di tensione come quando il gen. Urquhart rimasto isolato gira tra le viuzze della città per sfuggire alla cattura oppure i combattimenti nel ponte di Arnhem e l'annientamento dei soldati inglesi (Urquhart riportò a casa 1000 uomini). Ottimo il cast con un'abbondanza di nomi celebri e di star e oltre a quelli già citati: Laurence Olivier, Liv Ullmann, Anthony Hopkins, Michael Caine e tanti altri per una recitazione complessivamente ottima. Clemenceau sosteneva che "la guerra è una cosa troppo seria perchè la facciano i generali", più prosaicamemte nel finale del film Sosabowski commenta "Quando uno dice ad un altro giochiamo a fare la guerra allora tutti muoiono". In conclusione un film ottimo ben diretto e avvincente.
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paolp78
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venerdì 14 luglio 2023
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hollywood arruolata per una sconfitta
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Di soliti la filmografia bellica americana, e non solo quella, viene utilizzata per celebrare ed esaltare le grandi vittorie conseguite dalla propria nazione; in particolare le pellicole che riguardano la Seconda Guerra Mondiale non mancano mai di avere questa caratteristica, trattandosi peraltro di un conflitto fondamentale, indiscutibilmente vinto dagli Stati Uniti.
In quest’ottica non sono poche le grandi produzione cinematografiche che per realizzare alcune pellicole hanno messo a disposizione ingenti mezzi e nutriti cast corali, con numerose star hollywoodiane di prima grandezza.
Questa pellicola diretta da Richard Attenborough pare essere un esempio di tale categoria.
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Di soliti la filmografia bellica americana, e non solo quella, viene utilizzata per celebrare ed esaltare le grandi vittorie conseguite dalla propria nazione; in particolare le pellicole che riguardano la Seconda Guerra Mondiale non mancano mai di avere questa caratteristica, trattandosi peraltro di un conflitto fondamentale, indiscutibilmente vinto dagli Stati Uniti.
In quest’ottica non sono poche le grandi produzione cinematografiche che per realizzare alcune pellicole hanno messo a disposizione ingenti mezzi e nutriti cast corali, con numerose star hollywoodiane di prima grandezza.
Questa pellicola diretta da Richard Attenborough pare essere un esempio di tale categoria. Ha indubbiamente ad oggetto la Seconda Guerra Mondiale, dispone di grossi mezzi e certamente conta su un cast corale davvero impressionante per il numero di grandi interpreti che vengono schierati, eppure manca di un requisito: l’opera di Attenborough non celebra affatto una vittoria, bensì racconta insolitamente una sconfitta, una delle poche e più gravi subite nella fase finale della Seconda Guerra Mondiale.
Questa scelta eccentrica fa acquisire all’opera un taglio ben diverso dai film di esaltazione bellica dei decenni precedenti, dimostrandosi figlia del proprio tempo, gli anni ’70, e del pensiero critico di quegli anni.
Sul piano narrativo Attenborough segue un impianto organizzato in modo fortemente didascalico, che crea un ottimo effetto e risulta azzeccato per un film di genere storico-bellico come questo.
Belle le riprese che esaltano gli importanti mezzi messi a disposizione dalla produzione: in quest’ottica si segnala la spettacolare scena della flotta aerea che vola compatta; il lancio contemporaneo della moltitudine di paracadutisti, che creano un effetto visivo davvero impressionante; e poi ancora la scena della battaglia con cui le truppe terrestri inglesi situate in Belgio sfondano il fronte tedesco in Olanda; l’attraversamento del fiume sulle barche a remi sotto i colpi dell’artiglieria tedesca; le sequenze dei durissimi e strenui combattimenti delle truppe inglesi rimaste isolate a difesa dell’ultimo ponte.
Sono decisamente queste le parti migliori della pellicola. Attenborough non ci propone carneficine truculente, come è divenuto di moda nella cinematografia di qualche decennio dopo, tuttavia è bravissimo a colpire anche senza ricorrere a tali eccessi.
Gli episodi che fanno da intermezzo e da contorno rispetto ai combattimenti, non sono invece all’altezza; taluni si dimostrano poco realistici e marcatamente artefatti, ed inoltre allungano a dismisura l’opera la cui durata sfugge decisamente di mano ad Attenborough, risultando infine pesante e perdendo di godibilità nel suo complesso.
Nell’impressionante parata di stelle che compone il cast corale (in rigoroso ordine alfabetico: Dirk Bogarde, James Caan, Michael Caine, Sean Connery, Edward Fox, Elliott Gould, Gene Hackman, Anthony Hopkins, Hardy Krüger, Laurence Olivier, Ryan O'Neal, Robert Redford, Maximilian Schell e Liv Ullmann) non c’è un interprete che riesca a mettersi particolarmente in luce; paradossalmente infatti pur mettendo sullo schermo mezza Hollywood, Attenborough non realizza un film di attori.
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ale60
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sabato 6 dicembre 2008
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forse il dvd
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Leggo che (forse) ci sarà il DVD in edicola, il 12/10/09, nella collezione di Sean Connery. Mi auguro di trovarlo prima in Videoteca. Finalmente potrò completare la mia collezione di War Movie (Tora,Tora,Tora - Il giorno più lungo, ecc.) :-)
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bandolero
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domenica 2 novembre 2008
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ww ii
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CAST DA OSCAR, BUDGET DA OSCAR, MA CON UNA SCENOGRAFIA UN PO TRABALLANTE, E CON SCENE FRANCAMENTE EVITABILI (VEDI L'OSPEDALE MILITARE), COMUNQUE TUTTOSOMMATO UN FILM GODIBILE ANCHE GRAZIE ALLE BATTUTE TIPICHE DELLO HUMOR INGLESE, CHE NONOSTANTE IL TEMA SI FA SEMPRE APPREZZARE PER IL SUO SARCASMO.PROMOSSO
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ale60
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domenica 25 novembre 2007
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cerco dvd
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Leggo che i commenti sono tutti buoni.Perchè non vedo il DVD in giro? Ci sono tante raccolte di film di guerra, ma questo no.Forza case di distribuzione... fate il DVD.
Saluti Ale60 :-)
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barone
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martedì 14 agosto 2007
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"quell'ultimo ponte"
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"Quell'ultimo ponte" lo ritengo uno dei migliori film di guerra. Gli esterni, le comparse, gli equipaggiamenti fedeli e il gran numero di attori affermati che ci lavorano, giustificano il badget dei 25 milioni di dollari nel '77. Il fatto che non abbia fatto successo, lo ritengo dovuto al fatto che si racconta una sconfitta e non una vittoria. Quindi, perchè sponsorizzare un film non nazionalistico e propagandistico?
Una battaglia persa dovrebbe avvalorare ancor più una guerra vinta.....anche se in guerra non ci sono mai dei veri vincitori.
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giux
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sabato 25 giugno 2005
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storico?
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premetto: l'ho visto in tv 6 volte, grandioso, tante facce celebri (o che lo sarebbero diventate),azione, ma siamo sicuri che la ricostruzione storica sia fedele?
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stef
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sabato 12 febbraio 2005
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epico
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Indimenticabili ed epiche le scene con la partenza degli aerei carichi di parà e con gli alianti al traino. Grande fedeltà storica nella rappresentazione delle forze alleate in particolare i britannici. Un film senza "eroi" ma che racconta con simpatia e cura tutti i protagonisti.
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enzo
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mercoledì 25 dicembre 2002
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un altro capolavoro
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Anche questo, tra i film di guerra, appartiene agli indimenticabili. Cielo, fuoco, divise, umorismo, storia, grandi attori, tedeschi cattivi ma oramai scalcagnati,c'è di tutto. Hanno speso un sacco di soldi per realizzarlo, con grande fedelta' storica.
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