lukytells
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domenica 24 aprile 2011
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prefetti di ferro
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è la storia romanzata del Prefetto Mori realmente esistito. non dice che fine farà nel film; infatti come tutti gli eroi positivi ed integerrimi (lo era davvero il personaggio reale, non solo nel film) finisce in miseria, povero e dimenticato. anche dall'Italia di oggi, attenta al passato, che non lo ha rivalutato, e non credo che lo rivaluterà, purtroppo. Mori è un eroe scomodo, perchè onesto, cosa rara sia allora come ora. serve lo Stato in una concezione pura, ideale; purtroppo però quando alza la mira, e dai briganti vuole arrivare ai cosiddetti "galantuoini" lo promuovono e lo rimuovono. è una storia vecchia e nuova allo stesso tempo.
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è la storia romanzata del Prefetto Mori realmente esistito. non dice che fine farà nel film; infatti come tutti gli eroi positivi ed integerrimi (lo era davvero il personaggio reale, non solo nel film) finisce in miseria, povero e dimenticato. anche dall'Italia di oggi, attenta al passato, che non lo ha rivalutato, e non credo che lo rivaluterà, purtroppo. Mori è un eroe scomodo, perchè onesto, cosa rara sia allora come ora. serve lo Stato in una concezione pura, ideale; purtroppo però quando alza la mira, e dai briganti vuole arrivare ai cosiddetti "galantuoini" lo promuovono e lo rimuovono. è una storia vecchia e nuova allo stesso tempo. per capire bene il film non basta una visione; bisogna guardarlo due o magari tre volte. secondo me, ecco l'unico personaggio che forse andava approfondito un po' di più è quello interpretato dalla Cardinale; Anna che incrocia per un breve momento il suo destino con quello di Mori e gli apre gli occhi su quello che è veramente la Sicilia. e andava approvondito anche il Maggiore Spanò interpretato da un ottimo Stefano Satta Flores
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onufrio
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sabato 1 aprile 2017
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un eroe scomodo
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Anni 30, Italia sotto il pieno potere fascista, il Prefetto Cesare Mori viene rispedito in sicilia per debellare la piaga della mafia e del brigantaggio, giunto a Palermo inizia la sua battaglia contro i malviventi con fare assoluto per la serie: La legge sono io. Il prefetto però va oltre ed inizia a capire che dietro la Mafia ci sono anche autorità dello Stato, fra di loro in affari, ma non farà in tempo ad indagare perchè il regime fascista lo incorona eroe italiano e lo proclama senatore a vita lasciando così la Sicilia per accomodarsi al Senato di Roma.
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